Lubrina Bramani Editore: Arte moderna e contemporanea
Davide Casari. Operasosta
Giuliano Zanchi, Giovanna Brambilla, Damiano Fustinoni
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 64
"Questa brunita scultura/segno, il cui rigore grafico rimbalza nell'interminabile sequenza di stampe che l'hanno preparata, si presenta come oggetto paradossale, inconcludente, inservibile. Una tavola cui resta impossibile sedersi. Una promessa di ospitalità mortificata dalla stessa fonte che la suscita. Un desiderio che mentre si accende contemporaneamente si nega. (G.Z.) Operasosta è anche un invito al visitatore, moderno viandante che interroga la memoria dei luoghi: le lapidi sulle tombe nell'antichità per parlare di sé, per potere, anche se mute, intrecciare un dialogo con il fortuito passante, lo pregavano di una sosta e di un ascolto. È quello che, in fondo, questa mostra chiede, per consegnare al ricordo ciò che le opere sono: un vuoto desideroso d'accoglienza e un silenzio gravido di possibilità. (G.B.) I giorni in cui abbiamo lavorato a San Lupo sono stati guidati da due parole: collocazione e corrispondenza, cioè la ricerca del luogo adatto alle opere scelte, in modo che dialogassero tra loro ed entrassero in relazione con l'Oratorio. Il termine corrispondenza richiama connessioni e legami che possono essere anche lontani". (D.F.) Fotografie di Marco Ronzoni.
Zikomo 1977-2018. Padre Mario Pacifici, 41 anni di gioia non terminata in Malawi
Giuseppe Goisis, Giovanni Diffidenti, Patrick Bwanali
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 160
"Zikomo (grazie) al vescovo Alessandro Assolari, per quasi trentanni vescovo di Mangochi (il primo, a Mangochi), che recando a destinazione Bambo Mario, atterrato il 19 marzo 1977 all'aeroporto di Chileka, rischiò ripetutamente di addormentarsi al volante (una 124 bianca), nello scuro come la pece di una notte fonda. Colpi di sonno e risalite repentine di testa, a rimbalzo, per le strade tortuose con i tronchi affioranti. Bambo Mario in reverente silenzio accanto. Per fortuna cascando nel dormiveglia Bishop Assolari allentava il piede dall'acceleratore. Riuscirono a scamparla. In tal modo avvenne lo sbarco nel cuore caldo del continente Africa. Da allora sono capitati 41 anni".
Oltre i confini dell'amore racconti ispirati alle opere di Paolo Mascheretti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 60
"Come i racconti di questa raccolta, i quadri di Paolo Mascheretti nascono dai dettagli. L'artista, elaborando un'immagine digitale, isola i particolari, li scompone e li ricompone in un gioco caleidoscopico dove l'immagine, disgregandosi, restituisce la sensazione della forma. A volte la fonte originaria è nobile, come un quadro di Magritte. Altre volte può trattarsi della foto di un oggetto quotidiano, e allora è l'arte di Mascheretti a impreziosire la sorgente. In ogni caso, ciò che risulta nello spettatore è un'impressione di armonia complessiva e, al tempo stesso, il desiderio di avvicinarsi. Di guardarla più da vicino. Di scoprire la tecnica. Di riconoscere un dettaglio, quando tra la matrice e il risultato restano legami sottili ma visibili. E, forse, è proprio in questo il senso dell'arte di Mascheretti: l'invito a soffermarsi e a contemplare il gioco". Prefazione di Gisella Laterza.
