Narrativa classica (prima del 1945)
Io e il mio camino-I and my chimney
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2021
pagine: 100
Il camino è una parte fondamentale di una casa. Certe volte, tanto fondamentale da dover essere difesa a ogni costo. In questo geniale racconto, la vicenda di un protagonista visceralmente affezionato al suo camino regala a Melville lo spunto per proporre una piccola perla di umorismo e un’ironica disamina sulla società e i rapporti familiari dell’America di metà Ottocento.
1984
George Orwell
Libro: Libro rilegato
editore: Fanucci
anno edizione: 2021
pagine: 384
1984. Il mondo è diviso in tre grandi Stati che si fronteggiano, minacciando la Terza guerra mondiale: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che ogni cosa conosce e controlla. Con telecamere appostate ovunque, spia continuamente nelle case di ogni abitante e il suo braccio armato, la Psicopolizia, interviene al minimo sospetto. Ogni cosa è permessa, non c'è legge scritta che tenga. Niente, apparentemente, sembrerebbe proibito a parte pensare, amare, godersi le cose... ossia vivere. Questo è possibile solo secondo le regole del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario deprimente, solo Winston Smith e Julia lottano con tutte le forze per mantenere un poco di umanità...
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro rilegato
editore: Fanucci
anno edizione: 2021
pagine: 176
L'intera vicenda raccontata da George Orwell si svolge all'interno della fattoria padronale del signor Jones, un fattore perennemente ubriaco che, spesso e volentieri, maltratta le proprie bestie. Una sera gli animali, stanchi di essere sfruttati dal loro padrone, indicono una riunione in cui a prendere voce è un anziano maiale di dodici anni, il Vecchio Maggiore, da tutti ammirato e stimato. Dopo aver raccontato agli altri animali della fattoria il suo sogno, in cui tutti venivano liberati dalla schiavitù dell'uomo, il Vecchio Maggiore si lancia in un appassionato discorso ed esorta tutti a unirsi e a ribellarsi all'umano oppressore in modo che, in un futuro prossimo, possano essere liberi. Il Vecchio Maggiore muore improvvisamente tre notti dopo, senza poter cogliere i frutti del proprio discorso. Feroce satira politica e ispirato alla Guerra civile spagnola (1936-1939), "La fattoria degli animali" vuole offrire una visione alternativa del leninismo prima e del comunismo poi attraverso un racconto a tratti fiabesco. Ogni animale impersona uno specifico personaggio del regime stalinista e ne denuncia i contorni totalitari, evidenziando la forte delusione degli utopici ideali della rivoluzione. Un romanzo che ha segnato un'epoca ed è diventato un libro di culto delle vecchie e nuove generazioni.
Miss Marjoribanks. Cronache di Carlingford
Margaret Oliphant
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2021
pagine: 528
Lucilla Marjoribanks è una giovane donna con una missione: rientrare nella casa natale per occuparsi del padre vedovo e diventare “il sole che illumina sua vita”, che lui lo voglia o no. Con il suo arrivo, non solo la vita familiare ma anche quella sociale della quieta cittadina di Carlingford subisce una rivoluzione, grazie ai piccoli ricevimenti esclusivi che Lucilla organizza ogni settimana. Ottimista e intraprendente, mai preda del dubbio e perciò squisitamente leggera, la ragazza si dimostra un essere superiore da tutti i punti di vista, non ultimo nei suoi rapporti con gli uomini: la sua natura indomabile ridurrà le possibilità di trovare un marito? Oppure alla fine accetterà di sposare l’uomo sbagliato pur di evitare il rischio più grande per una donna dell’epoca, ovvero restare zitella? Personaggio mirabile della letteratura vittoriana, anello evolutivo mancante tra Emma di Jane Austen e Dorothea Brooke di George Eliot, intorno a Lucilla ruotano altri indimenticabili protagonisti di quello che lo scrittore George Gissing definì «un romanzo eccezionale», un ritratto arguto e dissacrante delle convenzioni che affliggevano (e affliggono in parte ancora oggi) i rapporti sociali.
