Psicologia
In un tempo abbastanza lungo. Le famiglie a lezione dalla pandemia
Giampaolo Nicolais
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Non esistono genitori perfetti, né famiglie ideali. Si apprende attraverso continui errori, ma si cresce come genitori attraverso altrettante continue riparazioni. Alla luce della sua esperienza di padre come pure di docente di psicologia dello sviluppo, l'autore prova a riflettere sulle "lezioni- più significative che abbiamo potuto apprendere durante il tempo abbastanza lungo del lockdown. Lezioni che ci venivano impartite dal modo inedito in cui trascorrevamo le nostre giornate, e che dobbiamo tentare di fare nostre per il nuovo tempo che ci attende; che, anzi, è già qui. Mentre ci difendevamo pazientemente dalla realtà esterna minacciosa e angosciante, tra le cucine e le stanze da letto molti tra noi preparavamo, in modo disciplinato, un nuovo scenario. Perché sì, il nostro mondo è sufficientemente buono per viverci una vita intera, se sappiamo abitarlo crescendo nella verità di noi stessi e degli altri.
Il corpo (im)perfetto. Cambiamenti corporei in infanzia e adolescenza e implicazioni psicologiche
Manuela Maria Confalonieri, Maria Giulia Olivari
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il corpo è il veicolo con cui ogni individuo si presenta al mondo, una sorta di "biglietto da visita" attraverso cui, ancor prima della parola, si connota e si presenta una persona. Attraverso il corpo trova espressione il bisogno primario di essere accolti, compresi e aiutati: le prime esperienze e sensazioni positive che il bambino prova passano attraverso il suo corpo che viene accudito, nutrito, pulito, ma anche accolto affettivamente facendogli percepire di essere amato e accettato. Il tema della corporeità, delle sue implicazioni nel benessere psicosociale della persona, dei diversi significati e delle diverse funzioni che assume nel corso della vita delle persone, è sempre più presente negli scenari quotidiani di ognuno e interroga in modo pressante adulti e giovani; per questo le autrici hanno elaborato una specifica riflessione articolata in sette capitoli che affrontano temi legati al corpo e alla consapevolezza corporea in infanzia, preadolescenza e adolescenza, fino a trattare i temi legati alla non accettazione di sé e al desiderio di modificare il proprio corpo.
Chi brucia i libri
Gerard Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 224
«Chi brucia i libri finisce presto o tardi per bruciare gli uomini» (Heinrich Heine). Hitler inaugura il suo regime con un gigantesco falò di libri; la furia degli ayatollah si scatena contro i Versi satanici di Rushdie; diversi celebri scrittori, da Virgilio a Kafka, decidono di distruggere la loro opera. Questi eventi hanno un denominatore comune? Una ricerca sorprendente attorno a un enigma fondamentale, quello della relazione dell’uomo con la biblioclastia. Fare luce su di esso ci consente di comprendere meglio le malattie politiche che hanno colpito il Novecento e che funestano anche questo secolo: totalitarismo, razzismo e fondamentalismo. I risultati di questa indagine in chiave psicanalitica, che getta un nuovo sguardo sul pensiero di Freud, sono inaspettati e spiazzanti: dalla rivelazione che le grandi religioni si fondano sulla autodistruzione del loro testo più sacro, al ruolo – sempre più problematico – del Libro in una società senza Padre.
