Skira: Collezioni
Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 184
La storia della celebre Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori a Gio Ponti Nato dalla collaborazione tra il Museo Poldi Pezzoli di Milano e il Museo Ginori di Sesto Fiorentino (chiuso dal 2014, recentemente acquisito dallo Stato italiano e di prossima riapertura), Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori racconta la storia della celebre manifattura a partire dalla figura di Carlo Ginori fino alla produzione degli anni in cui Gio Ponti ne fu direttore artistico (1923-1933). È un racconto a più voci tra storie e luoghi diversi, di dialogo tra discipline artistiche differenti, di interazione tra attitudini umane variegate (creatività e imprenditorialità); in sintesi, è una storia di uomini, di italiani dotati di quel genio così spiccato per la bellezza da essere riconosciuto in tutto il mondo, un genio che si nutre di secoli e secoli, di passioni e di fatiche, di invenzioni e di gusto. Introdotto dai saggi di Monika Poettinger, Rita Balleri, Andreina d'Agliano, Oliva Rucellai, Federica Manoli e Luca Melegati Strada, Oro bianco ripercorre la storia della Manifattura attraverso esempi significativi della produzione Ginori, dalla monumentale Venere de'Medici (1747 circa) del Museo Ginori ai grandi vasi realizzati per le Esposizioni Universali e dalle creazioni di Gio Ponti, tra le quali le straordinarie Ciste realizzate per Fernanda e Ugo Ojetti, oggi di proprietà del Museo Poldi Pezzoli. Fondata dal marchese Carlo Ginori (1702-1757) nel 1737 e tuttora in attività, la Manifattura di Doccia è stata una delle prime fabbriche di porcellana sorte in Europa. Nei suoi primi due decenni di vita, vengono modellate raffinate e ardite sculture di notevoli dimensioni realizzate sotto la guida del capo modellatore Gaspero Bruschi (1710-1780), che riproducono a grandezza naturale le più celebri statue antiche delle collezioni fiorentine e romane. La produzione artistica prosegue nel XIX secolo per le Esposizioni Universali e illustri committenze, per raggiungere uno dei momenti più felici negli anni Venti con la direzione di Gio Ponti. Ripercorrere la storia della Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori fino a Gio Ponti, attraverso capolavori assoluti, consente un viaggio immersivo alle radici dell'arte, del design e di prodotti iconici del Made in Italy.
Le nature morte di Geo Poletti. Una collezione milanese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 112
Il volume presenta la collezione di nature morte di Geo Poletti (Milano 9 aprile 1926 - Lenno 13 settembre 2012), pittore e collezionista, grande conoscitore, famoso per la sua capacità di scoprire opere di straordinaria importanza che comparivano sul mercato o trovava fra gli amici studiosi e nelle diverse collezioni. Con lui, attribuzionista di vaglia, si confrontavano Roberto Longhi, Giovanni Testori, Gian Alberto Dell'Acqua e via via tutte le generazioni più giovani degli storici d'arte. La sua collezione di 25 nature morte del Seicento e Settecento (comprendenti dipinti di Bernardo Strozzi, Evaristo Baschenis, Giacomo Ceruti) è sempre stata conservata nelle sue case e viene qui documentata per la prima volta nella sua interezza. Questo catalogo la analizza scientificamente, rielaborando le attribuzioni di Geo Poletti; è così possibile confrontare l'attribuzione del vecchio conoscitore con quelle degli studiosi coinvolti. Il catalogo presenta inoltre una rassegna di significative testimonianze redatte dai numerosi storici dell'arte che ancora oggi ricordano Geo Poletti. Ma la sua figura viene ricordata anche nella sua attività artistica. Così, oltre alle nature morte della sua collezione, il catalogo consente di osservare anche le opere da lui dipinte, cogliendo in esse quel tema della contemporaneità in cui la stessa opera d'arte antica trova una sua nuova identità.
Collezione Giuseppe Iannaccone. Ediz. italiana e inglese. Volume 1
PATERLINI (CUR.); SALVADORI (CUR.)
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 420
Questo primo volume dedicato alla Collezione Giuseppe Iannaccone raccoglie le opere realizzate dal 1920 al 1945, acquistate e scelte personalmente dal collezionista, fino al 30 novembre 2016. La collezione è stata creata con l'intento di formare un gruppo omogeneo di opere il cui criterio essenziale rispecchiasse il corso degli avvenimenti artistici dagli anni Venti alla metà degli anni Quaranta al di fuori dei canoni di Novecento e del ritorno all'ordine. La prima parte del libro è dedicata al collezionista, alla sua personale visione della storia dell'arte che ha prodotto un racconto il più fedele possibile della vita e delle scelte che hanno caratterizzato questa straordinaria collezione. Il testo di Flavio Fergonzi ci introduce ai venticinque anni che interessano la collezione e analizza dodici temi critici per l'arte italiana; seguono i saggi degli studiosi che hanno letto, studiato e indagato la collezione analizzando minuziosamente le vicende culturali e storico-artistiche degli anni dal 1920 al 1945. Il volume è completato dalle schede delle opere e da una ricca sezione di apparati composta da cronologia storico-critica, riferita all'arco temporale 1920-1945, dal regesto delle opere e delle mostre e dalla bibliografia.
