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Lubrina Bramani Editore: Arte moderna e contemporanea

Pina Inferrera. Fragile, maneggiare con cura

Cristina Gilda Artese, Gabriele Rinaldi, Paola Suardi

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 68

"Pina Inferrera da sempre dedica la propria indagine artistica alla Natura. Partendo da riflessioni sull'impatto della antropizzazione e dell'industrializzazione sull'ambiente e sulle conseguenze a volte disastrose ed irreversibili causate negli ecosistemi dalla diffusione dell'utilizzo delle plastiche in molti comparti industriali, la Inferrera ha voluto con diverse modalità proporre attraverso le sue creazioni degli spunti di riflessione sulla responsabilità collettiva dei danneggiamenti all'ambiente. Lo ha fatto per esempio con i riusi di scarti industriali, con l'installazione Gocce realizzata con relitti di cabine del telefono e led, con le macro installazioni dedicate al mondo animale e vegetale, quali le sue Crisalidi artificiali, o con i pomodori giganti di Natura Altera per parlare di ogm. La sua vuole essere una intelligente provocazione visiva che non rinuncia in ogni caso a creare bellezza. Anche trattando temi ostici, l'estetica di Inferrera non cede mai allo strumento di un incontrollato utilizzo del trash per provocare la riflessione ed il dibattito, lo dimostra il fatto che riesca persino ad utilizzare quelli che sono degli scarti, degli avanzi destinati alla discarica, per creare forme e strutture che sono inni estetici alle bellezze naturali. La sua ricerca negli anni, ed in particolare da quando ha iniziato a prediligere la fotografia come media espressivo principale, è sfociata in immagini sempre più rarefatte e delicate, raggiungendo in ogni caso efficacia simbolica. Proprio a dimostrazione del fatto di come non vi sia bisogno di gridare per farsi ascoltare. Inferrera racconta nei suoi paesaggi intimistici la comunione degli elementi naturali: dell'aria, della terra, dell'acqua, sui quali regna regista assoluta la luce. La rarefazione della messa a fuoco, la tecnica della sovraesposizione, il gioco dei riflessi, hanno reso nel tempo le sue opere sempre più delle mappe di codici dell'animo da decifrare, perdendo la connotazione del racconto di un luogo e di un tempo, e casomai rappresentando uno stato emotivo. Sono diventati racconti di uno stato dell'essere, di un sentire individuale, che come avviene in letteratura con la migliore poesia, si tramuta in sentimento universale. […] La materia raffigurata da Inferrera si è trasformata ed aleggia in quello stadio delicato e provvisorio dello stato di passaggio. Dell'essere per non essere. Un vegetale che è spirito e pensiero. Questa la fragilità cui allude l'Inferrera: la delicatezza dell'essere che sta mutando, che è in transizione. Nella mutazione tutti gli esseri viventi vivono un preciso momento di fragilità: abbandonano uno stato per ritrovarsi in un altro. Da lì il "maneggiare con cura", il rispettare i tempi e la condizione, per non perderne l'intima ed assoluta bellezza. Tutti gli esseri viventi, sia del mondo vegetale, sia del mondo animale, non sono mai uguali a se stessi: attimo dopo attimo mutano, si trasformano, muoiono e si rigenerano. Sopravvivono e resistono a qualcosa e si lasciano morire dinnanzi a ad una altra forza o energia. Abbandonano uno stato per ritrovarsi in un altro. Una mutazione chimica, biologica, alchemica continua ed incessabile, che è sintomo talvolta di caducità ma in molti altri casi è prova di resistenza adattiva nel tempo. Ogni opera di Fragile, maneggiare con cura rappresenta una sorta di haiku visivo: evanescente, allusivo ma incisivo". (Dalla prefazione di Cristina Gilda Artese).
30,00 28,50

Oscar Giaconia. Bhulk. U.P.D. Catalogo della mostra (Roma, 21 febbraio-26 giugno 2020). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 72

