Mimesis: Morfologie
Fotografia. Temi e problemi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 120
Il volume apre al dibattito teorico sulla fotografia nella contemporaneità. L’immagine fotografica travalica i confini di un’estetica intesa come discorso attorno alle poetiche della produzione artistica e diventa domanda sul valore dell’arte, sulla sua persistenza nel mondo attuale. Se è innegabile che la rivendicazione delle potenzialità creative ed espressive della fotografia segna una linea maestra nel corso della sua storia, l’applicazione al mondo dell’arte di criteri propri del mercato finanziario ha profondamente cambiato la fruizione dell’opera, incanalata in un circuito privato di case d’asta, gallerie, collezioni e fondazioni, che spesso monopolizzano le modalità di esposizione al pubblico e selezionano opere e artisti, piegando il gusto degli spettatori ai criteri del mercato. Il volume affronta quindi i grandi temi della fotografia, dall’estetica alla relazione tra fotografia e pittura, in un’ottica estremamente attuale, mettendo nel contempo in grande rilievo anche i problemi più specifici che si insinuano nelle contraddizioni delle definizioni di fotografia artistica, documentaria, di moda, amatoriale ecc.
Quotidiane terapie digitali. Pratiche ed esercizi estetici
Sara Matetich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 106
Il termine “esercizio” si può utilmente riferire a diverse modalità d’intendere l’atto dell’esercitare: si esercita la memoria, la mente, la virtù, la carità, la pazienza… Tra le svariate tipologie di esercizi si possono annoverare gli “esercizi estetici”, classicamente intesi quali pratiche atte a mantenere fervida la nostra percezione sensibile. Questo lavoro è dedicato a esercizi estetici di questo genere, calati nella loro dimensione contemporanea, ossia nella loro variante digitalizzata, che li vede trasformati e incarnati nelle tecniche digitali, facendone vere e proprie innervazioni del nostro sentire quotidiano. Verranno indagate diverse forme di esercizio estetico digitalizzato, dall’esercizio del lasciar andare, incentrato sulla delega del “dire addio”, all’esercizio del dolore, basato sul ripristino di una comunicazione interrotta, sino ad arrivare all’“esercizio zero”, quello che, ad oggi, ci attrezza e alfabetizza all’idea del Metaverso, manifestando l’urgenza di mettere a punto un pensiero digitale, capace di penetrare e consapevolmente indagare gli accadimenti dell’attualità.
Arte e individuazione. Un’indagine sull’esperienza estetica interattiva
Saverio Macrì
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 208
Nella produzione artistica di oggi, sono sempre più frequenti le pratiche che sollecitano il diretto coinvolgimento del pubblico, requisito indispensabile per dare compimento e senso all’opera. Interattività è la parola chiave per identificare quelle operazioni artistiche basate su sistemi informatici, la cui forma viene a crearsi grazie all’intervento dei fruitori o ai dati elaborati da un dispositivo tecnico. Questa inedita metamorfosi dell’offerta artistica coinvolge anche l’interesse della filosofia. Che cosa sia nei fatti una “relazione interattiva” è la domanda alla quale il presente studio cercherà di rispondere, prendendo in esame il concetto di individuazione formulato nella seconda metà del ’900 dal filosofo francese Gilbert Simondon. Concetto non pensato da Simondon in riferimento all’arte, ma particolarmente funzionale all’indagine sulla relazione al centro dell’esperienza estetica interattiva.
Il disgusto tra arte e scienza
Filippo Contesi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 240
I filosofi hanno a lungo osservato la nostra tendenza ad apprezzare nell’arte ciò che di solito è emotivamente spiacevole. Nel caso del disgusto, tuttavia, gli studiosi si sono divisi tra coloro i quali celebrano il suo potenziale estetico e chi al contrario nega la possibilità di provare piacere estetico per ciò che disgusta. Questo libro offre la prima sistematica indagine filosofica del ruolo del disgusto nell’arte, condotta da una prospettiva basata su studi empirici. Mentre viene discussa una vasta gamma di opere d’arte in diverse forme e generi artistici, la scienza cognitiva del disgusto è utilizzata per confermare o rigettare le tesi finora offerte sul valore estetico del disgusto in diversi tipi di arte. Il libro offre nuovi contributi a numerosi dibattiti, compresi quelli riguardanti il valore del disgusto nell’arte, il paradosso delle emozioni negative, il paradosso della finzione, la natura del disgusto e dell’orrore e la storia dell’estetica del disgusto.
