Versante Sud: I rampicanti
Quei pazzi del Verdon
Bernard Vaucher
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 248-XVI
In questo libro, che è un po' anche la storia di una banda di amici, Bernard Vaucher racconta, attraverso i suoi ricordi personali e le testimonianze dei protagonisti, l'epopea di uno dei luoghi simbolo dell'arrampicata moderna: dalle prime esplorazioni avvenute durante gli anni sessanta fino alla comparsa dei mutanti dell'arrampicata sportiva: Fawcett, Berhault, Moffatt, Edlinger... Ma c'è qualcosa di più... e proprio questo rende la cosa interessante. Perché questo sito e questa "banda di illuminati" alla fin fine hanno contribuito in modo stupefacente e imprevisto alla trasformazione dell'arrampicata mondiale.
Abito in paradiso
Chantal Mauduit
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il mio mondo verticale
Jerzy Kukuczka
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 288-XII
Wolfgang Güllich. Action Directe
Tilmann Hepp
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 288-XII
John Gill. Il signore del Boulder
Pat Ament
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2012
pagine: 168-XVI
Boomer rock. Storia «verticale» di una generazione del nord-est fra alpinismo e arrampicata
Eugenio Cipriani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 190
«"Boomer rock" è un lungo racconto, in parte personale e in parte no, sia sulla società sia sul mondo dell'arrampicata. Una storia che si sviluppa lungo quasi tutta la seconda metà del Novecento e termina con l'attentato alle Torri gemelle dell'11 settembre del 2001. E' l'autobiografia di uno scalatore medio, nato nel 1959 e quindi appartenente alla generazione definita del "baby boom". È la storia di uno che ha vissuto in prima persona sia i numerosi e radicali cambiamenti politici, etici, economici e tecnologici della società italiana, sia i non meno numerosi e radicali cambiamenti tecnologici e di costume avvenuti all'interno del mondo dell'alpinismo e dell'arrampicata nella seconda metà del secolo scorso. È il racconto non di una esperienza, ma di cento, mille, infinite esperienze probabilmente comuni a tanti, esperienze accomunate dalla passione viscerale per la montagna e la scalata. Una passione, nel caso specifico, non ereditata in famiglia, ma nata in maniera del tutto spontanea e istintiva ed anzi fortemente avversata in ambito familiare. Una graduale scoperta, dai risvolti intimi, che si è trasformata col tempo in una professione. Non come guida alpina, ma come giornalista e scrittore di luoghi, itinerari, fatti e personaggi legati alla montagna e, più in genere, al mondo della verticale. Per dare un registro originale a questo racconto ho voluto inserire, in corrispondenza di alcuni periodi-chiave della mia vita, la testimonianza di mio padre. L'altra campana, per così dire o, se vogliamo, la voce del mio Super-io da sempre in lotta con l'Es. Le sue considerazioni e le sue riflessioni, a volte stupite e a volte quasi imbarazzate, credo rispecchino la realtà del rapporto fra genitori e figli: un'ininterrotta, stupefacente, dolceamara scoperta» (l'autore)