Quodlibet: Compagnia Extra
Sei una bestia, Viskovitz
Alessandro Boffa
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 161
"Sei una bestia, Viskovitz" è il libro di Alessandro Boffa, biologo e scrittore per caso. In ognuna delle venti «favole» che compongono il volume un narratore di nome Viskovitz ci parla della sua vita animalesca, calato di volta in volta nei panni di un ghiro, o una lumaca, uno squalo, un leone, uno scorpione, e molte altre bestie esplicitamente antropomorfe. Tutte le storie hanno elementi comuni: il narratore Viskovitz, ovviamente, ma anche i suoi amici (o antagonisti, sodali, fratelli) che si chiamano sempre Zucotic, Petrovic e Lopez, o il Grande Amore che porta sempre il nome Ljuba. In quanto vivente, Viskovitz ha i suoi tempi ben scanditi. Nasce, cresce, vive (sopravvive), si riproduce, cerca di non morire. Ma il suo pensiero dominante è il sesso, nei modi che solo un biologo può conoscere e raccontare: imprevedibile e aberrante quanto si vuole ma sempre necessario e funzionale all’imperativo della riproduzione (e rigorosamente amorale). Tra giochi di parole, battute demenziali, situazioni assurde, la galleria di animali che ci sfila davanti parrebbe convocata solo per farci ridere. Ma a ben vedere, come un nuovo sgangherato Esopo, Boffa affida a questi loquaci animali il compito di rappresentare la condizione umana in tutta la sua finitezza, vanità, maniacalità, lasciando in sospeso la questione fondamentale: siamo animali o bestie?
Racconti sentimentali e satirici
Michail Zoscenko
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 384
Raccolta di racconti comico-umoristici di un maestro della forma breve, Michail Zoscenko, che nel corso degli anni Venti, subito dopo la Rivoluzione russa, ha goduto di grande notorietà, descrivendo in modo irriverente e dissacrante i cambiamenti della nuova società sovietica, con i suoi personaggi tipici, gli avanzi di principi e signore aristocratiche, le belle ragazze che restano belle ragazze con relative vicende sentimentali, nonché i pochi quattrini, una realtà vasta di furti e piccole truffe, i capicaseggiato e il diffuso timore delle denunce, i mendicanti burocratizzati, e tante altre situazioni anche deplorevoli e assurde, nel grande terremoto che ha rivoltato ogni cosa. I racconti, in genere usciti su riviste dell'epoca, vanno dai primi anni Venti fino alla metà dei Quaranta, quando Zoscenko è costretto al silenzio dal potere sovietico. La scelta dei testi, finora inediti in italiano, è di Sergio Pescatori (1941-2015) cui si deve anche la traduzione; un suo ampio saggio traccia il profilo dello scrittore.
Scoperta e conquista del Perù
Pedro Cieza De León
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 576
Il libro racconta la vicenda epica e tragica della scoperta e conquista del Perù degli Incas da parte di Francisco Pizarro e di Diego de Almagro, destinati in seguito a diventare acerrimi nemici. Pizarro, nominato da Carlo V di Spagna governatore del territorio che riuscirà a conquistare, partirà nel 1531 con 168 uomini e 39 cavalli, catturerà l'imperatore inca Atahuallpa, lo illuderà in cambio di oro facendolo poi uccidere, prenderà le due capitali Cuzco e Quito, e nel 1534 avrà sottomesso l'intero vastissimo territorio. L'incredibile impresa è condotta tra la giungla paludosa e la fredda sierra innevata; oltre agli indios, stremati da una loro guerra interna, nemici ancora peggiori sono la fame, la sete e le malattie. Cieza de León arriva in Perù nel 1547, ed è testimone della sconfitta e impiccagione dell'ultimo fratello di Pizarro, Gonzalo, che si era ribellato al sovrano di Spagna; non ha vissuto tutte le vicende che narra in questo appassionante romanzo di avventure, che si basa su testimonianze dirette e sulla documentazione scritta esistente. Sarà uno dei pochi, assieme a Bartolomé de Las Casas, a condannare la crudele e stupida ferocia dei conquistatori, senza tuttavia cancellare l'ammirazione per Pizarro, che resta l'eroe dell'epica e sconvolgente impresa. La "Scoperta e conquista" è il terzo dei quattro libri che compongono la monumentale Crónica del Perú. Il manoscritto, terminato alla fine del 1550, rimasto inedito nella sua integrità fino al 1979, è qui tradotto per la prima volta in italiano da Carla Forti.
