Pacini Editore: Studi di letterature moderne e comparate
Visioni dell’alienazione: dalla distopia d’inizio Novecento al cyberpunk
Tommaso Meozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 156
Questo studio analizza, attraverso il concetto di "alienazione", un corpus di opere letterarie e cinematografiche che hanno al centro la descrizione fantastica di regimi totalitari, e che possono essere ricondotte al genere della distopia, o utopia negative-. Si tratta in primo luogo di alcuni classici del genere: Die andere Seite (Alfred Kubin, 1909), My (Evgenjj Zamjatin, 1924), Brave New World (Aldous Huxley, 1932) e 1984 (George Orwell, 1949) per quanto riguarda la narrazione letteraria; Metropolis (Fritz Lang, 1927) e Biade Runner (Ridley Scott, 1982) come esempi cinematografici. Spingendo l'analisi fino ai nostri giorni, il volume contestualizza nel genere della distopia alcune opere centrali per la cultura cyberpunk - il romanzo Neuromancer (William Gibson, 1984) e la trilogia filmica The Matrix (Wachowski Brothers, 1999-2003) - considerando anche due opere rappresentative del cyberpunk italiano - il film Nirvana (Gabriele Salvatores, 1997) e la raccolta di racconti Sangue sintetico. Antologia del cyberpunk italiano (a cura di Roberto Sturm, 1999). A partire dagli inizi del Novecento, attraverso l'epoca fordista, i grandi totalitarismi, fino ad arrivare alla società "informatica", l'analisi intende dimostrare come la distopia dia forma alle complesse interazioni tra i due aspetti presenti nel concetto di "alienazione": l'alienazione dell'individuo nei rapporti di potere e il delirio psicologico. Parallelamente, l'indagine si sofferma sui modi in cui la dimensione fantastica seduce il fruitore dell'opera distopica e permette uno sguardo diverso, "straniato", sulla realtà.
La misura del disordine. Miraggi e disincanti nella poesia barocca europea
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 264
«Sebbene molti e importanti studi siano stati dedicati alla rivalutazione del Barocco come stagione letteraria, e ancora di recente sedi prestigiose abbiano rilanciato il termine come categoria straordinariamente onnicomprensiva, è facile riscontrare come nell'uso comune, fuori dagli ambiti accademici, il termine continui a essere usato in senso per lo più dispregiativo anche in un'età come quella contemporanea che certo ha fatto i conti, a volte persino in modo liquidatorio, con gli imperativi classicisti. “Barocco” continua a rimandare a un uso del linguaggio inutilmente complesso, ridondante, la cui forma stride con la pochezza del suo significato o eccede in figure retoriche, addensando significati in modo caotico, e superando un limite di decoro non più classicista ma borghese. È forse per questo motivo che la giustificazione preliminare sembra essere ormai un topos di ogni scritto sul barocco, cui nemmeno questa introduzione può sottrarsi. A distanza di alcuni secoli, si può ben dire che l'eco dello scandalo barocco – la sfida che lanciò nei confronti dell'armonia rinascimentale o forse la reazione alla sua irrigidita convenzionalità – non è dunque svanita. Il «Barocco» continua a portare inscritta in sé la colpa dell'infrazione di una norma o di una implicita misura o simmetria, quasi si fosse dimenticato come quella sfida fosse la risposta particolare elaborata dinanzi a quel profondo cambiamento di paradigma religioso e scientifico, intervenuto tra Cinque e Seicento, da cui è scaturita la nostra modernità. Un passaggio complesso, segnato da antinomie e convergenze, in cui, come ha sottolineato Francesco Orlando, le propaggini dell'estenuazione barocca toccano i prodromi dell'illuminismo, come suggestivamente suggerisce il fatto che Bacone e Góngora nascano nello stesso anno, e così Galilei e Shakespeare, mentre poco distanti sono i natali di Descartes e di Calderón. Tutte figure di scienziati, filosofi e poeti che in modo diverso contribuiscono alla doppia spinta che anima e tiene sotto scacco il periodo: un moto centrifugo ed euforico di curiosità ed entusiasmo per il mondo nuovo che si stava configurando, e un moto centripeto e disforico che rimugina sull'ordine perduto, elabora il lutto della sua evanescenza e ne sfigura ulteriormente la rappresentazione, anatomizzando l'intero un tempo garantito dal divino e creando figure contorte, frammentate, solo apparentemente caotiche, regolate da leggi la cui codifica non è semplice né immediata…». (Carmen Gallo)
Entusiasmo e rivoluzione. Il caso Adam Lux
David Matteini
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 312
