Versante Sud: I rampicanti
La via per la montagna. Il viaggio di uno scalatore tra la vita e la morte
Paul Pritchard
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2023
pagine: 200
"L'unica cosa che volevo fare era dormire. Ero però certo che se mi fossi lasciato andare, quella sarebbe stata l'ultima volta." Nel 1998 Paul Pritchard stava scalando in Tasmania un faraglione a forma di pinnacolo roccioso dal nome di Totem Pole quando un sasso staccatosi lo colpì dritto sulla testa. Durante le lunghe attese per i soccorsi, tra la vita e la morte, Pritchard riuscì ad andare avanti con la promessa che, data la possibilità, avrebbe "quanto meno provato a vivere". Rimasto emiplegico a causa di quell'incidente, Pritchard ha passato gli ultimi due decenni a cercare di vivere affrontando avventure apparentemente impossibili dopo un infortunio di quella portata e andando a scandagliare i recessi di una mente pressoché obnubilata dalla sua passione per le scalate. Non soddisfatto di limitarsi a sopravvivere, Pritchard trova i modi per tornare alla sua vecchia vita, attraversando il Tibet in bicicletta, espandendo la mente con estenuanti corsi di meditazione, andando a rivisitare il passato ed a comprendere quella sua attrazione per il rischio. Da ultimo, torna a scalare il Totem Pole, il luogo dove la sua vita era quasi arrivata a concludersi. La Via per la Montagna è un libro d'avventura che non ha eguali, l'esplorazione di un cervello che guarisce, un viaggio dentro a filosofia e psicologia, una prova di volontà ed un trionfo della speranza. "Da una brodaglia di dolore e paure è emersa una persona che vede chiaramente ciò che conta per davvero". (Johnny Dawes). Prefazione di Hazel Findlay.
Il mio mondo verticale e altri scritti
Jerzy Kukuczka
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 456
Jerzy Kukuczka è stato il secondo uomo al mondo, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutti i 14 ottomila della terra. Compì questa straordinaria impresa nel breve arco di otto anni, dal 1979 al 1987, lottando oltre che con la montagna, soprattutto con condizioni economiche precarie. Nel farlo realizzò dieci vie nuove e quattro prime invernali su Dhaulagiri, Cho Oyu, Kanchenjunga e Annapurna. Questo libro scritto in maniera semplice e diretta, ci restituisce le sensazioni e le emozioni di un alpinista appassionato, impulsivo e capace di anteporre le grandi montagne himalaiane a ogni altro interesse. Kukuczka fu il simbolo di un alpinismo leale, pulito e rispettoso delle regole del gioco. Quando gli fu chiesto perché continuasse a scalare, disse con semplicità: «Penso che la migliore risposta la diede Mallory. Interrogato sul perché volesse conquistare l’Everest, rispose: perché esiste». Nel 1989 precipitò mentre si trovava a 200 metri dalla cima del Lothse che stava scalando per l’inviolata parete Sud. Il suo corpo fu rinvenuto alla base della parete, 3000 metri sotto il luogo dell’incidente, sepolto in un crepaccio.
Valli bergamasche. Falesie Val Seriana, Val Brembana, Val di Scalve, Lago d'Iseo
Yuri Parimbelli, Maurizio Panseri
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 400
Questo lavoro raccoglie le falesie in provincia di Bergamo che per caratteristiche diverse rappresentano i luoghi arrampicatori più fruibili. Alcuni sono luoghi storici che hanno scritto la storia dell'arrampicata italiana e mondiale, altri sono luoghi di più recente attrezzatura che hanno permesso e permettono la crescita di nuove generazioni di fortissimi arrampicatori e alpinisti. La provincia di Bergamo ha sul suo territorio falesie molto interessanti e molto diverse tra loro, muri verticali di calcare e verrucano, strapiombi e soffitti di conglomerato a buchi, strutture di ottimo calcare a tacche e buchi con varie inclinazioni. Vi divertirete arrampicando muri tecnici o strapiombi atletici, placche complicate e delicate o placche fisiche e di movimento. Molto diverse sono anche le difficoltà sulle quali potrete arrampicare e la varie esposizioni e quote di falesie e settori vi permetteranno di frequentare la provincia di Bergamo tutto l'anno.
