LetteraVentidue: Alleli/Research
Un ritrovamento inatteso. Le Corbusier a Napoli 1962. Ediz, italiana e inglese
Cherubino Gambardella, Maria Gelvi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 152
Questo libro è una guida ad un'arte del progetto che lavora con le armi di un'immaginazione plausibile. Spinti dal desiderio di raccontare una storia illustrata - talmente inventata da sembrare vera - abbiamo pensato di riproporre foto, disegni e testi per costruire le pagine di un taccuino di viaggio perduto, come fosse disegnato da Le Corbusier in un sognato ritorno nella città Partenopea prima della sua morte. L'intento è quello di esprimere un nuovo punto di vista sull'architettura attraverso l'oblio di tutto, ad esclusione di una città e di un maestro solo evocati.
Elementare & complesso. La città per isole. Grammatiche insediative per la città contemporanea
Antonello Russo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 192
Studiando il lavoro sulle "composizioni alla scala della città" che Antonello Russo ci propone attraverso le elaborazioni dei suoi studenti, appare subito evidente un pensiero sulla forma urbana. Si manifesta subito l'idea di costruire gli isolati residenziali come singole architetture, nuclei urbani concepiti come un'unica grande casa in cui gli spazi liberi fra gli edifici diventano luoghi del progetto. È in questi spazi che la città rivela il suo intento rappresentativo, che si rende riconoscibile, che diventa teatro della vita degli uomini. Il libro di Antonello Russo è testimone di un'idea di città in cui sono contenute le aspirazioni di una moderna cultura dell'abitare, un'idea di spazio dove poter ritrovare una nuova dimensione "sociale". (Marco Mannino) Partendo dallo studio dei quartieri manifesto del razionalismo italiano e allargando lo sguardo all'intero territorio urbanizzato, [il volume] individua i primi "isole identificabili come porzioni concluse dell'urbano" ed il secondo come "un arcipelago di insediamenti di piccola scala", organismi al cui interno sono riconoscibili sia la forma urbana che li sottende, sia la grammatica insediativa che li compone. (Rita Simone)
Lettere dall'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 92
"Un giorno ho deciso di condividere con Juan Mera un testo di Knut Hjeltnes, fortemente lirico e capace di narrare il proprio modo di percepire il rapporto natura-artificio, che mi pareva avere dei valori di carattere assoluto. Quella lettera è la ragione d'inizio di questo libretto. Insieme – Juan Mera e io – abbiamo fatto crescere l'idea di far leggere quel 'messaggio in bottiglia' – che Hjeltnes aveva lanciato quasi accidentalmente qualche tempo prima – e farlo risonare nella testa e nelle riflessioni di alcuni architetti che volevamo coinvolgere in questi pensieri. Architetti per lo più abbastanza giovani da avere forza ideale ma comunque sufficientemente adulti da aver costruito e insegnato architettura."
Paesaggi oltre il paesaggio
Marco Falsetti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 252
Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria relazione con l'ambiente circostante; non è il mondo che vediamo, ma è la nostra interpretazione di quel mondo e, come tale, richiede la presenza di uno sguardo. Il paesaggio non può, in tal senso, prescindere dagli interrogativi che ogni osservazione comporta: quali sono i messaggi che un determinato paesaggio veicola? Quale è l'ambito culturale nel quale è stato prodotto? Quali fattori ne stabiliscono i codici formali? Domande complesse che ogni immagine più o meno consapevolmente evoca, e alle quali, spesse volte, in qualità di architetti, ci è richiesto di fornire una risposta sintetica. Il problema della forma del paesaggio è, infatti, alla base dei processi di lettura critica che dovrebbero orientare la formazione dell'architetto, specie laddove questa assume (come in molti paesaggi contemporanei) configurazioni complesse, all'interno delle quali risulta ostico orientarsi. I paesaggi tematici affrontati in questo volume nascono dalla constatazione di come il paesaggio sia oggi, spesse volte, poco indagato nei suoi significati più propriamente culturali, scissi e dispersi tra i diversi ambiti e le diverse discipline. Il frastuono prodotto dal dominio pervasivo delle immagini, unito agli effetti imprevisti (e imprevedibili) dei processi di globalizzazione, ci ha obbligati, nel giro di pochi anni, a fare i conti con una serie di paesaggi "difficili", perché lontani culturalmente, o perché legati a ritmi, dimensioni e tempi profondamente diversi dai nostri, ai quali è necessario fornire una risposta, se si vuole tentare di uscire dalla crisi della nostra professione.