Giorgio Oprandi. Lo sguardo del viaggiatore
Marco Albertario, Silvia Capponi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 192
"Poche figure come Giorgio Oprandi sono così profondamente radicate nella comunità loverese. Se sul fronte pubblico la celebrazione assume rilievo cittadino con la realizzazione del busto modellato da Eros Pellini, ora in Accademia Tadini, e attraverso la dedicazione, nel 1968, di una via, diventa più difficile seguire le tracce sul fronte privato, dove il ricordo del pittore è ancora vivo. Per i loveresi sono motivo d'orgoglio il legame di parentela e di amicizia con lui e il possesso delle sue opere, spesso ricevute come dono di nozze e gelosamente custodite come segno dell'identità familiare. Percorrendo a ritroso la storia di molti dipinti attraverso le proprietà indicate nel catalogo della mostra del 1968 o nella pubblicazione di Luciano Gallina del 1958, è frequente che si incontri un atto di generosità da parte del pittore, i cui tratti caratteriali emergono dalla letteratura critica ma anche dai racconti che abbiamo ascoltato nel corso della ricerca. La stessa comunità ha custodito i materiali provenienti dalla dispersione dello studio, in parte poi giunti in dono all'Accademia Tadini grazie alla sensibilità di alcuni loveresi: una scelta che fa loro onore". (Marco Albertario)
Alessandro Ghidini. Inceptions
Enrico De Pascale, Oscar Drago
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 32
"Grandi, colorate e leggere come vele, le opere di Ghidini mettono in scena le inesauribili divagazioni del segno pittorico: un tratto dinamico e rabdomantico, sempre uguale e sempre diverso, conciso come un filo, continuo come una scia; un nastro luminoso che volteggia nello spazio disegnando acrobatiche traiettorie, alludendo a grovigli, spirali, ghirigori, viluppi, intrichi. Nessuna intenzione narrativa, però. Solo piccole esplosioni, turbolenze, garbugli, sciami luminosi che attraversano lo spazio della tela saturandolo di straripante energia cromatica. Il presupposto è chiaro: la pittura è al tempo stesso mezzo e fine, scrittura che si guarda scrivere..." (De Pascale) - "Ad un primo sguardo, le tele comunicano una sensazione di levità non disgiunta da una problematica complessità protesa verso l'alto: unica via di fuga? Tentativo di mettere ordine al caos... della vita? Scelta consapevole e deliberata di un altrove? Il percorso non deve essere stato affatto agevole ma - al contrario - assai aggrovigliato. Passare dalla linearità del segno alla rotondità delle forme presuppone un profondo ripensamento: la critica è crisi, pertanto congedo dal modo abituale di pensare." (Drago)
Bergamo Jazz Festival 1969-2017. Un viaggio fotografico attraverso gli scatti di Federico Buscarino, Luisa Cairati, Elena Carminati, Roberto Masotti, Alfonso Modone. Catalogo della mostra (Bergamo, 21 marzo-15 aprile 2018)
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Una mostra fotografica accompagnata da un catalogo non è cosa inusuale, neanche per un festival jazz. Certo, 40 edizioni - quelle che il festival jazz di Bergamo festeggia nel 2018 - sono un traguardo che poche altre manifestazioni musicali italiane del genere possono tagliare. Abbiamo quindi pensato di raccontarne le prime 39 attraverso le immagini di nove fotografi che nel corso degli anni le hanno documentate (alle loro fotografie si aggiungono quelle degli archivi dell'Azienda Autonoma di Turismo). Tanti suoni, tanti strumenti, tanti nomi si sono quindi avvicendati sui palcoscenici del festival jazz di Bergamo, sin da quando si chiamava Rassegna Internazionale del Jazz, con le sue 12 edizioni dal 1969 al 1978, al Teatro Donizetti e poi, per decisione innaturale ma obbligata per accogliere un pubblico numericamente in costante crescita, al Palazzetto dello Sport, e infine, nel 1982 e 1983, all'Auditorium del Seminario. Anni accompagnati da un crescente successo, soprattutto fra i giovani dell'epoca che si erano appropriati di una musica coltivata sino ad allora da un numero più ristretto di intrepidi, ma anche un poco elitari, appassionati." (Rossetti-Valentino)
Giuliano Giuliani. Sculture e opere su carta 1991-2007
Fabrizio D'Amico, Paola Bonani
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 112
"... dirimente è poi nel caso di Giuliani, qui e altrove, la partenza dal travertino, che egli ha nel tempo eletto a suo materiale esclusivo: dalle sue lacune improvvise, dalle sue ferite ed erosioni impreventivabili, che il lento lavoro di scavo cui la pietra è sottoposta evidenzia; lacune e ferite che saranno qui sanate, con gesto riparatore, dal gesso e dalle resine, e là invece lasciate in vista. Sono, quegli squarci inattesi e quasi crudeli che un processo imperfetto di sedimentazione secolare impongono al materiale, la sorpresa e il rischio di Giuliani: rischio consapevolmente assunto, e garante di un'opera da cui ogni orgoglio classicistico è bandito; e in cui precipita, come in una voragine ansiosa, ogni meta di perfezione. L'irrecuperabilità di una intatta perfezione di forma prende figura nell'opera di Giuliani attraverso quelle ferite, attraverso quei colpi reiterati inferti all'integrità della pietra (e identicamente nella carta: giacché negli splendidi e pochissimo noti suoi disegni si riproduce proprio quel lungo e ossessivo lavoro di scavo, teso alla ricerca di una smarrita integrità, alterno fra ferita e suturazione, che è alla base del lavoro scultoreo)." (Fabrizio D'Amico).
