Versante Sud: I rampicanti
Confessioni di un serial climber
Mark Twight
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 240-XVI
Solitari. Storie di alpinisti e speleologi
Fabio Palma
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 272-VIII
Quelli del Pordoi
Alberto Sciamplicotti
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 176-XII
Fine degli anni '60 del XX° secolo: Almo Giambisi e sua moglie Mariangela Bruneri assumono la conduzione dell'Hotel Col di Lana, costruito sul valico del Pordoi dal mitico alpinista e guida alpina Tita Piaz, nonno di Mariangela. In breve tempo l'albergo diventa il punto di riferimento per l'intero alpinismo dolomitico e fino all'inizio degli anni '80, l'Hotel Col di Lana assurge a sinonimo di Campo Base per chi frequenta questo settore delle Alpi: è qui che vengono decise nuove salite e nuove spedizioni e qui che alpinisti di diverse generazioni e nazioni fanno la conoscenza reciproca ed è qui che nascono e crescono amicizie destinate a durare anche dopo la morte.
Reinhard Karl. Senza compromessi
Tom Dauer
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 240-XII
Reinhard Karl ci offre l'istantanea della sua vita di alpinista. Morto nel 1982 sotto una valanga sul Cho Oyu, Karl era un uomo delle montagne, un pensatore verticale, fotografo e scrittore tanto quanto alpinsta. Comincia a scalare in fuga dalla routine della sua vita di meccanico, attratto dal fascino respirato tra le pagine dei libri; la bellezza del mondo verticale conduce in tutti i luoghi il cui solo nome evoca una cascata di personaggi e di storie: Yosemite, Himalaya, Karakorum, Patagonia. Da questo libro emerge la sua determinazione incrollabile, la capacità di lottare per una cima accanto alla netta consapevolezza delle forze in campo e un'acuta riflessione sul senso della sconfitta e della rinuncia.
Ben Laritti. Storia di una meteora
Ruggero Meles
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 184-VIII
Dolomiti giorni verticali
Stefano Ardito
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 264-XX
Tutte le storie hanno un inizio e una fine, dei protagonisti, uno sfondo. Questo libro ne racconta una che si dipana per un secolo e mezzo, dagli ultimi giorni dell'estate 1857 alla primavera del 2007. Basta uno sguardo ai protagonisti del primo e dell'ultimo capitolo per scoprire quanto gli anni del Risorgimento e della rivoluzione industriale siano lontani da quelli della globalizzazione e di Internet. L'evoluzione della tecnologia, dai mezzi di comunicazione ai veicoli, ha trasformato la cultura, il modo di pensare, ogni sfaccettatura della vita. Tra l'avventura del 1857 di John Ball sul Pelmo e quella di Hansjörg Auer in free solo sul Pesce un secolo e mezzo più tardi, questo libro racconta decine di altre grandi giornate in montagna, nel mondo verticale dei Monti Pallidi. I protagonisti sono molto diversi tra loro come provenienza, ceto e cultura, ma dagli anni del terzo a quelli del nono e del decimo grado, la motivazione è rimasta sempre la stessa. "Because it's there", "perché è lì", come ha spiegato con straordinaria efficacia George Leigh Mallory prima di partire per l'Everest dove avrebbe perso la vita. Che si tratti di un Ottomila vergine, di una linea ancora da aprire in parete, di un tiro di corda o di un singolo passaggio ancora da liberare la sfida è rimasta sempre la stessa.