Lindau: I delfini
Il testamento di Joseph Mariotti. Un romanzo scientifico
Leonardo Colletti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 576
Può la scienza parlarci di ciò che ci sta veramente a cuore? E la fisica è in grado di accompagnarci nella scoperta della nostra vita interiore? Di offrirci non solo beni materiali ma anche spirituali? Il protagonista di questa storia è Giovanni Taglianti, un fisico del Cern di Ginevra che si è trasferito in una piccola città nelle Alpi per amore della figlioletta Hannah. Per lui, che ha da poco perso la moglie, tutto l'universo non è altro che un immenso vortice di materia privo di senso. L'insolita eredità di un vecchio filosofo - Joseph Mariotti - lo induce però a intrecciare la fisica con le discipline umanistiche, spronato dagli allievi del liceo in cui insegna e fiancheggiato da un'energica professoressa di lettere e dal mite collega di religione. Cosa c'entra sant'Agostino con la termodinamica, oppure la poesia di Frost con i paradossi del mondo microscopico? E Picasso con le particelle elementari? La teoria della relatività non ci suggerisce forse che la verità andrebbe cercata nella relazione tra le cose? E la meccanica quantistica che non bisogna mai smettere di dubitare delle proprie idee? Mentre il professore ripercorre la storia della fisica concetto dopo concetto, da Anassimandro al bosone di Higgs, i confini del sapere e quelli del cuore si fanno via via più sfumati e la sua drastica soluzione al «grande problema dell'universo» comincia pian piano a svaporare: non è nel mondo della materia, bensì in quello dell'invisibile che l'umanità può accedere alla dimensione più adeguata per decifrare il significato dell'esistenza. Questo romanzo ci racconta la fisica così come "Il mondo di Sofia" e "Il teorema del pappagallo" ci hanno parlato, rispettivamente, di filosofia e matematica: in un mondo sempre più complesso e difficile da decifrare, è quanto mai necessario rivisitare le grandi speculazioni del pensiero cogliendone il significato più essenziale alla luce dell'esperienza quotidiana, in un serrato confronto con i grandi interrogativi dell'umanità.
L'amore per gli animali. Come la relazione con le altre specie ci ha cambiato
Roberto Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 384
Fin dalle prime manifestazioni artistiche del Paleolitico, gli animali sono stati per l’uomo una fonte inesauribile di ispirazione. Dopo millenni trascorsi in loro compagnia il divario che ci separa si è però oggi fatto molto netto ed è amplificato dalla deriva tecnologica e dalla crisi ambientale in atto. Il ristretto gruppo di pet, composto per lo più di cani e gatti, che abita con noi e che spesso umanizziamo in modo grottesco, non è più in grado di offrire quello specchio istruttivo e stimolante che fino a pochi anni fa costituiva un tassello formativo indispensabile per lo sviluppo di Homo sapiens. Roberto Marchesini esplora la relazione tra esseri umani e altri animali da diverse prospettive. All’analisi di tipo scientifico, indispensabile per comprendere i meccanismi alla base di fenomeni quali la domesticazione del cane e lo sviluppo della zootecnia, affianca una disamina delle teorie filosofiche e antropologiche che hanno generato la spaccatura, ormai così evidente, fra il nostro mondo e il loro. Inoltre, grazie a più di uno sconfinamento nei campi dell’arte e della rappresentazione dell’eterospecifico, L’amore per gli animali riassume molti dei processi che nel corso della storia (e della preistoria) ci hanno resi l’animale che siamo.
Scienza vs fede. A chi affidarsi in questa stagione di malessere?
