Il Ponte Vecchio: Storie
Per grazia ricevuta. Gli ex voto dell'Abbazia di Santa Maria del Monte in Cesena: fede ed espressione comunicativa. Atti del convegno (Cesena, 27 maggio 2017)
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 136
Un'indagine sul mondo degli ex voto: questo ha rappresentato il convegno, svoltosi all'Abbazia del Monte di Cesena il 27 maggio 2017 ed organizzato da comunità monastica e Società "Amici del Monte". Tanti interventi, che affascinarono i numerosi partecipanti ed oggi vengono affidati alle pagine di questo volume perché si serbi memoria delle ricerche esposte. Il libro raccoglie saggi di ogni tipo, dall'antropologia alla storia, dalla psicologia alla musica, dalla medicina alla teologia, riferiti alle tavolette votive che rappresentano oggi come un tempo una particolarità e un vanto del millenario santuario mariano collocato sul Monte Spaziano, sopra Cesena. La Società "Amici del Monte", che ha come scopo statutario di valorizzare questo luogo ricco di fede, spiritualità, storia e cultura si augura che anche attraverso queste pagine possa proseguire il cammino di riconoscimento pubblico del Monte e del suo straordinario patrimonio artistico e culturale.
Castelli e poteri signorili nella Romagna settentrionale (secoli XI-XII)
Riccardo Pallotti
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
Il libro ricostruisce la geografia dei poteri signorili e territoriali nella Romagna settentrionale a partire dalla seconda metà del X secolo. L'analisi di fonti documentarie in larga parte inedite e l'incrocio tra i dati ricavati da atti notarili, fonti narrative e indagini archeologiche confermano come il fenomeno della concentrazione dei poteri castrensi ed agrari nelle mani di pochi domini loci sia avvenuto anche in Romagna negli stessi decenni in cui si verificò altrove e con le medesime caratteristiche di molte altre regioni dell'Italia centro-settentrionale. L'indagine si concentra, in particolare, sui soggetti politici detentori di castelli e di funzioni pubbliche nella Romagna nord-occidentale. Vengono prese in esame le signorie degli arcivescovi di Ravenna e quelle rurali dei conti di Imola, Donigallia, Cunio e Bagnacavallo in significativa continuità dinastica, patrimoniale e politica con il gruppo parentale dei Guidi. Il libro esamina infine i rapporti tra queste signorie rurali, la Casa di Svevia e il movimento comunale. In conclusione, il saggio mette sulla scena una pluralità di forze, protagoniste di una complessa dinamica politica, economica e sociale.
I «Casi di coscienza» primo trattato di deontologia medica (1589)
Giovanni Battista Codronchi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 136
"I casi di coscienza" (1589) del medico imolese Giovanni Battista Codronchi (1547-1628), testo poi rielaborato nel "De christiana ac tuta medendi ratione" (edita nell'Impero nel 1591), costituiscono il primo trattato di deontologia medica italiano ed europeo. La professione medica, fra scienza e società, guarda alla realizzazione di un buon operato con conoscenze tecniche, come anche filosofiche e spirituali, al rapporto con i colleghi come con i pazienti, alla complessa realtà dell'uomo e al suo stretto rapporto fra anima e corpo. La preparazione professionale si concretizza in una serie di doveri nei confronti del malato, sia sotto il profilo terapeutico che morale, rispondendo ad interrogativi etici, valorizzando la propria coscienza come quella altrui a partire dal senso del buon operato della propria disciplina a servizio della comunità. Si illustrano le regole comportamentali da seguire, importanti anche per la cultura e la formazione medica, portando alla diffusione di un codice uniforme.
Montegranelli: la Signoria dei Da Romena nella Val di Bagno a metà del XIV Secolo
Luigi Mosconi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 136
La presente ricerca descrive per la prima volta l'essenza di una signoria laica nella Val di Bagno. L'amicizia di Dante Alighieri con molti conti da Romena porta a prendere in seria considerazione la presenza del Poeta nel castello di Montegranelli o in quello di Bagno agli inizi del Trecento. Le mogli di due di questi conti, tra l'altro, erano, una la figlia di Paolo Malatesta e l'altra, dopo Francesca da Polenta, la moglie di Gianciotto Malatesta: i protagonisti della nota e tragica vicenda amorosa. La descrizione della topografia del castello di Montegranelli, dei signori che vi abitavano e delle vie che attraversavano la valle, introducono le vicende del conte Bandino di Uberto da Romena negli anni Trenta-Cinquanta del XIV secolo. La posizione giuridica degli uomini della signoria e dei poteri del conte scaturisce dalla narrazione delle concessioni di terre, degli iuspatronati ecclesiastici, dei feudi e delle accomandigie. Un regesto, ricco di toponimi, accompagna il lettore all'interno del castello di Montegranelli e in molti luoghi della Val di Bagno dandogli l'emozione di vivere in quegli anni.
Repubblica mafiosa. Delenda Carthago
Giorgio Ballerin
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 216
Come sottolinea l'autore nelle pagine introduttive, il saggio ricostruisce l'azione di sovrapposizione politica della mafia sulle istituzioni dello Stato e sui governi, realizzata grazie alla disponibilità e alla connivenza di ampie forze politiche. Ballerin intende ricostruirne la storia e insieme indicare le condizioni, prima di tutto politiche, perché il Paese possa finalmente liberarsi dal tumore mafioso.
