Lindau: Senza frontiere
Discrezioni. Storia di un’educazione
Mary de Rachewiltz
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 314
Figlia di Ezra Pound e della violinista americana Olga Rudge, allevata da una famiglia di contadini sudtirolesi, rigorosa e fedele custode dell’opera poundiana, Mary de Rachewiltz affida a questo volume le memorie della sua giovinezza durante il fascismo e la guerra, svelando il complesso rapporto col padre, quel Babbo tanto venerato eppure al contempo sfuggente e misterioso, geniale poeta travolto dal fiume della storia. Ma il libro è anche molto di più, perché, come afferma lei stessa, l’intento era di «onorare il genio, il coraggio e l’eroismo dei miei genitori e l’abnegazione, il buon senso e l’amore di chi mi ha allevato. “Ciò che conta è la qualità dell’affetto”». Testimonianza unica e personalissima, Discrezioni ritorna dopo decenni nelle librerie italiane arricchito di una «Coda», finora inedita, essenziale per comprendere al meglio la complessità della figura di Pound e delle sue vicissitudini, dall’internamento al St. Elizabeths Hospital fino alla sua liberazione.
Dedalus. Un ritratto dell’artista da giovane
James Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 320
Pubblicato a puntate dal febbraio del 1914 e uscito in volume nel dicembre del 1916, Dedalus. Un ritratto dell’artista da giovane è, insieme all’Ulisse che lo seguirà a distanza di qualche anno, un vero e proprio ritratto dell’autore irlandese. Come scrive Enrico Terrinoni nella prefazione, il protagonista, Stephen Dedalus, è infatti il «principale avatar letterario di Joyce». Lo scrittore aveva già usato questo nome per firmare i suoi racconti, ma «l’appellativo dal sapore mitologico non era per lui solo un nom de plume, era la sua stessa identità». Proprio come il celebre architetto di Cnosso, Joyce/Dedalus tenta di fuggire da un labirinto rappresentato per lui dalla famiglia, dall’infanzia, dalla sua patria – l’Irlanda –, dalla religione e dalla Chiesa: un labirinto che imprigiona il suo animo di artista, che in questo romanzo di formazione si risveglia in tutta la sua sensibilità e irruenza. Merita però qualche parola anche l’autore della traduzione che qui riproponiamo: Cesare Pavese, legato allo scrittore irlandese – come scrive sempre Terrinoni – da una «strana sincronicità» e da «un beffardo attraversarsi di destini». Una traduzione, quella del Dedalus, che contribuì alla sua maturazione letteraria, tanto da poter essere considerata «una parte integrante del canone di Pavese stesso». Prefazione di Enrico Terrinoni.
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 143
Gli animali della Fattoria della Tenuta, stanchi di essere sfruttati e maltrattati dagli uomini, decidono di ribellarsi. Cacciato l’odiato fattore e preso possesso di quella che ribattezzano la Fattoria degli Animali, sono finalmente liberi dalla tirannia degli esseri umani e, sotto la guida dei maiali, i più intelligenti tra loro, possono autogovernarsi democraticamente, lavorando per sé stessi e per il bene dei loro simili. Ma gli ideali che hanno ispirato la Ribellione presto degenerano, dando vita a nuove forme di ingiustizia e di oppressione. Se è vero che tutti gli animali sono uguali, risulta presto evidente che alcuni lo sono più di altri. Chiara satira della rivoluzione sovietica, che si trasformò in una dittatura basata sul culto della personalità e sul terrore, La fattoria degli animali si serve del linguaggio della fiaba per descrivere la natura e le dinamiche del totalitarismo. In questa edizione l’opera è introdotta da due testi dello stesso Orwell, che inquadrano la genesi del libro e aiutano a comprendere il pensiero dello scrittore: La libertà di stampa, concepito per la prima edizione, ma pubblicato solo nel 1972, e la prefazione all’edizione ucraina, scritta per gli ucraini che vivevano nei campi di rifugiati dopo la seconda guerra mondiale.
Kokoro. Il cuore delle cose
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 200
S?seki scrisse kokoro nel 1914, due anni dopo la fine del periodo Meiji e due anni prima della sua morte. In questo romanzo racconta il rapporto che si instaura tra uno studente e un uomo poco più anziano di lui che il ragazzo incontra per caso e che diventa il suo mentore: questi è un personaggio misterioso, che si è isolato nella sua casa di Tokyo in seguito a un evento traumatico di cui, però, il giovane non sa nulla. Ritornato a casa per stare accanto al padre gravemente malato, lo studente inizia un carteggio con il maestro, che, dopo alcune lettere, gli chiede di tornare a Tokyo per una questione della massima importanza. Al suo rifiuto il maestro fa seguito un'altra lettera, molto più lunga, che contiene il suo testamento morale.