Lorenzo Tenchini e le sue maschere. Una collezione anatomica clinica di fine Ottocento tra le università di Parma e Torino. Ediz. italiana e inglese
Silvano Montaldo, Roberto Toni, Elena Bassi, Alessandro Porro
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 230
Le maschere prodotte da Lorenzo Tenchini, accademico e anatomico a Parma alla fine dell'Ottocento, sono un unicum nel mondo occidentale. A nostra conoscenza non ci sono esempi analoghi in Europa o negli Stati Uniti. e neppure vi sono indicazioni di preparati simili in Oriente ma, al tempo stesso, esse costituiscono anche un mistero, in parte ancora irrisolto.
Images of Italy. Deutsche bank collection Italia
Flavio Valeri, Hou Hanru, F. Hütte, Claudia Schicktanz
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 184
Fondata a Berlino nel 1870 per promuovere le relazioni commerciali tra la Germania e i mercati internazionali, Deutsche Bank è il primo istituto di credito tedesco, leader in Europa e a livello internazionale. In Italia la banca è presente dal 1977, quando ha aperto il suo primo ufficio di rappresentanza a Milano. Oggi l'Italia è il primo mercato europeo per Deutsche Bank, subito dopo la Germania. Deutsche Bank ha, parallelamente, una lunga storia nel collezionismo di opere d'arte contemporanea. Migliaia di lavori, per lo più su carta, acquistati negli ultimi decenni da artisti internazionali e gallerie, sono esposti negli uffici di tutto il mondo; in ciascun paese, la creazione e lo sviluppo della collezione sono sistematicamente centrati su artisti del contesto nazionale e regionale, le cui opere vengono integrate con un discreto numero di contributi internazionali. Images of Italy presenta la collezione d'arte di Deutsche Bank Italia (Milano, Bicocca e via Turati; Roma, piazza Santi Apostoli), orientata sia sulla storia recente dell'arte italiana contemporanea - con opere di figure di spicco quali Carla Accardi, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mario Merz - sia sulla generazione successiva, con artisti come Massimo Bartolini, Armin Linke e Adrian Paci, fino ad arrivare a lavori di artisti nati dopo gli anni Ottanta, nonché alcuni lavori di maestri internazionali, in particolare tedeschi.
La linea continua. Disegni antichi dei Musei Civici di Reggio Emilia
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 176
I Musei Civici di Reggio Emilia possiedono un tesoro costituito da migliaia di disegni dal Cinquecento ai giorni nostri: "segni del passato, tracce del futuro", come li ha definiti Marzia Faietti nella sua introduzione al volume curato da Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta. Un tesoro "nascosto", tratteggiato da Elisabetta Farioli, perché la fragile natura di queste opere su carta non consente la loro esposizione se non per periodi limitati di tempo. In particolare, la serie della cartella B, costituita, seguendo un'antica divisione, da artisti antichi "non reggiani", viene per la prima volta indagata scientificamente nella sua interezza. Le raccolte grafiche di Reggio Emilia, analogamente a quelle di altre città, si sono formate in contiguità con le scuole d'arte e le accademie del disegno, e si sono arricchite tramite alcune importanti donazioni, come quelle elargite da Giulio Ferrari all'inizio del Novecento, da Irene Barracano Nobili - erede del pittore Prospero Minghetti - negli anni trenta e infine da Antonio Villani. Si tratta dunque, come spesso avviene in Italia, di una collezione eterogenea, nella quale tuttavia non mancano sorprese o disegni di grande interesse e rarità, dalle prime opere cinquecentesche di Innocenzo da Imola, Girolamo da Carpi, Lelio Orsi, Palma il Giovane, Raffaellino da Reggio ai grandi artisti del Seicento e del Settecento come Jusepe de Ribera, Carlo Maratta, Giovanni Maria Morandi, Mattia Preti, Marcantonio Franceschini, Antonio Bellucci...
