LED Edizioni Universitarie: Studi e ricerche
Alfredo il Grande re e filosofo. La versione in inglese antico dei Soliloqui di Agostino
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2001
pagine: 160
Copioni e drammaturgie di fine Ottocento
Francesca Malara
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2000
pagine: 168
L'ultimo trentennio dell'Ottocento teatrale italiano continua a restare il punto di incontro fra la piccola drammaturgia nazionale e la grande drammaturgia europea, rappresentata in primo luogo da Ibsen. Proprio da questa constatazione nasce il presente libro, che aspira a contribuire all'esplorazione di questo ambito problematico. Da un lato, dunque, una serie di saggi che documentano la storia della diffusione di Ibsen in Italia e, dall'altro, la messa a fuoco di alcuni esempi tra gli esiti più alti della scrittura teatrale del tempo.
Testo e ripetizione. Del concetto teorico come effetto della pratica di scrittura
Igino Domanin
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2000
pagine: 140
Questo volume si propone di interrogare lo statuto della filosofia come pratica di scrittura. Il gesto silenzioso e incosciente di una traduzione che consente di trascrivere un pensiero da una lingua nell'altra si trasforma nell'evento senza soggetto dove ha luogo la produzione del concetto teorico. Come assumersi la responsabilità di una tale esperienza di pensiero? Essa si presenta come un meccanismo di alterazione che minaccia l'identità di chiunque intenda farla propria. La scrittura scava una alterità irriducibile nell'apparente identità del concetto e apre così il campo di una pratica teorica che si assume la responsabilità di custodire l'insensatezza di ogni donazione di senso.
Abitare essere e benessere. Architettura d'interni e psicologia
Giacomo Rizzi
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 1999
pagine: 140
Dall'amore cortese alla comprensione: il viaggio ideologico di Giovanni Boccaccio dalla «Caccia di Diana» al «Decameron»
Eugenio L. Giusti
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 1999
pagine: 188
Da un’attenta lettura delle opere in volgare di Giovanni Boccaccio emergono le fasi della sua evoluzione ideologica. Mentre le opere del periodo napoletano risultano fedeli al modello dell’amore "cortese", già nell’Elegia di madonna Fiammetta tale dinamica viene messa in discussione, nonostante la scelta finale della protagonista ne risulti consona. Il rapporto chiastico tra il narrato dell’Elegia e quello del Corbaccio evidenzia la complementare continuità tra le due opere, mentre quest’ultima propone un’ulteriore critica al modello cortese sottolineata dalla fallimentare esperienza del protagonista e dalla mancanza di "chiusura" nell’opera. Attraverso dettagliati riferimenti intertestuali che suggeriscono una ideazione coeva, il pragmatismo decameroniano propone soluzioni positive ai conflitti del Corbaccio. In ultimo la cornice decameroniana nasconde sotto l’apparente idillio una consuetudine quotidiana da contrapporre all’eccezionalità della peste, mentre nella conclusione l’autore sottolinea l’importanza dell’atto interpretativo in quanto anti-dogmatico ed espressione del moderno relativismo dell’opera.

