Lindau: I delfini
Il silenzio dell'universo. La ricerca delle intelligenze extraterrestri
Giancarlo Genta, Franca Genta Bonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2016
pagine: 270
L'idea che l'uomo non sia l'unica forma di vita nell'universo è molto antica, ma è solo dagli anni '60 del '900 che l'argomento, da oggetto di speculazione filosofica e teologica, è divenuto centro di serie indagini scientifiche da parte della bioastronomia e dell'astrobiologia. Nonostante la scienza proceda con cautela e i risultati delle ricerche siano stati fino a oggi piuttosto deludenti, l'opinione pubblica pare non avere dubbi: varie stirpi di extraterrestri visiterebbero il nostro pianeta intrattenendo contatti con gli umani; tracce del loro passaggio sarebbero chiaramente rintracciabili in fonti storico-archeologiche e, per di più, ciò sarebbe ben noto ai governanti del mondo che terrebbero nascosta la verità per sete di potere. Ma è veramente possibile oggi dare risposta alla domanda: "Siamo soli nell'universo?". Attraverso un'approfondita analisi scientifica e storica, demistificando le più diffuse idee sull'argomento, e senza rinunciare a un tocco di ironia, gli autori fanno chiarezza su un tema attualissimo e quanto mai controverso, che in realtà tocca il profondo desiderio dell'uomo di varcare i confini del conosciuto.
Il tao della biologia. Saggio sulla comparsa dell'uomo
Giuseppe Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2015
pagine: 144
È l'uomo che deriva dalla scimmia o la scimmia che deriva dall'uomo?" Il dilemma non ha senso, se è vero che una specie che ha già imboccato una strada non può uscirne. L'idea dell'origine di una specie per aggiunte terminali ai caratteri di un'altra è ormai superata. Le specie sorelle sembrano piuttosto irradiarsi da un nodo comune disegnando quelle che sono state chiamate "esplosioni o radiazioni evolutive". Il problema è semmai chi, tra uomo e scimpanzé, si è più distaccato dal nodo, dalla forma primaria della sua famiglia. Per Darwin questo peregrino è l'uomo, e sul nodo è rimasta, immutata, un'arcaica scimmia. Invece l'uomo è la forma primaria, archetipica, conservatrice. Rispetto ai suoi congeneri ha conservato lo schema anatomico tipico, la base molecolare del proprio ordine di appartenenza. Egli è il Peter Pan dei Primati, "il bambino che non voleva crescere". È il primo, non l'ultimo. Nei termini del Tao, l'uomo è Yin, nero, tenero, femminile. La scimmia è Yang, bianca, dura, maschile. Uomo e scimmia sono due modalità dell'essere, opposte e complementari: ognuna contiene in sé la potenza inespressa dell'altra. L'uomo, solenne, è il sole della savana, la scimmia, festosa, istintiva, è la luna nel bosco. L'uomo ha avuto infusa un'anima che lo destina alla luce o al peccato; la scimmia, con il suo istinto innocente, subisce le catene dell'uomo. L'opera di Sermonti raccoglie e combina risultati scientifici, aneddoti, parabole, favole e variazioni filosofiche.
La nascita di ogni cosa. Come l'universo è diventato complesso. Dal Big Bang allo spirito dell'uomo in 28 passaggi
Harold J. Morowitz
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2014
pagine: 344
Harold J. Morowitz, uno fra i più importanti scienziati che si dedicano allo studio della complessità, ci guida in un affascinante tour in 28 tappe (ognuna delle quali corrisponde a un'emergenza fondamentale) della genesi dell'universo: dalla nascita delle stelle a quella degli elementi, alla formazione del sistema solare e dei pianeti, dal primo apparire della vita fino all'emergere del linguaggio, all'invenzione dell'agricoltura, alla nascita delle città. Nella storia dell'universo Morowitz ricerca però anche le tracce di Dio, di quel Dio non personale postulato da Spinoza, Giordano Bruno ed Einstein, che secondo lui è possibile riconoscere attraverso lo studio delle leggi della natura. La nascita di ogni cosa propone un punto di vista nuovo e affascinante sul nostro passato remoto e offre un contributo importante al dialogo fra scienza e religione.
Conversazioni su scienza e fede
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2012
pagine: 232
La voce delle scoperte scientifiche trova una eco e un senso profondo anche nel cuore della persona umana? La scienza ha oggi bisogno di riscoprire una passione autentica per l'uomo e per il suo bene? E per nutrire tale passione, la fede può aiutarla? "Conversazioni su scienza e fede" intende contribuire in modo originale a fornire una risposta a queste domande, proponendo il lavoro realizzato da un gruppo di studiosi riuniti nel Seminario Permanente del Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede della Pontificia Università della Santa Croce. L'iniziativa ha coinvolto, con incontri periodici, oltre un centinaio di giovani ricercatori provenienti da tutta Italia, impegnandoli sulle maggiori questioni inerenti il rapporto fra fede e ragione. I temi trattati sono stati oggetto di interviste a specialisti di diversa formazione e orientamento (Luigi Cuccurullo, Alessandro Giuliani, Giorgio Israel, Rafael Martínez, Giulio Maspero, Alberto Strumia, Giuseppe Tanzella-Nitti), e vengono qui proposte al pubblico sotto forma di conversazioni. Usando un linguaggio accessibile e diretto, queste interviste non temono di affrontare le questioni maggiormente dibattute dall'opinione pubblica: dall'origine dell'universo alla domanda sul finalismo, dall'origine dell'uomo al senso del progresso, dal rapporto fra Dio e natura alle esigenze del lavoro scientifico, dalle questioni suscitate dal transumanesimo agli orientamenti da dare a una buona divulgazione scientifica.