Pietro Menga
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 242
La concezione del mondo e della vita tradizionalmente proposta dalla religione, che comprendeva il trascendente, tutta la conoscenza, le regole di condotta e il fine ultimo dell’esistenza, ha guidato a lungo la convivenza civile. Poi la scienza ha avocato a sé la spiegazione della realtà, proponendo modelli del tutto coerenti sotto il profilo logico e matematico, ma non dimostrabili (scienza e religione richiedono entrambe, per essere abbracciate, un atto di fede). Le difficoltà di questa nostra epoca, i problemi ambientali, le insidie di una finanza e di una comunicazione manipolate, i divari sociali, sono segni di una caduta valoriale che appare almeno in parte figlia di quella cesura. D’altra parte, se i successi della scienza sono indiscutibili, essi restano però limitati dall’incapacità di cogliere e spiegare l’istante preciso in cui la materia è divenuta vita, e a maggior ragione il senso di questo nostro esistere destinato, secondo le ineludibili leggi dell’entropia, a dissolversi in un informe nulla. Per dare risposta a questa inquietante assenza di scopo, le teorie scientifiche più avanzate propongono visioni in cui è la coscienza umana ad avere un ruolo partecipatorio nell’edificazione dell’universo, trasformando così l’escatologia religiosa individuale in un’escatologia cosmica che avrà compimento con la fine dell’universo stesso. Altre visioni tentano una sacralizzazione del cosmo, nella quale mondo fisico e mondo spirituale sono integralmente congiunti. Si tratta di ipotesi confortanti, ma che sono tuttavia indimostrabili. Un dialogo sereno, che conduca a un punto di incontro tra scienza e religione, resta in definitiva la vera speranza per giungere a una visione in cui tanto Dio, quanto la nostra percezione della realtà, trovino diritto di cittadinanza anche quali basi per un recupero valoriale.
Auscultando il passato. Un medico di oggi visita i grandi del Rinascimento
Citro Della Riva Massimo
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 287
Insieme a Massimo Citro, i lettori viaggeranno nel tempo e faranno visita a illustri personaggi del Rinascimento, a corte, a bottega, in ville e castelli. "Il medico che viene dal futuro" smaschererà il finto male del Brunelleschi, curerà i calcoli di papa Eugenio IV e la gotta di Lorenzo de' Medici. A Milano sarà convocato per le viscere malate di Gian Galeazzo Sforza, a Mantova per l'artrosi del Mantegna e a Ferrara per la malinconia di Lucrezia Borgia. Andrà ad Amboise per l'ictus di Leonardo e a Roma, per le fistole di papa Leone X e la depressione di Michelangelo. Questo divertissement, giocoso e colto, permette al lettore di immergersi in modo piacevole e istruttivo in uno dei periodi più affascinanti della storia italiana ed europea.
Fascino bestiale. Un elogio degli animali brutti, sporchi e cattivi
Christian Lenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nel 2013 la Ugly Animal Preservation Society (UAPS) ha conferito a una creatura degli abissi marini, il cosiddetto pesce blob, il premio come animale più brutto della Terra. A causa delle sue fattezze bizzarre e aliene, può infatti essere considerato il testimonial di quelle specie che definiamo «non pucciose»: scarafaggi, topi, rospi, piccioni, ragni, talpe, scorfani, serpenti, squali…, tutti animali dimenticati, spesso temuti in modo ingiustificato e che finiscono per essere uccisi, torturati e perseguitati senza ripensamenti o un qualsivoglia senso di colpa da parte nostra. «Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri». Adattando alla zoo-antropologia la massima resa famosa da George Orwell nel suo La fattoria degli animali, possiamo affermare che gli esseri umani prediligono in genere alcuni animali, spesso appartenenti alla cosiddetta «fauna carismatica» o comunque in grado di vantare forme e tratti per noi più rassicuranti, teneri o armoniosi. Le nostre preferenze, unite a pregiudizi culturali e personali, non ci consentono quindi di apprezzare e rispettare l’importanza ecologica di numerose specie che risultano quasi invisibili ai nostri occhi. Quali sono le ragioni evolutive del disprezzo che proviamo nei loro confronti? In che modo l’opinione pubblica può rendere più semplice la conservazione della biodiversità animale? E, infine, che cosa possiamo fare per imparare ad apprezzare un po’ di più cinghiali e insetti, lombrichi e avvoltoi? L’etologo Christian Lenzi firma un elogio degli animali «brutti, sporchi e cattivi» che, in tempi di crisi ecologica ed estinzione di massa, non è l’ennesimo bestiario ricco di curiosità ma un disperato appello per la salvaguardia della fauna mondiale.