In lontananza. Passaggi per una scultura non sospetta
Claudio Borghi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nelle parole di Claudio Borghi si scorge ciò che è sempre “nascosto” agli occhi del fruitore. Se si parte dalla premessa che un’opera d’arte, di qualunque natura essa sia, risulti ontologicamente insufficiente senza gli spettatori, che essa nasca sempre dall’incontro tra oggetto e fruitore, iniziamo anche a comprendere il modo di “leggere” questo volume. Esiste una relazione estetica che viene determinata dal rapporto tra soggetto individuale e oggetto artistico; relazione che accade e che, soprattutto, precede queste due componenti. Borghi è un uomo gentile, che predica la tenerezza, come forma rivoluzionaria contro il cinismo, la superficialità, l’arroganza. Da uomo di cultura e non da erudito non ha la pretesa di comprendere il mondo, ma di provare a “concepirlo”, a interpretarlo, a farlo proprio, come il cantante che intona la musica e diventa egli stesso la sua arte. Non getta la spugna e non finisce d’imparare, di mettersi in discussione, conscio del fatto che nulla di ciò che è acquisito è per sempre.
Guardare chi guarda. Teoria estetica e soggetto-spettatore
Luis Puelles Romero
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 272
"Guardare chi guarda" nasce dalla scoperta di un'assenza. Contrariamente all'attenzione teorica insistente che gli artisti e le opere d'arte hanno ricevuto a partire dal XVIII secolo, è sorprendente notare la limitata attenzione che, da parte della storia dell'arte e della teoria estetica, è stata data all'analisi della fruizione e degli spettatori, quasi invisibili e sconosciuti nella nostra contemporaneità. Quali sono i fattori sociali, culturali e filosofici che hanno dato allo spettatore – agli spettatori – la loro unicità e complessità e anche la loro irriducibilità alla semplice concettualizzazione più o meno schematica? Lo spettatore viene analizzato in queste pagine cercando l'equilibrio tra la genesi delle sue variazioni costitutive e l'identificazione delle sue caratteristiche persistenti.
Fermo immagine. Arte, vita e mercato della fotografia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 197
La fotografia è un’arte misteriosa. Fin dal suo battesimo, nel lontano 1839, è stata in grado di esercitare un fascino che sopravvive ancora oggi e che non accenna a diminuire. Numerose sono le questioni che lascia in sospeso e a cui non si riesce a trovare risposta: innanzitutto, che cos’è, in fondo, la fotografia? È scienza, è chimica, è documento. Ma è anche sguardo, interpretazione, capacità di mostrare persino quello che non si vede. E che cos’è, oggi, la fotografia – se ha ancora un senso questa domanda? Questo volume si pone proprio dalla parte della contemporaneità, per ascoltare le voci dei suoi protagonisti, di coloro che con la fotografia hanno un colloquio quotidiano: si compone così un dialogo fra collezionisti, critici, teorici della fotografi a e fotografi che salda la riflessione filosofica alla riflessione di chi, con le immagini, ci lavora ogni giorno.
L'atlante dell'immaginario. Un viaggio attraverso «Le città invisibili» di Italo Calvino
Dario Lanzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 132
A distanza di quasi mezzo secolo dalla sua pubblicazione, "Le città invisibili" ha collezionato traduzioni in una trentina di lingue, conquistando il pubblico dei cinque continenti, dalla Scandinavia al Giappone. "L'atlante dell'immaginario" ci accompagna in un cammino iniziatico, in cui l'autore disegna una mappa intessendo percorsi intorno e all'interno di uno dei romanzi più densi di mistero della letteratura contemporanea e propone una inedita rappresentazione della struttura combinatoria dell'indice, aprendo la strada a nuove possibili interpretazioni. Il viaggio, in un iperspazio dove s'intrecciano concetti e geometrie, svelerà il suo destino nell'incontro con una misteriosa e ancestrale figura.
