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Lindau: Biblioteca

Breve storia della bioetica

Fabrizio Turoldo

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2014

pagine: 256

Quando è nata la bioetica? È difficile dare una risposta univoca a questa domanda, perché gli eventi che ne sono all'origine sono molteplici e vanno dal Processo di Norimberga all'affermazione di nuovi valori etici avvenuta negli anni '60, fino alla deflagrazione, sul piano culturale, sociale e giuridico nel decennio successivo - di questioni come l'aborto, la procreazione assistita, la contraccezione e l'eutanasia. Di certo c'è che la seconda metà del XX secolo, con il carico di aberrazioni morali ereditato dai due conflitti mondiali e dalle ideologie naziste e comuniste, ha generato una sensibilità nuova fra gli intellettuali e gli scienziati intorno al tema della vita e del suo rapporto con la scienza, la tecnica e l'economia. Il libro di Fabrizio Turoldo muove proprio da qui, dalla centralità di questa disciplina nel più ampio disegno della conoscenza contemporanea, prendendo in esame alcuni dei casi più eclatanti e noti (Welby, Englaro, Schiavo, fino alla vicenda Stamina) e affrontando le tante questioni a essi sottese - l'etica clinica, la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale, il corretto uso dei farmaci, la definizione di morte -, senza trascurare temi più generali quali la natura dell'embrione, la ricerca sulle cellule staminali, l'allocazione delle risorse in medicina, la globalizzazione della bioetica e la situazione nei paesi in via di sviluppo.
22,00 20,90

Percorsi della bellezza. Per un'estetica teologica

Umberto Casale

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2014

pagine: 351

"Il Cristianesimo è il principio sovrabbondante e mai superabile di ogni estetica, la religione estetica per eccellenza" ha scritto Hans Urs von Balthasar. La rilevanza teologica della Bellezza è però come un fiume carsico, che si mostra e si nasconde lungo tutto il corso della storia cristiana. In questo ampio e approfondito studio Umberto Casale affronta l'argomento seguendo tre differenti itinerari. Il primo è dedicato alla filosofia greca antica (Platone, Aristotele, Plotino), che sul tema della Bellezza ha prodotto riflessioni di grande intensità e fascino, che illuminano anche le epoche successive fino ai giorni nostri. Il secondo analizza la tradizione biblica (del primo e dell'ultimo Testamento): la Bibbia costituisce infatti un vero e proprio "codice estetico", da cui in ogni tempo hanno tratto ispirazione l'architettura, la pittura, la scultura, la musica... Il terzo percorre la tradizione teologica (orientale e occidentale) dalla Patristica al Medioevo, dalla modernità alla stagione contemporanea, attraverso gli autori che, con la vita e con le opere, hanno illustrato la Bellezza che salva, la Gloria di Dio splendente nel volto del Cristo (crocifisso e risorto): Agostino, Dionigi Areopagita, la Filocalia (per la Patristica), Tommaso d'Aquino (per il Medioevo); Kierkegaard, Dostoevskij, Florenskij, Balthasar e Ratzinger-Benedetto XVI (per l'epoca moderna e contemporanea).
28,00 26,60

Amore e obbedienza in filosofia

Paul K. Moser, Roberto Di Ceglie

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 136

Quale atteggiamento deve assumere il cristiano in filosofia? Se la condizione di cristiano è tale da influire sulle modalità della riflessione filosofica, che cosa ne consegue per il rapporto tra la fede e la ricerca della verità? I due autori, entrambi cristiani, hanno approcci diversi al riguardo, sotto il profilo dell'ispirazione intellettuale, degli approfondimenti tematici e dello stile espositivo, ma è comune a entrambi il desiderio di riflettere sull'amore e l'obbedienza come fonti della filosofia del credente. Questo piccolo libro realizza un'eco italiana del dibattito intorno a "una filosofia conforme a Cristo", molto vivo soprattutto nei paesi anglosassoni, qui articolato con un costante riferimento al pensiero di san Tommaso d'Aquino, così centrale nella tradizione religiosa e culturale del nostro Paese.
14,00 13,30