L'ebreo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 312
Per contrastare in modo intelligente pregiudizi e stereotipi, non è sempre sufficiente rispondere con logica e cortesia. È necessario un metodo. L'ebreo inventato propone una raccolta di saggi che compongono l'ossatura di questa strategia. Le affermazioni che nei secoli sono state rivolte agli ebrei vengono analizzate con competenza da studiosi e studiose di diverse discipline. Siete diversi, avari, chiusi. Avete ucciso Gesù. Il vostro è un Dio della vendetta. Vi considerate superiori. Per rivelare i ragionamenti capziosi che sorreggono ogni falsa rappresentazione del mondo ebraico, è fondamentale ricostruire la genesi e il contesto storico di ogni singolo pregiudizio, chiarirne i meccanismi, mostrarne le contraddizioni. Ma L'ebreo inventato non è solo uno strumento utile per riflettere sull'antisemitismo. È anche un modo per costruire e promuovere, nel nostro Paese, percorsi interessanti e necessari di educazione civica. Il caso della minoranza ebraica ha infatti un valore emblematico che può contribuire alla conoscenza, al riconoscimento e al rispetto delle pluralità che compongono il laboratorio di convivenza di ogni democrazia. Con i contributi di David Bidussa, Roberto Della Rocca, Raffaella Di Castro, Riccardo Di Segni, Fiona Diwan, Daniele Garrone, Davide Jona Falco, Gadi Luzzato Voghera, Saul Meghnagi, Livia Ottolenghi, Claudio Vercelli.
Il vivente e il sacro
Domenico Chianese
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2021
pagine: 238
Ogni uomo alberga in sé qualcosa di sacro. La verità e la bellezza sono sacre: sacro nella scienza è la verità, sacro nell'arte è la bellezza. Sacra è la cura dei pazienti e la cura della vita, e la cura per la vita significa prendersi cura del vivente, cura di un oggetto che ha la qualità di essere vivo. Partendo da questa premessa, che è anche un approdo, la ricerca dell'autore si muove liberamente tra estetica, epistemologia, antropologia, storia delle religioni, filosofia della fisica, storia delle idee (oltre che, naturalmente, psicoanalisi) alla ricerca dei principi fondatori di quella che potremmo chiamare una 'antropologia dell'immagine', una scienza umana in cui l'immagine è il dato primario e al tempo stesso il dato ultimo, un costrutto irriducibile ad altri costrutti, siano essi (neuro)psicologici, fisiologici o verbali; l'immagine è ciò che consente una mediazione diretta, non solo tra uomo e natura, ma anche tra uomo e uomo, e tra uomo e cultura; l'immagine, infine, è interamente nel dominio del sensibile; prende corpo, nella sua specificità, attraverso i sensi. Quale impatto un'ottica di questo genere può avere sul modo di pensare e di praticare la conoscenza, e in particolare sul modo di intendere e praticare la psicoanalisi? Nella trattazione dell'autore, questa domanda trova una risposta implicita, perché, coerentemente col suo vertice preferenziale, egli sceglie di affidare la sua riflessione esclusivamente a una dialettica dell'immagine, ossia all'elaborazione di un sogno che viene narrato subito, all'apertura del libro. Chi lo ha sognato? È vero o inventato? o forse costruito da più sogni? e in tal caso, di chi? Non si sa, perché l'importante non è l'autore del sogno (se ce n'è uno) ma l'elaborazione delle sue immagini, che finisce per costituire l'ossatura di questo singolare contributo all'umana impresa.
Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell'eterna giovinezza
Francesco Stoppa
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il primo esercizio vocale della nostra storia è stato un grido. Urlare alla vita nel momento della nascita significa fare da subito opposizione a quella realtà traumatica che si abbatte contro di noi. La vita continuerà a mantenere i suoi tratti di insostenibilità e a costringerci a periodiche trasformazioni. Sono però l'adolescenza e la vecchiaia, con le loro derive identitarie, a rappresentare i passaggi cruciali nei quali fare ricorso a una vera e propria arte di stare al mondo: arte di crescere in un caso, di tramontare nell'altro. Sono le età in cui maturare un nuovo sentimento delle cose e dire di sì alla vita, e questo ne fa le età per eccellenza dell'uomo e, inevitabilmente, le età del desiderio. Eppure il mondo adulto, ossessionato dal bisogno di certezze e poco propenso a concepire il proprio tramonto, finisce in fondo per emarginarle. Come si può, allora, trovare salvezza? Come si affronta la metamorfosi che ci coglie necessariamente impreparati? Francesco Stoppa ci guida nella riscoperta del “tocco umano”, la capacità di lasciare spazio all'imprevedibile evoluzione delle cose. Da questa prospettiva del tutto inedita scopriamo un significato nuovo nel rapporto tra le generazioni, perché esiste un vuoto che solo lo sguardo reciproco tra un genitore e un figlio, un maestro e un allievo, può rendere sostenibile. Con una lingua suggestiva e con l'aiuto di alcuni struggenti riferimenti clinici, Stoppa esplora gli enigmi, le contraddizioni e le sfide che animano il passaggio generazionale. Ogni età deve rinegoziare il suo rapporto col mondo, gli altri, il corpo alle prese con le proprie trasformazioni. Illuminate dallo sguardo dello psicoanalista, l'adolescenza e la vecchiaia si rivelano le età della vita nelle quali ciascuno esercita al massimo grado la capacità di scrittura e riscrittura della condizione umana.