L'Ottocento e il primo Novecento. Collezione Banca Popolare di Vicenza
RIGON
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 128
La revisione globale e i riscontri inventariali ai quali è stata sottoposta l'intera ricchezza artistica della Banca Popolare di Vicenza hanno avuto come ultima tappa il consistente ed eterogeneo patrimonio dei dipinti dell'Ottocento e del Novecento, quindi le opere cronologicamente più vicine ai nostri tempi. Il lavoro è stato talvolta agevolato da una documentazione esauriente circa l'ingresso di alcuni quadri nelle collezioni delle banche aggregate via via dalla Popolare di Vicenza. Tali documenti hanno consentito di precisare con certezza dapprima la data esatta di acquisizione, le sue modalità e la provenienza dei dipinti; e anche di confermare l'autore dei medesimi che spessissimo, come d'abitudine nell'epoca più recente della storia della pittura, firmava la sua fatica. Meno facile è stata la puntualizzazione dell'anno di esecuzione delle opere, purtroppo raramente segnato sulla tela. L'impresa si è fatta impegnativa, talvolta "disperata", in presenza di personalità poco o assolutamente non ancora storicizzate, cui la critica e la filologia vanno solo di recente prestando la dovuta attenzione scientifica, che le sta posizionando in una prospettiva decantata dal tempo e sedimentata dai decenni, fuori da un'ormai svanita contemporaneità a tutto vantaggio della indispensabile oggettività, priva di coinvolgimenti unicamente emotivi, dove gusto e moda hanno giocato - e talvolta continuano a giocare - scherzi interpretativi e distorsioni valutative assolutamente da evitare e superare.
Cantiere del '900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 248
Villa Andrea Ponti a Varese tra storia e restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 96
Il volume ripercorre la storia della villa e dei suoi protagonisti, in primis l'architetto Giuseppe Balzaretto e il colto imprenditore Andrea Ponti, riflettendo anche su temi più ampi come la villeggiatura sui colli nell'Ottocento e la pratica della conservazione dei monumenti, ma non solo. Questo volume racchiude infatti anche un'altra storia, il racconto di un restauro, che fin dal principio si è rivelata avvincente e ricca di sorprese. La curiosità e la ricerca sono state il principale motore dell'intervento su Villa Ponti. Si è trattato di un processo di avvicinamento colto attraverso lo studio delle cause che avevano prodotto il degrado e di un intervento mirato su queste, ancor prima di contrastare i fenomeni più evidenti che si manifestavano in superficie. Attraverso le immagini e le dettagliate descrizioni delle fasi del restauro si rivivono le esperienze e le complessità del grande cantiere che in meno di un anno ha restituito a Varese questa imponente e affascinante villa.
Cantiere del '900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo. Homo ludens. Quando l'arte incontra il gioco
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 56
"Cantiere del '900" è un articolato progetto espositivo dedicato alla presentazione delle opere del XX secolo nelle raccolte Intesa Sanpaolo. La presente Monographia, intitolata "Homo Ludens. Quando l'arte incontra il gioco", accompagna uno dei molti, possibili approfondimenti che le opere Intesa Sanpaolo consentono di intraprendere, a conferma della quantità e varietà di contributi alla ricerca scientifica che la copiosa documentazione delle collezioni può dare. "Homo ludens" è una mostra costruita sul gioco e finalizzata a valorizzare la presenza del fattore ludico nell'arte contemporanea. L'esposizione, curata da Francesco Tedeschi, presenta trentadue opere che in vario modo si rapportano con il tema del gioco, elemento fondamentale della creazione artistica, che permette anche di interpretare molti aspetti del comportamento e delle relazioni umane, secondo quanto storici, antropologi, filosofi, matematici ed economisti hanno dimostrato. Le opere proposte, selezionate fra quelle conservate dalle collezioni Intesa Sanpaolo, spaziano da realizzazioni di Fortunato Depero e Max Ernst, a testimonianza del modo in cui il gioco è motivo pregnante delle ricerche di Futurismo e Surrealismo, a lavori di autori del secondo Novecento, come Enrico Baj, Grazia Varisco, Ugo Nespolo, Aldo Spoldi, e della generazione di fine secolo, come Grazia Toderi, Paola Pezzi, Liliana Moro, Maurizio Arcangeli.
Made in China. Contemporary chinese artists. Luciano Benetton Collection. Ediz. italiana, inglese e cinese
Luciano Benetton, Meg Maggio, Wang Chuan
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 624
In questo volume Benetton intende offrire uno spaccato del panorama artistico contemporaneo cinese. 150 artisti, alcuni noti, altri emergenti, sono stati invitati a realizzare ciascuno un'opera che esprimesse una personale interpretazione del mondo e del nostro tempo, con il solo limite del formato 10 x 12 cm. I lavori proposti, di notevole forza espressiva nonostante le dimensioni ridotte, attraverso una grandissima varietà di visioni, stili, temi e colori testimoniano un universo artistico variegato e in continuo movimento.