Pacini Editore: Arte
La maiolica di Bagnoregio. Forme e colori della devozione
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il volume è frutto della mostra nata dagli studi dell'archeologo Luca Pesante, il cui lavoro ricuce la trama di una storia unica che unisce l'Umbria al Lazio. Furono, infatti, i maestri vasai provenienti da Deruta, in Umbria, a trasferire a Bagnoregio quelle tecniche e quei metodi di lavorazione che seppero cambiare il profilo socio-economico bagnorese. Per due secoli, il territorio di Bagnoregio ebbe un ruolo centrale nella produzione ceramica nazionale. Oggi, però, solo pochi artigiani bagnoresi hanno conservato la grandezza di quanti nei secoli XVI e XVII avevano saputo primeggiare per qualità.
Arturo Checchi pittore. Vita e opere di un artista difficile
Stefano Renzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 200
La Toscana conserva così tante risorse artistiche, da essersi permessa il lusso, di dimenticarsi di un pittore come Arturo Checchi, artista dal carattere impervio, che poco concesse alle pubbliche relazioni. Il volume è un modesto tentativo di ripercorrere in forma divulgativa la vicenda dell’artista, per riassumere la quale ci si è avvalsi, in particolare, dell’aiuto della Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio, che conserva molto del prezioso materiale su e di Checchi: disegni, incisioni, quadri, ritagli di giornale e gran parte della sua corrispondenza.
Guide to the Piazza del Duomo of Pisa
Lorenzo Carletti, Cristiano Giometti
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
Guide de la Place des Miracles de Pise
Lorenzo Carletti, Cristiano Giometti
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 87
«[...] Ogni visitatore che fa ingresso in questo spazio viene rapito dalla visione improvvisa dei quattro monumenti, che pare "miracolosa" per riprendere la fortunata definizione coniata da Gabriele D'Annunzio (Forse che sì forse che no, 1910). Gli edifici paiono germogliare da un vasto prato regolare, che risale però al XIX secolo, nel momento in cui si ridisegnò la piazza in chiave neomedievale, liberandola da molte costruzioni, più o meno umili, e dagli orti che vi venivano coltivati, registrati ancora da incisioni ottocentesche. Furono così abbattute la Casa del becchino a fianco del Camposanto, la Casa dell'ortolano situata fin dal Duecento tra il Battistero e le Mura, con annesso orto e frutteto e alto muro di recinzione, sul lato opposto una balaustra cinquecentesca che cingeva la Torre sul retro e tutti quegli edifici che segnava- no il confine orientale della Piazza (la Casa del Capitolo, la Casa dei curati e la chiesa di San Ranierino). Scomparve così la quinta scenografica voluta nel XVI secolo e il Campanile fu ulteriormente esaltato nella sua "meravigliosa pendenza" dalla creazione di una nuova strada, via Torelli, che lo raggiunge dal retro offrendone un'inedita visuale...»
Guida alla piazza del Duomo di Pisa
Lorenzo Carletti, Cristiano Giometti
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 87
«[...] Ogni visitatore che fa ingresso in questo spazio viene rapito dalla visione improvvisa dei quattro monumenti, che pare "miracolosa" per riprendere la fortunata definizione coniata da Gabriele D'Annunzio (Forse che sì forse che no, 1910). Gli edifici paiono germogliare da un vasto prato regolare, che risale però al XIX secolo, nel momento in cui si ridisegnò la piazza in chiave neomedievale, liberandola da molte costruzioni, più o meno umili, e dagli orti che vi venivano coltivati, registrati ancora da incisioni ottocentesche. Furono così abbattute la Casa del becchino a fianco del Camposanto, la Casa dell'ortolano situata fin dal Duecento tra il Battistero e le Mura, con annesso orto e frutteto e alto muro di recinzione, sul lato opposto una balaustra cinquecentesca che cingeva la Torre sul retro e tutti quegli edifici che segnava- no il confine orientale della Piazza (la Casa del Capitolo, la Casa dei curati e la chiesa di San Ranierino). Scomparve così la quinta scenografica voluta nel XVI secolo e il Campanile fu ulteriormente esaltato nella sua "meravigliosa pendenza" dalla creazione di una nuova strada, via Torelli, che lo raggiunge dal retro offrendone un'inedita visuale...»