Voltaire cattolico

Antonio Gurrado

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 186

Nel corso della sua vita Voltaire scrisse 178 lettere in italiano a vari destinatari: si va da alcuni dei più grandi artisti nostrani, primo fra tutti Goldoni, a illustri accademici oggi dimenticati, dalla nipote (e amante) Marie Denis a diversi ecclesiastici di ogni ordine e grado: primi fra tutti i pontefici Benedetto XIV e Clemente XIII. Sono testi di varia natura, sempre di grande interesse, che si tratti dei biglietti erotici e amorosi consegnati clandestinamente alla Denis o delle missive spedite a cardinali, letterati, principi, conti e filosofi. Su tutti si impongono le epistole inviate a papa Benedetto XIV, dalle quali emerge non solo una innegabile stima reciproca ma soprattutto una voce di Voltaire a dir poco sorprendente, che in queste pagine risuona distintamente cattolica. L'agile libro di Gurrado - che presenta la prima raccolta completa di queste lettere - è arricchito da ampi contributi dedicati al rapporto tra Voltaire e l'Italia e all'uso della nostra lingua nei suoi scritti poetici e scientifici. Prefazione di Nicholas Cronk.
17,00 16,15

Richard Wagner. Genio e antisemitismo

Richard Wagner. Genio e antisemitismo

Carlo A. Defanti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 264

Pochi musicisti sono così controversi come Richard Wagner, figura emblematica, nel bene e nel male, della cultura nazionale tedesca. In particolare continua a essere molto discusso il suo supposto antisemitismo che, visto con gli occhi dell'oggi, dopo il nazismo e la Shoah, appare un peccato mortale. La vicinanza del cosiddetto circolo di Bayreuth al nascente partito nazionalsocialista, la passione di Hitler per la sua musica, l'appropriazione di simboli wagneriani da parte del regime e il pesante coinvolgimento della famiglia Wagner nelle vicende del Terzo Reich hanno stimolato infatti, dopo la seconda guerra mondiale, un'abbondante letteratura in cui il musicista viene presentato come un campione dell'odio razziale e un precursore del nazismo. Quanto è corretto e argomentabile questo giudizio se ci si basa sui suoi scritti e sulla sua immensa opera musicale? È davvero fondato il giudizio di antisemitismo? E fino a che punto le suggestioni che la sua musica sprigiona hanno una matrice così odiosa? Da raffinato melomane e profondo conoscitore della musica wagneriana, Carlo Alberto Defanti guida il lettore attraverso l'intero corpus di opere del Maestro, analizzando vicende e idee spesso gravate da un pregiudizio ostile e cercando di dare una risposta credibile a una questione che da sempre intriga e inquieta.
22,00

La rivoluzione biopolitica. La fatale alleanza tra materialismo e tecnica

Vittorio Possenti

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 219

La tecnica ci lusinga offrendoci l'antidestino - la vittoria sul destino biologico inscritto nei nostri geni - e la liberazione dai vincoli dell'umano. Ma a quale prezzo? Aldous Huxley riteneva che ci sarebbero voluti secoli per pervenire alla società totalmente organizzata. Pochi decenni dopo esistono invece i mezzi per giungervi attraverso una rivoluzione che mette le mani sulle radici stesse dell'uomo. L'alleanza tra materialismoe tecnica instaura infatti sull'essere umano, ormai inteso come mero pezzo della natura, il potere biopolitico (biopower), che conduce a esiti opposti, ma ugualmente inquietanti: il superamento della barriera uomo-animale da un lato e il "postumano" propiziato dall'ingegneria genetica dall'altro. I massimi fattori di resistenza sono rappresentati dalle nozioni di persona, di umanesimo condiviso, di etica libera dall'utilitarismo. Esse articolano un'idea di conoscenza e di discorso pubblico che non sono solo lo specchio delle possibilità tecniche offerte dalla scienza, ma che esprimono in pieno l'irriducibile dignità etica dell'uomo.
23,00 21,85

