Rubbettino: Fondazione Luigi Einaudi
Il regime liberale e l'avvento del fascismo
Olindo Malagodi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 220
Recuperato tra le sue carte, alla morte del figlio Giovanni nel 1991, viene per la prima volta pubblicato, a poco più di settant'anni dalla sua stesura, un incompiuto saggio di Olindo Malagodi nel quale l'autore, già direttore de "LaTribuna" e testimone del crollo dello Stato liberale e dell'affermazione del regime fascista, intende comprendere le cause, di breve come di lunga durata, dell'avvento del fascismo. Lungi dal considerarlo una semplice "parentesi", Malagodi ritiene il fascismo un vero e proprio "regime avverso" e alternativo di cui va spiegata la ragione storica.
Studi sul potere
Pompeo Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 197
Il liberalismo di Biondi converge col costituzionalismo inteso come teoria e pratica dei limiti storici, politici, giuridici, economici del potere. Limiti storici, perché la storia malgrado tutto rimane storia della libertà. Limiti politici e giuridici perché non è ammissibile che ordinarsi voglia dire subordinarsi. Limiti etici perché nessun potere è autorizzato a fare ufficio di Dio in terra. Limiti economici perché lo Stato diviene dispotico se pretende di dirigere integralmente le attività produttive dei cittadini e di prelevare a suo arbitrio le risorse create dalle loro libere intraprese.
Washington. Fondazione della repubblica degli Stati Uniti d'America
François Guizot
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 136
Pubblicato nel 1838 con l'intento di offrire al pubblico francese una selezione degli scritti di George Washington, il volume attesta l'interesse di Guizot per la rivoluzione americana in quanto fenomeno rivoluzionario moderno. Di questa rivoluzione, Washington è l'eroe eponimo: un uomo politico di eccezionali capacità, in grado di realizzare grandi mete politiche, senza intaccare l'ordine sociale. Un ritratto vivissimo del generale americano e un racconto avvincente degli anni di fondazione della repubblica di oltreoceano. Al tempo stesso, però, il saggio costituisce un esempio di storiografia concettualizzante, nel quale Guizot svolge una riflessione sulle condizioni sociali dei regimi liberi e abbozza una teoria del cambiamento rivoluzionario.
Municipalismo democratico in età giolittiana. L'esperienza della giunta Nathan
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 212
Sul tema del municipalismo democratico in età giolittiana si è ormai accumulata una discreta letteratura, che ha pernesso di chiarire il contesto generale all'interno del quale fiorirono a livello amministrativo le alleanze fra liberali progressisti, radicali, repubblicani, socialisti, di illustrare il nesso fra il quadro politico nazionale e le differenti realtà locali, il ruolo della massoneria come "partito trasversale" delle forze democratiche, la funzione dell'anticlericalismo quale collante ideologico dei blocchi popolari. Non poco lavoro rimane da fare, tuttavia, sia sul piano euristico sia sul piano interpretativo per quel che riguarda l'effettiva azione di governo della città compiuta dai blocchi popolari, così come per ricostruire i profili biografici, la formazione culturale e lo specifico contributo dei principali protagonisti di quelle esperienze. Ciò vale anche per quella che fu una delle più importanti esperienze di amministrazione popolare in età giolittiana: la giunta capitolina guidata da Ernesto Nathan. Insediatasi alla fine di novembre del 1907, essa rimane in carica per sei anni, segnando una tappa importante per l'affermazione di un nuovo modo di affrontare i problemi della città. Non poche delle questioni oggetto d'attenzione delle forze democratiche negli anni 1907-1913 avevano animato le discussioni consiliari nel periodo precedente. Ciò che mutò fu il modo di affrontarli, a partire dalla capacità di cogliere a pieno l'interconnessione fra le diverse emergenze cittadine.
Benedetto Croce. Il liberalismo come concezione della vita
Corrado Ocone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 200
Benedetto Croce fu l'ideatore di una personale visione del liberalismo, un liberalismo "senza teoria" che corrisponde a una concezione generale del mondo e della vita. La mancanza di un sistema teorico unitario tuttavia non rappresenta un impoverimento del liberalismo crociano ma il presupposto necessario per consentire ad esso di ergersi come un'etica che possa sorreggere le azioni degli individui.
La costituzione degli Stati Uniti d'America
Giuseppe Maranini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 274
Nel 1949, dalla cattedra di diritto costituzionale comparato della facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" di Firenze, Giuseppe Maranini lancia il primo assalto di quella che sarà la sua lunga e tenace guerra contro la "partitocrazia", in nome di una democrazia fondata su un governo autorevole ed una efficace separazione tra i poteri. Nel corso universitario di quell'anno, qui riproposto, Maranini indica nell'ordinamento degli Stati Uniti il modello per eccellenza del regime costituzionale, descrivendone le caratteristiche attraverso la genesi storica e la profonda connessione con gli equilibri socio-politici di quel paese.
Il liberalismo italiano del Novecento. Da Giolitti a Malagodi
Antonio Jannazzo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 241
Il volume ripercorre, nelle grandi linee, la vicenda del liberalismo italiano, attraverso le figure rappresentative di Croce, Giolitti, Albertini, Einaudi, Amendola, Gobetti ed altri, fino alla differenziazione tra Partito liberale e Partito d'Azione e al mutamento di scenario sorto con la nascita dell'Italia repubblicana, quando il Pli, guidato da Malagodi, rinchiuso entro i limiti di una forza di minoranza, si proiettò nella definizione programmatica del liberalismo, oltre l'ipotesi di Croce sul "pre-partito", e lungo la riflessione sulle trasformazioni dello Stato dopo la crisi del 1929.