La biografia del giacobino di Magonza Lux che questo studio intende indagare è anche il racconto di una civiltà in bilico tra modalità di pensare il mondo in aperto conflitto tra loro: la società di Antico Regime, con i suoi schemi comportamentali, mentali e confessionali di lunga durata, e quella modernità, lirica e disgregata, sorta in seno agli stravolgimenti rivoluzionari di fine Settecento. Seguendo l'evoluzione intellettuale e biografica di Adam Lux, dalla sua giovinezza magontina fino alla sua esperienza ultima nella Parigi del Terrore, il volume vuole cercare di sciogliere certi nodi problematici legati al Tardo Illuminismo europeo a partire da una riflessione su questi contrasti epocali: il ruolo giocato dalla religione nella formazione dei rivoluzionari europei, il sistema educativo illuministico, i transfert culturali tra Francia e Germania, la ricezione, stratificata e spesso contraddittoria, dei pensatori del periodo, le motivazioni metastoriche della nascita della letteratura romantica. Lente attraverso cui osservare questi punti sarà il dibattito sorto a metà Settecento intorno all'idea di entusiasmo. Categoria filosofica polimorfica e permeabile, l'entusiasmo si impone come l'idea trainante di quegli sviluppi culturali che, sul finire del XVIII secolo, porteranno a una vera e propria rivoluzione non solo politica, ma anche e soprattutto antropologica e ontologica. Adam Lux, figlio e vittima del suo secolo, simbolo di una generazione di individui storicamente liminari, sarà la voce narrante di questo viaggio di scoperta.
Shakespeare and the new science in early modern-Shakespeare e la nuova scienza nella cultura early modern
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 368
La modernità di Shakespeare risiede nel potenziale altamente cognitivo del suo linguaggio e nel modo in cui paradigmi diversi si sovrappongono nelle sue opere, in una fase in cui nuovi modelli cognitivi individuati dalla nuova scienza - o " la nuova filosofia ", come John Donne la definì - stavano profondamente complicando il modo in cui gli esseri umani vedevano loro stessi e l'universo. In che modo questo rivoluzionato quadro epistemico si è catalizzato nell'arte di Shakespeare? E in che modo l'arte di Shakespeare vi ha contribuito?
C'è del metodo in questa follia. L'irrazionale nella letteratura romantica
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 209
Un quadro famoso di William Blake rappresenta un atletico personaggio intento a tracciare una figura geometrica con un compasso. È Newton, considerato da Blake come uno dei grandi geni del male che hanno geometrizzato l'universo, disumanizzandolo. Concentrato sulle linee che sta disegnando, sembra indifferente al mondo che gli sta attorno. Newton rappresenta il razionalismo, considerato dal punto di vista di un grande irrazionalista come Blake. È un'immagine emblematica del tema di questo colloquio malatestiano, che si è proposto di prendere in considerazione i rapporti tra l'irrazionalità e la ragione nel romanticismo, e quindi di esaminare tutti i conflitti e gli intrecci tra le istanze opposte a cui si sono richiamati l'Illuminismo e il romanticismo. (Dall'Introduzione).
L'adulterio nel romanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 248
Sono qui raccolti gli interventi al Colloquio Malatestiano "L'adulterio nel romanzo" tenutosi a Sant'Arcangelo nel maggio 2008.
Sei lezioni per Francesco Orlando. Teoria ed ermeneutica della letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2014
pagine: 336
Questo volume è una monografia sull'opera critica di Francesco Orlando in cui si presentano e si discutono tutti i suoi contributi più importanti di teoria letteraria e d'interpretazione testuale - due aspetti della sua produzione mai separabili - scritti nel corso di oltre quarant'anni; e si propone anche di fare un primo bilancio, dopo la scomparsa dell'autore nel giugno del 2010, sulla validità e sull'attualità della sua proposta ermeneutica e sugli sviluppi cui potrà dare luogo la sua concezione della letteratura nella ricerca degli anni a venire. Non è dunque quella che segue una miscellanea, né una raccolta di saggi eterogenei su Francesco Orlando e la sua produzione critica, quanto piuttosto, come tutte le pubblicazioni dell'Associazione Sigismondo Malatesta, uno studio affidato a studiosi di diversa provenienza e formazione invitati a scrivere e a discutere di un argomento specifico. A questo fine l'Associazione Sigismondo Malatesta ha promosso, prima di arrivare al volume monografico, un ciclo d'incontri, realizzato in collaborazione con l'Università di Napoli Federico II, dal titolo "Sei lezioni per Francesco Orlando", che hanno avuto luogo a Napoli dal 3 marzo al 7 aprile 2011, in cui sono stati presentati, in vivaci e approfonditi dibattiti, i contributi che hanno trovato successivamente forma definitiva in questo volume. Tutti gli autori che vi hanno scritto sono stati, in qualità di amici o di allievi di Francesco Orlando, partecipi di alcune o di molte delle varie fasi...