Costumi degli italiani
Gianni Celati
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 272
Tutti gli ultimi racconti di Celati riuniti; appartenenti alla serie che a lui piace chiamare Costumi degli italiani (già pubblicati in questa collana con i titoli Un eroe moderno, 2008, Il benessere arriva in casa Pucci, 2008, e Selve d’amore, 2013). Più che racconti sono un romanzo smontato, perché l’ambientazione è la stessa, la cittadina di provincia con la sua piazza, il circolo culturale, il bar del biliardo, certi vicoletti e luoghi di ritrovo; e ricompaiono pure gli stessi personaggi, Pucci il protagonista, i compagni di scuola con il collega Bordigoni e la bella Veratti, i professori e tanti altri. E anche l’epoca è sempre quella del boom economico, primi anni Sessanta, con le tipiche figure, il prete e i comunisti, l’industriale che vuole far soldi e il sindaco corrotto, con relative consorti, speculazioni e truffe. Anche tanti elementi autobiografici trapelano; è l’adolescenza e la prima giovinezza di Celati che è messa in scena, come lui stesso dice, con le figure buffe ritornanti, le storie della sua famiglia, le storie scolastiche, le idiozie dell’adolescenza, i ritratti di provvisorie celebrità, le vacanze, la politica, il cattolicesimo, il sesso misterioso, il calcio, la morale. Ma è anche l’adolescenza che chiunque può riconoscere, con la sua comicità congenita, la malinconia soffusa, gli sbandamenti, quando si è solo dei pascolanti senza orientamento. I primi abbozzi dei racconti sono a partire dal 1986, quando Celati abitava e insegnava in Normandia, a Caen; lì nasce il nome del protagonista coi relativi colleghi d’avventura, forse suggeriti dalla vista delle mucche normanne al pascolo. Ma la stesura della maggior parte è successiva al 2000, con pubblicazioni parziali poi ampiamente rielaborate. Per la prima raccolta di tre racconti (Vite di pascolanti, Nottetempo 2006) ha avuto il premio Viareggio.
Colloqui con il professor Y
Louis-Ferdinand Céline
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 160
Qui Céline in un'intervista a se stesso (1955), nel suo stile forsennato, da ossesso recriminante, parla del romanzo tradizionale, cioè ne sparla, poi della razza insopportabile degli scrittori, del cinema, degli editori, ma soprattutto del suo personalissimo modo di scrivere, che va via ... alé! ... come un metrò emotivo, che acchiappa emozioni; questa la sua trovata, la sua invenzione di stile; e i tre puntini tipici sarebbero le traversine su cui la rotaia del metrò si appoggia. Un libricino che espone, con gli inconfondibili scatti di nervi, i principi della sua poetica e la novità che in letteratura ha portato, da tanti in seguito imitata; anche se tutti imitatori incapaci, lui dice.
Pignolerie
Alberto Piancastelli
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 160
Un critico pignolo all'inverosimile commenta le più note e scolasticizzate poesie italiane, e trova errori di calcolo, di misura, di chilometraggio, di logica, e poi errori di meteorologia, di tempi di percorrenza, di acustica, di assonometria, di parallasse e così via. E vorrebbe consigliare l'autore, se mai tornasse in vita, di aggiustare la sua poesia, perché se già è in parte valida, lo diventerebbe di più. Va detto che ci si appassiona a leggere queste meticolose e paradossali disamine, senza che il poeta, se è un grande poeta, ne resti scalfito o irriso. Casomai è il critico che, nella sua maniacalità, nella sua stringente incomprensione, diverte.
Infanzia-Adolescenza-Giovinezza
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 259
"Infanzia" è il primo scritto pubblicato da Tolstoj (1852) quando aveva ventiquattro anni, a cui si aggiungono "Adolescenza" (1854) e "Giovinezza" (1857), che assieme ad una quarta parte mai scritta dovevano costituire il libro "Le quattro età dello sviluppo". Operetta meravigliosa di questo sommo scrittore russo, che racconta l’incanto della vita infantile, «un calmo e inavvertito trascorrere del tempo», come dirà lui stesso. Il racconto è in larga parte autobiografico, e in parte d’invenzione; il protagonista che narra in prima persona è anche un autoritratto, come lo saranno Pierre in "Guerra e pace", o Levin in "Anna Karenina". Tolstoj definì "Infanzia" un romanzo; e il successo immediato che ebbe questo libro lo spingerà con decisione (per nostra fortuna) alle grandi e indimenticabili opere della narrativa maggiore.
