Morphema Editrice: Letteraria

I Romanauti si muovono per Roma come naviganti urbani di piccolo cabotaggio. Sono ragazzi, donne, uomini che vivono nella Città Eterna, quella della periferia meno scontata e dei Castelli abbarbicati all’antico Vulcano Laziale, dove le tracce del passato e di remote deità sono ovunque. Non sanno cosa vogliono, cercano scappatoie al loro dolore, fantasticano, si difendono con l’egoismo, si scontrano con l’incomunicabilità propria ed altrui. E Roma è lì, pronta ad offrire uno spiraglio consolatorio oppure a gettare nello sconforto, comunque nel suo oscillante splendore mai indifferente alle vicende umane.

Quando un amico a quattro zampe entra nelle nostre case comincia un percorso d’amore straordinario che ci riempie il cuore e ci rende migliori. Il viaggio insieme a loro sembra terminare quando arriva il temuto e doloroso momento in cui il nostro compagno peloso capisce che è tempo di andare. Emanuele Grandi ci accompagna in questi istanti regalandoci il conforto di saperli felici e la speranza di ritrovarli, un giorno, ad aspettarci.

Il legame di un uomo con la sua terra, il vincolo indissolubile che lo unisce alla famiglia e ai suoi tre cani. Un viaggio tra terra e cielo, tra passioni e amore, boschi incantati e spazi senza tempo, alla ricerca del senso della vita vista attraverso gli occhi di un amico a quattro zampe. Perché loro, i cani, l'hanno già trovato... e sanno come mostrarcelo...“Loro sanno già tutto!!!”

Alcuni tra i più grandi avvenimenti storici della prima metà del '900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale dei protagonisti. Jürgen, rampollo di una famiglia dell'aristocrazia bavarese nonché ufficiale delle SS e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936. Dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del '29; dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933. Dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”; dai tentativi di assassinare Hitler fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l'assassinio di Heydrich, ogni episodio, raccontato con precisione storica, vede partecipi a vario titolo i protagonisti del romanzo, in una narrazione che si concluderà solo a metà degli anni '80.

Fiamma Volpini è una giovane donna di 34 anni appena compiuti. Vive una vita serena, con un lavoro che la soddisfa in pieno. Un’esistenza, la sua, fatta di piccole certezze e di comodi equilibri, anche emotivi, e di una sicura e consolidata routine. Finché un giorno accade l’impensabile: dalla casa madre della multinazionale dove Fiamma da anni lavora, giunge una donna incaricata di tagliare il 20% delle 100 teste presenti a libro paga. Dopo un iniziale smarrimento, Fiamma si ritrova ancora in organico ma con tutt’altra mansione: dovrà fare da segretaria alla tagliatrice di teste. Un turbine di emozioni negative, di afflizioni interiori e di vessazioni subite faranno di Fiamma la vittima prediletta della violenza e delle angherie della nuova direttrice delle risorse umane, portando Fiamma sull’orlo del baratro. Starà a lei decidere se soccombere definitivamente alle umiliazioni, pur di conservare il lavoro, o tentare la strada per una rivincita, in primis con se stessa. A guidarla nella sua scelta, la figura eterea e fonte di energia della nonna Olga, scomparsa il giorno del suo trentesimo compleanno, alla quale è rimasta agganciata in maniera indissolubile. [...]

Un sogno spezzato, una partenza che è fuga e rinascita. Maria Grazia, donna inquieta e libera, lascia alle spalle Torino e una vita che non le appartiene per inseguire l'Africa, terra di contrasti e misteri. Ma il suo viaggio non è solo geografico: è una discesa nel profondo dell'anima, tra ricordi, sogni premonitori e legami che superano la distanza e la morte. Dal Burundi insanguinato alle distese dello Zambia, Io sono fiume è la storia di una donna che impara a lasciarsi attraversare dalla vita come l'acqua da un fiume: accogliendone la corrente, affrontandone le rapide, trovando infine la pace nel suo scorrere. Un romanzo intenso e poetico, dove il dolore si trasforma in libertà e il viaggio diventa un atto d'amore verso sé stessi e verso chi abbiamo perduto.

