Liguori: Letterature
«Tutto è degno di riso...» Declinazioni del tragico nella letteratura italiana tra Ottocento e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 184
Racconti del palcoscenico. Dal Rinascimento a Gadda
Paolo Puppa
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 180
Il volume comprende nove saggi che indagano incroci tematici e strutturali tra palcoscenico e racconto in ambito per lo più italiano, ovvero tra grandi cicli narrativi e riscontri degli stessi sulla scena. Si va dalla presenza e persistenza lungo i secoli della sottana del prete, della figura dell'ingenuo e del duello tra carta e ribalta. Si prosegue poi con prelievi nel territorio pirandelliano operati da Eduardo e Pasolini, quindi ritratti monografici sui due Levi, Primo e Carlo, e su Gadda, sempre nello scambio tra racconto e plot drammaturgico.
«L'indomabile furore». Sondaggi su Domenico Rea
Annalisa Carbone
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 200
Ritorni. La seconda lettura
Eduardo Saccone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 336
Teatri di comportamento. La «regola» e il «difforme» da Torquato Tasso a Paolo Sarpi
Pasquale Guaragnella
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 200
Alle origini della modernità. Studi su Petrarca e Boccaccio
Francesco P. Botti
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 144
«Qui vive/sepolto/un poeta». Pirandello, Palazzeschi, Ungaretti, Marinetti e altri
Antonio Saccone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: 224
Rivitalizzazioni dell'arte consegnate ad uno spazio di morte: è il filo rosso su cui sono annodate le esperienze letterarie della modernità novecentesca oggetto di indagine in questo volume. Punto d'avvio è la cimiteriale biblioteca in cui "Il fu Mattia Pascal" consegna se stesso e la sua scrittura ad una dimensione di oltre-vita. In sintonia con il personaggio pirandelliano il poeta inscenato da Palazzeschi vive e comunica solo esibendo la sua assenza. Sul silenzio della parola poetica è alimentata l'innovativa riconferma del suo "segreto" predicata e praticata da Ungaretti. Intorno alla peribilità dell'esercizio artistico riflettono ed operano anche i futuristi Marinetti, Masnata e Depero, innestando su di essa la percezione delle straordinarie potenzialità espressive offerte dalla radiofonia. "Gli altri" evocati nel sottotitolo del libro sono Domenico Rea e Giorgio Bassani.
Dramma e dialogo nella «Commedia di Dante». Il linguaggio della mimesi per un resoconto dall'aldilà
Paolo De Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: VIII-217
Nella "Commedia" c'è un'immediatezza che soltanto una lettura non interrotta da note filologiche ed esegetiche riesce a cogliere. Chi ha ascoltato Dante dalla voce di un attore sa che tale esperienza di ricezione rivela una carica espressiva e un arricchimento di senso spesso inosservati nella lettura personale. Questo volume mette a fuoco il motivo della drammaticità analizzando da un lato il poema nella sua interezza come partecipante della dimensione performativa propria del contesto medievale. e dall'altro i vari espedienti linguistici e stilistici che contribuiscono al realismo delle situazioni, alla credibilità dei dialoghi, alla connotazione mimetica del discorso dei personaggi incontrati in un viaggio che si vuole veramente accaduto.
Novecento plurale. Scrittori e lingua
Maria Antonietta Grignani
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 232
Il libro considera un ventaglio di soluzioni stilistiche nella narrativa del Novecento, dal pastiche a effetto umoristico di Gadda, Mastronardi e Bianciardi al rapporto, oscillante e spesso contraddicono con la lingua, di Landolfi, Tobino e dell'ultimo Pasolini. Gli esempi di lingua teatrale della Ginzburg e di Sanguineti, con la diversità delle relative marche tematico-stilistiche, chiudono il percorso su un secolo davvero plurale.
Dante. Lo stupore e l'ordine
Franco Ferrucci
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 304
Il libro esplora i momenti più intensi dell'impegno creativo di Dante, dal giovanile estetismo tragico della Vita nuova all'impresa geniale e delusoria del Convivio e alla fioritura del poema: del quale indaga il mistero del titolo, la metafora dell'opera-pianta, l'impianto filosofico della similitudine, la struttura narrativa e teatrale, il paradosso del desiderio umano e divino. Un capitolo di grande spessore è dedicato alla datazione e allo studio delle rime petrose, momento decisivo nell'evoluzione di Dante; e i richiami alla vicenda con donna Petra hanno imposto una rilettura dei primi canti dell'Inferno e raggiunto la conclusione che uno dei capolavori della lirica dantesca, Tre donne intorno al cor mi son venute, sia il sigillo alla storia d'amore che minacciò il ricordo stesso di Beatrice.
L'autocoscienza del moderno
Romano Luperini
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 248
Il libro raccoglie saggi di critica e di teoria della letteratura scritti fra il 1999 e il 2005, fra eclisse del postmoderno e crisi della critica. Nasce dall'esigenza di rilanciare una prospettiva critica forte riproponendo autori, temi e teorie interpretative della modernità in una variante che potrebbe essere definita neomoderna o tardomoderna. Di qui gli argomenti: l'autocoscienza del moderno, le forme del passato nella poesia del Novecento, i temi dell'identità nazionale, dell'incontro, del giovane e del sogno. Protagonisti del libro sono testi e autori italiani ed europei della modernità, da Verga e Maupassant a Pirandello e Kafka, da Tozzi, Montale, Ungaretti e Gadda a Calvino, ma anche tendenze letterarie e critici.
Tre inglesi, l'Italia, il Rinascimento. Sondaggi sulla tradizione di un rapporto culturale e affettivo
Amedeo Quondam
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 376
Il Rinascimento italiano è ormai patrimonio universale dell'umanità: di turisti e di studiosi d'ogni paese. Un'appropriazione che nasce nel corso dell'Ottocento e ha il suo epicentro dinamico nella cultura inglese e angloamericana: dal mito delle colline di Fiesole e delle loro ville al Chiantishire di oggi. Questo libro racconta tre episodi fondamentali della lunga storia tra gli Inglesi e l'Italia (e l'Europa): dalla metà del Settecento (Lord Chesterfield) al primo Ottocento (William Roscoe), a fine Ottocento (John Addington Symonds). Tre forme di una stessa passione: di contro al disdegnoso cipiglio con cui il "nostro" Ottocento elimina il Rinascimento dalla genealogia dell'identità nazionale.