Credere per vedere. Riflessioni sulla razionalità della Rivelazione e l'irrazionalità di alcuni credenti

Jean-Luc Marion

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2012

pagine: 280

In che modo e secondo quali percorsi è possibile porre nuovamente l'inesauribile questione del rapporto tra ragione e fede? Oggi meno che mai esse si contrappongono, nonostante una larga parte del dibattito pubblico non cessi di affermarne la rivalità. Si può forse perdere la fede, ma non certo perché la ragione riesca a mostrarne l'illusorietà. D'altra parte può accadere che la ragione si scopra incapace di comprendere una parte - e una parte essenziale - delle esperienze che facciamo nel corso della vita, e questo porta frettolosamente a concludere che la ragione non può abbracciare tutto e che bisogna perciò abbandonare all'incomprensibilità spazi immensi della nostra esistenza. Sorge così il regno della credenza e dell'opinione, che molto presto saranno espulse dal campo del pensabile. Da questo sonno della ragione nascono gli incubi dell'ideologia e dell'idolatria. La separazione tra fede e ragione, che tanti sembrano ritenere ovvia e del tutto naturale, si origina innanzitutto proprio da una mancanza di razionalità, dalla resa a tavolino della ragione dinanzi al supposto impensabile. Se non si perde la fede per eccesso di pratica della razionalità, può accadere al contrario che si perda in razionalità allorché si esclude troppo in fretta la fede e l'ambito che essa dice di aprire, cioè quello della Rivelazione. Come già sant'Agostino scriveva, "l'intelligenza è il frutto della fede.
24,00 22,80

Zibaldone

Romano Amerio

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2010

pagine: 625

Dopo Iota unum, aggiornata Summa metafisica cattolica, e Stat Veritas, analisi e commento in 55 chiose della Lettera apostolica di Giovanni Paolo II Tertio Millennio Adveniente del 1994, prosegue con Zibaldone la pubblicazione dell'Opera omnia di Romano Amerio. Composto da più di 700 pensieri di varia lunghezza, argomento e origine, lo Zibaldone raccoglie la produzione occasionale del grande teologo svizzero, che si è venuta formando nel corso di una vita e di una riflessione durata più di mezzo secolo, dagli anni '30 agli anni '90. Questo libro contiene aforismi, brevi racconti, squarci di vita quotidiana, apologhi e dialoghetti morali, citazioni di classici, note filologiche sull'etimologia delle parole, riflessioni nate da occasioni quotidiane o da fatti storici. Considerato modestamente da Amerio "soltanto un centone di cose disparate, incoerenti e improvvise", costituisce in realtà una sorta di autobiografia intellettuale dell'autore. Il lettore può visitare così il laboratorio speculativo quotidiano nel quale il grande studioso cattolico si confronta con le tematiche più diverse, dalla storia alla letteratura, dalla filosofia alla cronaca, dal costume alla vita della Chiesa. In questi pensieri profondi e mai scontati, nati come esercizio privato e scritti con stile limpido, Amerio si rivela un osservatore acuto, originale, ironico e spesso sorridente della nostra modernità.
32,00 30,40

Stat veritas. Seguito a «Iota unum»

Romano Amerio

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2009

pagine: 271

Pubblicato postumo nel 1997, "Stat Veritas" analizza e commenta in 55 chiose la Lettera apostolica "Tertio Millennio Adveniente" indirizzata il 10 novembre 1994 da Giovanni Paolo II all'episcopato, al clero e ai fedeli in preparazione del giubileo dell'anno 2000, per definire gli orientamenti pastorali per la Chiesa del nuovo millennio. Insieme a "Iota unum", "Stat Veritas" è l'opera fondamentale di Romano Amerio, il massimo rappresentante dei fautori della continuità della Chiesa. Amerio contesta all'insegnamento cattolico nato dal Concilio Vaticano II di aver trascurato la Verità metafisica del Logos divino - che non è unidimensionale né astratta, come oggi la ritengono anche molti cattolici, ma è una realtà di persona -, e di essersi concentrato sul tema della Carità, riducendo la Chiesa a mero soggetto storico, sociale e culturale che si confronta con le varie opzioni filosofiche e morali proposte dalla società moderna. Deprivato del suo principio più specifico - la sovrannaturalità, la fede, la dottrina perfettamente "impersonata" dal Logos -, il messaggio cattolico ha così smarrito la sua identità rispetto alle altre religioni e si è dimostrato impotente di fronte al diffondersi, anche all'interno del mondo cristiano, della secolarizzazione e del relativismo.
19,50 18,53

