Il Saggiatore: Pamphlet
La paura degli uomini. Maschi e femmine nella crisi della politica
Letizia Paolozzi, Alberto Leiss
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 158
La paura degli uomini o quella che i maschi incutono quando si abbandonano alla violenza in guerra, per strada o tra le pareti domestiche. Ma è anche, forse soprattutto, la paura che provano gli uomini stessi di fronte all'evidente crisi di autorità che stanno vivendo. Politica e democrazia non sono mai state così deboli, le istituzioni economiche e finanziarie hanno perso credibilità con il crac dei mutui e delle banche. Tutti mondi ad assoluta predominanza maschile che ora sembrano sgretolarsi. La "questione" oggi, dunque, è quella "maschile", anche se non è affatto scontato che i protagonisti lo riconoscano... E le donne? Si dividono tra quante incassano la vittoria e si preparano a ricoprire ruoli di prestigio e quante guardano oltre. Perché, come dicono gli autori, "il femminismo non si è mai prefisso di far ottenere un posto di potere a una donna. Il femminismo desidera altro".
Contro la letteratura. Poeti e scrittori. Una strage quotidiana a scuola
Davide Rondoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 96
I ragazzi a scuola non si appassionano alla letteratura, anzi, imparano a detestarla. Possono avere in mano Manzoni o Boccaccio, Leopardi o Montale, ma non avviene nulla. "È colpa della tv" strillano spesso dai salotti della tv. "È colpa del ministro" strillano ex ministri, aspiranti ministri o chiunque altro. "Sarà mica colpa degli intellettuali?" si chiedono gli intellettuali. Per Davide Rondoni, autore di questo provocatorio phamplet, la letteratura è l'unico bene antropologico e nazionale del paese. E la scuola la sta distruggendo. La distrugge con gli ismi, che uccidono il gusto e salvano le cattedre; con gli insegnanti, che trattano la letteratura come fosse una fede e ne danno surrogati con cantanti, giornalisti, moralisti. Così Rondoni scrive invettive: una alla signora professoressa, una agli scrittori, che a scuola vanno solo per firmare gli autografi ai ragazzini. Rondoni arriva a una conclusione drastica. La letteratura è indispensabile ma nessuno lo sa. Per renderla davvero necessaria scommettiamo sulla libertà. Rendiamo facoltativo l'insegnamento della letteratura nella scuola italiana.
Propaganda fide R. E. Un intrigo clerical vip
Andrea Gagliarducci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 182
Propaganda Fide, la chiave d'accesso al potere. Guido Anemone, Angelo Balducci, boss politici e sottosegretari fanno case, soldi, opere pubbliche e relazioni private. Le lobby del Vaticano premono sulla Santa Sede. Il cardinale Sepe ha fatto una scommessa: prima segretario di stato, dopo papa. Ha perso. Il cardinale Sodano difende il suo controllo finanziario sul Vaticano, dopo aver perso la carica: la partita è ancora in corso. E il papa? Subisce, partecipa, reagisce? La partita è sospesa.
Sulla questione gay. Sarte, Foucault e gli attivisti del Fher in dieci interviste
Jean Le Bitoux
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 160
Che cos'è per noi l'omosessualità? Sesso clandestino, amore represso, devianza sociale, variante naturale del comportamento umano. Questo e altro. Di certo, a cominciare dal Maggio parigino del '68, è diventata una sistematica forma di impegno politico. In dieci interviste Jean Le Bitoux ricostruisce il graduale cammino del gay savoir che, uscito dalla zona d'ombra in cui era stato relegato da secoli di repressione, ha trovato la sua prima legittimazione nelle voci degli intellettuali francesi riunite in questo volume. Grazie a Sartre, Foucault e agli attivisti del Fronte omosessuale di azione rivoluzionaria la condizione omosessuale si è elevata al rango di un nuovo campo del sapere. Un sapere indispensabile per restituire complessità e ragione culturale a un dibattito che nel nostro paese è costantemente costretto e impoverito.