Figlio mio, figlio mio
Howard Spring
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2021
pagine: 468
William Essex cresce negli slums di Manchester e riesce a sfuggire a un destino di miseria grazie a un benefattore che ne intuisce il talento letterario. Il suo migliore amico è Dermot O'Riordan falegname irlandese e sostenitore della causa repubblicana. William e Dermot seguono strade parallele ed entrambi riescono a realizzare i propri sogni: William si afferma come scrittore mentre Dermot diventa un industriale di successo. Si sposano entrambi e hanno due figli maschi nati nello stesso giorno: Oliver e Rory. E su di loro investono tutte le speranze che i padri investono sui figli. «Vorrei realizzare per mio figlio ciò che ho mancato io. Voglio che abbia tutto! Voglio dargli una vita splendida!». Ma la vita, quella vita evocata, deciderà diversamente. I progetti che i due amici fanno sui loro figli non andranno esattamente come avevano sognato una sera, al «fumo delle pipe, gli occhi velati dalle incerte nebbie del futuro». Oliver e Rory cresceranno ma, contro le aspettative paterne, non perpetueranno l'amicizia tra le due famiglie, anzi, per ragioni sentimentali, si ritroveranno acerrimi nemici, mentre sul loro destino e quello dei loro genitori, si stende l'ombra tragica della Grande Guerra. Narrata da William, questa storia di genitori e figli, amici e rivali, ragazzi e soldati, è incalzante come le canzoni popolari, la rivista, i canti tradizionali che accompagnavano i giovani in guerra e che battono il tempo facendo da sfondo e restituendo il sapore di un'epoca intera. Howard Spring, romanziere oggi ingiustamente dimenticato, si fece conoscere al mondo intero proprio con questo romanzo, pubblicato nel 1938 (e uscito in Italia nel 1940 grazie all'intuito di Gian Dauli, direttore della collana degli "Scrittori di tutto il mondo") che ne mette in risalto la capacità di costruire trame complesse e appassionanti con un ritmo narrativo capace però di sciogliersi in un largo adagio quando descrive i paesaggi che assistono imperturbabili, nei loro cicli vitali, al muoversi dei tanti personaggi che affrontano la vita in modi così diversi.
Millenovecentottantaquattro
George Orwell
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 456
Più o meno tutti conoscono la fortuna di Millenovecentottantaquattro. Il capolavoro di Orwell, scritto nel 1948 e pubblicato nel 1950, in piena guerra fredda, fu spesso usato da ogni parte per fini di lotta ideologica. Nel tempo è diventato il prototipo di ogni utopia negativa. Fino all'adozione nel linguaggio comune di certi suoi ossimori e certe sue espressioni di grande forza evocativa. Oggi è possibile leggerlo senza le vecchie interpretazioni. E questa edizione a cura di Tommaso Pincio offre una nuova traduzione che in particolare restituisce ai molti neologismi dell'autore il loro senso originario. La storia, ben nota, è quella di un uomo qualunque, Winston Smith, tutt'altro che un eroe. Nel suo paese, che non ha conservato neppure il vecchio nome, da molti decenni la rivoluzione ha creato un regime nuovo. Il governo è del partito unico, il potere del dittatore baffuto, e il suo controllo si infiltra nei recessi più intimi della vita privata delle persone; perfino i bambini sono diventati spie e così sono ufficialmente chiamati: Spie; la guerra è permanente, non importa contro quale nemico; in ogni luogo campeggia il (famosissimo) motto: La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza. È l'acquisto clandestino di un diario che porta Winston a prendere coscienza e a farsi testimone della triste verità del suo tempo. Probabilmente la rappresentazione più cupa e pessimista del totalitarismo in generale, così come nasce dall'eterna utopia di forgiare l'Uomo nuovo; e della buia infelicità personale, individuale, che questo invece genera senza scampo. Nelle sue pagine si riconosce, si può dire, il catalogo di ogni possibile situazione totalitaria, comprese quelle che affiorano in regimi politici e sistemi sociali di altro tipo e diversi. È questo profilo che dà al libro un'universalità attuale in ogni tempo, finché ci sarà un potere che per sua natura tende a espandersi. E rende minacciosamente ammonitrici le sue indimenticabili visioni: il Parlanuovo che scarnifica il linguaggio e limita il lessico per impedire al pensiero di espandersi liberamente; la post-storia che toglie oggettività al passato e lo trasforma in narrazione; le notizie false che vengono ripetute e amplificate dal potere della comunicazione sociale fino a diventare vere; la fine della speranza di una felicità futura (sia essa immanente o trascendente) che rende accettabile la morte della libertà.
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera Junior
anno edizione: 2021
pagine: 160
Stanchi dei soprusi degli uomini, gli animali di una fattoria, sfruttati e maltrattati, cacciano il padrone e gettano le basi di una nuova società. Spinti dall’idealismo e da slogan ben congegnati, vogliono creare un paradiso di progresso, giustizia e uguaglianza. Questo il palcoscenico su cui si svolge una delle più suggestive allegorie mai scritte, il racconto di come una rivolta contro la tirannia possa trasformarsi in una nuova forma di dispotismo e sfruttamento.