Penso dunque suono. Un piccolo saggio sul carattere musicale delle emozioni
Luigi Di Nuzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 164
Perché esistono musiche allegre o tristi, enigmatiche o inquietanti? Com'è possibile attribuire un connotato emotivo - e quindi umano - a qualcosa di intangibile e inanimato come un oggetto sonoro? Cosa abbiamo davvero in comune con i suoni complessi? A queste domande tenta di rispondere uno psichiatra con un debole per la musica, e che da giovane aveva studiato per diventare direttore d'orchestra. Facendo ricorso a elementi di neurofisiologia, matematica e armonia - discipline molto più affini di quanto non si creda - il libro indaga il rapporto strettissimo tra il nostro sistema nervoso e la musica. Racconta la straordinaria analogia tra le funzioni cerebrali e la fisica dei suoni, e la capacità di questi ultimi di assecondare il funzionamento del cervello aiutandolo a perseguire lo scopo principale di ogni sua attività: accrescere la sua conoscenza del mondo e garantire la sopravvivenza. Questo è il motivo per cui la musica ci piace così tanto e per cui «se non smettessimo di ascoltarla, probabilmente non moriremmo mai».
Altezza è mezza bellezza? Saggio sulla statura umana
Maurizio Molan
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 220
Nel corso della nostra storia millenaria, quanto siamo cresciuti in altezza? La statura può essere influenzata, oltre che dalle caratteristiche genetiche, anche dalle condizioni di vita di una determinata area geografica, ivi compresi l'alimentazione e il clima? I fattori economici e sociali hanno un ruolo chiave nella crescita dell'individuo? La statura può essere considerata tra gli indicatori di benessere, al pari di altri parametri quali il reddito, la salute, la longevità, il livello di istruzione e l'ambiente? E quale ruolo gioca la statura nella vita di ciascuno, nei comportamenti così come nelle relazioni con le altre persone? L'autore prova a rispondere a queste domande, e a quella scherzosamente riportata nel titolo, attraverso un'ampia analisi, che spazia dalle ricerche scientifiche alle indagini storiche, fino alle descrizioni dei personaggi che appartengono all'immaginario popolare, tra cui celebri nani e giganti, nonché alla tradizione letteraria. Ne emerge una visione caleidoscopica, in cui, accanto a considerazioni più tecniche, trova spazio la leggerezza degli aneddoti.
Quadri di un'esposizione. Le grandi idee della fisica attraverso 33 capolavori della pittura
Leonardo Colletti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 304
La visita a una mostra diventa per Paolo, un giovane studioso, l'occasione per spiegare all'amica Francesca i concetti fondamentali della fisica. Prendendo spunto dalle opere di alcuni fra i più grandi artisti di ogni tempo, il protagonista affronta, capitolo dopo capitolo e quadro dopo quadro, argomenti come il moto, l'energia e le sue trasformazioni, la struttura della materia, le interazioni tra le particelle, la natura della luce e l'elettromagnetismo, la teoria della relatività, ripercorrendo di fatto l'intera storia della disciplina. Una particolare attenzione è riservata al metodo scientifico e agli aspetti filosofici della fisica: dal determinismo e dalla visione meccanicistica dell'universo agli interrogativi sollevati dalla meccanica quantistica, dalle possibilità e dai limiti dei modelli interpretativi all'uso del formalismo matematico, dalle ricadute tecnologiche che hanno trasformato la civiltà al rapporto fra scienziati e società. Il libro si rivolge a quei lettori a cui la fisica appare una disciplina fredda e arida, perché non ne hanno mai potuto cogliere il ricco contenuto culturale e umano, in realtà non diverso da quello dell'arte. Fisica e arte hanno infatti una stessa, meravigliosa origine: il desiderio dell'uomo di capire il suo molteplice mondo. Prefazione di Stefano Oss.