Erminio Maffioletti. Dipinti 1955-2003
Fabrizio D'Amico, Anna Maria Spreafico
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 162
"È sulla metà degli anni Cinquanta che Erminio Maffioletti attinge al suo linguaggio maturo. Non è precocemente raggiunto, dunque, quel primo traguardo toccato dal pittore, che era nato a Bergamo nel 1913, e che già nel '37 era a Parigi (nel tempo stesso, tra l'altro, in cui si teneva nella capitale dell'arte mondiale l'Esposizione Internazionale, dove il padiglione della Repubblica Spagnola ospitava Guernica di Picasso e la Monserrat di Julio González, destinate ad aprire tante strade rispettivamente alla pittura e alla scultura degli anni a venire). Maffioletti - proprio come i suoi sodali Birolli e Morlotti, quegli stessi mesi anch'essi a Parigi - non ne intese per allora la portata innovativa; prese atto invece di una precedente inflessione dell'arte francese, che - dopo che la sùbito successiva parentesi romana contribuì ad orientarne le scelte verso una dimensione espressionista dell'immagine - muoveva da Daumier e giungeva a esplicarsi pienamente in Rouault." (F. D'Amico)
Rodolfo Invernizzi. Agricoltura celeste. Catalogo della mostra
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 48
Invernizzi si sporca le mani per aprire un'acqua pura, in grado di favorire abluzioni interiori. L'acqua, la rugiada dello spirito, il fluido divino che porta energia nella terra mortale, sono nella ricerca della grande opera alchimistica: "rari sono gli uomini che hanno visto dell'acqua pura. Chi ne bevesse sarebbe certo di morire; chi facesse le sue abluzioni con l'acqua pura sarebbe disintegrato. L'acqua pura è più nociva degli acidi più pericolosi e il suo potere solvente è tale che disintegra pressoché tutti i corpi. Tutti i corpi, salvo uno". Questo uno è il mistero sotteso al segreto dell'acqua che proviene dal cielo: "più concretamente, riconosciamo che tutta la fisica, tutta la chimica, e, dietro di loro, tutta la biologia e, ancor più lontano, tutta la conoscenza dell'uomo fino a quella delle sue società e alla politica, devono esser ripensate tenendo conto delle scoperte di Pauling, Bernal, Piccardi e Giao, che hanno trovato la composizione dell'acqua, come essa serva da intermediaria tra le forze galattiche e tutto ciò che vive sulla terra, e come i suoi raggruppamenti pentaedrici, sensibili a queste forze, arrivano a immagazzinare la loro energia e a trasmetterla".
Carrara. Catalogo della mostra (Bergamo, 8 aprile-15 maggio 2017)
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 80
"Pipi Carrara era uno scultore anomalo, non foss'altro che per quei lunghi anni di vita solitaria in cui in modo determinato aveva allontanato dalla sua mente ogni occasione di presentare in pubblico le sue opere. Aveva superato i cinquant'anni quando io cominciai a frequentarlo negli anni ottanta, ed era nel pieno della sua creatività, ma la distanza dal mercato e dalla critica appariva già una sua scelta definitiva, una decisione presa serenamente ma in modo irremovibile. Non lo sfioravano certo quelle oscillazioni del gusto e delle mode che guidavano le intelligenze critiche di allora. Null'altro sembrava coinvolgerlo che non fosse l'approfondire le cause generative e le ragioni formali dell'opera che andava realizzando: non esisteva per lui altro mondo se non quello delle immagini che uscivano dalle sue mani. Mentre le sue parole dolci e pacate riuscivano a trascinarci attoniti nella magia del suo lavoro. Ancora, se penso a lui, mi piace ricordarne il sorriso, quasi infantile, ammaliato e felice nel mostrarti come far nascere una forma con pochi elementari strumenti. Solo il lavoro sembrava dare a Pipi Carrara quella felicità che traspariva dal brillare dei suoi occhi."
Carlo Leidi. Vita parallela da fotografo
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 192
"'Carlo Leidi. Vita parallela da fotografo' nasce da incontri e coincidenze tanto casuali quanto fortunate. Il primo è stato con il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo. Il secondo incontro è stato con Dario Guerini e la sua creazione, Quarenghicinquanta, molto più di una galleria: è uno spazio per vivere la fotografia e la cultura inserito in un quartiere della città complesso e contraddittorio, un progetto a cui mio padre si sarebbe certamente appassionato. Dario mi ha chiesto di esporre foto di mio padre: un racconto di Carlo Leidi attraverso la sua produzione fotografica. Era arrivato il momento di trasformare quell'idea appassionante in un progetto vero. È nata così l'associazione Archivio Carlo Leidi." (Giovanna Leidi)
L'Annunciazione
Lino Mannocci
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 92
"La 'Mostra sull'Annunciazione' offre una imperdibile occasione per ammirare numerose opere d'arte e gustare con attenta partecipazione il loro valore estetico, ma è anche una riflessione, seria e profonda, di carattere spirituale. Attraverso il sì di Maria Vergine e Madre, Regina del cielo e della terra, e la bellezza di Dio Padre che si rivela al mondo per entrare in comunione con ciascuno di noi, Cristo Salvatore irrompe nella storia umana e la cambia per sempre. L'incontro tra Dio e l'umanità rivive e si perpetua grazie alla magnificenza dell'arte: il mistero dell'Incarnazione è luce di verità che illumina il nostro cuore fino alla conoscenza di noi stessi. L'arte diventa parte essenziale della nostra vita." (Dalla presentazione di Emidio Fattori). Presentazioni di Giovanni D'Ercole e Michele Falabretti. Saggi di Lino Mannocci, Vittorio Sgarbi, Giuliano Giuliani.