Skira: Arte antica. Cataloghi
L'età della conquista. I giorni di Roma
LA ROCCA
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 336
Con "L'Età della conquista", si inaugura un grande progetto quinquennale dal titolo "I giorni di Roma" teso a restituire un'idea complessiva del modo in cui Roma riuscì a elaborare il proprio linguaggio artistico a partire dalla cultura figurativa greca. Questo primo "capitolo" - pubblicato in occasione della grande mostra ai Musei Capitolini curata da Eugenio La Rocca e Claudio Parisi Presicce, con allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli - parte dal momento di formazione dell'Impero romano, quando Roma espande progressivamente il proprio controllo su tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alle coste dell'Asia Minore, divenendo l'unica potenza egemone sull'intero bacino del Mediterraneo. Nel periodo successivo alle campagne di conquista in Grecia, dalla fine del III secolo alla seconda metà del I a.C, si assiste alla formazione di un linguaggio figurativo, squisitamente romano, che fa tesoro di tutta la cultura artistica greca, che nel tempo viene recepita, assorbita e modificata. È questo il periodo in cui l'élite al potere avverte, con sempre maggior consapevolezza, il consolidarsi del proprio prestigio e lo esprime attraverso l'arte, un'arte che, assorbiti gli elementi fondanti della cultura greca, costruisce su quelle solide basi un nuovo e duttile linguaggio universale, capace di adattarsi alle esigenze del nuovo impero.
Gli arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 352
Tessuti, arazzi e musica erano i prodotti principali dei Paesi Bassi, secondo quanto scriveva l'ambasciatore veneziano Vincenzo Quirini nel 1506. Entro questa data la produzione di arazzi nei territori indicati oggi come Fiandre e Brabante aveva già raggiunto un livello di eccellenza e vi sono indizi che la nobiltà italiana conoscesse e apprezzasse quest'arte sino dai suoi esordi nel XIV secolo. Questi grandi arredi per ambienti potevano essere prestati ad amici e alleati e costituivano, innanzitutto, una chiara manifestazione della ricchezza e del prestigio dei loro proprietari. In questo senso possono essere considerati una componente essenziale della creazione ed esibizione della propria immagine politica. Gli arazzi trattati nel volume comprendono i sessantasei panni d'arazzo (i soli sopravvissuti di una collezione ben più ampia) provenienti dalle raccolte di Isabella d'Este, Federico II, Ercole, Ferrante, Francesco Gonzaga, vescovo di Mantova, e Alfonso I Gonzaga di Novellara: alcuni di questi erano principi che, come Cosimo I de' Medici, Ercole II d'Este e Federico II Gonzaga, regnarono su questi stati, altri come Ippolito II d'Este e Ercole Gonzaga, facevano invece parte del collegio dei cardinali, o, come Ferrante Gonzaga, erano al servizio dell'imperatore. Il volume è il catalogo della mostra di Mantova (Fruttiere di Palazzo Te, Palazzo Ducale, Museo Diocesano, 13 marzo - 27 giugno 2010).
Lo spirito e il corpo 1550-1650. Cento anni di ritratti a Padova nell'età di Galileo
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 112
Le opere qui raccolte sono ritratti di personaggi padovani legati all'ambiente locale o realizzati da pittori attivi in città nel periodo preso in esame e mostrano i differenti approcci e le diverse esigenze della ritrattistica, a partire dalle personalità e dagli archetipi compositivi di Tiziano Vecellio (con il Ritratto del letterato e filosofo Sperone Speroni) e di Tintoretto (con il Ritratto di Alvise Cornaro) fino alle istanze barocche del Cirello (con la Glorificazione del magistrato Giovanni Marini). Nobili e aristocratici, borghesi illuminati, mercanti ben introdotti, ma anche intellettuali, artisti, uomini di cultura e rappresentanti del mondo accademico: grazie a una curata selezione di circa 70 fra dipinti e incisioni è possibile ridisegnare il quadro di un'epoca e di un gusto evocando incontri, relazioni, scambi, amicizie, legami tra artisti e personaggi effigiati.
Genesi. Il mistero delle origini. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 144
Sessanta capolavori invitano a rileggere le pagine d'inizio del primo affascinante libro biblico attraverso un variegato panorama di codici, pitture su tavola lignea, icone russe e greche, pitture su tela, sculture, oggetti di oreficeria, incisioni e disegni. Le opere, realizzate tra il IV e il XX secolo, provengono da prestigiosi musei di quindici paesi d'Europa, come i Musei Vaticani, gli Uffizi di Firenze, le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Galleria Doria Pamphilj di Roma, il Musée du Petit Palais di Parigi, la Galleria Tretjakov di Mosca, il Museo di Belle Arti di Budapest, le Gallerie Nazionali di Varsavia e Ljubljana e altri ancora. Nelle pagine del volume si possono ammirare opere di Andrea Pisano, Lorenzo di Credi, Albercht Dürer, Palma il Giovane, Tintoretto, Jan Bruegel il Vecchio, Jacob Jordaens, Antonio Canova, William Blake, Auguste Rodin, Mauritius Cornelius Escher, insieme ad antiche icone russe e bizantine, a preziose testimonianze artistiche dell'età paleocristiana e alla volta della Cappella Sistina di Michelangelo, universalmente riconosciuta come il più straordinario ciclo dedicato alla Genesi nella storia dell'arte.