L'umanità perduta. Saggio sul XX secolo

Alain Finkielkraut

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2009

pagine: 148

Il XX secolo ha lasciato al nuovo millennio un'eredità tragica. La più radicale affermazione di autonomia - di liberazione - dell'uomo che la storia abbia conosciuto, l'umanesimo figlio della modernità, si è risolta nel suo esatto contrario, la riduzione in schiavitù e lo sterminio di milioni di esseri umani sotto il Terzo Reich così come in Unione Sovietica e in Cina, in Cambogia sotto il regime dei Khmer Rossi, in Ruanda e nel Darfur. Dopo che tutto questo è avvenuto, l'idea di umanità non può più essere pensata innocentemente. Essa ha bisogno di essere concepita in modo nuovo. Secondo Alain Finkielkraut è il compito del nostro tempo, che, assumendolo, non deve però fraintenderne il significato profondo: né una generica compassione né un astratto umanitarismo possono infatti riscattare davvero i mali sofferti dagli uomini e dall'idea di umanità. Se l'uomo moderno continuerà a essere dominato da quella disposizione affettiva che Hannah Arendt ha definito "risentimento" - verso "tutto ciò che è dato, anche contro la propria esistenza", verso "il fatto che egli non è il creatore dell'universo né di sé stesso", un risentimento che lo spinge a "non scorgere alcun senso nel mondo quale gli si offre" e a proclamare che "tutto è permesso" - allora il XX secolo, con il suo carico di dolore e di morte, sarà trascorso invano.
16,00 15,20

La sfida della bioetica. La vita, la libertà e la difesa della dignità umana

Leon R. Kass

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2007

pagine: 437

Quali conseguenze comporta considerare la vita umana embrionale come materiale grezzo da "usare"? Che cosa accade se non riconosciamo la linea di demarcazione fra procreazione e produzione? Quali sono i limiti oltre i quali non deve spingersi il nostro tentativo di migliorare la condizione umana? Vogliamo davvero il "nuovo mondo" e il "nuovo uomo" che le scienze e la tecnologia possono creare? In una serie di riflessioni sulle più moderne sfide che provengono dalla medicina e dalla biologia e sulle implicazioni di carattere etico e giuridico che ne derivano (vendita di organi, rapporti interpersonali fra genitori e figli geneticamente modificati o addirittura donati), Leon Kass - a capo dal 2001 al 2005 del President's Council on Bioethics - analizza e valuta il tentativo di oltrepassare i naturali confini che sono stati assegnati all'uomo e di trasformare il suo corpo in uno strumento che risponde soltanto alla nostra volontà e ai nostri desideri. Siamo consapevoli degli abissi in cui uno scientismo lanciato in una corsa senza freni e scrupoli rischia di precipitarci?
32,00 30,40

L'ecologia di mercato. Una via liberale alla tutela dell'ambiente

Terry L. Anderson, Donald R. Leal

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2007

pagine: 400

Senza diritti di proprietà nessuno è incentivato a prendersi cura dei beni ambientali. Per Anderson e Leal la regolamentazione sull'ambiente spesso si è risolta in una mera e inefficace limitazione dei diritti dei proprietari, aggravando i problemi anziché risolverli. Gli autori illustrano numerosi casi in cui individui o organizzazioni, sia commerciali che non profit, hanno potuto perseguire fini di conservazione delle risorse ambientali grazie alla definizione di diritti di proprietà chiari e pienamente disponibili ai loro titolari.
28,00 26,60

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