Il Mulino: Percorsi
Esistenza, ragione e trascendenza. Studi su Karl Jaspers
Giuseppe Cantillo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 256
A Karl Jaspers, psicopatologo e filosofo, si deve una particolare declinazione della filosofia dell'esistenza, strettamente connessa a un ripensamento della relazione terapeutica in ambito psicopatologico. Ed è proprio a partire dall'attenzione alla singolarità del malato con la sua patologia psichica, dall'interesse per la soggettività concreta, nella sua vulnerabilità e unicità, che Giuseppe Cantillo interpreta, nei saggi raccolti in questo volume, la filosofia dell'esistenza di Jaspers. Decisive per la comprensione dell'esistenza, sono, nella lettura dell'autore, alcune categorie che Jaspers elabora in costante dialogo con la tradizione filosofica: la comunicazione, che può divenire conflitto ma anche lotta amorosa, le visioni del mondo, che limitano ogni forma di assolutismo, o la «cifra» in cui il divino si fa presente come ricerca e non come possesso. Ma lo Jaspers che incontriamo nelle pagine di Cantillo è anche il pensatore impegnato in una riflessione di natura etico-politica sulla bomba atomica, sul problema della tecnica, sulle questioni del nichilismo e della secolarizzazione; riflessione che, pur radicandosi nella storia del Secondo dopoguerra, conserva intatta la sua attualità.
I lavoratori e i cittadini. Dialogo sul diritto sociale
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 184
Il volume percorre alcuni dei temi salienti del diritto del lavoro e della sicurezza sociale. La sistemazione della trama del diritto sociale si sviluppa dal confronto a più voci tra paradigmi interpretativi in cui le autrici e gli autori si mettono in dialogo, andando oltre la semplice esegesi dei testi normativi per avvalersi degli strumenti metodologici a loro propri. Al lettore è consegnata una rapsodia di testi in cui lavoratori e cittadini sono protagonisti, al di là dei frammenti di crisi dello Stato sociale e senza perdere di vista la dimensione politica e regolativa dell'Unione europea che rappresenta la cornice di riferimento mai scontata della riflessione proposta.
Politiche di welfare e investimenti sociali
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 216
Quali effetti ha avuto la crisi sulle politiche sociali e come bisogna riorientare la spesa e gli investimenti per sostenere il welfare e la crescita economica? Frutto di una riflessione a più voci, il volume analizza le molteplici trasformazioni che hanno messo sotto pressione i sistemi di welfare nazionali, tra vincoli di bilancio crescenti e nuove domande di protezione sociale. I contributi raccolti affrontano da diverse angolature queste tematiche, mettendo al centro dell'analisi due questioni fondamentali. La prima riguarda la promozione dell'azione strategica dello Stato nella mobilitazione di investimenti pubblici e privati in favore di una rinnovata agenda di investimento sociale (capitale umano, politiche attive del lavoro, cura e conciliazione, contrasto della povertà, infrastrutture sociali). La seconda punta a rendere compatibile questa agenda di riforme, con la valorizzazione delle attività fuori mercato (cura familiare, impegno civico e volontario, formazione) come diritto universale del cittadino legato a una diversa combinazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
Esempi morali. Tra ammirazione ed etica delle virtù
Maria Silvia Vaccarezza
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 208
È spontaneo e diffuso un certo senso di ribellione per l'idea di adeguarsi a modelli eccezionali di moralità. Socrate e Gesù Cristo, ma anche Gandhi, Martin Luther King o Nelson Mandela, sono spesso percepiti come sospettamente forieri di esortazioni moralistiche, ideali eteronomi o pie illusioni di perfezione. Questo volume si propone di ritagliare uno spazio legittimo per chi eccelle moralmente entro una cornice teorica particolare, quella incardinata sull'idea di virtù. Dopo aver rintracciato alcuni usi storicamente importanti della nozione di esemplarità, il volume mostra il diverso impiego delle figure esemplari entro alcune teorie morali attuali, per poi tentare una nuova sistematizzazione delle varie tipologie di modello morale e proporre una figura esemplare centrale, quella del saggio aristotelico, rivisitato come chi disponga di competenza etica. Abbandonata, poi, una prospettiva puramente concettuale, il volume esamina la dinamica dell'ammirazione e delle altre emozioni morali connesse all'incontro trasformativo con l'esemplarità, discutendone i problemi, tanto di natura giustificativa quanto prettamente normativa. Infine, nella conclusione traccia alcune linee per una proposta di programma educativo che incorpori il riferimento ai modelli morali e sappia, al contempo, difendersi dal rischio di scivolare nell'indottrinamento morale.