1984
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 342
Londra, 1984, un futuro distopico in cui il mondo è stato spartito fra tre superpotenze dittatoriali. In cielo volano elicotteri e le strade, tappezzate di manifesti del Grande Fratello, il tiranno che tutto vede, sono pattugliate dalla psicopolizia. Winston Smith lavora per il Ministero della Verità, il suo compito è fabbricare menzogne. La sua vita però non è così distante da quella di un qualsiasi impiegato. La sua storia è la storia senza tempo di chiunque si senta prigioniero di un sistema opprimente, schiacciato da una quotidianità grigia, schiavo della routine e intrappolato in una serie di relazioni inumane. A salvarlo potrà essere soltanto l'amore. Quello per una vita diversa, che abbia davvero un senso, di cui prova nostalgia pur senza averla mai vissuta. E, soprattutto, quello per una donna: Julia. Sarà lei ad aprirgli le porte di un'esistenza libera dal controllo sui sensi e sui sentimenti; sarà lei, con la sua fisica ingenuità, a dargli il coraggio per provare a ribellarsi davvero.
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 130
Tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più uguali degli altri. È questa l'amara lezione che le umane bestie della Fattoria Padronale imparano dopo aver detronizzato il fattore Jones, e aver instaurato il loro governo. In poco tempo infatti una grufolante élite, guidata dal maiale Napoleone, trova il modo di salire sullo stesso trono che prima era stato del fattore. Così gli altri animali scoprono che uguaglianza e libertà, in bocca a chi desidera il controllo assoluto, sono soltanto parole, e si ritrovano sotto il giogo di una nuova tirannia dal volto diverso ma identica alla precedente. Perché come è accaduto sempre nella Storia, e come continuerà ad accadere, a un potere immancabilmente se ne sostituisce un altro.
Prima che il gallo canti
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 464
L'orgogliosa solitudine dell'uomo davanti alla vita: è questo il tema di "Prima che il gallo canti", cronaca di un'anima in due romanzi – "Il carcere" (1939) e "La casa in collina" (1948) – legati dalla riflessione sul ruolo dell'intellettuale di fronte alle scelte imposte dal fascismo e dalla guerra civile. Stefano, protagonista del "Carcere", è al confino in un piccolo paese della costa calabra, un mondo antico che lo affascina e insieme gli sfugge. Nella "Casa in collina", Corrado, sfollato da una Torino bombardata, dà una lucida testimonianza dell'Italia all'indomani dell'8 settembre, consapevole che la guerra è persa ma non finita e che quella che verrà sarà ancora più feroce. Entrambi, come l'autore, si sentono corresponsabili di un 'conflitto' a cui non sono capaci di prendere parte attiva. Ciò che in queste pagine riesce a Pavese è, usando le sue parole, “trovarsi dove cammina la storia”, pur consapevole del rischio di essere “nelle sue grinfie”, perché è impossibile sfiorarla o esserne sfiorati senza compromettersi.
La luna e i falò
Cesare Pavese
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 261
Scritto in meno di due mesi alla fine del 1949, "La luna e i falò" è l'ultimo e il più importante romanzo di Cesare Pavese, frutto di una felicità inventiva mai sperimentata dall'autore e ritenuto poi viatico alla sua volontaria uscita dalla vita. Dopo la Liberazione, Anguilla, emigrato vent'anni prima dalle Langhe piemontesi in America, torna al paese dov'è cresciuto. Qui, della gente che sperava di incontrare trova solo Nuto, uno dei suoi più cari amici d'infanzia. Gli altri sono morti o scomparsi senza lasciare traccia, se non nel ricordo di chi è rimasto. In un percorso di riscoperta dei luoghi della sua memoria, Anguilla fa i conti con un mondo che pareva immutabile, ancorato al tempo dei riti e delle stagioni, ma che ha subìto invece l'urto di un altro tempo, quello lineare della modernità, e ne è stato stravolto: di immutato ritrova solo l'ingiustizia sociale, che sembra impossibile sradicare dalla terra. In questo romanzo, che ha contribuito a plasmare il mito di Pavese per generazioni di giovani italiani, l'autore condensa, come disse Piero Jahier, "in una sintesi narrativa tutti gli elementi della propria personalità spirituale".
1984
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 396
È guerra perpetua, nel mondo, tra Oceania, Eurasia ed Estasia. E Londra, capitale europea dell'Oceania, è una città in rovina, stremata dalla dittatura del Grande Fratello e dalla miseria. In questo scenario cupo e desolato, entrato ormai a pieno titolo nel nostro immaginario e nella cultura popolare, Orwell disegna il futuro della società moderna. La tragica ribellione di Winston Smith al Grande Fratello e la storia del suo amore per Julia sono lo specchio in cui Orwell riflette in modo lucido e senza sconti sul destino che potrebbe attendere un'umanità che ha fatto di tutto per eliminare se stessa: libertà personali controllate dall'autorità, storia e memoria riscritte e manipolate, e un linguaggio, unico baluardo di libertà, asservito al potere. Riproposto in una nuova traduzione, che ne restituisce le atmosfere cupe e allucinate e il linguaggio a volte brutale, 1984 è uno dei classici moderni più letti e citati, perché ci ricorda ancora oggi cosa può accadere quando l'esercizio del pensiero viene impedito e dire la verità diventa un atto rivoluzionario. Prefazione di Walter Veltroni.