Spit in Dolomiti. 40 anni di battaglie
Alessio Conz
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2022
pagine: 120
Gli spit sono comparsi in Dolomiti nei primi anni '80, in contemporanea alla esplosione della arrampicata sportiva. Una rivoluzione tecnica e culturale che ha iniziato a trasformare il mondo dell'arrampicata segnandone il futuro in modo indelebile. Sono passati 40 anni da allora; dalla comparsa delle falesie, dei primi miti della arrampicata sportiva, delle prime vie sportive sulle grandi pareti. Oggi le vie sportive si contano a centinaia; nelle pareti di fondovalle lo spit è universalmente accettato ma non lo è sempre altrettanto sulle Dolomiti, e in molte zone rimane tabù. Questo libro però parte da lontano; ripercorre la storia dell'arrampicata con i punti salienti di un diverso atteggiamento nei confronti delle salite, dai proclami puristi di Preuss e Messner alle direttissime, dalla visione romantica e coraggiosa di generazioni di alpinisti alla arrampicata sportiva di alta difficoltà, all'interno di un percorso nel quale è completamente mutato il mondo nel quale si muove lo scalatore.
Tu non conosci Tiziano. Cantalamessa: la vita e l’alpinismo
Massimo Marcheggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2021
pagine: 192
“Tiziano è stato il nostro Bonatti. Tutti lo amavano, uomini e donne” scrive Massimo Marcheggiani suo compagno di cordata. Tiziano Cantalamessa è stato a detta di tutti il più forte alpinista del centro Italia, paragonato a Bonatti anche perché, come lui, era “l’uomo che tornava sempre”. Aveva una marcia in più. Come testimonia Alberico Alesi: “Dove gli altri si arrendevano sfiniti, lui cominciava appena a lottare. Uno dei motivi per cui a volte preferivo non uscire con lui, con tutto l’affetto che gli riservavo, era perché la sua presenza “annullava i problemi”. Questo libro però non celebra l’ennesimo alpinista fortissimo, ma ci parla di un uomo, del suo rapporto con l’altro e del suo modo di concepire la montagna, del suo stile dissacratorio, scanzonato, allegro nel vivere l’avventura. “Non avrei mai scritto nulla su di lui solo perché era forte. Nel suo essere alpinista dalla testa ai piedi, Tiziano era uno straordinario compagno di scalate per la sua umanità, schiettezza, sincerità, affabilità e soprattutto travolgente allegria, con il quale condividere nel modo più “vero” una cosa forte e coinvolgente come l’alpinismo.” Sale il Fitz Roy, apre una via sui Bhagirathi, solo le valanghe lo ricacceranno in Italia da un tentativo di nuova apertura sulla Rupal del Nanga Parbat. Ma da buon ascolano, il suo terreno d’elezione era il Paretone del Corno Grande: è li che dai primi anni 80 apre diverse vie nuove e compie concatenamenti incredibili, concettualmente avanti di vent’anni. Non lo fermerà la montagna ma un banale incidente di lavoro nel 1999.
Tato
Marcin Tomaszewski
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2021
pagine: 150
“Tato” (papà) è un libro diviso in tre parti distinte, tra loro strettamente interconnesse, per sviscerare infine il tema della narrazione. Partendo dal racconto di come è riuscito a sfuggire alla morte in un crepaccio patagonico grazie al compagno Tom Ballard, l’autore inizia a far emeregere il ragionamento sulla responsabilità degli alpinisti verso le persone, dai compagni di avventura agli affetti familiari. La seconda parte narra la sua spedizione allo Jannu nel 2019, in compagnia dei russi S. Nilov e Dmitrij Golovchenko. Una spedizione finita male per lui causa problemi fisici, funestata in più dalle notizie sulla scomparsa di Tom Ballard e di Daniele Nardi. La spedizione viene analizzata secondo varie prospettive, riflettendo sui diversi aspetti di una salita “solitaria” rispetto a una spedizione che si muove con una troupe cinematografica (incrociamo in questa parte figure come la regista Eliza Kubarska, il grande specialista di riprese in ambienti estremi Keith Partridge). Imperdibili e gustosi i “quadretti” dedicati all’incontro di Marcim con la vita quotidiana dei paesi che attraversa. Troviamo poi una breve parte conclusiva, densa di riflessioni, di letteratura pura al 100%. Una lucida e disincantata analisi sulla morte, su ciò che sarebbe potuto accadere se uno dei suoi incidenti si fosse rivelato per lui fatale. Cosa avrebbero detto e pensato di lui persone che gli sono e che gli erano più vicine? A rendere ancora più intimo il libro, sono i disegni della figlia maggiore di Marcin.
