Tararà: Di monte in monte
Dell'alpinismo
Andrea Bocchiola
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2020
pagine: 84
L'alpinismo nasce come tempo logicamente secondo all'estromissione del mito dallo spazio alpino, alla rimozione dell'animale mitologico nella mente dell'uomo, come avrebbe detto Galileo. Lo scienziato cola la gabbia di acciaio del suo sapere sulla calotta del Monte Bianco e l'alpinismo sopraggiunge come effetto di quel gesto ma anche come reinvestimento di quel gesto e di quello spazio in se stesso. In questo senso l'alpinismo emancipa la calotta dalla gabbia di acciaio per dedurre una figura di montagna imprevedibile rispetto alle regole del mito e del discorso scientifico. L'alpinismo estrae la montagna, per differenza, dalla montagna come mito (estromesso dalla scienza) e dalla montagna come oggetto naturale, istituito dal discorso scientifico. L'alpinismo trattiene della montagna mitica la dimensione sublime e della presa scientifica la riduzione di questa stessa dimensione. D'ora in poi la montagna non sarà più sublime e nemmeno meramente naturale: sarà estrema. L'alpinismo inventa la montagna come spazio e luogo estremo, ossia frequentabile ma esposto. In che senso si tratta appunto di vedere. Prefazione di Enrico Camanni.
Grand Hotel Excelsior
Meinrad Inglin
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2024
pagine: 286
«A volte dietro all'albergo, sul limitare del bosco, nell'ora del crepuscolo siede un uomo intento a riflettere appassionatamente su questa vita, la vita della sua epoca, che egli vede rifulgere di fronte a sé nel Grand Hotel Excelsior. Ma l'uomo condanna, e addirittura odia: è una vita senza dio, senza spirito, senza coscienza e senza amore, la trova già sull'orlo del crollo, e lo manda in collera il fatto che giorno dopo giorno il sole torni a splendere su di essa. «Si dovrebbe sollecitare il destino che ancora esita, e chiamarlo all'azione», pensa. «Qualcosa di incredibilmente grandioso dovrebbe accadere, una buona volta...». Prefazione di Fabio Pusterla.
La lettera del Ventoso-The ascent of Mont Ventoux. Testo latino, traduzione e commento
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2021
pagine: 106
La montagna stessa, proprio come l'io, si smaterializza: il Ventoso diventa montagna di parole da scalare a tavolino, oggetto di una strategia che passo dopo passo lo consuma, e si fa visibile nella lettera soltanto per meglio divenire invisibile perché la sua più vera, più alta visibilità consiste nell'invisibilità. Mutando incessantemente nel corso della lettura e sdoppiandosi di continuo, il Ventoso, verso la fine del testo, vede la sua identità definitivamente minacciata; è ridotto ad un mucchietto di terra «alto neanche mezzo metro rispetto all'elevatezza dell'animo umano».
Urwang. Storia di una diga
Meinrad Inglin
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2018
pagine: 268
Il romanzo Urwang di Meinrad Inglin narra il conflitto legato alla costruzione di una diga in una piccola valle della Svizzera tedesca. Il libro tematizza un antagonismo di grande attualità: quello tra un mondo rurale minacciato di estinzione e il modello vincente del mondo tecnologico. Ritroviamo in questo scenario apparentemente arcaico i paradossi socioculturali, che caratterizzano la situazione odierna della civiltà postmoderna in bilico tra progresso e salvaguardia del paesaggio e dei valori locali. Urwang è un’opera di estrema attualità per il contesto italiano, dove la protesta contro la distruzione del paesaggio naturale è molto sentita. L’impatto del romanzo dovrebbe quindi essere forte, viste la qualità letteraria, la qualità della traduzione, nonché l’interesse della tematica centrale. Prefazione Remo Ceserani.
Lettere dall'Everest
George Mallory
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2017
pagine: 168
Il ritrovamento del corpo di George Mallory sui pendii sottostanti la cresta Nord-est dell’Everest (1999) ha richiamato l’attenzione generale su questo alpinista, che prima di allora si poteva dire ‘ben noto’ solo negli ambienti alpinistici di oltre Manica. Da noi quel certo auto-isolamento dell’alpinismo britannico negli anni del maggiore sviluppo di quello continentale, tra le due guerre mondiali, aveva fatto sì che la figura di Mallory rimanesse avvolta nell’alone di leggenda creato dalla sua misteriosa scomparsa presso la vetta dell’Everest. Prefazione Andrea Bocchiola.
Oberman
Étienne Pivert de Senancour
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2015
pagine: 532
Étienne Pivert de Senancour (1770-1846) appartiene a un grande momento della letteratura e della filosofia europee. Oberman è l’ampia, intensa meditazione morale di un romantico molto speciale. "Non saprei darvi un’idea giusta di questo mondo nuovo; né esprimervi l’inalterabilità dei monti nella lingua delle pianure. Le ore mi sembravano a un tempo più tranquille e più feconde: e come se la rotazione degli astri fosse stata rallentata nella calma universale, trovavo nella lentezza e nell’energia del mio pensiero una concatenazione che nulla affrettava e che tuttavia superava il suo corso abituale."
Montagna fredda. Testo cinese a fronte
Shan Han
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2013
pagine: 178
"Montagna Fredda" fa riferimento a un luogo, una falesia della Cina centro-orientale tra i monti Tiantai del Fujian, culla del buddismo esoterico per tutta l'Asia orientale, nonché al mitico autore delle poesie oltre che alla raccolta medesima. Le poesie sono uno straordinario inno al romitaggio, alla vita immersa, anzi fusa, nella natura e al superamento di ogni convenzione sociale. Han Shan, Montagna Fredda, è uno dei misteri più profondi e affascinanti della civiltà cinese. Un essere dalla realtà sfuggente, ma con personalità molto caratterizzata. É una realtà mitica complessa, ma unitaria, formata dall'individuo, dalla raccolta poetica e dal luogo e non se ne può isolare ciascun aspetto dagli altri due: i tre costituiscono una sostanza di spirito, materia e consapevolezza unica.