I buchi neri. Ai confini dello spazio e del tempo
Shantena Augusto Sabbadini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 111
"I buchi neri sono un'apertura verso qualcosa che sta al di là del nostro mondo abituale in diversi sensi. Un buco nero è un'estrema deformazione dello spazio e del tempo. Il suo contorno è un luogo, detto orizzonte degli eventi, dove un attimo si dilata in eternità e dove la luce resta sospesa immobile. Al di là dell'orizzonte c'è una regione senza ritorno, dove il tempo converge verso un punto ben preciso nello spazio. In questo punto centrale c'è un'infinita concentrazione di energia e le equazioni della fisica cessano di valere. E al di là di questo punto? Le simmetrie matematiche si aprono verso altri universi, o forse altri luoghi nello spazio e nel tempo. Questi corpi celesti tanto stravaganti sono entrati a far parte del nostro quotidiano grazie alla recente rilevazione delle onde gravitazionali, tenuissimi segnali che ci giungono da immani catastrofi cosmiche verificatesi alcuni miliardi di anni fa, a miliardi di anni luce da noi: il collasso e la fusione di coppie di buchi neri. Questo libro ripercorre le tappe dei processi di pensiero e di osservazione che ci hanno portato dapprima a immaginare la realtà dei buchi neri - e infine a incontrarla. E anche una rievocazione del mio personale coinvolgimento nella prima identificazione di un buco nero all'inizio degli anni '70 all'Università della California. È, infine, un assaggio della sfida che i buchi neri rappresentano per la nostra ordinaria illusione di sapere chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, cosa succede intorno a noi..." (Shantena Augusto Sabbadini)
L'uomo che inventò i vaccini. Storia di Eusebio Valli, avventuroso inventore e sperimentatore di vaccini a cavallo tra Sette e Ottocento
Roberto Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 168
Eusebio Valli (1755-1816) girò mezzo mondo con l'idea di salvare gli uomini dalle terribili malattie del suo tempo grazie ai vaccini. Di lui però non resta che un'impronta evanescente nella storia della medicina. Strano e immeritato destino per il primo medico che, generalizzando la scoperta di Edward Jenner (l'inglese a cui si deve il vaccino contro il vaiolo), formulò il principio secondo il quale si può immunizzare da una malattia contagiosa iniettando la stessa «materia» responsabile dell'infezione ma debitamente attenuata. In tal modo si provocherà una forma blanda della patologia della quale il sistema immunitario serberà memoria, preservandoci dalla sua forma severa. Riscoperto decenni dopo la sua morte a L'Avana, dov'era andato per curare la febbre gialla, il pisano finì in una disputa nazionalistica, più che medica e scientifica, quando si trattò di contrastare, da parte italiana, il successo di Pasteur contro la rabbia rivendicando al Valli la priorità della scoperta del vaccino contro questa malattia. Disputa impari, dalla quale, col suo rozzo e pochissimo sperimentato preparato, il Valli non poteva che uscire sconfitto.
Cercando Dio nell'universo. Un grande astronomo tra scienza e fede
Owen Gingerich
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 144
Viviamo in un cosmo immenso che ha preso forma nel corso di un processo inconcepibilmente lungo e straordinariamente complesso. Si sono sviluppati gli astri e le galassie, e dai grandi calderoni stellari sono sorti gli elementi. Quando ogni cosa ha trovato il giusto posto si è determinato un ambiente favorevole alla vita, che nelle sue molteplici forme, a poco a poco, ha popolato la Terra. Dobbiamo pensare che tutto questo sia frutto del caso o possiamo invece riconoscervi un disegno intelligente? Owen Gingerich - astronomo dell'Università di Harvard - crede in un universo dotato di un progetto, di cui noi uomini possiamo ipotizzare di far parte. La libertà di cui godiamo dimostrerebbe come coscienza e responsabilità partecipino a loro volta al disegno, e in questa prospettiva persino il dolore e la sofferenza avrebbero un senso. L'universo potrebbe finalmente essere comprensibile. Scegliendo Keplero come guida e modello, Gingerich sostiene la perfetta compatibilità tra il ruolo dello scienziato e la fede nel disegno divino. E spiega che anche lo scienziato ateo non può che osservare con un senso di meraviglia e mistero la sorprendente congenialità della natura all'uomo. Prefazione di Peter J. Gomes.
La matematica e l'esistenza di Dio
Antonio Ambrosetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 88
Come può un matematico credere in Dio? Un luogo comune nato con l'Illuminismo vuole che gli scienziati siano atei o agnostici. La ricerca della verità perseguita attraverso la scienza sarebbe infatti incompatibile con qualunque convinzione di tipo religioso. Per Antonio Ambrosetti, scienziato di grande e riconosciuto valore e cristiano dichiarato, la matematica e la religione appartengono a due sfere distinte dell'esperienza umana, che possono coesistere in modo proficuo e reciprocamente stimolante. In particolare l'autore discute la pretesa onnipotenza della matematica, in base alla quale molti ritengono di poter dimostrare matematicamente tutto. La matematica ha molti limiti e, comunque, non può essere usata né per dimostrare né tanto meno per negare l'esistenza di Dio. Anche se forse può aiutarci ad avvicinare il suo mistero e a coglierne la grandezza.