Viaggio intorno al sonno. Quando scienza e arte si incontrano. Volume 2
Liborio Parrino
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 216
Ci sono luoghi che vanno visitati almeno una volta nella vita. Nel sonno noi entriamo tutti i giorni sin da quando facciamo i primi salti nel ventre materno. Forse perché diamo per scontata questa esperienza così prevedibile e automatica, non ci rendiamo conto quanto sia prezioso e salutare per il nostro benessere dormire in maniera soddisfacente il giusto numero di ore. Lo sanno bene i milioni di insonni e tutti coloro che si svegliano al mattino stanchi. Secondo la classificazione internazionale i disturbi del sonno sono tanti (89) e ogni giorno scopriamo patologie sconosciute e nuove soluzioni terapeutiche. Quando ci addormentiamo, si mette in azione un software, un pilota automatico che consente al nostro corpo di riposare e di rimettere in ordine la casa senza chiedere permesso alla nostra volontà o alla nostra coscienza. Un coma fisiologico che dura circa 8 ore durante il quale si svolgono, in apparente silenzio, miliardi di funzioni vitali per la nostra salute e la nostra sopravvivenza.
Furio Cavallini ovvero il Crazy Horse di Bianciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
«Il Comune di Grosseto ha organizzato questa mostra in occasione dell'imminente apertura dell'anno che segna il centenario della nascita di Luciano Bianciardi, con la piena consapevolezza di mettere sullo stesso piano Furio Cavallini, pittore di origini piombinesi, e lo scrittore grossetano, due figure importanti, due intellettuali che hanno intrapreso un cammino comune, ognuno con le proprie peculiarità artistiche, in un'Italia fine anni Cinquanta dove si mescolano e convivono elementi contraddittori fra loro: da un lato il boom economico, dall'altro il disagio culturale di coloro che non si piegano ad una visione della società di massa. Il sintomo più appariscente della volontà di ripresa, seppur comune all'epoca in tutte le città italiane, si manifestò con particolare fervore e concretezza proprio a Milano, città industriale per eccellenza, dove i due hanno vissuto la "vita agra" e trascorso momenti molto critici ma anche di forte spessore culturale; di fatto è proprio questo aspetto che ha rafforzato la loro amicizia che non è mai venuta meno fino alla morte di Luciano Bianciardi. Ci piace la definizione che nel 1956 Giovanni Colacicchi, artista e teorico dell'arte, attribuisce alla pittura di Cavallini, sulla quale chi verrà a visitare la mostra non potrà non essere d'accordo: «...I suoi procedimenti sono rapidi e conclusivi, dettati solo dalle sue interiori esigenze. Non c'è caso che egli addolcisca o levighi il suo modo di fare, per obbedire ad esterni fini dì piacevolezza. La sua pittura è aspra, talvolta anche spiacevole; ma sempre ne scaturisce un'immagine viva, un carattere». Interessante dunque anche il paragone tra l'arte pittorica di Cavallini e la scrittura di Bianciardi con la quale egli esprime la propria umanità e quella degli altri. Ma il sentimento dell'amicizia reciproca si fa sentire in più occasioni: ecco Luciano Bianciardi nel 1968: «...Ogni tanto ci si rivede, ma siamo fra i pochi a non compiangere l'uno sulla spalla dell'altro gli anni passati. No, Furio mi chiede cosa ho scritto, io gli chiedo cosa ha dipinto. Fra noi due, sono queste le sole cose che contano. Si capisce, insieme al resto, alle persone che ci vogliono bene. Con quelle, e con il nostro mestieraccio, non si lesina mai». Un sentimento puro, il loro, capace di far riflettere, costruito e non contemplato come una sorta di meraviglia naturale ma vissuto pienamente e condiviso, esempio che fa bene al cuore.» (Dalla Presentazione di Luca Agresti)
Storia illustrata della scultura a Pisa. Dall'altomedioevo all'Ottocento
Annamaria Ducci, Lorenzo Carletti, Claudio Casini, Stefano Renzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume intende ripercorrere in maniera svelta e gradevole, ma sulle fondamenta di studi scientifici e specialistici, una delle storie forse più difficili da raccontare, quella cioè di un'arte che ha reso famosa Pisa nel mondo, quella scultura che in tutto l'arco del medioevo grazie al genio, per citarne alcuni, di Biduino, Nicola e Giovanni Pisano, Andrea da Pontedera ed altri, raggiunse apici difficilmente eguagliati. Tuttavia Pisa conobbe uno straordinario sviluppo della scultura anche nei secoli successivi, nel Rinascimento ad esempio, grazie anche alla permanenza in città di Donatello, eppoi di Giambologna, Ammannati, Tribolo.... In età Barocca sarà poi la volta di personaggi come Foggini e le numerose botteghe apuane, fino ad un Ottocento ricco di sorprese e di episodi poco noti. Un volume insomma che costituisce anche un'occasione per ripercorrere una parte significativa della storia pisana.