"Dal 2016 ogni mostra personale di Oscar Giaconia è associata ad un'edizione, appositamente ideata in relazione al progetto espositivo. La ricerca editoriale è una componente integrante del tentativo di tassonomizzazione dell'inclassificabile: quello dell'artista è un lavoro smisurato ed incontinente, il che porta a delle complicazioni di molteplice natura, non solo di fruizione, ma anche d'orientamento. I cataloghi, contenitori il cui contenuto è incontenibile, strumenti di lavoro affrancati al loro impiego, grazie anche ai contributi degli autori coinvolti divengono utensili ambigui. L'apparenza da manuale tecnico, libretto d'istruzioni o ricettario confondono circa la natura ibrida della materia cui alludono, alla stregua dell'immaginario dell'artista, sottratto a sua volta all'interpretazione simbolica e alla ritenzione del riconoscimento". (Claudia Santeroni)
15,00 14,25

Gianni Reina. Collezione privata

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 48

Il lavoro presentato e raccolto in immagini in questo libretto svela il risultato di una ricerca progettuale importante. Le sedie esposte, riprodotte in scala 1:6, realizzate in 10 esemplari, numerati e firmati, sono modelli che ripercorrono per sommi capi la storia del mobile moderno. La selezione "tipologica" delle sedie è una scelta personale di Gianni Reina, guidata dalla sua personale volontà di comprendere le fasi progettuali del processo creativo di progettisti per lui degni di attenzione. La ricerca si è sviluppata con lo studio di libri d'epoca, disegni e documenti fotografici. La produzione dei modelli in scala, eseguiti con fedeltà di materiali e proporzioni, ha permesso a Gianni Reina la perfetta comprensione del processo creativo dei vari autori.
15,00 14,25

Raffaele Scignano. Ex voto. Catalogo della mostra (Bergamo, 2 febbraio-3 maggio 2020)

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 48

Il titolo nasce dalla necessità di segnare un passaggio, di cercare un'immagine che raccontasse un "fatto" e contemporaneamente fermare nel tempo un segno forte di gratitudine. Nato a Pompei, l'artista fin da bambino quando percorreva i lunghi corridoi del Santuario dedicato alla Madonna viveva con curiosità le storie raccontate negli innumerevoli ex voto esposti. Sembrava vedesse un fumetto animato, fatto di storie vere che si interfacciavano con una dimensione altra, quasi surreale. Era affascinato da questa forma di devozione popolare, dal carico simbolico che un'immagine, o un oggetto, acquistava una volta collocato all'interno del Santuario. La mostra è un'indagine sull'oggetto di "scambio" con cui si rende un grazie a seguito di una opportunistica richiesta di benessere mentale o fisico. Quasi un esternare, attraverso la pratica della pittura, le domande inevase legate al "mistero della fede". Esporre in un Museo parrocchiale e dialogare con Monsignor Tironi su queste tematiche, anche esistenziali, ha reso la ricerca artistica un momento di profonda riflessione.
15,00 14,25

Sese Marcassoli. Ritratti

Bruno Masseroli

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 104

I testi di Bruno Masseroli accompagnano le immagini di Agnese Marcassoli, in arte Sese, che in questa collezione di volti torna a esprimersi in forma grafica.
15,00 14,25

Sara Barbarino

Sara Barbarino

Monica Zanoni

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 48

"Una semplice linea su di un foglio bianco dice più di mille parole. Frammenti di vita, immagini nude che catturano un'emozione, i 'disegni' di Sara Barbarino sono poesia per gli occhi, la mente e il cuore. Il segno, al tempo stesso rigoroso e libero, si spoglia di ogni descrizione e ridondanza per superare le apparenze e giungere all'essenzialità dell'indicibile. [...] Poesia pura, libera dalla parola e da ogni scopo didascalico di rappresentazione della realtà, eppure capace, attraverso l'astrazione e la fissazione di attimi infinitesimali di un mondo intimo, di cogliere in sintesi le profondità del mistero dell'esistenza umana nella sua dimensione solitaria e nei suoi rapporti con l'universo. Esseri, soli nel vuoto indefinito, puntini nell'infinito, sospesi in sottile equilibrio tra terra e cielo, le mani e i piedi saldamente ancorati all'una e la testa libera in uno slancio verso l'altro. Immagini che parlano da sole, direttamente al nostro inconscio, senza l'aiuto di nessuno che le spieghi. Cura per l'anima." (dalla prefazione di Monica Zanoni)
15,00