Bambini, adolescenti e covid-19. L'impatto della pandemia dal punto di vista emotivo, psicologico e scolastico
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2021
pagine: 112
La pandemia da Covid-19 sta incidendo in maniera drammatica e imprevedibile sulle nostre vite. L'isolamento e l'insicurezza hanno tatto esplodere situazioni di fragilità, ma da qui si può partire per un ripensamento su come fronteggiare l'emergenza. Alcuni tra i massimi esperti del nostro Paese in tema di infanzia e adolescenza cercano, in questo volume, di individuare snodi critici e strategie percorribili: a partire dal salvaguardare il benessere emotivo, familiare e relazionale, al garantire una frequenza scolastica di qualità (anche e soprattutto per alunni con disabilità).
Psicoanalisi senza dio. Per una critica del nuovo discorso religioso
Libro: Libro in brossura
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
«Almeno lo spero»: così Lacan, in un’intervista del 1974, dopo aver escluso la possibilità che la psicoanalisi diventasse una religione. Un augurio che, a cinquant’anni di distanza, sembra essere tornato più che mai attuale. La tendenza a secernere senso, a definire la giusta maniera di stare al mondo, va lentamente infiltrando il campo psicoanalitico, sempre più colonizzato da un sapere, presunto onnisciente, restio a rinunciare al principio assoluto, all’istanza trascendente: a quel concetto di autorità che, sotto le apparenze, conserva, per i più, un fascino persino rassicurante. Contro questa postura nostalgica, che trova nel cosiddetto declinismo l’istanza che meglio la rappresenta, occorre ribadire con forza l’intrinseca laicità della psicoanalisi: il suo esser nata senza dio e, per sopravvivere, il suo doverlo restare. Assumersi la responsabilità della propria ingiustificabile finitezza insensata: lungi dal configurarsi come esito nichilista del percorso di cura, ecco qual è, per una psicoanalisi disinteressata ad ogni esercizio di potere, l’unica forma possibile di emancipazione dall’assoggettamento alienante all’Altro.
La mente è piatta. Illusione della profondità psichica e improvvisazione mentale
Nick Chater
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 324
Davvero abbiamo un mondo interiore, fatto di imperscrutabili profondità, in cui risiedono le nostre autentiche credenze, desideri, percezioni, valori? In maniera radicale quanto persuasiva, basandosi sui più rilevanti risultati della letteratura scientifica contemporanea, Nick Chater, eminente scienziato cognitivo britannico, risponde in questo libro di no. "La mente è piatta", appunto: non c'è nulla di nascosto, di sepolto dentro di noi; l'inconscio è un mito; le nostre più ferme e radicate convinzioni non hanno affatto radici, e possono essere sconvolte in un istante. Piuttosto, la nostra mente è una straordinaria improvvisatrice, capace di creare ogni volta, sul momento, idee, ragioni, pensieri. Una teoria sconvolgente. Attraverso racconti, esperimenti, esempi, con uno stile scientificamente inappuntabile come nella migliore tradizione anglosassone, Chater ci guida a capire qualcosa di più di noi stessi e degli altri e, letteralmente, a cambiare idea su quasi tutto quel che pensiamo della psiche umana. Nella convinzione (e convincendoci) che rinunciare all'illusione della profondità non sia affatto una perdita, ma un necessario nuovo passo nella comprensione di quella straordinaria creatura pensante che è l'uomo.