Un dono che vale una vita. Una vita che vale un amore. Questo libro racconta una storia vera, intensa e luminosa: quella di una donna che ha scelto di donare una parte di sé per salvare chi amava. Un trapianto non è solo un atto chirurgico, ma un gesto assoluto, un salto nel vuoto affidato alla forza dell’amore. Attraverso pagine intrise di dolore, speranza e rinascita, l’autrice ci conduce nel cuore di un cammino che trasforma la fragilità in coraggio, la paura in fede, il sacrificio in pienezza di vita. È la testimonianza di come l’amore – quello autentico, radicale, che non chiede nulla in cambio – sia capace di vincere la malattia e sfidare persino la morte. Un romanzo autobiografico che scuote, commuove e ispira, lasciando al lettore una domanda semplice e sconvolgente: quanto siamo disposti a donare di noi stessi per salvare chi amiamo?

Dentro ogni donna vivono più voci: la bambina che corre, la madre che resiste, l'anziana che custodisce memoria. "Come fanno le orchidee" è un viaggio intimo e universale, dove ricordi, incontri e racconti si intrecciano dando forma alla forza dell'infanzia, alla tenacia dell'età adulta e alla saggezza della maturità. Con ironia, intensità e dolcezza, l'autrice ci guida attraverso fragilità che diventano forza e ferite che si trasformano in rinascita. Un intreccio di emozioni che diventa specchio per chi legge, rivelando che non si è mai davvero soli: basta imparare ad ascoltarsi.

E se il denaro sparisse? Nel cuore di un'Italia travolta dall'abolizione del contante, dieci esistenze si sfiorano, si scontrano, si rivelano: un politico corrotto, un barista disilluso, una prostituta vulnerabile, un lavavetri invisibile… Donne e uomini colti nell'istante in cui la fine del denaro mostra, senza più maschere, chi sono davvero. Una raccolta di racconti potente e provocatoria, che narra con ironia, umanità e disincanto un Paese dove ogni scelta ha un prezzo che non si può più pagare in moneta sonante.

Una storia di mistero, memoria e seconde possibilità. Dopo anni trascorsi a progettare case per gli altri, Priscilla ha trovato finalmente la sua. In cima a una collina, con l'uomo che ama e una soffitta perfetta per scrivere il romanzo che rimanda da una vita. Il passato, però, non ha mai traslocato veramente. Un vecchio mobile, alcuni documenti in francese e un ricordo impossibile da spiegare: a quindici anni, dopo un terribile incidente, si è svegliata da un coma parlando una lingua che non aveva mai studiato. Tra flashback adolescenziali e una realtà che vacilla, Priscilla dovrà affrontare l'unico enigma che non ha mai potuto, voluto comprendere fino in fondo: sé stessa. Le mancate risposte: una narrazione intima e sospesa tra il razionale e l'inspiegabile, dove ogni verità si nasconde dietro una mancata risposta.

Ci sono muri che si vedono e muri che si sentono. Quelli fatti di mattoni si possono scavalcare, con un po’ di allenamento. Quelli che ci abitano dentro, invece, richiedono fiato, memoria e una buona dose di coraggio (o di incoscienza, a seconda dei giorni). L’isola di Cipro li ospita entrambi. Al di là del muro c’è CASA è il racconto di un’anima, dalle origini greco-cipriote, che inciampa, si rialza, sbatte la testa, ride tra le lacrime e continua speranzosa a camminare. Un percorso tra silenzi assordanti, piccole epifanie quotidiane e domande che, spesso, nessuno osa fare... specialmente a voce alta — ma che tutti, almeno una volta, ci siamo ritrovati addosso. Un libro per chi ha amato, perso, ricominciato. O per chi, semplicemente, abbia voglia di guardare oltre anche quando il panorama, che ha davanti, fa un po’ paura.

Una voce dal fronte. Una storia vera. Una testimonianza che lascia il segno. Silvano Andreani ha solo vent'anni quando viene strappato alla sua vita di studente e spedito sul fronte orientale, in una guerra che non ha scelto. Tra il gelo della steppa russa, le privazioni e il peso della disciplina militare, scrive lettere che sono molto più di semplici parole: sono frammenti di sogni spezzati, di speranze tenaci, di un'umanità che resiste nonostante l'orrore. Attraverso le sue pagine, riviviamo la Seconda Guerra Mondiale con gli occhi di un giovane che combatte non solo contro il nemico, ma contro la paura, la nostalgia e la consapevolezza di un destino incerto. Un libro intenso, autentico, capace di trasportare il lettore in un passato che ci riguarda ancora oggi. Perché la memoria è l'unica arma che ci permette di non ripetere gli errori della storia.