La bohême di Kristiania
Hans Jaeger
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 428
Gli amori e gli scandali, le esperienze erotiche e sentimentali, la vita dissoluta ma anche l'impegno sociale, politico e intellettuale di Hermann Eek - alter ego dell'autore - e degli appartenenti alla bohème di Oslo - quella Kristiania per la prima volta ritratta in modo autentico, quasi spietato -, sono al centro di questo romanzo, pubblicato nel 1885, che portò lo scompiglio nella società bigotta e benpensante dell'epoca, tanto da essere sequestrato poco dopo l'uscita ed essere messo al bando per oltre cinquant'anni. Jæger, per sua stessa ammissione, si proponeva con quest'opera di attaccare i tre pilastri su cui si sosteneva la società di allora: il cristianesimo, una morale ipocrita e il vecchio concetto di giustizia. E attraverso le vicende che segnano principalmente lui e l'amico Jarmann, scopriamo «come la società, soprattutto la morale sessuale, possa distruggere la vita di due uomini - di due ragazzi». Avventure picaresche e suggestioni filosofiche si fondono in un romanzo che indaga con sorprendente modernità angosce e contraddizioni tuttora irrisolte.
Un inverno a Vienna
Petra Hartlieb
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 176
Un romanzo ambientato nella Vienna di inizio '900, una storia d'amore che ha per protagonista la bambinaia di una casa illustre (quella dello scrittore e drammaturgo Arthur Schnitzler), uno spaccato della vita dell'epoca. E anche molto di più. Perché l'autrice sa evocare atmosfere intime e raccolte e ritrarre interni dettagliati come in un quadro fiammingo, sbirciando nei salotti dei «signori» così come nelle stanze della servitù e invitando il lettore a seguire i personaggi in una dimensione senza tempo, dove il gelo disegna galaverne alla finestra e in lontananza risuonano le risate dei bambini. Petra Hartlieb non sarebbe però l'autrice del best seller La mia meravigliosa libreria se non cogliesse ogni occasione per inserire gustose scene ambientate tra gli scaffali di una libreria o per rendere omaggio al potere taumaturgico dei libri e del teatro. Una scrittura delicata e vivace è al servizio di una narrazione di sapore quasi dickensiano che restituisce tutto l'incanto dei giorni che precedono il Natale.
Acqua e nuvole
Daniel Charneux
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 208
Protagonista di questo delicato romanzo di Daniel Charneux è Ryōkan Taigu (1758-1831), monaco seguace della Sōtō-shū, una delle due maggiori scuole giapponesi del buddhismo zen, e poeta. Figlio di un amministratore benestante e destinato a replicarne la carriera, fin da piccolo trascurò la compagnia dei suoi coetanei per dedicarsi alla lettura e allo studio dei testi degli antichi saggi e dei poeti. Per un po’ cercò di conformarsi alle aspettative familiari, studiando per subentrare al padre nell’amministrazione del villaggio, ma il sentimento di estraneità per quel mondo e le sue regole si fece sempre più forte. Finì per abbandonare quella strada ed entrare in monastero, continuando a studiare, a scrivere poesie e a coltivare l’arte della calligrafia. Diventato monaco, scelse di abitare in una capanna poverissima dove visse per anni, dedito alla meditazione e alla poesia e perfettamente appagato dalla pura gioia dell’amore per tutte le creature. Era ormai sessantenne quando, andata distrutta la sua dimora da eremita, tornò a risiedere in un monastero dove trascorse l’ultimo tratto della sua vita. Fu lì che stabilì una perfetta comunione spirituale con Teishin, una monaca poetessa di quarant’anni più giovane che gli fu accanto negli ultimi giorni.
Avalovara
Osman Lins
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 472
«Avalovara» è un uccello immaginario, «un essere composto, fatto di uccellini minuscoli come api. Uccello e nuvola d'uccelli»: un essere immaginario che, secondo quanto l'autore stesso ebbe a dichiarare in un'intervista, simboleggia non soltanto il suo romanzo, ma qualsiasi romanzo. In certo qual modo Avalovara vuol essere dunque un'allegoria dell'arte del narrare. Eppure dalle sue pagine dense, dai suoi episodi apparentemente frammentari, scaturisce la vitalità palpitante di una penetrazione psicologica e di un'efficacia emotiva davvero affascinanti. Perché Avalovara è anche un romanzo d'amore: tre storie s'intrecciano tortuosamente nel tempo e nello spazio (seguendo il movimento di una spirale sovrapposta al cosiddetto quadrato del Sator) con due protagonisti narranti in prima persona. «Avalovara», l'immaginario rifulgente uccello, diviene allora un simbolo «della gioia della gloria dell'incontro della misericordia».
