Morlacchi: Zetema
Forme e colori. Le radici filosofiche nell’estetica di Kandinskij e Malevič
Davide Miranda
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2024
pagine: 110
Wasily Kandinskij e Kazimir Malevič sono due tra gli artisti che nel Novecento si sono fatti portavoce di un movimento culturale orientato allo spostamento dei fondamenti estetici dall’oggettività naturale alla soggettività spirituale dell’artista e dell’osservatore. In questo lavoro si tenta di mettere in luce i presupposti filosofici della loro visione estetica in un’analisi comparativa, onde mettere in luce come diverse premesse e impostazioni teoriche possano, in quest’impresa culturale, convivere con aspetti in comune che ne definiscono lo spirito nella sua essenzialità.
La struttura dell'immaginativo umano
Mircea Arman
Libro: Copertina morbida
editore: Morlacchi
anno edizione: 2021
pagine: 280
Mircea Arman, in questo libro, ci prospetta il valore e la funzione di ciò che definisce come "immaginativo", da intendersi come "facoltà umana, capace di creare non solo un'opera d'arte, ma anche un mondo in sé, visto da una prospettiva implicitamente razionale". A tale scopo analizza il pensiero presocratico, che qualifica come "poetico", sino ad arrivare alle visioni filosofiche di Platone e Aristotele. Nel suo excursus, evidenzia l'apporto poetico di H?lderlin e Rilke, filtrato attraverso Heidegger, passando per alcuni esponenti del Medioevo, come Proclo. Il richiamo dell'Autore è a riscoprire l'essenza della conoscenza, tale che "il principale oggetto del conoscere non deve essere tanto il fenomeno esterno, ossia la realtà nella sua contingenza, ma il fenomeno ricostruito a livello della soggettività, che è l'immaginativo poetico". Nel suo confluire nella visione poetica di Dante Alighieri, Arman analizza l'importanza della lingua e la funzione della filosofia, per permettere all'uomo contemporaneo di affrontare il problema dell'intelligenza artificiale e per riconsiderare il valore delle dimensioni dell'Essere, intuibili e vivibili attraverso la poesia e la contemplazione.
Dall'Io al Sé attraverso l'altro. Edith Stein e Max Scheler a confronto
Giulia Brunetti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 152
In Edith Stein e Max Scheler, la questione filosofica del divenire un Sé è indissolubilmente accompagnata dal riconoscimento dell’importanza della dimensione emozionale, che costituisce il luogo di quel sentire che permette la comunicazione con l’Altro. Il contributo dei due Fenomenologi del Novecento mostra infatti come ci si possa fare Persone soltanto ponendosi in un atteggiamento umile, passivamente accogliente nei confronti dell’esperienza della Relazione e dello scambio che essa occasiona. Solo così «è possibile stare in ascolto di quanto il sentimento ci dice quando sentiamo la bellezza di un paesaggio e di un’opera d’arte, oppure quando sentiamo le qualità peculiari di una persona che ci sta davanti» ed «è possibile percorrere questo sentimento stando in ascolto ed accettare in modo sereno l’esito a cui tale percorso ci conduce».
I fondamenti della psicologia scientifica. Da Kant ai neokantiani
Alessandro Risi
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 236
Il ruolo e la funzione della psicologia tra le scienze è una questione non ancora risolta, come già in passato quando a prevalere era il modello aristotelico, che non riconosceva alla psicologia uno statuto indipendente dalle scienze biologiche. Il presente studio è un lavoro propedeutico a una più precisa determinazione di questo ruolo e funzione, sviluppando una sorta di “fenomenologia dello spirito soggettivo” che cerca di spiegare la rilevanza in sé della dimensione della soggettività e il suo rapporto con l’oggettività. Questo compito è assolto in un duplice modo, storico e teoretico insieme: quello teoretico in rapporto alla critica teoretica di Kant, per cui la costituzione del soggetto psicologicamente determinato è il rovescio della medaglia del processo costitutivo della costituzione del soggetto trascendentale, oggetto delle tre critiche.
Scienza e religione in dialogo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 256
Il volume si ripromette di far luce sul rapporto tra scienza e religione. Anziché in conflitto, come si è tradizionalmente ritenuto, esse sono naturalmente in dialogo: la scienza si apre alla religione nella misura in cui non pretende di esaurire l’ambito delle possibilità; la religione si giova del contributo della scienza nella misura in cui riconosce l’importanza della conoscenza della realtà. Tutto ciò però può essere realizzato soltanto a condizione che entrambe abbiano di mira il rispetto della dignità umana e ne favoriscano lo sviluppo.