Topo di falesia
Jerry Moffatt
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2021
pagine: 304
In questa seconda edizione è stata aggiunta la raccolta cronologica dei momenti salienti della carriera dell'autore. Quando Jerry Moffatt, un diciassettenne strafottente, balzò agli onori della cronaca, il mondo dell’arrampicata non aveva mai visto niente di simile. Moffatt, incrollabilmente ambizioso, era concentrato fin da ragazzo su una sola cosa: diventare il migliore del mondo. Questo è il racconto della sua ascesa fulminea verso l’Olimpo dell’arrampicata, e di come è stato in grado di superare gli infortuni restando al vertice per oltre vent’anni. Climber di punta, atleta brillante nelle competizioni e pioniere della nuova disciplina del bouldering: la sua storia coincide con quella dell’arrampicata sportiva degli ultimi trent’anni intrecciandosi con quella degli altri grandi campioni dell’epoca: Wolfgang Güllich, Ben Moon, Ron Fawcett, Patrick Edlinger, François Legrand. Tuttavia Jerry Moffatt è più di un atleta dalla determinazione irriducibile. Le sue avventure di giramondo alla ricerca del coronamento dei suoi sogni sono un ritratto avvincente e spesso esilarante dell’ambiente dell’arrampicata, in tutti i suoi splendori, pericoli e fissazioni, oltre a rappresentare la storia di una vera e propria leggenda dello sport.
Abito in paradiso
Chantal Mauduit
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2020
pagine: 272
Prefazione speciale per la seconda edizione di Nives Meroi. Estremamente graziosa e amante della poesia, Chantal Mauduit aveva 34 anni quando, nel maggio del 1998, lei e lo sherpa Ang Tshering furono travolti da una valanga sul Dhaulaghiri mentre dormivano in tenda al Campo 2 a 6500 metri. La sua scomparsa creò profonda emozione perchè col suo idealismo aveva portato comportamenti insoliti nella dura vita d'alta quota. Sempre carica di libri oltre che di equipaggiamento, Chantal non sopportava le intolleranze e il razzismo e il suo profondo amore per le montagne la portò ad aderire a Mountain Wilderness. Parigina, aveva trascorso l'infanzia in Savoia dove a 15 anni scoprì l'alpinismo appassionandosene irreparabilmente. Da allora percorse, in rapida successione, le grandi classiche sulle Alpi per poi passare a pareti sempre più difficili. Parallelamente all'alpinismo, Chantal praticò lo sci di fondo e il parapendio. Sua fu la prima discesa mondiale in volo dell'Urus (5500m) e del Huascaran (6768m) nelle Ande. In seguito scoprì l'Himalaya cercando di realizzare il suo sogno segreto: salire i quattordici ottomila senza ossigeno. Sull'Everest Chantal tenterà la salita numerose volte, ma la saggezza la farà sempre desistere prima che sia troppo tardi; riuscirà invece a raggiungere, senza ossigeno e spesso in solitaria, le cime del Chogori nel 1992, del Shisha Pangma e del Cho Oyo, nel 1993, del Lhotse e del Manaslu, nel 1996 e del Gasherbrum II nel 1997. In sua memoria alcuni amici crearono l'associazione Chantal Mauduit Namasté con lo scopo di contribuire a finanziare gli studi del figlio Lhakpa e di quelli dello sherpa Tshering e di migliorare le condizioni di vita e di istruzione dei bambini dei villaggi nepalesi a lei cari.