Sfruttamento del lavoro. Il valore del contesto nella definizione del reato
Alberto Di Martino
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il sistema giuridico italiano, forse più di altri - non soltanto europei -, ha preso di petto la degradazione del lavoro, di qualsiasi lavoro e nei confronti di qualsiasi lavoratore (cittadino o straniero, regolare o irregolare), considerandola reato. Un delitto inedito, sia per il suo oggetto sia per il modo con cui è costruito: cioè richiamando la parola antica dello sfruttamento, ma senza definirne il contenuto, piuttosto descrivendolo in relazione a realtà di contesto, il cui significato sia quello di indiziarlo. Con un approccio accompagnato dalla consapevolezza che il diritto penale rischia non soltanto di metter mano su singoli soggetti «devianti» ma di affacciarsi sull'organizzazione produttiva e distributiva della modernità, il libro intende agevolare la comprensione del reato di sfruttamento del lavoro quale particolare, limitato ma indispensabile strumento: dei suoi fondamenti, dei suoi meccanismi, dei suoi limiti.
Il concetto di minoranza religiosa dal diritto internazionale al diritto europeo. Genesi, sviluppo e circolazione
Daniele Ferrari
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 336
Come si è sviluppato il concetto di minoranza religiosa nel diritto internazionale dal primo dopoguerra fino ai nostri giorni? Il volume risponde alla domanda attraverso un percorso che ricostruisce la genealogia della nozione di minoranza religiosa nel prisma della sua definizione giuridica, della sua genesi nel diritto della Società delle Nazioni, del suo sviluppo da parte delle Nazioni Unite e della circolazione nel Consiglio d'Europa, nell'Unione Europea e nell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Le tre fasi – genesi, sviluppo, circolazione – scandiscono la trasformazione di un concetto che, sprovvisto di una definizione giuridica ufficiale, diviene, a partire dal secondo dopoguerra, una categoria sempre più esposta alle trasformazioni che investono le minoranze religiose. In questa luce, la qualificazione giuridica dello status delle minoranze religiose rappresenta anche uno strumento innovativo per indagare fenomeni più ampi come le sovrapposizioni tra religioni e migrazioni, l'intersezione tra identità religiosa, identità di genere e orientamento sessuale, e le sinergie tra istituzioni internazionali nella tutela dei diritti umani.
Il diritto del lavoro e la grande trasformazione. Valori, attori, regolazione
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 300
Il volume raccoglie gli scritti di giuslavoristi italiani da tempo impegnati nella riflessione sui processi di cambiamento del diritto del lavoro. Il filo conduttore dei vari saggi è l'intreccio tra i mutamenti della regolamentazione giuridica lavoristica e della formazione sociale ed economica che prende il nome di capitalismo, in massima parte riferibili alla globalizzazione – e alla sua attuale crisi – e alla rivoluzione tecnologica in atto. Non mancano riflessioni sul cambiamento delle strategie degli attori collettivi, in particolare del sindacato, riconducibili all'esigenza di confrontarsi con fattori culturali emergenti e rapidamente diffusi: ideologie e prassi neoutilitariste e neoindividualiste che si generano nell'economia uberizzata, e che riguardano il mondo del lavoro in generale e non soltanto quello delle imprese. Sono infine presenti riflessioni a più ampio spettro, che si confrontano con i tradizionali valori costituzionali di riferimento del giuslavorismo italiano, ma non solo. Uguaglianza, solidarietà, dignità, libertà: valori posti sotto tensione dalle ideologie neoliberali e mercatiste che hanno trovato ampio spazio anche nel diritto del lavoro e nella regolazione degli ultimi vent'anni. Ciò che emerge in particolare è che i valori tradizionali rischiano di recedere senza una adeguata ridefinizione e ricollocazione anche teorico-culturale: è la questione sempre presente nel dibattito tra i giuslavoristi, anche se spesso sottotraccia, della fondazione paradigmatica della disciplina.
Storia percorsi e politiche della sussidiarietà. Le nuove prospettive in Italia e in Europa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 341
Dopo il dibattito eminentemente giuridico degli anni Novanta, seguito all'inserimento e alla regolamentazione del principio di sussidiarietà nei trattati europei, e dopo che questo ha esordito nella Costituzione italiana nel 2001, il volume si interroga sulle conseguenze di quell'innesto normativo e sulle problematicità emerse. Ma si incarica anche di indagare sulle opportunità che esso ha apportato in termini teorici - di ripensamento del principio stesso in chiave storico-filosofica e socio-politico-evolutiva - ed empirici - di attuazione «visibile» e trasformativa del principio, specie sul piano orizzontale -, registrando cioè la sua applicazione sul terreno concreto in ambiti non meramente giuridici. Tale impostazione, che non può che avere un respiro multidisciplinare, ha facilitato l'emergere di alcune inedite connessioni tra interpretazioni differenti della sussidiarietà a seconda del settore disciplinare chiamato in causa. Il volume, che raccoglie i contributi di numerosi esperti, fa emergere uno scenario in cui le autonomie sociali e il potere pubblico hanno trovato, grazie alla sussidiarietà, nuove modalità di cooperazione, funzionale anche alla risoluzione dei conflitti pubblico-privato. Nel volume sono inoltre presentati percorsi alternativi nel campo delle relazioni politico-sociali e politico-istituzionali, sia a livello nazionale sia a livello europeo e dell'Unione europea.
