Lindau: I delfini
I segreti dell'immunità. Tutto ciò che possiamo imparare dagli animali su igiene e controllo delle infezioni
Christian Lenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nel 1546 il medico e filosofo italiano Girolamo Fracastoro ipotizzò che le malattie infettive fossero causate da agenti invisibili, in grado di passare da un individuo all'altro. La sua intuizione fu confermata soltanto tre secoli dopo, quando gli esperimenti di Louis Pasteur e Robert Koch inaugurarono la moderna microbiologia, disciplina che studia anche quei batteri e virus in grado di aggredire il nostro organismo e generare epidemie più o meno estese. Oggi sappiamo che i microrganismi patogeni non flagellano soltanto le comunità umane. Nel mondo animale è in atto una lotta costante, che vede ogni specie impiegare una gran quantità di strategie, comportamenti e rimedi per contrastare la diffusione delle malattie infettive. Una rapida carrellata di queste pratiche può dimostrare che Homo sapiens ha inventato ben poco, dato che gli animali mostrano grande attenzione alla prevenzione, all'igiene individuale e collettiva e alla gestione dei conspecifici malati. "I segreti dell'immunità" è un vero e proprio campionario di abitudini, comportamenti e azioni che gli scienziati hanno individuato e studiato in diverse specie animali, dai pesci ossei ai primati, dagli uccelli agli insetti sociali. Condividiamo con api e altri imenotteri la tendenza a isolare gli individui malati, utilizziamo farmaci e rimedi per contrastare l'azione dei patogeni proprio come fanno diverse specie di scimmie nutrendosi di foglie specifiche e teniamo puliti gli ambienti in cui viviamo con la stessa cura mostrata da tassi e altri mammiferi con le loro tane. Il minuzioso lavoro di ricerca svolto da Christian Lenzi non mostra però soltanto quanto abbiamo in comune con le altre specie terrestri: mette anche in evidenza che una specie sociale, mobile e diffusa come Homo sapiens non può permettersi di continuare a degradare gli ecosistemi, esponendosi così al contagio di patogeni sconosciuti. La crisi ecologica in atto mette a repentaglio la sopravvivenza di tutti i viventi e, come ha dimostrato la pandemia da Covid-19, ci costringe a reprimere proprio i comportamenti che ci rendono umani, primi fra tutti l'incontro con il prossimo e l'aggregazione sociale.
Sette semplici lezioni di matematica d'amore, morte, calcio, meringhe e geometria
Francesco Malaspina
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 114
La matematica non lascia indifferenti. Se ne può rimanere folgorati e innamorarsene follemente, oppure non sopportarla affatto, dichiarando, quasi come fosse un vanto, di non saperne nulla. È spesso considerata fredda e spietata e, nel migliore dei casi, viene vista come un male necessario per sviluppare una tecnologia o una teoria fisica e cercare di sondare, almeno superficialmente, gli immensi misteri della natura. Tuttavia, chi si addentra nei suoi meandri, superando la noia dei primi stucchevoli esercizi, è concorde nell'affermare che la matematica è bellezza, poesia e fantasia. Possiamo dire che gli oggetti matematici non solo hanno a che fare con l'arte, ma sono essi stessi opere d'arte. Certamente si tratta di un'arte difficile da visualizzare e da cogliere. In questo libro proveremo a raccontarne la limpida bellezza in sette semplici lezioni, attraverso metafore d'amore e morte, suggestioni calcistiche e meringhe sbriciolate tra insiemi infiniti, strutture algebriche, vettori, infinitesimi, funzioni, curve frattali, spazi geometrici e le loro svariate applicazioni.
Apologia di un matematico
Godfrey H. Hardy
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 111
Godfrey H. Hardy scrisse questa apologia nel 1940, quando era ormai al termine della sua carriera. L’intento che lo animava non era né didascalico né accademico. Voleva piuttosto tessere un elogio e una difesa della sua disciplina, ragionando in particolare sulla sua utilità e la sua bellezza. Se la prima è la naturale finalità della matematica applicata, la seconda è la qualità intrinseca di quella che Hardy definisce «vera matematica», quella pura, scevra di ricadute immediate sulla nostra vita quotidiana. Benché apparentemente più astratta, essa è capace di affascinarci come la grande musica o la poesia. Per Hardy la matematica è sinonimo di creatività: alcuni teoremi sono opere d’arte, in grado di sopravvivere per millenni, e l’autore ce ne offre illuminanti esempi. In questo senso, l’Apologia si spinge oltre i tradizionali confini della scienza, spaziando dagli scacchi al cricket e alla filosofia, tanto che uno scrittore come Graham Greene arriverà a definirla una «delle migliori rappresentazioni di cosa significhi essere un artista creativo». Prefazione di Marco Malvaldi.
