Pacini Editore: Studi di letterature moderne e comparate
La creazione furiosa. Michaux e l'antiletteratura
Luca Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 192
Cosa ne è di quella folla di sottopensieri inutili, sconnessi, senza senso, che brulica di continuo in ogni mente? Volti, visioni frammentarie, interrogativi slabbrati, brevi favole incompiute, mondi alternativi e fugaci, scartati ancor prima di essere visitati. Di solito tutto ciò viene taciuto, rimosso: è il non-detto per eccellenza. Eppure, secondo Michaux, sono queste fantasie inesplorate, diverse per ciascuno, ciò che più di ogni altra cosa ci caratterizza individualmente. Scrivere è per lui un atto di insubordinazione alla logica e alle semplificazioni, una rivolta contro la banalità delle parole e del discorso letterario. Ma è anche sintomo di un bisogno acuto di verità. Questo libro indaga l'antiletteratura: ricerca dell'ibrido, oscillazione tra senso e nonsenso. Affiora così quel "monde irrévélé" dell'infanzia, intesa come metafora della vulnerabilità e solitudine della condizione umana.
Il castello della speranza. I poeti simbolisti e il corpo arcano della musica
Michela Landi
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2011
Il volume, prende spunto da un presupposto filosofico di Jankélévitch secondo il quale "la musica è ineffabile", per mostrare che la musica stessa, può essere rappresentata e predicata attraverso i propri "strumenti": gli strumenti musicali. In questo volume sono presi in esame quegli strumenti musicali che sono relegati, nell'ambito della cultura occidentale, allo statuto di oggetti ludici o socialmente condannabili. Il continuo confronto tra le culture mette in evidenza un'anomalia dell'Occidente: la denegazione del valore di autorappresentazione che ha il corpo umano. Un motivo conduttore del pensiero wagneriano, l'associazione della musica alla donna, è accolto a leitmotif del volume.
Il corpo e la sensibilità morale. Letteratura e teatro nella Francia e nell'Inghilterra del XVIII secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2011
pagine: 320
Già in Ippocrate e in Galeno, nel quadro dell'antica concezione degli umori, a certi dati somatici corrispondono determinati caratteri morali. Ma in epoca moderna le relazioni fra "corpo" e "anima" hanno subito una revisione radicale. Studiare queste relazioni, dal corpo "represso" e irrigidito delle rappresentazioni tradizionali, al corpo "parlante" e plastico del romanzo e della scena settecenteschi, vuol dire interrogarsi su un passaggio fondamentale della cultura europea, le cui conseguenze ci riguardano più che mai da vicino. Questo è l'intento comune agli interventi qui riuniti che si sono tenuti nell'ambito dei Seminari di Sant'Arcangelo, organizzati dall'Associazione Sigismondo Malatesta.
Quando le locomotive erano orchi. L'infanzia nell'autobiografia (1890-1945)
Assunta Claudia Scotto Di Carlo
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2011
pagine: 267
I corpi di Elisabetta. Sessualità, potere e poetica della cultura al tempo di Shakespeare
Clara Mucci
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2009
pagine: 320
L'arco e la lira. Musica e sacrificio nel secondo Ottocento francese
Michela Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 480
Impreziosito da uno scritto di Yves Bonnefoy, filosofo e professore emerito al Collège de France, il libro rintraccia gli archetipi sacrificali della musica e dei suoi strumenti nelle tradizioni primitive, nonché in quella greco-latina e giudaico-cristiana. A questi archetipi corrisponde anche una parte importante delle figurazioni presenti nell'immaginario poetico del secondo ottocento francese. All'esame del rapporto tra suono e sacrificio nelle cosmogonie primitive segue la rassegna degli stessi archetipi presenti nel romanticismo e nel sonoro in Baudelaire, Verlaine e Mallarmé.
Maupassant e lo specchio della morte
Tiziana Goruppi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 264
In "Bel-Ami" Norbert de Varenne dà voce all'ossessione portante di Maupassant: come uomo e come scrittore egli si rimirò continuamente nello specchio della morte. La fedeltà a questa ossessione permette di leggere l'intera opera di Maupassant come un macrotesto basato sulle vane modalità rappresentative della morte. Tutti i registri letterari vengono utilizzati per esplorare la morte. Da quello tragico del confronto individuale a quello comico della satira sociale. A questo fenomeno è dedicata la prima parte del libro. Nella seconda parte si mettono in discussione i limiti "spaziali" della morte e nella terza ed ultima parte l'indagine si sposta nello spazio interiore, laddove i fantasmi di morte riemergono per dominare l'immagginario individuale.
Quaderni di studio 1997-2001
Arnaldo Pizzorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 120
Le pagine qui riunite sono tratte dai quaderni di un critico letterario. Il libro si presenta quindi come un documento sul suo lavoro, sul suo "laboratorio". Non per quella parte che riguarda la progettazione, la ricerca e l'elaborazione di studi su testi o temi in particolare; ma per quella parte che ne costituisce la premessa e il reale fondamento. Le note segnate sui quaderni sono in apparenza occasionali e di vario argomento, letterario e non. E proprio perché estranee a ogni disegno o intento di costruzione, esse offrono la rappresentazione di un orizzonte mentale e culturale. Di una prospettiva che pur sempre implica un riferimento alla scrittura, alla pratica della scrittura e alle questioni che essa suscita.
Un inquieto sorriso. Lettura di cinque favole di La Fontaine
Lionello Sozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2005
pagine: 152
Il sorriso di La Fontaine, la sua scherzosa levità espressiva nascondono in realtà le inquietudini che assillano l'animo del grande favolista, come chiaramente emerge dall'analisi delle cinque favole qui prese in esame. Il confronto serrato con una vasta pluralità di antecedenti e di modelli (favolisti greco-latini e predicatori del Medio Evo, narratori europei dell'età umanistico-rinascimentale ed autori contemporanei) mostra da un lato l'assimilazione di un vastissimo patrimonio culturale, dall'altro l'efficacia, l'originalità e l'attualità di apologhi che solo in apparenza non mirano che a divertire ed a svagare.