Raccontare l'invisibile. Does invisible really exists? Catalogo della mostra (Bergamo, 7-19 ottobre 2019)

Mario Cresci, Michele Bertoloni, Agustín Sanchez

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 60

Il progetto è un laboratorio di ricerca artistica nel quale, dopo una accurata selezione, dieci giovani artisti hanno avuto l'opportunità di conoscere l'istituto di Tecnologie biomediche del CNR e di sviluppare un percorso artistico personale in dialogo con i ricercatori. Le opere generate da questo incontro raccontano una realtà ad alta complessità scientifica e tecnologica in cui ogni artista, attraverso il proprio linguaggio, parla di ricerca. La mostra "Raccontare l'invisibile" rappresenta la fase finale di presentazione al pubblico delle opere realizzate dai dieci giovani artisti in residenza presso i laboratori di ricerca del CNR-ITB. Artisti e laboratori: Marta Galmozzi, Epidemiologia; Matteo Girola, Bioimmagini; Federica Mutti, Biologia cellulare; Sara Ravelli, Proteomica; Lia Ronchi, Genomica; Ilaria Sponda, Neuroscienze; Giulia Spreafico, Bioinformatica; Collettivo BMA Carlo Alberto Treccani, Giorgio Mininno, Giovanni Fredi, Fisiologia.
18,00 17,10

Lapis-lievi di Lino Mannocci

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 48

"Nei tanti 'corpo a corpo' in cui mi sono cimentato per dare un volto al mio lavoro, mi sono spesso, istintivamente, messo a confronto con i miei 'angeli' anziché con i miei numerosi 'demoni', persuaso che riforgiare ciò che già si ama sia di per sé un processo edificante. Detto questo ci sono stati tanti momenti e personaggi poco luminosi dentro e fuori di me, demoni appunto, da cui non sono riuscito a prendere le distanze come avrei voluto e con cui mi sono dovuto confrontare. Forse sono proprio queste 'lotte' che maggiormente contribuiscono alla formazione di quel nuovo volto a cui aspiriamo. Come diceva Max Jacob: 'la vera invenzione deriva da una conflagrazione'. I lapis-lievi nascono da una di queste inevitabili giunzioni che Tyche, a intervalli regolari, si diverte a metterci davanti" (Lino Mannocci). Autori: Alberto Abruzzese, Cristina Acidini, Susan Davidson, Andrew Dempsey, Vincenzo Farinella, Simonetta Fraquelli, Catherine Lampert, Margherita Loy, Anne Lyles, Lino Mannocci, Nadia Marchioni, Franco Marcoaldi, Fernando Mazzocca, Ruggero Savinio.
20,00 19,00

UDHR poster for human rights. Catalogo della mostra (Bergamo, 1-31 marzo 2019)

Libro

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 72

La mostra "Posters for human rights" vuole contribuire ad aumentare la consapevolezza pubblica, di tutti noi, riguardo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La mostra porta una visione grafica e diretta di questi Diritti, interpretati grazie a esperienze di vita e contesti culturali anche fortemente diversi dal nostro, e si propone come occasione per riflettere su quanto è stato ottenuto, sulla situazione attuale nel mondo, sulle sfide e opportunità future dei Diritti Umani. Testi di: Marzia Marchesi (Presidente Consiglio comunale di Bergamo), Dario Carta, Stefano Reboli, Barbara Ghisletti (Coordinamento Provinciale Bergamasco degli Enti Locali per la Pace e Diritti Umani e Rete della Pace di Bergamo), Giuliano Zanchi (Segretario generale Fondazione Adriano Bernareggi), Michele Salmi (delegato lombardo Aiap), Bruno Goisis (Presidente Cooperativa Ruah). Poster di: Alberto Biffi, Laura Bortoloni, Cristiano Bottino / studio FM milano, Mauro Bubbico, Gianluca Camillini, Dario Carta, Francesco Dondina, jekyll & hyde, Orith Kolodny, LaTigre, Lucia Lamacchia, Gianni Latino, Claudio Madella, Armando Milani, Francesca Pignataro, Stefano Reboli Studio, Mariangela Savoia.
15,00 14,25