Una scienza senz'anima
Giuseppe Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 159
L'autore di queste pagine ribalta molte delle affermazioni correnti sulla fede, la scienza e la tecnica. La fede, innanzitutto, non è un'invenzione umana: è vero il contrario, l'uomo è una creatura della fede. La scienza, invece, è un prodotto dell'uomo. «L'aspirazione verso la verità e la comprensione - ha scritto Albert Einstein - sorge dalla sfera della religione». La tecnica, poi, è stata rappresentata come il frutto dell'albero della scienza. Anche in questo caso è vero il contrario: la scienza è una teoria sulle ragioni che fanno funzionare la tecnica. La locomotiva è nata prima della termodinamica, i vaccini prima dell'immunologia, l'allevamento equino prima della teoria dell'evoluzione. Come ha ammesso Francis Bacon, «a dire il vero, col sorgere della scienza esatta, la scoperta delle cose utili cessò». In uno slancio di concretezza, la scienza moderna ha smarrito l'anima e scoperto il cervello. Si accinge ora a decifrare il destino, nostro e della specie, negli oscuri meandri del DNA. Ci si augura che, al di là delle elaborazioni dei bio-tecnologi, essa non rifiuti l'eterno profumo di mistero e di incanto che emana dalla natura, e seguiti a provare un'accorata nostalgia dell'anima.
Oltre l'orizzonte. Dalle caverne allo spazio: come la tecnologia ci ha resi umani
Giancarlo Genta, Paolo Riberi
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 440
La tecnologia è antica quanto la specie umana e ci ha profondamente plasmato, influenzando la nostra evoluzione, tanto che non riusciamo neppure a immaginare come potrebbe essere la nostra vita in un mondo non trasformato dall'uomo. Fin dalla preistoria, in ogni angolo del pianeta l'homo sapiens ha agito sull'ambiente circostante, realizzando strumenti sempre più raffinati. Soltanto in Occidente, però, questo processo ha intrecciato il proprio cammino con quello della scienza, generando un rivoluzionario ciclo di innovazioni che ha letteralmente proiettato il genere umano «oltre l'orizzonte». Cos'ha reso possibile questa rivoluzione tecnologica? Secondo gli autori, a rivestire un ruolo decisivo è l'incontro tra filosofia greca e razionalismo spirituale giudaico-cristiano, verificatosi per la prima volta nel Medioevo europeo. A dispetto dei luoghi comuni, infatti, è da lì che il progresso tecnologico ha iniziato ad accelerare fino alla velocità vertiginosa dei nostri giorni, senza peraltro smettere di suscitare riflessioni e discussioni riguardo alle possibili ricadute sulla nostra vita e su quella del pianeta. Questo libro, accessibile anche ai lettori non specialisti, si inserisce autorevolmente nel dibattito sul valore e l'importanza della tecnologia per lo sviluppo umano e sul futuro della nostra civiltà.
Indagine sulla scienza. Un manuale per scettici e per credenti
Giovanni Straffelini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 151
Dai tempi di Galileo il metodo scientifico si articola in due grandi momenti: la sperimentazione controllata e la modellazione matematica dei fenomeni in studio. È un metodo semplice ma che funziona: unito alla creatività dell'uomo ha reso possibili uno straordinario sviluppo tecnologico e il miglioramento della qualità della vita di gran parte dell'umanità. Ma il metodo scientifico è anche un formidabile strumento per scoprire e interpretare il mondo e dare un senso a ciò che ci sta intorno. Per poterlo utilizzare al meglio è però necessario comprenderne le potenzialità e i limiti. Giovanni Straffelini si interroga sulle condizioni di validità del metodo scientifico, esaminando i pilastri che lo sostengono, vale a dire il realismo (ciò che noi osserviamo è oggettivo ed esiste indipendentemente da noi), la regolarità e l'uniformità della natura (la natura non è capricciosa) e il riduzionismo (i modelli scientifici poggiano su leggi sempre più fondamentali). L'autore, anche sulla scorta delle più recenti acquisizioni nel settore delle neuroscienze, mostra come questi pilastri siano spesso fragili e come possano essere resi più robusti attraverso la visione teista, che prevede la possibilità dell'intervento di Dio nel mondo. Certo non si tratta, sostiene Straffelini, di perorare l'immagine di un Dio tappabuchi, chiamato in causa per colmare i vuoti lasciati dalla scienza, ma di comprendere che la visione scientifica consapevole dei propri limiti e opportunamente integrata con quella teista permette di acquisire una concezione del mondo in grado di accompagnarci al meglio nella ricerca del suo significato e del nostro ruolo all'interno di esso.