Caratteri funzionali degli edifici
Massimo Bilò
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 148
Perché ripubblicare questo libro dopo più di un ventennio? Caratteri funzionali degli edifici è uno dei testi necessari per una epistemologia dello spazio in architettura al fine di una sua pedagogia; è un testo che indaga la struttura elementare dello spazio, attraverso la sua funzione. Come si organizza uno spazio? Come è possibile fissare gli elementi invarianti di una stanza, di un edificio o di un complesso di ambienti? Questo libro assume un duplice valore culturale e operativo per il progetto di architettura: indaga le questioni connesse al carattere dell'organizzazione dello spazio, da un lato, e dall'altro sperimenta le regole del suo funzionamento tra: funzione, struttura, forma e programma. La condizione della funzione, non è intesa come il fine ultimo da perseguire ma il necessario innesco per il quale saper impostare un "buon progetto"; si intende funzione quell'«insieme dei compiti attribuiti a un edificio o a una sua parte» in una ricerca dei caratteri identitari di uno spazio destinato ad accogliere processi, ritmi e ritualità della vita dell'uomo. L'autore si occupa di sistematizzare utili strumenti di controllo e di impostazione di progetto per una fisiologia degli apparati configurativi e spaziali, così da poter controllare il «processo problematico qual è la progettazione». Sono aspetti che suggeriscono alcuni importanti passaggi e standard spaziali, posti a fondamento dello schema funzionale, come strumento che precede il pensiero del progetto, auspicandone una corretta costruzione e un buon esito. È un testo sullo spazio e le sue regole. Caratteri funzionali degli edifici vuol essere un utile strumentario, tuttora valido, per la didattica del progetto per gli studenti delle scuole di architettura, perché è un testo che educa a guardare la struttura dello spazio in architettura attraverso il filtro della funzione, come precondizione per un corpo confinato nello spazio, in uno spazio che diventa luogo.
Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare
Milena Farina
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 444
Opposizioni. Architettura tra Nomos e Téchne
Davide Rubbini, Xavier Costa, Alberto Polacco, Maria Chiara Romano
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 144
Architettura è Arte e Tecnica, ma anche luogo del Diritto. Poiché Architettura svolge un ruolo pubblico, anche Nomos rappresenta un “materiale” di lavoro fra queste tre “figure”. Arte, Tecnica, Diritto si oppongono, ma convivono, sono cioè tra loro fattori di contralto in una sintesi espressiva. In quella contraddizione Architettura si fa opera nella storia della Civitas.
Mies e Klee. L'arte moderna di costruire tra le cose e l'attesa dell'apparizione
Dario Costi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il libro esplora il legame tra Paul Klee e Ludwig Mies van der Rohe, nella consapevolezza di come le loro opere e il loro modo di pensare abbiano influenzato la cultura artistica e architettonica della modernità. Artista e architetto, nelle loro rispettive discipline, si confrontano in una fase storica in cui tutte le arti si interrogavano sui loro statuti, influenzandosi reciprocamente. Come noto Mies ha spesso evocato Klee nelle sue opere in numerosi collage, dimostrando una connessione profonda che trascendeva il semplice interesse del collezionista. L'indagine comparativa tra Klee e Mies esplora le risonanze tra i due come interpreti autentici del loro tempo - implacabili, come diceva Benjamin - con uno sguardo sulla modernità che include profondità storica, giudizio critico e dimensione spirituale. Le opere di Mies sono analizzate come composizione di elementi di un insieme poetico dove l'architettura, in dialogo con l'arte, libera la parete dal semplice fatto costruttivo elevandola al ruolo di piano concettuale. La ricerca condotta in questo libro, supportata dall'analisi delle lettere personali e documentata con inediti materiali dell'archivio del Klee Zentrum, presenta per la prima volta tutti i 26 quadri posseduti da Mies impaginati in ordine di acquisizione e presenta continui rimandi tra le opere architettoniche e il lavoro artistico. Il testo propone una lettura dell'opera di Mies che va oltre le interpretazioni storico-critiche consolidate, suggerendone un'integrazione di significati. Con contributi di Giovanni Leoni e Renato Capozzi.
