Lingua
Francese completo. Grammatica & Esercizi
Maureen Gavériaux, Martine Giraud, Laura Fresco
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2020
pagine: 384
Una grammatica completa con oltre 1500 esempi tradotti, spiegati e commentati in modo informale per risolvere i dubbi, approfondire le competenze linguistiche... ed evitare gli errori tipici degli italiani. Un eserciziario completo con utili schemi e riepiloghi grammaticali per verificare le conoscenze acquisite e con tutte le soluzioni e i punteggi per un'autoverifica.
Informal contact with English. A case study of Italian postgraduate students
Maria Pavesi, Elisa Ghia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 176
Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 1
Daniele Vitali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 458
"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 2
Daniele Vitali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 566
"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 3
Daniele Vitali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 466
"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 4
Daniele Vitali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 261-XXVI
"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
Parole veneziane. Una centuria di voci del vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV)
Luca D'Onghia, Lorenzo Tomasin
Libro
editore: Lineadacqua
anno edizione: 2020
Dizionario tedesco. Italiano-tedesco, tedesco-italiano
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2020
pagine: 57
Oltre 15.000 lemmi e locuzioni; Informazioni grammaticali e pronuncia; Paradigmi dei principali verbi irregolari; Esempi e modi di dire.
Quaderno d'esercizi per imparare il russo. Verbi di moto
Palma Gallana
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2020
pagine: 64
Fai fare un salto di qualità al tuo russo imparando a padroneggiare i verbi in tutti gli usi particolari. In questo quaderno troverai schemi e riepiloghi grammaticali su formazione e uso dei verbi di moto. 131 esercizi graduati per difficoltà su: significati e uso dei verbi di moto senza prefissi, formazione e uso dei verbi di moto con prefissi, particolarità sull'uso degli aspetti verbali, espressioni idiomatiche con i verbi di moto.
Grammatica italiana essenziale e ragionata. Per insegnare, per imparare
Cristiana De Santis, Michele Prandi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2020
Questa grammatica vuole essere una guida essenziale e ragionata alla nostra lingua. Essenziale perché cerca di individuare le norme fondamentali, che garantiscono il funzionamento delle strutture e la riuscita degli scambi comunicativi. Ragionata perché il modo migliore per avvicinarsi a un sistema complesso come la lingua è il ragionamento guidato che parte da esempi autentici, li mette a confronto e riflette sulle regolarità prima di arrivare alla formulazione della regola. Per creare un sentiero praticabile all'interno della fitta boscaglia di etichette e definizioni, regole ed eccezioni che la tradizione scolastica ci ha tramandato, è stato necessario vagliare quanto si era accumulato sulla strada e ripensare daccapo il percorso. Ispirandoci al cammino dantesco, vi invitiamo a entrare dalla porta giusta (che non sempre è la più comoda) e di procedere passo dopo passo, osservando le regole insieme alle scelte (che valorizzano la libertà individuale). Alla fine di ogni tappa, la lettrice o il lettore in cammino potrà fermarsi e mettersi alla prova per capire di aver capito, prima di andare avanti. L'obiettivo è quello di arrivare a destinazione sentendo di avere imparato davvero qualcosa, o di avere acquistato consapevolezza di ciò che già si possedeva. L'augurio è che, disponendo dell'attrezzatura fondamentale, di una guida sicura e di una mappa aggiornata, possiamo diventare “padroni della nostra lingua” e smettere gli abiti del feroce Caronte, pronto a condannare gli errori senza capirne le ragioni. Se è vero che il frutto di un grande lavoro alla fine sembra spontaneo, possiamo sperare che questa grammatica vi sia, oltre che utile, di agevole e piacevole lettura. Un percorso guidato attraverso la lingua italiana.
Scrivere sceneggiature. Dal grande al piccolo schermo
Cristina Borsatti
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2020
pagine: 191
Le storie raccontate attraverso le immagini sbarcano ancora al cinema, ma sono il piccolo e il piccolissimo schermo a farla da padroni. Stiamo assistendo al trionfo delle serie e in questo contesto rivoluzionario, in cui sono entrati con forza nuovi protagonisti in streaming come Netflix e Amazon, gli sceneggiatori hanno solo una certezza: le storie godono di ottima salute. "Scrivere sceneggiature. Dal grande al piccolo schermo" entra nel vivo della scrittura televisiva, offre strumenti utili per progettare, realizzare e proporre una fiction godibile su tutte le piattaforme esistenti. Una creazione di mondi più che di trame, da espandere e da riutilizzare attraverso la pratica dell'adattamento, che il volume esamina mettendo in chiaro le sue procedure. Dal libro al film, dal film alla serie. L'infrazione alla regola chiude il cerchio, attraverso l'analisi di antistrutture ormai consolidate. Episodiche, corali, non lineari, multilineari, labirintiche, aperte. Punto di partenza per le infrazioni di domani.
Scrivere di gusto
Valerio Massimo Visintin
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2020
pagine: 136
Per fare critica gastronomica occorrono competenze tecniche per valutare cibo e ristoranti. Ovvio, ma non basta. La grammatica di questo mestiere è articolata e complessa. Bisogna calcolare il giusto distacco nei confronti delle materie e delle persone che sono oggetto del nostro giudizio, promettere e mantenere lealtà assoluta nei confronti dei lettori, praticare ogni giorno la disciplina del coraggio delle proprie opinioni. In queste pagine cercheremo di insegnare l’etica oltre che la pratica di un lavoro bellissimo. Realizzato in collaborazione con gli allievi della Scuola di critica gastronomica etica Scrivere di Gusto, questo libro offre a studenti, scrittori, giornalisti (professionisti e no) o semplici appassionati di gastronomia e divulgazione l’opportunità di conoscere i meccanismi di una professione (o semplice passione) in cui teoria e pratica sono indissolubilmente integrate.