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Protagon Editori Toscani: Protagonisti e momenti

Io son la Pia. Un enigma medievale

Io son la Pia. Un enigma medievale

Roberta Mucciarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 2012

pagine: 202

C'è stato un omicidio. La vittima, una donna, rivela a qualcuno, con poche, sommesse, sibilline parole, ciò che soltanto ella può sapere. Quei qualcuno si chiama Dante Alighieri e forse, ciò che lui non sa, è che sui celebri versi della Commedia ispirati dalla storia di quella donna, si sarebbero cimentati schiere di commentatori e studiosi per cercare di scioglierne il mistero: chi è la Pia? Come, quando e perchè trovò la morte? Fu davvero Nello signore di Pietra, il marito, come racconta la tradizione, il suo assassino? A partire dal racconto di Dante, primo testimone che lo storico-investigatore ha a disposizione per ricostruire i fatti, l'autrice ripercorre la catena di ipotesi, congetture, interpretazioni intorno alla vicenda ormai leggendaria di Pia. Una vicenda che ci conduce a Siena e da lì verso la Maremma, alla fine del Duecento: l'età dell'oro, la stagione della grande fortuna economica, dell'esplosione demografica, ma anche delle guerre di conquista territoriale e assoggettamento di castelli e comunità, del divampare delle lotte di fazione, dei maneggi diplomatici e dei giochi politici. Fra le pieghe di quella storia si sarebbe consumato il destino di una donna.
15,00

Inverni di guarnigione. Franco Fortini professore in Fieravecchia

Inverni di guarnigione. Franco Fortini professore in Fieravecchia

Valentina Tinacci

Libro: Libro in brossura

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 2012

pagine: 153

Franco Fortini, poeta, saggista, intellettuale, è certamente una delle personalità più intense del panorama culturale italiano del Novecento. Questo libro lo racconta a partire dall'ultima tappa della sua geografia intellettuale: Siena, dove Fortini ha insegnato dal 1971 quando è nata la facoltà di Lettere. In vent'anni di andate e ritorni da Milano, mentre trascorrevano gli anni Settanta e gli Ottanta, il mondo sembrava dolorosamente rinchiudersi in se stesso ("Come si è stretto il mondo...") e Siena, per la sua storia particolare, ne era quasi metafora. Fortini l'ha meditata con sensazioni ambivalenti e contraddittorie: l'insistente proposta dell'idillio e la difficoltà di comprendere i veri rapporti sociali e i nessi con gli eventi collettivi; i misticismi rischiosi e la possibilità di un'intima resistenza umana. La città, che si sforzava - soprattutto attraverso lo sviluppo della sua università - di aprirsi maggiormente e di tornare un importante crocevia culturale, lo ha accolto con una partecipazione inusuale e a tratti commovente.
15,00

«La città nostra». Siena dal Risorgimento all'Unità

«La città nostra». Siena dal Risorgimento all'Unità

Zeffiro Ciuffoletti, Maurizio Degl'Innocenti

Libro: Libro in brossura

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 2011

pagine: 320

In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Itaiia questo volume celebra il Risorgimento rievocandone il legame con Siena. I motivi ideali e politici con cui la città affronta queste vicende e i primi decenni di vita della Stato unitario vengono qui ricostruiti a partire dalla lunga vicissitudine della crisi dello Stato cittadino e della mitizzazione della storia di Siena. In un clima romantico e risorgimentale che attraversava l'intero Paese il mito di Siena diviene una componente del "patrio risorgimento"e una forza vitale per uscire dall'immobilismo e dall'isolamento che aveva accompagnato il lento declino della città. Siena s'inserisce poi nel circuito nazionale e nella costruzione di una nuova società che si legittima attraverso il meccanismo elettorale e le forme dei comitati, dei circoli e con i giornali. Mano a mano che prende piede la costruzione dell'identità nazionale e della coscienza civile Siena si rinnova con passaggi cruciali, qui ripercorsi, nella costruzione dell'edificio amministrativo dello Stato moderno e nel rinnovamento dell'immagine della città d'arte, in un'Italia culla della cultura e del decoro urbano.
15,00

Il piano regolatore di Siena del 1956. Alle origini della città fuori le mura

Il piano regolatore di Siena del 1956. Alle origini della città fuori le mura

Stefano Maggi

Libro: Libro in brossura

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 2011

pagine: 199

Il piano regolatore generale, approvato in sede locale nel 1956 e a livello nazionale nel '59, ha rappresentato un grande momento di svolta nella storia della città. Dalla forma e dislocazione degli insediamenti, alla sede del policlinico, alle aree di espansione artigianale, alle strade, allo spostamento del centro direzionale da piazza del Campo alla Lizza, tutto o quasi fu pensato in quel periodo, durante il quale si programmò una nuova città fuori dalle mura, decidendo di non costruire più all'interno del nucleo storico. Il piano venne firmato da tre tecnici, Piero Bottoni, Aldo Luchini e Luigi Piccinato e fu poi seguito nell'attuazione da Piccinato stesso, urbanista di fama internazionale. Anche per questo è stato in seguito conosciuto come "piano Piccinato". Questo piano regolatore ha conservato a lungo una percezione positiva, non soltanto all'interno della città, ma nella stessa urbanistica italiana, in cui si cita l'esempio senese come un laboratorio di sperimentazione innovativa.
15,00

Il potere e la parola. Guida al Costituto volgarizzato di Siena (1309-1310)

Il potere e la parola. Guida al Costituto volgarizzato di Siena (1309-1310)

Duccio Balestracci

Libro: Libro in brossura

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 2011

pagine: 156

Nel 1309 il Comune di Siena prese una decisione, per l'epoca, rivoluzionaria: fece riscrivere il Costituto della città in lingua volgare perché le norme che regolavano la vita collettiva fossero pienamente comprensibili da chiunque. Comunità più piccole, e sempre del Senese, avevano fatto una cosa simile già da qualche tempo, dando prova di un uso della lingua "quotidiana" ormai paritario rispetto al ruolo del latino, lingua "ufficiale" dei principali atti pubblici e privati. Adesso, però, era, per la prima volta in Italia, una città fra le più importanti ad affidare alla lingua "di tutti" l'incarico di veicolare i contenuti statutari all'interno di ogni ceto sociale: da quelli più colti a quelli più umili e meno (o per niente) acculturati. La Guida (costruita anche in modo da far familiarizzare il lettore non specialista con una serie di concetti indispensabili per seguire la vicenda e per capire come funzionava un Comune nel Medioevo) spiega come si arrivò a questa decisione e perché il governo guelfo dei Nove affidò a tale innovativa operazione una parte della costruzione del consenso intorno al suo progetto politico.
15,00

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