Patire e potere. Politica e questione antropologica
Luca Alici
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 240
Nell'articolata fenomenologia della crisi che polarizza il dibattito contemporaneo, la riflessione etico-politica apre due ulteriori fronti problematici: da una parte, la tensione tra potere e politica, forse causa più che conseguenza del clima dominante di sfiducia; dall'altra, quella tra volontà e vulnerabilità, in cui si radicalizza un rigetto diffuso del limite. Il libro intende misurarsi con questo orizzonte complesso, che richiede un ripensamento del rapporto tra potere e politica, esplorato nella sua imprescindibile pertinenza etico-antropologica. Se il potere non si riduce a scomodo protagonista del “lavoro sporco” della politica, ma è primariamente connessione tra un agire e un patire, occorre mettersi alla ricerca di un ordine della convivenza che non trascuri la vulnerabilità, che non ceda alla mera potenza, che riscopra nella fragilità la propria radice: non più un potere che chiede più potere, ma un potere che, tra prossimità e distanza, impara a cedere potere per essere davvero generativo.
Il tramonto dell'umano? La sfida delle nuove tecnologie
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 280
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, il primato dell'uomo e della sua autonomia ha subito una profonda erosione. Si è fatta strada l'idea che il confine stesso tra umano e non umano sia ormai superato e che si debba parlare di una dimensione umana come fondamentalmente ibrida. Oltre che la sua preminenza epistemologica, è stata messa in dubbio anche la sua specificità sul piano ontologico. Il postumano si fa interprete di questa nuova temperie culturale, dichiarando come ormai imminente l'avvento di un pensiero e di un approccio alla realtà che intende prescindere dall'uomo. È indubbio però che, siccome questo esito è riposto nelle mani dell'uomo, spetta a lui assumersene la responsabilità e conferirgli un orientamento diverso.
Eco-etica. Per un futuro possibile
Fabio Caporali, Silvana Procacci, Aurelio Rizzacasa
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 308
Sentinella del nulla. Itinerari meditativi di E. M. Cioran
Aurelio Rizzacasa
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2007
pagine: 406
E.M. Cioran, erede tormentato dello scetticismo antico, critico fino all'inverosimile di un cristianesimo del quale non riesce mai a liberarsi, imprigionato in un solipsismo che alle soglie della disperazione lo conduce all'ammirazione del misticismo, tematizza la decadenza e il nichilismo in un itinerario che, dopo Nietzsche, Spengler e Camus, lo rivela come testimone problematico del nulla. In questo volume il suo pensiero viene esaminato in fedeltà ai testi, nell'intento di recuperare le radici della speranza in una disperazione vissuta e analizzata con coerenza all'interno dei motivi epocali del nostro tempo.
Percorsi kantiani nel pensiero contemporaneo
Roberto Perini, Silvestro Marcucci, Marco Bastianelli
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2007
pagine: 296
Tecnologia e scienza nel futuro della politica. Il dibattito tra J.B.S. Haldane e B. Russell
Andrea Rega
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 140
Il volume propone alcune chiavi di lettura per interpretare l’insieme dei significati legati alla querelle, di inizi anni ’20, tra J.B.S. Haldane e B. Russell. Un dibattito poi sfociato nella pubblicazione, a quattro mani, del libro: Dedalo o la scienza e il futuro. Icaro o il futuro della scienza. Diversi temi, all’interno dei due rispettivi saggi che animano la disputa, verranno affrontati, con forza premonitrice, dai due pensatori britannici. Haldane e Russell, nel contrapporsi di prospettive ottimiste e pessimiste, raccoglieranno la sfida di esplicitare le relazioni che intercorrono tra tecnologia, scienza e politica. Nell’insieme delle due differenti posizioni, non riducibili in un’unica sintesi, emerge un tentativo notevole capace di rilevare l’aspetto ancipite della tecnologia come applicazione dei successi della scienza. Tema di assoluto rilievo, a più riprese, scandagliato, nel corso del Novecento fino ai nostri giorni. Una problematicità destinata, ancora e a lungo, a ravvivare l’interesse filosofico proteso ad identificare limiti e opportunità sottesi all’enorme protesi tecnologica che caratterizza la vita umana.