Libria: Arianuova
Sotto la volta del cranio. Due musei
Francesco Venezia
Libro: Copertina morbida
editore: Libria
anno edizione: 2009
pagine: 96
Sono qui raccolti due progetti di musei di Francesco Venezia per Toledo e Napoli che mostrano - diversamente - un comune fatto di architettura: la volta sigilla un mondo sotterraneo e misterioso appena violato da mobile meridiana, misura della luce e del sole. Metafora del pensiero, dove "...gli eventi più sorprendenti hanno luogo sotto la volta del cranio, nel laboratorio angusto e misterioso del cervello". A Toledo le fosse degli scavi archeologici e le volte di copertura compongono un'unità architettonica significativa, nella quale un mondo sotterraneo si contrappone alle volte tese e gonfie, elemento d'aria e di cielo. A Napoli una fenditura nella volta consente il passaggio della pioggia e della luce fin nel profondo: l'asse in cui si concentra l'appartenenza dell'edificio alla terra e al cielo - "usque ad infera usque ad coelum" - è predisposto per donare al museo dell'architettura moderna la messa in opera di un principio eterno.
Disegni di case. Piante, sezioni e prospetti
Ricardo Bak Gordon
Libro: Copertina morbida
editore: Libria
anno edizione: 2008
pagine: 104
I disegni pubblicati in questo libro offrono lo spunto per fissare alcuni pensieri sulle tecniche di rappresentazione dell'architettura. Ragionare intorno al disegno significa andare alle radici dell'architettura, cercarne l'essenza più che l'apparenza e accettarne le regole più interne, immutabili.
Estudio Barozzi Veiga. 20 progetti 2004-2008
Libro: Libro in brossura
editore: Libria
anno edizione: 2008
pagine: 144
Il libro, introdotto da un testo di Mauro Galantino, espone i disegni architettonici dei progetti del giovane studio italo-spagnolo Barozzi Veiga.
Maisons. Ediz. italiana e inglese
Charles Pictet
Libro
editore: Libria
anno edizione: 2012
pagine: 148
Nei disegni delle case di Charles Pictet c'è tutta la tradizione svizzera della "continenza espressiva". Due soli spessori. Linee nere pesanti che tracciano sicure i confini tra la materia piena dei muri e lo spazio vuoto. Linee nere più sottili che disegnano le sagome in vista. L'architettura è presentata nella sua finitezza estrema, come fosse eliminata ogni traccia del lavoro, ogni segno di indeterminatezza, ogni ricordo della fatica del progetto. Il suo disegno non è ornamento o scenografia dell'idea di architettura, ma è strumento efficace di analisi della realtà e narrazione scientifica della costruzione. Nei modelli, che affiancano ogni progetto, appaiono magicamente le tinte rinchiuse nei contorni che, con le ombre nette e le luci che accarezzano le superfici, accendono di magia la costruzione.