Nell'occhio del fotone. Un luminoso viaggio dal Sole alla coscienza
Gianni Amerio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 192
"Fra tutti i cammini che si possono percorrere, quello lungo il quale ti accompagna questo libro è uno dei più straordinari. Comincia nel cuore di una stella e termina in quel singolarissimo punto dove tu, adesso, stai prestando attenzione, con il tuo cervello, proprio a queste parole, scritte su questa pagina: sì, esatto, il cammino finisce lì, dentro la tua mente, nella tua coscienza. Il viaggio della luce, quello che ti consente di vedere le meraviglie e le miserie del mondo, è uno dei tanti banali miracoli che ti accompagnano per tutta la vita. E un percorso originale e affascinante, che 'Nell'occhio del fotone' ti racconta pagina dopo pagina con linguaggio chiaro e paziente, capace al contempo di rendere limpida la meccanica quantistica e di rispondere alle domande che non hai mai osato fare al tuo medico oculista. Ma ci troverai anche la poesia delle notti d'estate, l'arabesco del volo di una lucciola, la fragranza della menta in un mojito. Nulla di magico: semplicemente Gianni Amerio applica pagina dopo pagina la lezione antica del viandante, capace di stupirsi dei prodigi delle piccole cose e di apprenderne la lezione con la modestia dell'intelligenza. E poi, nei panni del divulgatore, ti svela, con delicatezza e facilità sorprendenti, realtà scientifiche di inattesa complessità. Ti affezionerai a quella piccola particella di luce, ne seguirai le peripezie tra il Sole e i begli occhi di una ragazza, ne comprenderai la natura e gli affascinanti misteri. Scoprirai quanto è complicata l'istintività di uno sguardo, quanto è sottile il confine fra la luce e il pensiero. E alla fine del libro, lette le ultime pagine, lo riporrai con la sensazione di aver davvero compiuto anche tu tutto il viaggio, fino in fondo, e di averlo fatto per una buona causa. Per portare un po' di luce a chi non ce l'ha." (Dario Corradino). Postfazione di Gianni Fossati.
Pellegrinaggi verso il vuoto. Ripensare la realtà attraverso la fisica quantistica
Shantena Augusto Sabbadini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2015
pagine: 271
Questo libro vuole essere un invito alla meraviglia e alla gratitudine per la straordinaria avventura che è la vita e per lo sconfinato mistero di cui facciamo parte. Ripercorrendo brevemente il cammino della fisica nel corso del XX secolo, partendo dalla iniziale assunzione di un mondo oggettivamente dato, andiamo scoprendo come questa premessa sia entrata in crisi e come la dimensione della coscienza sia rientrata prepotentemente nel campo dell'indagine. Interpretare in maniera coerente i dati oggi disponibili ci porta a riesaminare le premesse filosofiche dell'impresa scientifica, recuperando il primato dell'esperienza e il ruolo della coscienza. Il fatto che la coscienza si dia sempre come coscienza di un mondo ci porta a credere in un mondo di materia oggettivamente esistente "là fuori" e in un osservatore localizzato "qui dentro" (nella mia testa?). Ma la fisica quantistica è incompatibile con questa rappresentazione e suggerisce piuttosto una concezione della materia come forma del processo della coscienza. Il mondo non è dunque un mondo di cose, di oggetti, che un'astratta coscienza manipola a suo piacimento. Il mondo e noi siamo espressione della stessa creatività della coscienza, onde nell'oceano dell'esperienza. Cessare di identificarci con una singola onda e comprendere la nostra natura oceanica è la pace. A questa pace aspira il mondo intero.
