Lubrina Bramani Editore: Arte moderna e contemporanea
Stanze
Lino Mannocci, Vincenzo Farinella
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 96
A pochi mesi di distanza dalla mostra allestita a Firenze (Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, marzo-maggio 2015) Lino Mannocci si ripresenta al pubblico italiano con un'antologia di opere centrata su due temi che hanno dominato la sua produzione pittorica dell'ultimo decennio: se nel museo fiorentino era stato esposto un gruppo ristretto, ma memorabile, di tele di grande formato, scelte per intessere un dialogo con le architetture e sculture del Saloncino delle Statue, qui a Bergamo, nella galleria dell'amico e sodale Arialdo Ceribelli, Mannocci torna a prediligere il piccolo formato che sente a lui tanto congeniale, indagando, con sottili varianti e delicati mutamenti di tono poetico, il tema delle nuvole aleggianti, eteree e grandiose, su cieli compressi dai margini del campo pittorico, eppure potenzialmente infiniti, e quello delle stanze disabitate, o abitate da misteriose incorporee presenze, fantasmi della mente codificati in pochi schemi fissi di grande espressività.
Lo specchio attraversato. Francesco Pedrini. Giovanni De Lazzari, Oscar Giaconia
Claudia Santeroni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 24
Tre livelli. Tre artisti. Tre ricerche. Tre linguaggi. Un curatore. È una cosa strana sentirsi chiedere di curare un progetto per il quale è già stato individuato lo spazio espositivo e sono già stati selezionati gli artisti. Quello su cui ho continuato a rimuginare è stato l'elemento unificante, il 'tra', ciò che attraversa ciascuna di queste poetiche tanto diverse fra loro. Non saprei dire se non l'ho trovato o se non ho più sentito la necessità di doverlo individuare. Il tra ed il tre, il binomio che mi ha suggerito come articolare questo discorso. È stato lo spazio stesso a indicarmi la tripartizione, la suddivisione in parti. Questo luogo che mi fa pensare a un teatro, un possibile palcoscenico per una recita al di là dello specchio, dove 'al di là dello specchio' sta per il luogo in cui attraverso il nostro sguardo possiamo tradurre il visibile in desiderabile. Il puro spazio della rappresentazione, dove tutto diventa possibile. Non potendo essere esaustiva n ella presentazione delle ricerche dei tre artisti, ho preferito frammentare il discorso, scegliendo per ciascuno una sola opera. Pedrini con il video, De Lazzari con il disegno, Giaconia con la pittura".
Mario Consoli. Resistenze
Angelo Bendotti, Enrico De Pascale, Franco Marcoaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 152
"L'atelier del pittore è un antro vasto e ombroso nei recessi di un palazzo antico: una sequenza di stanzoni dalle volte altissime affacciati su un luminoso e inaspettato giardino. Tele enormi, libri, telai, colori, una stufa. È in questo luogo appartato, seppur nel cuore della città, che Mario Consoli, da alcuni anni, conduce imperterrito la sua solitaria ricerca artistica. Al centro, insistentemente, ossessivamente, il tema della morte. La morte nella guerra e per la guerra: più specificatamente il tema delle violenze e degli eccidi subiti dai partigiani e dalla popolazione civile nei mesi precedenti la Liberazione." (E. De Pascale)
Omar Galliani. In luce e ombre
Roberto Mussapi, Mario Zanetti, Mario Antolini Musón
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
"Idee, progetti e iniziative lanciate da chi vive e ama il proprio territorio, è questa la ricetta per far rivivere il nostro immenso patrimonio culturale. Tuttavia, non è sempre così facile come può apparire, tutt'altro, spesso è un'impresa titanica partire con un progetto e riuscire a realizzarlo nella sua completezza. Lo sconforto e la sfiducia, che qualche volta prevalgono e pervadono la nostra esistenza, sono il grande nemico del progresso. Ma è proprio grazie a una felice intuizione, una intelligente determinazione unita a una sana caparbietà, che i fantasmi della paura vengono. Molti artisti, quando si sentono abbattuti spiegano che il modo migliore per risollevare il loro umore e ritrovare nuova energia e vitalità è quello di iniziare a costruire e a concretizzare un'idea, fino alla realizzazione dell'opera finita, attraverso un processo lento, che porterà a dare forma e sostanza all'idea..." (M. Zanetti)
Theo Volpatti. Ho visto cose. Ediz. italiana e inglese
Elisabetta Sgarbi, Laura Marconi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 96
"Questa esposizione è una raccolta di immagini nata dalle storie di un fotografo documentarista. Sono racconti che si muovono lungo una vita di viaggi. Theo Volpatti è un autore, ha una camera ed ha il suo sguardo. Esplora con naturale istinto di partecipazione il vivere umano. Tutto viene riflesso attraverso una lente; la ricerca e la casualità nell'evento di uno scatto, come l'imprevisto e l'imperfezione, sono un atto di realismo. La fotografia è azione e conoscenza insieme, una follia nella normalità, gioia decadente della povertà. Esiste fatica e desiderio, violenza e sogno. Ogni immagine è una scena, un atto di colore, un incontro. Ombre." (Laura Marconi)
Conversation 4. Bianca Baldi. Ediz. italiana e inglese
Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 24
L'ospite di Conversation, il progetto di The Blank curato da Claudia Santeroni, si muove nella città di Bergamo come una preposizione semplice: di a da in con su per tra fra Bianca Baldi. E queste preposizioni ci immettono non solo nel lavoro ma nel modo in cui è stata affrontata questa residenza, a latitudine zero, da Johannesburg, in rapporto con il luogo, gli studenti, gli artisti, con voglia di confrontarsi su tematiche che vanno dallo storico al coloniale per tornare con forza ai giorni nostri, tra l'essere presente e contemporaneamente in molti luoghi.