Il silenzio delle cicale
Gian Piero Bona
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 240
Jean Cocteau definì Gian Piero Bona «poète extraordinaire», e in questo romanzo, più che in altri, si manifesta in pieno questa sua vocazione poetica. Tristano Baumgrille («cicala» in tedesco), rampollo di una famiglia di origini austriache un tempo ricca e rispettata, decide di tornare in visita a Villa Tramonto, la casa avita, che adesso è la dimora del Presidente. Nella sua mente si riaffacciano i ricordi di un tempo irrimediabilmente tramontato, quando la casa era viva e frequentata da familiari e amici. Sullo sfondo della decadenza inarrestabile della sua stirpe e di un periodo tormentato della storia italiana, Tristano rivive il suo amore per Irene, a sua volta amante del cugino Italo: un legame a tre che Tristano desidera più di ogni altra cosa: «il grande sogno della sua vita (era) di possedere una donna legata a un uomo il quale a sua volta fosse legato a lui, l'inattuabile utopia del cuore doppio».
Il bambino e il mare e altri racconti
Gholam-Hossein Sa'edi
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 154
È un Oriente contemporaneo, lontano dagli stereotipi occidentali ma non per questo meno appassionante e misterioso, quello che vive nei racconti di S?'edi: brevi, intense vicende in cui il bizzarro, il fantastico, l'imprevedibile si mescolano a una realtà obiettivamente ritratta nel suo intreccio di tradizione e innovazione, di religiosità antica e laicità moderna. In uno il ritrovamento di una cassa di metallo in un burrone porterà all'edificazione di un santuario; in un altro, un bambino che vaga da solo in riva al mare viene portato al villaggio da due pescatori, dove susciterà una diffidenza e una paura crescenti; un altro ancora segue la strana giornata di uno studente universitario, il quale si sente così felice e in pace con il mondo che potrebbe anche uccidersi.
Vacanza tedesca
Marcello Venturi
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 128
Venturi scrisse questi tre racconti tra l'ottobre del 1957 e il febbraio del 1958, in un momento di transizione per il nostro Paese, a cavallo tra la guerra appena finita, ma i cui veleni circolavano ancora, e gli anni del boom economico in cui tutto sarebbe sembrato possibile. I tre protagonisti maschili incarnano perfettamente le tensioni di quel periodo: un medico tedesco che decide di ritornare, insieme alla compagna, nel paesino sugli Appennini dove aveva combattuto con il suo plotone di S.S. e dove era morto il suo migliore amico; un arrivista che segue il corteo funebre di un vecchio conoscente che a differenza di lui non aveva voluto arricchirsi a tutti i costi, morendo in povertà; un accompagnatore di signore straniere, insofferente e annoiato, che cerca una via di fuga nella sua prossima preda e finisce per sfogare su di lei le sue frustrazioni e il suo malessere. In una prosa nitida e asciutta, Venturi mette in scena tre personaggi mossi da sentimenti contrastanti di colpa e rivalsa, tre espressioni differenti della violenza e della miseria morale del dopoguerra.
Un'estate del 1892
Camilla Salvago Raggi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 104
Sposa novella di Giuseppe Salvago Raggi – erede di due antiche famiglie genovesi, diplomatico e futuro Senatore del Regno –, la giovane Camilla trascorre la prima estate dopo il matrimonio nella residenza di campagna del marito. Si tratta dell’ex monastero cistercense risalente al 1120 con un piccolo paese a farle corona. Appassionata fotografa, la giovane marchesa inganna il tempo riprendendo quanto vede intorno a lei: i paesaggi dell’Appennino, le occupazioni quotidiane legate al lavoro dei campi, le processioni, gli amici in visita, una gita in montagna. Un’estate serena per lei, già in attesa dell’unico figlio e ignara di quello che l’aspetta al seguito del marito, come quando vivrà a Pechino i terribili giorni della rivolta dei Boxer, trovando rifugio con tutto il corpo diplomatico nell’ambasciata d’Inghilterra. Dagli scatti di quell’estate del 1892, che la stessa autrice aveva sistemato in uno degli album di famiglia, riaffiorano un’epoca e un mondo oggi scomparsi. Ma sono i ricordi e le memorie della nipote scrittrice, che porta lo stesso nome e che ancora trascorre l’estate nello stesso luogo, a riportarli davvero in vita per noi, consentendoci di ritrovare almeno in parte le atmosfere dei luoghi e le emozioni delle persone.