La paga. Il destino del lavoro e altri destini
Furio Colombo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 159
Quali sono le conseguenze dello spaventoso baratro che separa i bonus di chi gestisce fondi d'investimento e gli stipendi dei dipendenti? Qual è il futuro del rapporto tra paga, voto, mercato e democrazia? C'è il rischio che le politiche neoliberiste escludano dalla vita democratica milioni di persone che subiscono la dipendenza crescente del lavoro dalla finanza pagandone, unici, i costi dei fallimenti. Il lavoro è quindi sotto assedio, è sempre più difficile difenderlo tra chi non si fida più dei sindacati e chi cerca di spingerli sempre più indietro. Inoltre, le politiche neoliberali stanno erodendo alcune garanzie fondamentali, come il diritto alle cure sanitarie attaccato da chi vuole affidarle, come negli Stati Uniti, al mercato, aprendo scenari inquietanti.
La crisi. Può la politica salvare il mondo?
Alberto Alesina, Francesco Giavazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 142
Di fronte alla crisi internazionale, alle banche che dagli Stati Uniti all'Europa cadono come pezzi di un domino e alla mobilitazione dei governi per salvare il salvabile, in Italia e nel mondo si sono fatte strada analisi pericolose: un altro 1929; il capitalismo è finito; la finanza va imbrigliata; lo stato deve tornare a guidare l'economia. Alesina e Giavazzi smontano una dopo l'altra queste tesi, spiegano che cosa è successo e chi sono i veri responsabili della crisi. Non la globalizzazione, la Cina, l'euro, gli speculatori, come si sente ripetere, ma una cattiva politica, un cortocircuito dagli effetti devastanti tra mercato e stato, tra regolatori e regolati. E aiutano a capire come l'Italia può ricominciare a crescere.
I numeri del terrore. Perché non dobbiamo avere paura
Loretta Napoleoni, J. Ronald Bee
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 143
Il terrorismo islamico è davvero la principale minaccia che incombe sull'Occidente? È quello che l'amministrazione Bush ha voluto fard credere per sette anni. Ma le statistiche oggi parlano chiaro: la politica del terrore è solo un'illusione - II luogo in cui la minaccia fondamentalista è veramente aumentata a dismisura è l'Oriente musulmano. Basandosi su statistiche ufficiali, "I numeri del terrore" racconta come, dall'11 settembre in poi, la politica abbia manipolato l'opinione pubblica presentando uno scenario da incubo che in realtà non esiste. La vera minaccia che incombe sull'Occidente è la disintegrazione del sistema capitalista a causa delle politiche neoliberiste perseguite per combattere una guerra contro ipotetici terroristi, politiche dirette a ristabilire il primato dell'America neo-conservatrice su zone-chiave come il Medio Oriente.
India spezzata
Vandana Shiva
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 174
Nel paese di Buddha e Gandhi i contadini si suicidano. E le donne non trovano acqua da dare ai figli. Ma in Occidente si continua ad alimentare l'illusione del miracolo economico. Oggi il volto dell'India è spezzato in due: quello fasullo dell'India "splendente", nuova piattaforma tecnologica, futura superpotenza, e quello reale: l'India dei più poveri che pagano il prezzo dell'agricoltura industriale, dove acqua e cibo diventano merce, più che diritto. In India le corporation brevettano le sementi costringendo i contadini a indebitarsi, privatizzano le risorse naturali, sfruttano le differenze culturali. Una speranza esiste: si chiama democrazia economica e il popolo indiano la conosce bene. Biodiversità come ricchezza, multiculturalità come risorsa, tradizione come futuro.
Citizen gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale
Vittorio Lingiardi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 227
Tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007, la questione relativa al riconoscimento giuridico delle unioni tra persone dello stesso sesso ha monopolizzato l'attenzione della stampa italiana e di buona parte del dibattito politico interno. Per eccesso di ideologia ed emotività, il confronto è rimasto tuttavia confinato tra gli attacchi rivolti alla prospettiva di una "famiglia omosessuale" e l'ammissione imbarazzata di dover fare una "concessione alla diversità" in un mondo che cambia. In sostanza, è mancata una lucida riflessione sul rapporto tra omosessualità e cittadinanza e non ci si è chiesti se la distinzione tra "etero" e "omo" possa davvero reggere sul piano giuridico. Storicamente il concetto di "omosessualità" è transitato dalla giurisdizione morale (lecito/illecito) a quella scientifica (sano/malato) a quella politica (soggetto di diritto).