Oscar Giaconia. Meister 2007-2014
Elio Grazioli, Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 52
"[...] credo che Giaconia abbia ragione, che possieda la forza delle parole e delle figure al tempo stesso originali e convincenti al di là della condivisione. Dico 'forza' perché è al di là dell'argomentare razionale e tuttavia è coerente anche nel suo gioco di torsione. È una 'forza' come lo è un artista, non tanto nel rigore o nella compattezza del discorso, quanto nella corrispondenza che sentiamo tra l'artista e le sue immagini e le sue parole. 'Dietro', cioè, dicevamo, come effetto après-coup, sentiamo che c'è un artista e quell'artista, e che la persona che lo incarna - qui in senso forte, ne riparleremo, Giaconia dice: 'Non abbiamo un corpo, siamo un corpo' - vi corrisponde. In quello sguardo un po' compiaciuto ma anche un po' sperduto dell'autoritratto, di questa controfigura, e dietro quel groviglio e dentro e attraverso quelle immagini, c'è lui. Lui chi? Lui, come dietro un Van Gogh c'è Van Gogh, chiunque egli fosse, e non Gauguin, per esempio. E che lui è così, proprio così, e che riesce a trasmetterlo, è riuscito, sarà riuscito. A noi, noi osservatori, interessa questa corrispondenza, tanto che la immaginiamo quando non conosciamo l'artista." (Elio Grazioli)
Omaggio a Tonino Guerra. Artista totale
Elisabetta Sgarbi, Mario Zanetti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 64
"Tonino Guerra è Tonino Guerra. La tautologia è d'obbligo, visto che declinare la personalità di questo poeta epico (perché è tale) è difficilissimo, se non impossibile. (...) Potremmo dire, in sintesi: un eclettico, nel senso che a questa parola dava Alberto Savinio. Oppure: un umanista prelevato dal Rinascimento. Ma saremmo ancora piuttosto lontani dalla nuda realtà, che sopravanza e fa ammutolire ogni definizione, anche dettagliata. Eppure, il Tonino pittore ha una marcia aggiunta. Forse perché il 'vedere' dei pittori è unico, paragonabile, non a caso, al vedere degli uomini di cinema, e lui lo fu anche. Dai suoi dipinti, dai gessi, dagli acquerelli che in questa mostra promossa dall'energia e dall'entusiasmo dello Studio d'Arte Zanetti, allestita da Luca Volpatti con la collaborazione di Luigi Orlotti - vengono presentati con una scelta libera e antologica, si comprende che l'obiettivo di Tonino è quello di fissare l'immaginazione, ma in un gioco di continui rimandi letterari, artistici, storici." (dalla prefazione di Elisabetta Sgarbi)
Vannetta Cavallotti. Bambini di Beslan
Maria Cristina Rodeschini, Guido Oldani, Nadia Ghisalberti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 56
"A 10 anni dalla strage di Beslan, che tra l'1 e il 3 settembre 2004 vide la morte di 400 persone, tra cui 186 bambini, ostaggi nella loro scuola di un gruppo di terroristi, la mostra a loro dedicata dall'artista Vannetta Cavallotti giunge a Bergamo. Ad ospitarla, dopo precedenti tappe in diverse città italiane, la suggestiva ex Chiesa della Maddalena. Il percorso espositivo si qualifica come compimento di un lavoro che l'artista ha condotto a partire dal 2004, allo scopo di fare memoria di quell'orribile primo giorno di scuola. Nel momento del blitz terroristico, i bambini di Beslan festeggiavano, infatti, insieme a genitori e docenti, la ripresa delle attività scolastiche. Negli spazi della Maddalena è esposta una parte importante di tutti i lavori, 186 proprio come i bambini di Beslan, a cui la Cavallotti ha lavorato in questi dieci anni, mai dimentica dell'atrocità di quello che rimane negli annali come il maggior attentato terroristico compiuto in Europa." (dalla presentazione di Nadia Ghisalberti)
La pace attraverso il servizio
Fabio Patrini, Jean-Pierre Lemoine, Elena Bugini
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 72
Giuliano Giuliani. Il respiro della pietra
Mariano Apa, Paola Bonani, Fabrizio D'Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Il dialogo di Giuliani con il travertino è un dialogo interiore che si sviluppa con il lavorare la pietra quasi che, approfondendo lo scavo del materiale, l'artista possa penetrare meglio nel proprio inconscio e conoscersi. Per lo scultore marchigiano il modellare il travertino si configura dunque come una utile terapia esistenziale che egli ha scelto di condividere con il pubblico. Pur senza manifestarsi attraverso i tradizionali codici iconografici, la scultura di Giuliani esprime, grazie a questo profondo e sincero lavoro interiore, un senso di religiosità che certo non è sfuggito a quanti hanno oggi la volontà di individuare le forme espressive più consone alla devozione contemporanea."