Rocco Normanno. Dipinti
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 80
«Osservando le opere di Rocco Normanno, viene da pensare a una sorta di sua predestinazione all'arte — e segnatamente alla pittura — che ha cavalcato qualsiasi percorso formativo che potesse indirizzarlo ad altro. Ne sono testimonianza il pieno possesso della tecnica pittorica, quale sarebbe potuto discendere da una lunga frequentazione delle "botteghe" degli artisti del tardo Medioevo o del Rinascimento, oppure l'uso straordinario del disegno per la composizione delle immagini; o, ancora, la capacità di avvalersi di altri mezzi — del tutto attuali — come la fotografia per fissare una scena, un ambiente, un momento di vita, da restituire poi attraverso le sapienti, complesse rielaborazioni della pittura. La perizia di una manualità audace e raffinata è al servizio della necessità di restituire la realtà viva, di rappresentarla nella sua multiforme complessità. Ed è facile, scorrendo i suoi lavori, ricostruire mentalmente i legami col realismo del passato, e soprattutto col modello caravaggesco, che ha disseminato — spesso con effetti dirompenti — le rappresentazioni più elevate di senso religioso, con elementi tratti dalla più ordinaria e bassa quotidianità. Ma questa scelta di apparente ricomposizione col passato in forza dei vincoli imposti da rappresentazioni oggettive, in alternativa alle infinite libertà espressive dell'arte contemporanea, in risposta unicamente all'istinto soggettivo dell'artista, ha una articolazione più complessa di quel che potremmo, al primo impatto, ritenere. La pittura di Normanno è una continua provocazione che attinge a schemi e modi del passato per ricondurci alla dimensione — così spesso tragica — del presente. Le sue immagini semplicemente danno forma a quanto accade ogni giorno attorno a noi, attraverso la trasposizione nell'arte dei gesti, dei modi — anche violenti e cruenti — che da sempre sono il substrato psicologico dal quale attingono i comportamenti del nostro essere persone...» (Dalla Prefazione)
La bellezza e la preghiera. La fede e i suoi luoghi nella Diocesi di San Miniato
Stefano Renzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 200
«Mi capita spesso di camminare per le vie di San Miniato, di percorrere le strade della nostra diocesi in auto, per raggiungere ogni parrocchia, di camminare per le tante “stradelle” bianche, come su sentieri più nascosti e di trovarmi rapito da paesaggi, colori, sguardi che vengono immortalati nel cuore e spesso anche nella telecamera del mio cellulare. È lo stupore che nasce di fronte alla bellezza che la natura ci regala, e possiamo riconoscere che con noi, nella nostra terra, la creazione è stata particolarmente generosa nel regalarci orizzonti, spazi, colori e bellezza. È con lo stesso sguardo e stupore, con la curiosità di chi ricerca, e i passi di chi incontra, che si rimane ammirati delle bellezze che l'arte, custodita nelle nostre chiese, ci regala. Essa è testimonianza della fede di chi ci ha preceduto, dell'ingegno di chi sa maneggiare pennello e creta, dell'ardire di chi in tempi diversi e più poveri di mezzi rispetto a noi, sapeva progettare e realizzare grandi cose. Ed è così che entri in una chiesa e rimani stupito, sorpreso delle bellezze che essa custodisce. Si tratta di pitture, sculture, affreschi, architettura di chiese…, e si passerebbero ore a guardare i particolari, vedere l'insieme, contemplare. È la bellezza! L'incontro con la bellezza, comunque si presenti, nella natura attorno a noi e nella armonia di una chiesa, nei colori di un dipinto e nelle forme di una scultura è incontro con l'opera di Dio, con Lui che è Bellezza. Su questa strada un'opera d'arte, la bellezza, può diventare via di incontro con Dio, di preghiera, di contemplazione. Ed è proprio così, perché bellezza vuol dire vita, contemplare la bellezza significa avere vita, regalare vita ai nostri giorni. E la preghiera è l'ossigeno per la vita. Il volume ci consegna in queste pagine la bellezza che l'arte ha saputo realizzare nei centri di San Miniato e in altri ambienti e comunità della nostra diocesi. Si rimane affascinati dalla bellezza delle immagini riprodotte in questo volume, con una qualità fotografica, insieme alla ricchezza delle didascalie e del racconto che diventano invito a intraprendere il percorso dei turisti, o meglio dei pellegrini di questa terra.» (Andrea Migliavacca Vescovo di San Miniato)