La via del Tarci. Tarcisio Fazzini, genio del granito
Giuseppe Popi Miotti
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2020
pagine: 176
Adattandosi al mutare dei tempi l'alpinismo si è sempre più avvalso dei moderni mezzi di comunicazione per dare risalto a imprese grandi e piccole. In alcuni casi l'enfasi e la spettacolarizzazione con cui sono state presentate hanno superato di gran lunga il loro valore storico e sportivo, tanto che a volte è nettamente percepibile una sorta di dicotomia. Da un lato ci sono le ascensioni di grande valore tecnico ed esplorativo magari compiute su montagne sconosciute e dall'altro quelle che acquisiscono importanza anche per la bravura comunicativa dei protagonisti e per la facile presa che certe caratteristiche hanno sul grande pubblico. Da questo punto di vista, salire un 8000 anche solo per la via normale è senza dubbio più efficace che riuscire in una straordinaria e difficile ascensione su un 6000. Moltissimi sono gli scalatori che ogni anno compiono più o meno in sordina imprese di grande valore e il più delle volte le loro gesta restano purtroppo confinate nell'ambito degli addetti ai lavori, favorendo nel grande pubblico una falsa percezione dell'Alpinismo. Fra questi scalatori silenti la figura di Tarcisio Fazzini emerge in tutta la sua semplice e quindi straordinaria efficacia. In una decina d'anni Tarcisio e compagni hanno mostrato che fantasia e azione possono portare a risultati incredibili anche su pareti poste a pochi chilometri da casa, senza partire per mete lontane. Purtroppo la Via del Tarci si è conclusa troppo presto, ma il suo segno deve rimanere e questo libro, oltre che un affettuoso omaggio da parte dei suoi familiari, vuole essere il testimone di uno stile alpinistico forse inarrivabile, ma sicuramente da perseguire in ogni caso.
La via
Nejc Zaplotnik
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2020
pagine: 183
Nejc Zaplotnik, pur essendo un grande alpinista, all'epoca paragonato a Reinhold Messner stesso, è soprattutto un artista e un uomo con tutti i suoi dubbi, sbalzi d'umore e contraddizioni. Ma è pure un essere indipendente con una personalità prorompente e una gran sete di sapere. La forza trainante de La Via sono le riflessioni, i pensieri e gli adagi sempre attuali e profondamente ancorati nella quotidianità, anche se esternati in un contesto fuori dal comune, che formano con l'affascinante e spietato ambito esterno una combinazione di grande efficacia.
Confessioni di un serial climber
Mark Twight
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2019
pagine: 272
Profondamente introspettivo, ma anche arrogante, grandioso, estremista, questo libro ha diviso la letteratura di montagna americana, dissacrando convenzioni, racconti e situazioni. Vincitore al Mountain Book Festival di Banff nel 2001 e segnalato dalla giuria al Premio ITAS 2005, ha aperto lo sguardo su una concezione dell'alpinismo e della vita che nessuno aveva mai osato esprimere. Dal Monte Bianco all'Himalaya, dal Canada al Pamir, l'alpinismo estremo è stata la risposta di Twight alla "stupidità e alla mediocrità" e, nello stesso tempo, perfino un modo per sfuggire al suicidio. Cinismo, ossessioni, corse sono accompagnati dai testi di canzoni punk che Twight ascolta durante le proprie scalate, nelle quali valanghe, morti di amici, soccorsi epici non sono mai ragioni di fuga. Un thriller impenitente che ha scandalizzato e fatto riflettere dentro e fuori le montagne.
Camòs
Lorenzo Tassi
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2017
pagine: 180
Bruno Tassi, per tutti "Camós" (camoscio), ha rappresentato a livello nazionale uno dei più importanti pionieri del free climbing. Negli anni Ottanta la sua totale dedizione a questa disciplina, che poi prese il nome di arrampicata sportiva, lo annovera tra i più forti arrampicatori dell'epoca e le numerose vie che ha aperto parlano ancora di lui. La falesia di Cornalba, in Val Serina in provincia di Bergamo, rappresenta la sua opera d'arte assoluta e l'ambiente ideale nel quale i suoi sogni e le sue visioni si sono realizzate al meglio. A dieci anni dalla tragica scomparsa, questo libro vuole presentarci il Camós nella forma più completa possibile: come rocciatore, arrampicatore e alpinista, ma soprattutto come uomo. Un personaggio difficile, spigoloso, discusso per i suoi comportamenti, ma amato e apprezzato per la sua maestria nell'arrampicare, la sua schiettezza tipicamente bergamasca e il suo poetico amore per la natura e la montagna.