Psicologia delle risorse umane
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2021
pagine: 536
La nuova edizione di Psicologia delle risorse umane, aggiornata nei contenuti e integrata con nuovi capitoli, analizza le relazioni tra persone e organizzazioni dal punto di vista della realizzazione di condizioni di reciproca soddisfazione, affrontando i contenuti e i processi psicologici in gioco in tale relazione. Vengono esaminati i principali problemi di gestione e sviluppo delle risorse umane, con riferimento alle recenti trasformazioni del lavoro e del contesto socio-economico entro cui si svolge, dando risalto a temi di particolare attualità: empowerment, career counseling, valutazione dei rischi psicosociali, gestione della diversità e dell’internazionalizzazione, conciliazione lavoro-non lavoro, outplacement. Raccogliendo i contributi di alcuni tra i più autorevoli studiosi italiani, il volume propone una riflessione psicologica sulle evoluzioni recenti del mondo produttivo e i nuovi contesti organizzativi, utile per definire e affrontare la complessità dei temi gestionali connessi alle risorse umane.
La famiglia digitale. Come la tecnologia ci sta cambiando
Vittorino Andreoli
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 208
La famiglia è un'istituzione con origini antiche ma è sempre mutata nel tempo seguendo i passaggi e le grandi tendenze economiche, sociali e culturali. Sta ora vivendo la sua fase digitale ed è sempre più influenzata dal trionfo di internet e dell'uso dello smartphone che è diventato un'appendice del nostro corpo e della nostra mente. Quali sono le conseguenze di questi mutamenti? Cosa sta succedendo alle figure dei genitori e dei figli e alle relazioni tra loro? E quali sono i rischi per l'immediato futuro se non si affrontano i problemi che stanno emergendo nella vita quotidiana e nei comportamenti, dagli eccessi sui social network al mutismo affettivo, dalla falsa percezione del tempo al dominio dell'economia dell'inutile? Sono alcune delle questioni che Vittorino Andreoli affronta in questo libro analizzando gli effetti della trasformazione «digitale» in atto. Un saggio di ampia prospettiva e forte attualità che evidenzia i pericoli di un adattamento passivo al cambiamento tecnologico e il rischio di una società senza famiglia, ma che riconosce anche la capacità del nucleo parentale di ritrovare la forza e le funzioni peculiari che l'hanno caratterizzato in millenni di storia.
Seconda persona. Enunciazione e psicoanalisi
Francesco La Mantia
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 233
Esitare, incespicare sulle proprie parole, riprenderle e ricominciare. Dire una parola per un'altra, interrompersi e tacere, oppure correggersi, riavviare il discorso e bloccarsi all'intoppo successivo. Parlare è faticoso: è colmare lacune che affiorano nell'esercizio quotidiano del gesto verbale. Eppure si parla, anche fluentemente. E parlare è sentirsi parlare: magari «si può non farci attenzione, ma è certo [...] che si ode il suono delle proprie parole». Così affermava Lacan, e con Lacan tutti gli autori che si sono misurati con quest'aspetto dell'attività di linguaggio. Diversi per tradizione e sensibilità, studiosi di enunciazione, psicoanalisti e scienziati cognitivi hanno identificato la presenza di una «funzione muta del linguaggio» nella figura stessa del parlante. Da taluni chiamata «auto-ricezione», da altri «auto-ascolto» o «intesa silenziosa», questa funzione è sincronicamente operante nel gesto verbale. Il libro sostiene che tale sincronia è il rimedio provvisorio che il parlare usa per colmare le proprie lacune: se vi è un margine di ripresa in ciò che manca nel discorso, lo si deve alla funzione muta del linguaggio. E a nient'altro.