Pensare la vita. Saggio su Hegel
Stefania Achella
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 313
A lungo il concetto di vita, nella sua accezione biologica, è parso per lo più estraneo alla riflessione di Hegel. E tuttavia il filosofo istituisce tra vita e pensiero una relazione particolarmente forte e suggestiva in grado non solo di rovesciare molti luoghi comuni della storiografia a lui consacrata, ma anche di stimolare la riflessione filosofica in un'epoca, come la nostra, che riscopre in vario modo le radici biologiche del pensiero. Ponendo l'accento sul concetto di vita, questo volume ci invita a una rilettura originale della filosofia hegeliana, intesa come una vera e propria ontologia vivente cioè non solo come una ontologia del vivente, ma come una trasformazione delle forme stesse di conoscenza della realtà. individuando nella mutazione della vita il paradigma della forma del pensiero, il saggio svela un altro, misconosciuto volto della dialettica hegeliana legato ai saperi positivi, all'epistemologia del Settecento e ai coevi sviluppi della sperimentazione scientifica.
Parole nostre. Le diverse voci dell'italiano specialistico e settoriale
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 169
Lo studio della lingua italiana ha a lungo privilegiato la dimensione letteraria. Eppure la riflessione sui linguaggi specialistici e settoriali tocca questioni fondamentali per la società, quali l'accesso di tutti alle diverse forme del sapere, il predominio dell'inglese nell'era della globalizzazione e, in taluni settori, il pericolo per la sopravvivenza stessa dell'italiano come lingua di cultura. Anche in prospettiva diacronica lo studio di tali linguaggi offre risposte inedite, ad esempio sulla questione del ruolo unificatore e nella diffusione dell'italofonia svolto da linguaggi quali quello aziendale-industriale, tecnico-scientifico o burocratico-amministrativo. A distanza di quasi mezzo secolo dalla pietra miliare del libro curato da Gian Luigi Beccarla («I linguaggi settoriali in Italia», 1973), questo volume si propone come una nuova messa a fuoco di questioni sorte negli ultimi decenni: la disseminazione delle diverse forme del sapere, il colmarsi del divario tra cultura umanistica e scientifica, i mutamenti nelle lingue del diritto, della medicina, dell'economia ecc., il nuovo prestigio assunto dai linguaggi specialistici come modello di comunicazione formale, il confronto con le altre lingue europee. Premessa di Gian Luigi Beccaria.
Il cambiamento climatico in prospettiva geografica. Aspetti fisici, impatti, teorie
Marco Bagliani, Antonella Pietta, Sara Bonati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 319
Il testo propone una trattazione del cambiamento climatico che prende in considerazione le conoscenze derivanti da numerosi saperi disciplinari, tra loro complementari. Gli argomenti esposti coprono gli aspetti più importanti della tematica: i meccanismi di funzionamento fisico, la vulnerabilità e gli impatti sugli ecosistemi e sulle società umane, le politiche adottate e desiderabili. Si tratta di un tema particolarmente complesso, molto spesso affrontato in modo semplicistico o, addirittura, attraverso narrazioni costruite deliberatamente per negarne l'esistenza. Di fronte a questa situazione gli autori hanno deciso di progettare contenuti e forma espositiva del volume in modo da rispecchiare al meglio le conoscenze scientifiche comprovate. Grande attenzione è stata inoltre posta nella scelta delle chiavi interpretative utilizzate per analizzare l'argomento. Lo scritto presenta una rilettura critica, in prospettiva geografica, della tematica del cambiamento climatico. Si struttura lungo i vari capitoli attraverso un percorso parallelo: da un lato l'esposizione sistematica dei contenuti, dall'altro lo sviluppo di chiavi di lettura geografica, che tengono in considerazione le diverse scale spaziali coinvolte, le relazioni tra luoghi e la complessità dei territori locali da cui si originano le cause e su cui ricadono gli effetti del riscaldamento globale. L'approccio geografico offre l'opportunità di creare una cerniera tra la sfera delle scienze quantitative, capaci di descrivere le dinamiche del sistema climatico e quella delle scienze umane, che consentono di andare oltre una visione «naturale» del fenomeno e comprendere la sua interconnessione con le dimensioni sociale, economica e politica. Mettendo in dialogo le diverse discipline, la geografia, sapere di sintesi per eccellenza, rappresenta così un'utile categoria di ricomposizione della conoscenza.
Invito al diritto penale
Giovannangelo De Francesco
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 229
Perché esiste il diritto penale? Quali sono le garanzie che lo circondano? Quali fatti meritano di essere puniti? A quali condizioni si è considerati responsabili? Quali sanzioni, e per quali scopi, possono essere comminate? Quali misure possono essere applicate in alternativa alla pena carceraria? E come si giustificano, alla luce dei principi, i casi di esclusione della pena nonostante l'esistenza di un reato? Queste, ed altre - non meno importanti (come la crescente influenza del "diritto europeo" sull'assetto delle fonti interne e sui poteri del giudice) - tematiche fondamentali del diritto penale vengono criticamente riesaminate, nel presente volume, privilegiandone gli aspetti di maggiore interesse per la più ampia cerchia di lettori, grazie anche a un metodo di indagine particolarmente sensibile alle evoluzioni della coscienza sociale e alle tendenze sul piano politico-istituzionale.