Le delizie della biologia. Il problema della forma e la retorica del DNA
Giuseppe Sermonti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2010
pagine: 272
La biologia moderna è esplosa, subito dopo l'ultima guerra, in pochi anni, che hanno visto l'entrata in scena del DNA, la scoperta del codice genetico universale, la decifrazione del "testo" completo di decine di specie, tra cui quella umana. Con l'ingegneria genetica sembrò di essere giunti al sacro confine della vita artificiale e alla soglia della manipolazione della Natura. Si è poi capito che l'evoluzione non è una questione di differenze molecolari e che i DNA di specie lontane sono molto più simili tra loro di quanto ci si aspettasse. E la biologia vaga oggi in cerca di uno spazio fuori della storia dal quale misteriosamente emergano, come magici cristalli, le forme viventi. In questo saggio sono raccolti una sessantina di editoriali con cui l'Autore ha aperto la "Rivista di Biologia", di cui è stato direttore dal 1980, testimone stupefatto delle delizie e dei ripensamenti di questa disciplina.
Irrazionalità. Perché la nostra mente ci inganna e come possiamo evitarlo
Stuart Sutherland
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2010
pagine: 415
In questo libro Stuart Sutherland ci rivela gli errori, di cui siamo quasi sempre inconsapevoli, che ci impediscono di pensare correttamente. Essi sono in genere determinati da un uso distorto della ragione e dal prevalere di pulsioni ed emozioni. Pregiudizi, paure, spirito gregario, mancanza di senso critico ci inducono a ignorare i dati oggettivi, o a interpretarli in modo sbagliato, e di conseguenza a prendere decisioni illogiche e controproducenti. Per dimostrare quanto l'irrazionalità domini le azioni umane, l'autore racconta con humour tipicamente anglosassone aneddoti tratti dalla vita quotidiana e professionale, analizza con rigore scientifico i risultati di test psicologici, si riferisce ad alcuni cruciali avvenimenti storici come, ad esempio, la seconda guerra mondiale o quella del Vietnam. Ma ci indica anche la strada per imparare (o reimparare) a usare bene il nostro cervello, non fidandoci dell'intuizione - una qualità troppo spesso sopravvalutata - e invece ricorrendo alla matematica, alla statistica e al calcolo delle probabilità. Erede del razionalismo e dell'empirismo inglese, Sutherland, pur con molti dubbi, coltiva ancora la fiducia aristotelica nell'agire razionale dell'uomo.
Quadri di un'esposizione. Le grandi idee della fisica attraverso 32 capolavori della pittura
Leonardo Colletti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2011
pagine: 272
La visita a una mostra diventa per Paolo, un giovane studioso, l'occasione per spiegare all'amica Francesca i concetti fondamentali della fisica. Prendendo spunto dalle opere di alcuni fra i più grandi artisti di ogni tempo, il protagonista affronta, capitolo dopo capitolo e quadro dopo quadro, argomenti come il moto, l'energia e le sue trasformazioni, la struttura della materia, le interazioni tra le particelle, la natura della luce e l'elettromagnetismo, la teoria della relatività, ripercorrendo di fatto l'intera storia della disciplina. Una particolare attenzione è riservata al metodo scientifico e agli aspetti filosofici della fisica: dal determinismo e dalla visione meccanicistica dell'universo agli interrogativi sollevati dalla meccanica quantistica, dalle possibilità e dai limiti dei modelli interpretativi all'uso del formalismo matematico, dalle ricadute tecnologiche che hanno trasformato la civiltà al rapporto fra scienziati e società. Il libro si rivolge a quei lettori a cui la fisica appare una disciplina fredda e arida, perché non ne hanno mai potuto cogliere il ricco contenuto culturale e umano, in realtà non diverso da quello dell'arte. Fisica e arte hanno infatti una stessa, meravigliosa origine: il desiderio dell'uomo di capire il suo molteplice mondo.
Creatività animale
Roberto Marchesini
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 400
La creatività è una risorsa di base dell’animale, riconducibile all’incertezza che caratterizza la sua vita. L’animale non è un’entità reattiva, come volevano i behavioristi, non sono gli stimoli a decidere il suo comportamento, e nemmeno le pulsioni. È piuttosto un solutore di problemi, perché c’è sempre una distanza tra i suoi interessi e ciò che il mondo dispone. Ogni animale possiede competenze che gli derivano dal patrimonio innato e dai processi di apprendimento, ma esse devono essere interpretate e non semplicemente applicate, proprio in virtù della singolarità delle circostanze. Qui entra in gioco la creatività, che consente all’individuo di mettere in atto un comportamento adeguato a quanto la situazione gli richiede.