Il cervello e la musica. Un'odissea fantastica tra arte e scienza
Michel Rochon
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 168
Michel Rochon è un giornalista scientifico canadese. Da più di trent’anni collabora come autore con Radio-Canada, contribuendo alla realizzazione di programmi come Découverte, Enquête e Le Téléjournal. È anche conferenziere, presentatore e pianista.Una nota, una melodia, un ritmo, ed ecco... il cervello è in fermento. Ma perché certi brani riescono a commuoverci, a metterci i brividi, a entusiasmarci o a scatenarci a tal punto da spingerci a ballare? Perché ci colpiscono tanto le sinfonie di Beethoven, le performance vocali di Céline Dion o gli accordi distorti della nostra rock band preferita? Giornalista scientifico e appassionato di musica, Michel Rochon ci guida in un’affascinante esplorazione del cervello musicale. Dalle teorie degli antichi Greci alle prime scoperte scientifiche sull’udito in età moderna, per arrivare fino a quelle più recenti sulla neuroplasticità cerebrale, questo libro espone in modo chiaro e accessibile tutto ciò che sappiamo riguardo ai complessi e meravigliosi processi cerebrali che rendono possibile l’esperienza musicale a ogni livello, dal semplice ascolto all’esecuzione fino alla creazione di nuova musica. Attraverso un approccio multidisciplinare che spazia dalla neuropsicologia alla linguistica, dall’epigenetica all’intelligenza artificiale, Rochon esamina il ruolo decisivo che la musica ha avuto e continua ad avere nella storia degli esseri umani, come mezzo per esprimersi, per entrare il relazione col mondo e con gli altri, per conoscere sé stessi e vivere vite più ricche di significato.
Quadri di un'esposizione. Le grandi idee della fisica attraverso 33 capolavori della pittura
Leonardo Colletti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 304
La visita a una mostra diventa per Paolo, un giovane studioso, l’occasione per spiegare all’amica Francesca i concetti fondamentali della fisica. Prendendo spunto dalle opere di alcuni fra i più grandi artisti di ogni tempo, il protagonista affronta, capitolo dopo capitolo e quadro dopo quadro, argomenti come il moto, l’energia e le sue trasformazioni, la struttura della materia, le interazioni tra le particelle, la natura della luce e l’elettromagnetismo, la teoria della relatività, ripercorrendo di fatto l’intera storia della disciplina. Una particolare attenzione è riservata al metodo scientifico e agli aspetti filosofici della fisica: dal determinismo e dalla visione meccanicistica dell’universo agli interrogativi sollevati dalla meccanica quantistica, dalle possibilità e dai limiti dei modelli interpretativi all’uso del formalismo matematico, dalle ricadute tecnologiche che hanno trasformato la civiltà al rapporto fra scienziati e società. Il libro si rivolge a quei lettori a cui la fisica appare una disciplina fredda e arida, perché non ne hanno mai potuto cogliere il ricco contenuto culturale e umano, in realtà non diverso da quello dell’arte. Fisica e arte hanno infatti una stessa, meravigliosa origine: il desiderio dell’uomo di capire il suo molteplice mondo.
Il segreto dell'universo. Mente e materia nella scienza del terzo millennio
Fabrizio Coppola
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 416
Le scoperte della scienza sembrano in contrasto con la visione tradizionale insegnata dalla religione. Ne consegue una «doppia verità» che indebolisce le basi della nostra cultura. Ma il modello materialistico su cui è nata la scienza ha recentemente mostrato il suo limite di validità: infatti ai livelli subatomici gli scienziati devono fare i conti con leggi strane e inaspettate, e la materia si rivela essere una forma di energia in vibrazione nella struttura dello spazio-tempo. Da ciò scaturisce una nuova visione dell’universo basata su campi d’informazione, in cui la spiegazione della vera natura dell’intelligenza umana può trovare una naturale collocazione. L’anello di congiunzione può essere costituito da alcune tecniche psico-fisiologiche ancora poco note, derivate dallo yoga, le quali sembrano coinvolgere la struttura fisica del sistema nervoso a livello molecolare o atomico e risultano molto utili in campo psicologico o sociologico. Il contrasto tra visione razionale ed emotiva della realtà (scienza e religione) si rivela, allora, quello fra due aspetti estremizzati di un’unica verità.
Etologia del desiderio. Riscoprire la propria animalità
Roberto Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 432
Il desiderio sorge dai fondali più reconditi della nostra natura. Esso non dipende da una condizione di mancanza, ma dal bisogno di partecipare alla grande festa della vita. È un impulso irrefrenabile a esprimere le ragioni del cuore, che ci sollecita a entrare in un rapporto profondo con il mondo. Conoscere le radici profonde che lo alimentano è il modo migliore per spiccare il volo nel cielo dell’esistenza, facendo pace con sé stessi. Non tenerne conto, al contrario, significa imprigionarsi all’interno di un carcere di surrogati cui chiediamo invano un appagamento che non verrà. Non saranno mai gli oggetti che acquistiamo compulsivamente a darci soddisfazione. I desideri ci rendono liberi perché c’immergono in tutto ciò che ci circonda, fuori da ogni logica di appropriazione.