Il levitatore
Adrián N. Bravi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 208
A quattordici anni, seduto su un cuscino, davanti a un minuscolo sarcofago (il «tutankamino») col dito di suo padre dentro, Anteo Aldobrandi ha cominciato a levitare. Da allora non ha mai cessato di sperimentare questa misteriosa forza cosmica che lo tira su, anche solo di poco, perché l'importante non è quanto uno riesca a sollevarsi da terra, ma riuscire a staccarsi e mantenere una propria stabilità. Finché, ormai quarantenne, un postino gli consegna una busta verde pastello con dentro una denuncia. Da quel momento la realtà lo risucchia verso il basso, rendendo vano ogni tentativo di levitazione. Perché il levitare è un'attività solitaria, che richiede una certa tranquillità, contro la quale invece congiurano le buste verdi pastello che continua a recapitargli il postino (per giunta impiccione), le convocazioni dall'avvocato, il cane da badare, l'assurdità delle accuse. Fino al processo penale davanti a un giudice. Un incubo che fa un po' ridere, come a volte sembra essere la vita.
Il diavolo innamorato
Jacques Cazotte
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 144
Inizia tutto vicino a Napoli, a Portici, tra le antiche rovine, dove don Alvaro invoca Belzebù: compare una spaventosa testa di cammello. «Che vuoi?» chiede. E così il diavolo entra al servizio di don Alvaro, ma è diventato Biondetta, una bellissima giovinetta, pallida, dolce, amorosa, che gli dorme accanto, vorrebbe essere amata, e piange per la diffidenza di lui, che ne è attratto, tentato, a poco a poco anche lui innamorato; se non gli tornasse in mente la testa orribile di cammello. Ma Biondetta è bellissima, e l'avventura continua, in una Venezia del '700, in un viaggio palpitante di desideri attraverso l'Italia e l'Estremadura. Con un testo di Ermanno Cavazzoni.
Mozziconi
Luigi Malerba
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Mozziconi è uno straccione che vive sotto i ponti del Tevere, una specie di filosofo anarchista, che pensa e mette i pensieri in bottiglia e li affida alle acque del Tevere; un poveraccio, d'animo aristocratico, che non fa lega con gli altri barboni, ignoranti e di scarso pensiero, che neppure leggono i giornali vecchi trovati in mezzo al pattume, come fa lui. Mozziconi è in fondo una specie di filosofo cinico, come l'antico Diogene, che viveva in una botte ad Atene facendo a meno di tutto, a cui perfino Alessandro Magno portava rispetto; al giorno d'oggi la filosofia cinica non è più di moda, solo Malerba le ridà dignità, mettendo in bocca a Mozziconi discorsi che somigliano a profonde verità o a stupidaggini, difficile dire cosa prevale, sempre però con la leggera comicità e divertimento, come è nel suo stile migliore. La prima e unica edizione è stata Einaudi 1975." (E. C.)
Piccola antologia in lingua italiana
Raffaello Baldini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Raffaello Baldini abitava a Milano, ma scriveva in dialetto romagnolo: qui presentiamo una piccola antologia di traduzioni in lingua italiana da lui stesso fatte, perché possa essere letto da tutti; poesie che sono piccoli racconti, semplici e incantevoli, comici e spesso commoventi, con personaggi sempre un po' eccentrici, e le belle donne della gioventù sulle quali il tempo malinconicamente è passato; piccoli fatti di paese che però valgono ovunque. Chi conosce Baldini non finisce mai di rileggerlo; chi non lo conosce è ancora più fortunato perché avrà il piacere di scoprirlo e goderselo, garantisco che nessuno ne sarà deluso, anzi mi ringrazierete, ve lo porterete in tasca a passeggio, e consiglio di leggerlo a voce bassa a un amico, a un'amica, vi sarà riconoscente, perché è uno dei migliori e più autentici poeti del Novecento italiano. Giustizia vorrebbe che fosse più noto." (Ermanno Cavazzoni)
Marco Polo
Viktor Šklovskij
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 242
"Il Milione" di Marco Polo è un’opera tanto nota e citata quanto poco letta, nel 1936 il letterato russo Viktor Šklovskij ne fa una riscrittura. Seguendo a distanza il viaggio di Marco Polo, Šklovskij ci dà un’ampia e accurata descrizione dei tanti popoli che via via si incontravano nell'Asia medievale, con le loro diverse usanze, cibi, cavalli, religioni, deserti, guerre, assassini, il freddo altopiano del Pamir, le città e i mercanti della grande Cina di Kubilay khan, e Venezia vista con gli occhi ammirati di un russo. Con una nota di Giovanni Maccari.