Il celeste impero
Sabrina Rastelli, Maurizio Scarpari
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 328
Ornatissimo codice. La biblioteca di Federico di Montefeltro
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 248
A 350 anni dal trasferimento della Biblioteca dei Duchi di Urbino presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico delle Marche, in collaborazione con l'Università degli Studi di Urbino 'Carlo Bo' e Arthemisia, promuove il primo e unico ritorno della biblioteca di Federico di Montefeltro nelle stanze che l'hanno vista formarsi. Il volume, pubblicato in occasione della mostra allestita nella stanza della biblioteca di Federico nel Palazzo Ducale di Urbino e in due grandi sale adiacenti, permette di conoscere la collezione libraria nei suoi tratti essenziali e spettacolari: capolavori miniati, la cui visione è abitualmente riservata ai soli studiosi, che rispecchiano gli interessi culturali e le spinte innovative del secolo in cui si è formata e, in particolare, della corte di Urbino. Una ricostruzione assolutamente fedele che consente di ammirare nel suo insieme la più bella collezione di manoscritti del Quattrocento.
Valerio Castello 1624-1659. Genio moderno
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 352
La mostra, tenutasi al Palazzo Reale di Genova dal 15 febbraio al 15 giugno 2008 celebra uno dei maggiori pittori genovesi del Seicento, rappresentato nel Museo di Palazzo Reale da un'importante volta affrescata raffigurante l'Allegoria della Fama e uno dei suoi capolavori, la tela con il Ratto di Proserpina. Valerio Castello si colloca, con Bernardo Strozzi, Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto e Alessandro Magnasco, nel novero dei genovesi più celebri della storia dell'arte. Tuttavia, a differenza di questi grandi maestri, la sua figura non era stata ancora al centro di un evento espositivo in grado di avvicinarne l'opera al grande pubblico. Il catalogo comprende circa cento opere di Valerio Castello, riunite per la prima volta e provenienti da chiese, collezioni private e numerosi musei italiani e stranieri tra cui il Musée des Beaux-Arts di Nancy, il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Musée des Beaux-Arts di Nantes e l'Ermitage di San Pietroburgo. Tra i contributi dei musei italiani si distingue quello dei Musei di Strada Nuova di Genova - Palazzo Bianco e Palazzo Rosso - che hanno concesso in prestito un nucleo di otto dipinti e di dieci disegni. Alle numerose tele di Valerio Castello sono affiancati dipinti realizzati da artisti quali Parmigianino, Giulio Cesare Procaccini, Anton Van Dyck e Rubens, che, in qualche misura, contribuirono alla formazione del grande maestro genovese.
Rinascimento ritrovato. La chiesa e il convento di Santa Maria Annunziata ad Abbiategrasso
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 328
La storia della riscoperta e del restauro del complesso del convento e della chiesa dell'Annunziata, fondato per volontà e iniziativa di Galeazzo Maria Sforza nel 1469, che costituisce un anello della lunga catena di vicende che collegano, sull'arco di alcuni secoli, i signori di Milano al borgo di Abbiategrasso e al territorio circostante. Il periodo di più grave degrado che coinvolse anche la facciata della chiesa e il complesso degli edifici conventuali adibiti ad abitazioni, depositi, laboratori o autorimesse, è terminato solo a partire dal 1997 grazie all'acquisizione del complesso da parte del Comune. Sono così incominciate importanti ricerche archivistiche e lo studio di descrizioni, disegni e rilievi risalenti al periodo tra il XVI e il XIX secolo che, insieme ai ritrovamenti effettuati nel corso dei lavori, hanno guidato l'opera di restauro e di recupero di un complesso che costituisce oggi senza dubbio una importante acquisizione dal punto di vista storico e artistico.
Jacopone da Todi e l'arte in Umbria nel suo tempo. Catalogo della mostra (Todi, 1 dicembre 2006-2 maggio 2007)
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 232
Petrarca e il suo tempo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 632
Il 700° anniversario della nascita di Francesco Petrarca è stato ricordato nel 2004 a Padova con una grande mostra, occasione per richiamare un momento della storia e della cultura della città per secoli custodito nelle pagine dei libri, elaborato da artisti e artigiani, evocato nelle memorie di studiosi, documentato da una ricca produzione di studi. A distanza di tempo, si è voluto comunque offrire questo volume che a quella mostra si riferisce. Vari studiosi hanno approfondito diversi aspetti dell'opera, della cultura e della personalità del grande poeta, con particolare riferimento al soggiorno padovano. L'imponente apparato iconografico e il corpus delle schede scientifiche costituiscono un'ulteriore testimonianza dell'imponente lavoro di ricerca svolto dagli esperti coinvolti.