L'identità di un luogo

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 132

Testi di Roberto Bruni Sabino Gervasio Giancarlo Borra Laura di Bella Marco Ravasio Raffaella Ferrari. "Ciò che fu l'Ospedale Maggiore di Bergamo è raccontato nei quadri fotografici di Andrea Crupi, immersosi nella realtà rimasta vuota e dismessa per trarne la vitalità che vi si è generata per decenni, a cavallo di due secoli. Scorrendo le istantanee, è facile immaginare il viavai di camici bianchi, gli sguardi speranzosi dei degenti che incrociano quelli di assistenti e operatori, le persone in attesa di un esame o di un esito per sé o per una persona cara. Un luogo non viene lasciato completamente vuoto, anche quando è destinato a scomparire, se ha concentrato stati d'animo tanto diversi eppure così comuni. Conservarne l'identità è non solo meritevole ma permette di abbracciarne l'importanza e il lustro maturati con i meriti di chi vi ha profuso professionalità nel rispetto di una vocazione all'aiuto e nell'interesse a fare bene". (Dalla prefazione di R. Bruni)
25,00 23,75

Le facoltà dell'asino

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 56

Autori: Meris Angioletti, Samanta Cinquini, Federica Mutti, Jovica Mom?ilovi?, Nicola Russo, Gianluca Spitalieri. Introduzione di Chiara Fusar Bassini In occasione della mostra La facoltà dell'asino (22 marzo - 20 aprile 2019), luogo_e ha dato vita a una pubblicazione quasi omonima, ma plurale. Le facoltà dell'asino è una raccolta di sei racconti brevi nati dalle penne di Meris Angioletti, Samanta Cinquini, Federica Mutti, Jovica Mom?ilovi?, Nicola Russo e Gianluca Spitalieri - artisti e scrittori invitati da luogo_e a scrivere sull'asino, animale e soggetto letterario carico di tradizione culturale e possibilità di lettura. Meris Angioletti, Quando gli asini volavano. Considerazioni sparse sulla civiltà di Mâen. Samanta Cinquini, Diotima, l'Asina. Federica Mutti, Quattro ragli, se ho pronunciato bene. Jovica Mom?ilovi?, Tovar. Nicola Russo, L'alternativa bipede. Gianluca Spitalieri, L'asino e la luna. luogo_e / via Pignolo 116, 24121 Bergamo / www.luogoe.com / luogo.e@gmail.com / +39 035 247293
15,00 14,25

Gianriccardo Piccoli. Moroni in nero

Simone Facchinetti

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 40

Molti artisti Pop italiani hanno attinto al repertorio dei modelli antichi, penso in particolare a Tano Festa e alle sue gioiose interpretazioni di Michelangelo. In Piccoli non c'è niente di divertente, al contrario si respira un'aria tetra, da Controriforma, forse suggestionata dall'uso esclusivo del colore nero. Solo nel Ritratto di Pace Rivola Spini si percepisce un'ombra di rosso. Da qualche tempo Piccoli è sedotto dal nero e dalle sue sfumature. I meandri di questo colore lo soggiogano nel profondo. (S. Facchinetti) Da una posizione di rispetto e d'interesse per il passato, il pittore si pone in relazione con esso da un punto di osservazione contemporaneo: la nobiltà del nero, di cui Moroni è stato artista prodigioso, diviene per Piccoli, che padroneggia la trasparenza con effetti raffinati ottenuti attraverso l'uso di garze che filtrano l'apparenza, il simulacro della ritrattistica moroniana. Piccoli sposa l'intimità e la sobrietà della poetica di Moroni con la decantazione di una memoria del nero profonda, sensibile e ricca di vibrazioni. (M.C. Rodeschini)
15,00 14,25

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