InEdition: Nerissima
Dal fondo del metallo
Erika Dagnino
Libro
editore: InEdition
anno edizione: 2009
pagine: 64
Dal fondo del metallo, ulteriore epifania poetica in versi e prosa di Erika Dagnino, mette in gioco radicalmente e nella sua integralità la questione del rapporto materia/poesia, non soltanto nella sua dimensione contenutistica - la materia, in tutte le sue forme, come "figurazione" oggettuale, ispirazione e referente primario di tutta la sua opera, tanto più concreta quanto più è "spiritualizzata" e viceversa - ma anche nel suo, affascinante, sempre presente, discorso su sé stessa. [...] Il dolore come conduttore di materia, la materia come canale del dolore, in un continuo fondersi e rapprendersi in figure che ci sembra di conoscere dalla nostra propria esperienza sensoriale, ma che contemporaneamente non riusciamo mai a catturare del tutto, a stringere nei consueti confini del nostro esperire. (Dalla Postfazione di Massimo Caviglione)
L'appuntamento
Leonardo Marini
Libro: Libro in brossura
editore: InEdition
anno edizione: 2008
pagine: 130
L'antropofagia è il più terribile dei nostri tabù, quello che più atrocemente contrasta le radici della nostra cultura, del comune sentire. Giacomo e Ilario si conoscono per chat e decidono di incontrarsi per compiere questo atto, la più folle violazione del patto sociale.
Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran
Rino Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: InEdition
anno edizione: 2008
pagine: 100
Al di là del notevole spessore artistico, filosofico, narrativo e stilistico, il nuovo libro di Rino Tripodi, "Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran", si inoltra lungo i tenebrosi ed estremi sentieri della riflessione filosofica sul dolore e sulla presenza del Male nell'universo, risalendo passo dopo passo alla creazione e al Dio-demiurgo. In tal modo gli iniziali scricchiolii della placidità del mondo, gli allarmanti indizi delle ombre, gli accartocciamenti delle increspature, si ampliano in trasalimenti e spaesamenti ossessionanti, in territori di deriva e di orrore, in voragini non segnate da alcuna sentinella, lungo i quali viene proclamata una metafisica vertiginosa, minacciosa e crudele: il buio accerchia l'esistenza e la strazia, rendendo fioca e comunque impercettibile la voce umana.
Litàlia. Racconto popolare postrisorgimentale in due tempi e un post scriptum
Francesco Cento
Libro: Libro in brossura
editore: InEdition
anno edizione: 2008
pagine: 124
"Litàlia" si innesta nel ricco e nobile filone della narrativa meridionale incentrata sulle "delusioni storiche", in particolare su quella postrisorgimentale. Al centro delle vicende c'è soprattutto la Calabria, in particolar modo la piccola, "immaginaria", comunità di Dericina (Radicena-Taurianova), che si troverà trascinata nei gorghi della Storia, che, spietatamente, poco si cura delle storie individuali. Così il trambusto "rivoluzionario" degli avvenimenti si rivela un terribile inganno ai danni degli umili e degli innocenti, le cui vicende vengono strozzate in un accartocciarsi di sventure, eterno contorno delle piccole esistenze umane.