Un topos moderno. Il pellegrinaggio sentimentale nella poesia europea tra Otto e Novecento
Ida Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2014
pagine: 304
Il culto intimamente tributato ai luoghi del proprio passato personale è un'esperienza psicologica propria della modernità che, nata a seguito dei processi di secolarizzazione avviati dalla Rivoluzione francese, si diffonde ben presto nell'Europa romantica e finisce per imporsi nella cultura fin de siècle. Questo studio indaga un numero significativo di autori delle maggiori letterature europee tra Ottocento e Novecento nella cui produzione lirica è dato riscontrare la presenza del topos del pellegrinaggio sentimentale. Il percorso si struttura in due parti: nella prima, l'analisi si concentra in modo sistematico su tre spazi del pellegrinaggio (casa avita, giardino, luoghi sacri), e sull'incidenza del tempo, uno dei tratti essenziali del topos, che con la sua opera di incessante corrosione sembra minacciare i riti concentrati della memoria; la seconda parte, dal taglio monografico, affronta la mutazione novecentesca del pellegrinaggio sentimentale nei suoi esiti significativi in tre fra i maggiori poeti del Novecento (Saba, Jiménez, Frénaud).
La forma breve del narrare. Novelle, contes, short stories
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 229
Il volume esamina forme diverse di narrazione breve, dalla novella medievale fino alle esperienze novecentesche del minimalismo americano. Sebbene indicate con nomi differenti parabole, racconti, novelle, aneddoti, hanno in comune la condensazione di una storia che si sviluppa attorno a un nucleo narrativo compatto e dà al lettore l'impressione di essere conclusa. Più che disegnare un percorso di sviluppo formale, i vari saggi che compongono il volume indicano come la narrazione breve risponda a esigenze di poetica e di rappresentazione letteraria diverse in epoche e paesi differenti, assumendo di volta in volta la moralità di un apologo esemplare oppure il realismo comico e basso di una novella o serio di un romanzo in miniatura.
L'arte del cadere. Variazioni di un tema nella narrativa di E. A. Poe e di J. Verne
Irene Zanot
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 275
"The Narrative of Arthur Gordon Pym" di E.A. Poe e "Voyage au centre de la terre" di J. Verne si presentano come illustrazioni moderne ottocentesche di un mitologema antichissimo, quello della caduta. Nel ricostruire i confini delle geografie immaginarie tratteggiate nelle opere, il libro della Zanot porta alla luce una rete di intrecci e di relazioni formali e tematiche, indagando anche fondi sommersi, e dimostra come Verne e Poe abbiano ideato due vicende interpretabili rispettivamente come "romanzo della discesa" e "romanzo della caduta".
Masnadieri, monaci e fantasmi. L'immaginario letterario tedesco in Inghilterra tra Settecento e Ottocento
Valeria Pellis
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 192
Che cosa accade nella letteratura, nel teatro e nelle arti tra Sette e Ottocento? Questo libro indaga le tangenze, le contaminazioni, le ibridazioni, le analogie, le forze di attrazione e repulsione tra le arti sul volgere del secolo dei Lumi in Inghilterra. Nel volume si analizza per la prima volta, in maniera sistematica, l'apporto letterario e culturale tedesco all'evoluzione di generi e sottogeneri, e le relative strategie di appropriazione in riferimento a testi canonici o meno, a partire da capolavori quali The Monk e Frankenstein fino a opere ingiustamente trascurate dalla letteratura critica tradizionale.
Il ricordo d'infanzia nelle letterature del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 400
È una panoramica sul ricordo d'infanzia novecentesco oltre che una prima sistemazione comparatistica e teorica di un tema che nel '900 è esploso. Ne risulta che i ricordi infantili sono diventati strumenti per esplorare i grandi e traumatici cambiamenti storici e culturali, per misurare la distanza dal passato individuale e collettivo, e per valutare i prezzi pagati ad un progresso che non conosce soste. Fino al punto che ricordare 'come eravamo' per molti scrittori è stato un modo per dare un senso a vite sempre più alla deriva, sempre più immerse in un eterno presente. Il volume, curato da Stefano Brugnolo, contiene saggi anche di C. Bertoni, M. DiBattista, G. Ferreccio, A. Gargano, F. Ghelli, F. Gregori, G. Mazzocchi, M. Pirro, M. Residori, E. Sibilio, S. Zatti, E. Zinato.