Goethe in Italia. Formazione estetica e teoria morfologica
Daniela Sacco
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 140
Il volume indaga la speculazione morfologica di Goethe in relazione al viaggio in Italia. L'esperienza italiana rappresenta una tappa decisiva nel percorso formativo del poeta: è alla luce della conoscenza della cultura classica che si compie la formazione estetica e scientifica di Goethe. Un'idea di classico carpita nelle immagini artistiche che fanno da ambiente al suo viaggio e si imprimono "nella mente e nell'anima", diventando, di riflesso, criterio di lettura e comprensione di quelle naturali. L'originalità dell'approccio scientifico di Goethe alla natura, smarcandosi dalle impostazioni concettuali e metodologiche dell'epistemologia moderna, si rende affine a un'antica visione del mondo che egli matura filtrata dalla percezione delle forme artistiche italiane, classiche e soprattutto rinascimentali. Formazione e creatività, fenomeno originario e stile sono le parole chiave, le coordinate che, nella visione goethiana, definiscono il campo unitario di natura e arte. Per questo, lo studio morfologico può prestarsi come paradigma anche dell'indagine estetica oltre che naturale, ovvero come metodo di lettura delle forme artistiche e, allo stesso tempo, come metodo di comprensione della creatività che ha permesso la realizzazione di quelle forme. Il pensiero morfologico inaugurato da Goethe, basato sulla conoscenza intuitiva e veicolato dalla visione, collocandosi a metà strada tra arte e scienza, rappresenta un importante codice di lettura delle immagini, riconsiderate nel loro pieno valore gnoseologico. Un pensiero che ha avuto un forte impatto nel Novecento, rivelandosi anacronisticamente contemporaneo.
Diderot e il demone dell'arte
Roland Barthes, Sergej M. Ejzenstejn, J. François Lyotard
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 245
L'orizzonte della riflessione estetica di Diderot, con particolare riferimento alle arti della rappresentazione, al teatro e alla pittura, è stato oggetto nella seconda metà del Novecento di una serie di letture critiche che hanno colto nell'opera del grande enciclopedista uno snodo decisivo per la formazione di uno sguardo estetico della modernità, capace di dialogare con le istanze contemporanee che attraversano gli studi di cultura visuale, le svolte metodologiche della storia e della critica d'arte novecentesche (Fried, Marin. Arasse), la riflessione sulla rappresentazione teatrale e sul ruolo dell'attore (Szondi, Barthes, Ejzenstejn) così come l'interrogazione nei confronti del soggetto e del linguaggio rivolta dal pensiero filosofico contemporaneo (Lyotard, Lacoue-Labarthe). Dall'incontro fra il Novecento e Diderot, qui ricostruito attraverso una selezione di saggi per lo più inediti in italiano, emerge l'immagine di un pensatore al tempo stesso a noi prossimo e distante, capace di parlare alla contemporaneità con forza attraverso la polifonia della sua scrittura, l'apertura alle differenze e alla molteplicità dei saperi e dei discorsi che rendono i suoi testi degli organismi ibridi, dei mostri testuali capaci di dare voce alla "parola degli altri" (Starobinski), come di intercettare e catturare nelle maglie della scrittura le immagini del suo tempo, mettendo in opera un esercizio dello sguardo che lavora negli interstizi fra il visibile e il dicibile.
Leo Strauss e la retorica del ritorno
Raffaella Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 156
"Un viaggio da Gerusalemme ad Atene". In questo modo Rèmi Brague descrive il percorso intellettuale di Leo Strauss (1899-1973), uno dei più influenti e controversi filosofi del XX secolo. Seguendo questo viaggio dalla sua formazione giovanile alle opere della maturità, il presente lavoro si propone di ricostruire lo sfondo filosofico e storico che condusse Strauss a perseguire il ritorno alla filosofia politica classica come sola risposta possibile alla crisi della modernità.
Il progetto che è l'io. Studi su identità, sguardo, scrittura
Micla Petrelli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 240
In questo libro di saggi, Micla Petrelli esplora il tema dell'identità riscoprendo esperienze esemplari di spersonalizzazione biografica, stilistica, estetica che nel corso del Novecento hanno contribuito a reinventare le forme della scrittura e dell'immagine. In tal senso, l'autrice mostra come taluni processi espressivi, nel momento in cui vengono affidati alla parola - alla lingua -, "progettano" il nostro io, orientano la percezione di sé, la memoria, e attivano la capacità tutta visiva della scrittura di allestire spazi interiori, di produrre immagini diffratte dell'io, dislocare lo sguardo, figurare il proprio volto. Gli autori indagati, per i quali le "prese di distanza" e i "ricongiungimenti" sperimentati sulla pagina si confondono con quelli vissuti nelle storie personali di migrazione e di dépaysement psicologico, alimentate, queste ultime, dal sentimento del pudore, della noia, o della nostalgia per ciò che non è mai stato, sono: Fernando Pessoa, Clarice Lispector, Luis Cernuda, Antonio Delfini. Gli apporti teorici provengono dalla fenomenologia, dalla psicologia della percezione, dagli studi di linguistica e retorica, e dalle voci eterodosse di filosofi-scrittori come José Ortega y Gasset, María Zambrano, Octavio Paz, Paul Valéry, Édouard Glissant.