Entropic Tokyo. Metropoli dell'incertezza, molteplicità e flessibilità
Lorena Alessio
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 240
"Entropic Tokyo" è un libro che parla di città, della città di Tokyo. È un viaggio verso la comprensione di una metropoli dalle mille sfaccettature e dall’apparente caos multiforme che cela un ordine nascosto e profondamente umano. Il libro propone una lettura di Tokyo che considera la città come un sistema dinamico di elevata complessità, riconducibile a un insieme di componenti. Individua una connessione tra il mondo fisico della teoria del caos e la morfologia urbana; racconta i molteplici volti della città (elementi quantitativi e qualitativi del paesaggio, contesti fisici e socioculturali), che entrano in relazione manifestandosi attraverso il tessuto urbano. Esplorando i movimenti dinamici che si possono discernere nella Tokyo contemporanea e le solide strutture che ne stanno alla base, il lettore acquisirà nuovi spunti per l’esplorazione delle città, nuovi valori che emergono dalle relazioni dei singoli componenti.
Progetto urbano e archeologia diffusa. Dalla dicotomia antico-nuovo alla continuità come criterio di progetto
Raffaele Spera
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 164
La condizione diffusa dell'archeologia si pone in maniera antitetica rispetto alla separazione dicotomica tra antico e nuovo, che vede l'archeologia separata dalla città in trasformazione. A fronte della pervasività e della effettiva inseparabilità dell'archeologia rispetto al tessuto urbano, la riflessione critica proposta in questo volume sui concetti di "archeologia" e "continuità" mira al superamento dell'approccio dicotomico per individuare nella continuità strategie di progetto codificabili e generalizzabili.
F.A.S.T. Fermate Accessibili e Sostenibili a Trento. Linee guida per le fermate accessibili del trasporto pubblico su gomma per la città di Trento
Mosè Ricci, Sara Favargiotti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 156
F.A.S.T. - Fermate Accessibili e Sostenibili a Trento definisce le modalità per un processo progettuale mirato alla realizzazione di spazi di fermata che siano accoglienti e innovativi hub di un sistema intelligente di gestione dei flussi del trasporto pubblico nella città. Considerare le fermate come porte d'accesso non solo al sistema della mobilità pubblica locale, ma anche al sistema informativo urbano significa dover garantire a questi luoghi attrattività, sicurezza, comfort e accessibilità per tutti gli utenti, eliminando ogni ostacolo alla fruizione del servizio e creando un'occasione per la rigenerazione degli spazi pubblici, oltre che un luogo di interlocuzione con l'utenza. Si è dunque pensato a questi spazi come nodi della micromobilità, capaci di connettere i sistemi di trasporto, progettati in modo da essere accessibili a tutti gli utenti, con un sufficiente livello di comfort e concepiti per essere generatori sociali di esperienze, di connessione ai centri di assistenza sociale o ospedaliera e anche più semplicemente divulgatori di informazioni su cosa succede in città. L'approccio sperimentale locale permette una riflessione in una prospettiva di rigenerazione urbana e progettazione del paesaggio più ampia. Infatti, le azioni a supporto della mobilità sostenibile rappresentano uno dei cardini per l'implementazione della città dei 15 minuti. La rete di trasporto pubblico locale costituisce il network di connessioni tra le varie parti della città e la capillarità della distribuzione delle sue fermate deve garantire a tutti i cittadini di poter accedere al servizio a pochi passi da casa. Pertanto, questi luoghi rappresentano gli spazi ideali attraverso i quali è possibile intervenire per rigenerare lo spazio urbano di prossimità con il fine di rispondere all'obiettivo numero 11 dello Sviluppo Sostenibile definito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030: creare città inclusive, sicure, resilienti, sostenibili e felici.
Progettare Beni Comuni. Diario di bordo per Locate di Triulzi
Ioanni Delsante, Linda Migliavacca
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 336
Questo volume documenta, elaborandole criticamente, attività di ricerca, didattica e terza missione coordinate dal Dipartimento DICAr dell’Università di Pavia nel Comune di Locate di Triulzi, in collaborazione con l’Amministrazione, numerose associazioni ed Enti del Terzo Settore, cittadini e cittadine attivi. Tali azioni si sono protratte nell’arco di un anno e sono culminate in incontri pubblici, mostre e l’esposizione di progetti predisposti dagli studenti dell’Università. Il quadro teorico ed applicativo dei Beni Comuni ha consentito di modulare le attività rispetto ad obiettivi di equità sociale, accesso alle risorse, empowerment delle comunità locali, e di orientare il progetto sia alla scala urbana che architettonica. Il testo si presta quindi a diverse chiavi di lettura, ed in questo senso si rivolge contemporaneamente ad educatori e discenti, ricercatori, Amministratori Pubblici, Enti del Terzo Settore, cittadini attivi e gruppi informali interessati alla cura della città.