Viaggio intorno al sonno. Quando scienza e arte si incontrano. Volume 1
Liborio Parrino
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 192
«Quest'opera è un lavoro frutto dei 40 anni che ho dedicato allo studio del sonno; una raccolta del materiale custodito nel forziere dei miei studi, delle mie lezioni, delle mie partecipazioni a congressi e convegni, dei miei ricordi. Un viaggio che visita la fisiologia e le malattie del sonno, che ci accompagna nelle atmosfere incantate dei sogni, nelle alchimie della farmacologia, nel rapporto del sonno con i materassi, la camera da letto, il cibo, lo sport, il futuro. Il tutto accompagnato da continui richiami alla letteratura, alla musica, al cinema, alla pittura, alla fotografia e persino alle intramontabili pubblicità di Carosello. Anche per rendere il materiale più fruibile, l'opera è stata divisa in volumi distinti: Storia Notturna, La Medicina del Sonno, L'Arte del Dormire. Le tre parti rappresentano un libro unico da leggere come un romanzo, ma ciascun volume può essere sfogliato e letto in modo libero senza necessariamente seguire una sequenza rigida». (L'Autore)
ClimArt. Immagini del cambiamento
Libro: Copertina rigida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 96
Arte e scienza sono da sempre le espressioni più alte dell'intelletto umano. Fin dal Rinascimento, grandi figure di artisti scienziati come Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti e Giorgio Vasari hanno dato risalto, attraverso le loro opere, all'intreccio formidabile fra due discipline intimamente connesse. Dall'inizio del XIX secolo il mondo ha assistito a un avanzamento senza precedenti delle conoscenze scientifiche e, con il suo progredire, la scienza ha adottato linguaggi tecnici sempre più difficili da comprendere al di fuori degli ambienti specialistici. Nella società contemporanea è nata una nuova sensibilità per la divulgazione scientifica, anche grazie all'incredibile sviluppo dei media: in questo contesto l'arte ha assunto un nuovo ruolo come fondamentale strumento di comunicazione e di citizen engagement. Le sfide più difficili con cui la nostra civiltà dovrà misurarsi nel XXI secolo sono indubbiamente la mitigazione dell'emergenza climatica, l'adattamento a cambiamenti che non hanno precedenti nella storia dell'umanità e la creazione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La complessità del problema e il suo carattere globale necessitano della formazione di un'ampia consapevolezza con il coinvolgimento attivo di tutti i componenti della società civile. Il linguaggio universale dell'arte, con la sua capacità di coniugare pensiero ed emozione, è uno strumento di efficacia straordinaria per comunicare le evidenze scientifiche sullo stato di salute del nostro pianeta, ma anche per risvegliare nelle nostre coscienze la consapevolezza che non possiamo ulteriormente procrastinare le nostre azioni a salvaguardia dell'ambiente. Il cambiamento che dobbiamo intraprendere con azioni concrete è prima di tutto un cambiamento del pensiero che è guidato dalle nostre emozioni. In questo contesto nasce il progetto di collaborazione fra l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Liceo Artistico "Alessandro Caravillani" di Roma. Attraverso il confronto con i ricercatori, le studentesse e gli studenti di una classe IV hanno avuto la possibilità di approfondire temi legati al riscaldamento globale, allo sviluppo sostenibile, allo sfruttamento delle risorse naturali e all'impatto dell'emergenza climatica sugli ecosistemi, rielaborandoli in base alla loro sensibilità personale. Le opere raccolte in questo volume sono il risultato di questo percorso: un grido di allarme e di angoscia, ma anche un messaggio di speranza per il futuro.