Ravenna fascista. 1921-1925. La conquista del potere
Alessandro Luparini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 128
Il fotografo ravennate Ulderico David (18791948) raccontò in presa diretta attraverso una serie di straordinarie fotografie, qui per la prima volta riprodotte in alta risoluzione, l'ascesa e il consolidamento del fascismo a Ravenna tra il 1921 e il 1925. Il saggio di Alessandro Luparini ricostruisce in sintesi sulla base di una rigorosa documentazione, a partire dalla stampa dell'epoca, le vicende fissate dall'obiettivo di David. Dagli stentati esordi nel "covo" di via Fantuzzi, alla scenografica marcia su Ravenna del settembre 1921 (che Italo Balbo considerava le prove generali di quella su Roma). Dalle tragiche giornate del luglio 1922 all'occupazione della Prefettura durante la marcia su Roma. Dalle dimissioni forzate dell'amministrazione repubblicana alle elezioni politiche del 1924, fino alla crisi del delitto Matteotti. Quattro anni nel corso dei quali la roccaforte repubblicana e socialista ravennate capitolò lentamente ma inesorabilmente in mano fascista. Una conquista in piena regola, condita da violenze di ogni sorta ma possibile anche grazie al favore delle istituzioni e di larghi strati dell'opinione pubblica conservatrice nonché alla complicità in chiave antisocialista di una parte del forte movimento repubblicano. Frutto, quest'ultima, di una pericolosa sottovalutazione, condivisa peraltro da molti altri attori politici del tempo, della natura intrinsecamente totalitaria di un partito che avrebbe consegnato Ravenna, e l'Italia intera, a una lunga dittatura liberticida. Gli album fotografici originali sono conservati presso la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna.
Monvmenta Borromaica, V. Per gli Acta conciliorum (1565-1582) della provincia ecclesiastica di Milano. Svolgimento e materiali dall'usura alle feste su Milano e le altre realtà diocesane
Angelo Turchini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 472
Il cardinale Carlo Maria Martini, riferendosi ai sei concili provinciali celebrati da Carlo Borromeo, scriveva nel 1993 che la figura del Metropolita e i concili provinciali costituiscono il documento di una prassi esemplare quanto al buon "reggimento" sia per il centro metropolitano milanese sia delle periferie diocesane di Vercelli, Asti, Casale Monferrato, Alba, Acqui, Savona, Ventimiglia, Brescia, Bergamo, Alessandria, Tortona, Vigevano, Cremona, Lodi, Novara. La partecipazione di ben sedici diocesi del Nord Italia ai concili della provincia ecclesiastica milanese è in grado di mostrarci sia il rapporto giuridico fra territori e sede metropolitica, sia il dibattito interno ai singoli concili: un orizzonte che, sulla base di una vasta documentazione, di particolare valore, ci permette di conoscere la vita religiosa dopo il concilio di Trento nel quadro di varie ed estese realtà diocesane. Il libro ricostruisce la preparazione e lo svolgimento dei concilii, mostra quali furono i temi affrontati, i decreti approvati, le forme della collaborazione collegiale e della comunicazione, i rapporti fra Chiesa e Stati...
Mezzano nel '900
Andrea Casadio, Elena Rambaldi, Enrica Cavina
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 432
Novecento in Porpora. Tutti i concistori cardinalizi del XX secolo
Robert Lolli
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 568
Pur premettendo che ogni Concistoro finisce per costituire inevitabilmente un significativo momento della vita ecclesiale, contrassegnato da diverse peculiarità che tengono conto anche del contesto più ampio all'interno del quale esso viene tenuto, si può con tutta tranquillità riconoscere che le parole pronunciate nell'ormai lontano 1953 da Pio XII rappresentano, in modo efficace e sintetico, i criteri ed i motivi ispiratori alla base della scelta dei nuovi Cardinali, che verranno seguiti de facto da tutti i Pontefici suoi successori, in particolare da Paolo VI e da Giovanni Paolo II. Essi infatti hanno battuto il medesimo sentiero ed hanno potuto facilmente riconoscersi in quelle parole e in quel pensiero, soprattutto in relazione all'esigenza di una sempre più spiccata internazionalizzazione del Collegio cardinalizio. D'altra parte la cattolicità della Chiesa cosa altro significa etimologicamente se non «universalità»? È proprio questo il messaggio che essa da circa duemila anni cerca incessantemente di comunicare e di trasmettere all'intero mondo, essendo davvero amica di tutti e di nessuno nemica.
Una comunità «dentro» la storia. Meldola e la Romagna nell'Italia unita (1859-1911)
Maurizio Ridolfi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 328
Il volume ci narra di un’esemplare “storia comunitaria”; lo spazio locale assurge a luogo plurale delle appartenenze, in un’interfaccia tra universi diversi e anche lontani. Al centro dell’indagine sono Meldola e la sua comunità, nel corso del primo cinquantennio post-unitario, tra eventi e rappresentazioni, identità locale e percezioni esterne. Attraverso i momenti salienti della storia statuale e nazionale, si intrecciano la dimensione politico-istituzionale con quella socio-economica e culturale, i fattori generazionali e di genere (l’emergere di figure femminili). La «vita di società» e le reti di notabilato liberale, la politicizzazione in senso democratico e anarchico-socialista e per altro la pervasiva tradizione religiosa, le trasformazioni socio-economiche, la modernizzazione dei servizi municipali, la ribalta delle campagne: tutto ciò delinea la «rincorsa» alla «civilizzazione», in uno spazio che di volta in volta si estende verso Forlì, lungo la via Emilia (tra Cesena, Faenza e Bologna) e fino a Ravenna. In questa storia comunitaria “a tutto tondo”, lo scenario si allarga oltre la sfera di influenza dei personaggi più “rinomati”, quali il patriota Felice Orsini.