Disintegrati. Storia corale di una generazione di immigrati
Ahmed Djouder
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 126
"I nostri genitori non giocheranno mai a tennis, a volano, a golf. Non andranno mai a sciare. Non mangeranno mai in un ristorante di lusso. Non compreranno mai uno scrittoio Luigi Filippo, una poltrona Luigi XV, piatti Guy Degrenne, bicchieri Baccarat, e neppure una tenda Habitat. Non assisteranno mai a un concerto di musica classica. In vita loro non possederanno mai un appartamento o una piccola proprietà da qualche parte in Francia dove finire tranquillamente i loro giorni. No, al prezzo di molti decenni di sacrifici, hanno preferito investire in case nell'entroterra africano, in cemento, che assomigliano vagamente a dei cubi e che loro chiamano ville. I nostri genitori non gusteranno mai champagne, caviale o tartufi. Fanno la spesa alla Lidl e acquistano tonno al naturale, patate, insalate messicane in scatola, fagioli, fagiolini, semola, riso, pasta, bevande gasate, imitazioni della Coca-Cola e dell'Orangina. Sempre i prodotti meno cari, i più zuccherati, i più salati. Non dormiranno mai tra lenzuola di lusso. Né passeranno mai un weekend a Londra, Vienna o Milano."
Il liberismo è di sinistra
Alberto Alesina, Francesco Giavazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 126
Nei giorni successivi alla vittoria elettorale dell'aprile 2006, erano già evidenti le priorità che il nuovo governo avrebbe dovuto affrontare con la massima urgenza per dare una svolta alla politica italiana. Erano necessarie riforme concrete da attuare subito, intervenendo con decisione in tema di liberalizzazione economica. Le cose, secondo gli autori, sono andate diversamente: le misure varate dal ministro Bersani nel gennaio 2007 costituiscono solo un piccolo passo avanti, ma non sono sufficienti. È necessario intervenire con efficacia in settori-chiave come energia, trasporti e finanza. L'ala riformista del governo italiano, che fa capo a Prodi, ha di fronte due strade: una è "sopravvivere" liberalizzando parzialmente solo alcuni settori, rischiando così di perdere le prossime elezioni, l'altra è procedere sulla via delle riforme, cosa che le darebbe buone possibilità di ripetere il successo elettorale.
La fine di Israele
Furio Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 127
"La fine di Israele è cominciata. Si sono incrinati i pilastri che finora hanno sostenuto questo paese persino al di là delle persuasioni, intenzioni, dissensi e giudizi negativi. Quei pilastri erano l'opinione pubblica dell'Occidente, la diversità del mondo islamico, il sostegno americano, l'imminenza - o almeno la realistica speranza - di una qualche forma di pace o di convivenza con la Palestina. Opinione pubblica dell'Occidente non vuol dire sostegno e amicizia, ma constatazione e accettazione. Si fondavano principalmente sulla memoria. Il paese degli ebrei, nato legalmente con solenne proclama delle Nazioni Unite e impegno particolarmente intenso dell'Unione Sovietica (e non degli Stati Uniti, come si era sempre detto, creduto e fatto credere), non poteva essere negato, specialmente dall'Europa, in gran parte protagonista o complice della Shoah. È utile ricordare che al momento della nascita di Israele la Palestina era terra inglese, la Santa Sede negava risolutamente che in quella terra (che non era uno stato, ma un protettorato) i luoghi santi "potessero cadere in mano agli ebrei", gli arrivi degli scampati alla persecuzione (fino alla fine della guerra e dunque durante il dominio del nazismo) venivano respinti in mare, e dopo l'apertura dei campi continuavano a essere duramente osteggiati dai militari inglesi che presidiavano quel territorio". (Furio Colombo)