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Vita e Pensiero: Ricerche. Storia

Un po' di bene. L'istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo dalle origini al secondo dopoguerra (1882-1950)

Un po' di bene. L'istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo dalle origini al secondo dopoguerra (1882-1950)

Giovanni Gregorini

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2010

pagine: XVIII-410

Il volume ripercorre la storia dell'Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo, fondato da madre Geltrude Comensoli, dalle sue origini -individuate a partire dal 1882 - fino al secondo dopoguerra. Tale evoluzione storica viene qui indagata in una prospettiva prevalentemente economica, sociale, finanziaria e organizzativa, secondo il profilo metodologico di ricerca applicato da alcuni anni dal gruppo di ricercatori coordinato da Mario Taccolini, presso il Dipartimento di Scienze storiche e filologiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. In particolare il primo capitolo del libro analizza l'evoluzione carismatica della presenza della congregazione religiosa bergamasca in Italia e nella sua prima apertura missionaria mondiale. Nella seconda parte dello studio si affronta la delicata e nodale questione della gestione patrimoniale dei beni di volta in volta acquisiti dall'istituto. Nella terza viene approfondito l'aspetto legato all'andamento cronologico e qualitativo della demografia riferibile alla congregazione, tema strettamente correlato a quello della valorizzazione delle risorse umane convenute nella famiglia religiosa nel corso del tempo. Nell'ultimo capitolo, per molti versi il più innovativo, vengono enucleate le dinamiche reddituali e di funzionamento economico dell'istituto, potendo attingere le informazioni fondamentali da una lunga serie storica di dati di bilancio.
25,00

Opere sociali e responsabilità d'impresa. Casi e temi nel Novecento

Opere sociali e responsabilità d'impresa. Casi e temi nel Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2009

pagine: 320

I dislivelli di potere nelle imprese moderne sono stati sovente filtrati da azioni di responsabilità sociale classificate dagli storici sotto l'etichetta schematica del paternalismo. Lo studio di alcuni casi esemplari, ben identificabili nel Novecento italiano, evidenzia che le molteplici manifestazioni delle opere sociali d'impresa (o di welfare aziendale) hanno talvolta indotto alcuni piani di rispetto reciproco tra datori di lavoro e lavoratori dipendenti. In questa materia molto densa di situazioni e di comportamenti differenziati, accanto alle forme più retrive del dominio padronale e del duro aziendalismo, sono identificabili esempi di benevolenza imprenditoriale umanamente ispirata e occasioni per ampliare i margini di autonomia economica e sociale dei lavoratori e per consolidare il ruolo delle relazioni contrattuali. La comparazione con altri ambienti evidenzia le sofferte specificità dell'esperienza italiana. Ma nonostante i vincoli materiali e comportamentali, nel nostro secondo dopoguerra una serie composita di iniziative responsabili ha contribuito a realizzare ambiti di tutela della persona destinati ad arricchire l'incerto sistema di welfare state nostrano.
20,00

Religiosi, religioni, economia e società nell'Italia contemporanea

Religiosi, religioni, economia e società nell'Italia contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: 254

Il volume raccoglie gli Atti del colloquio di studio nazionale svoltosi a Brescia il 6 ottobre 2006. La prima parte della pubblicazione approfondisce, in una cornice storica generale, il rapporto tra le nuove congregazioni religiose e la società italiana nel XIX e nel XX secolo. La seconda parte è dedicata ad alcuni casi di studio riferiti alle fonti, agli strumenti e ai più recenti profili di indagine attinenti ad alcune congregazioni esistenti sul territorio nazionale, ponendo una singolare attenzione alle dinamiche di sviluppo patrimoniale, finanziario e reddituale, come pure di funzionamento organizzativo interno e di gestione delle risorse da investire nelle diverse comunità in cui le congregazioni religiose sono inserite.
20,00

Diodoro siculo. Introduzione generale. Biblioteca storica. Commento storico

Diodoro siculo. Introduzione generale. Biblioteca storica. Commento storico

Dino Ambaglio, Franca Landucci Gattinoni, Luigi Bravi

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: X-150

Questo volume costituisce l'introduzione generale ai singoli contributi prodotti nell'ambito del progetto di ricerca "Commento storico alla Biblioteca di Diodoro", ideato da gruppi di ricerca attivi nel campo della storia antica appartenenti alle Università di Bologna, di Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore), di Pavia e di Firenze e cofinanziato dal MIUR. Il progetto prevede di completare il commento complessivo della Biblioteca, compresi i libri frammentari, nel corso di alcuni anni.Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non ha fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile.
18,00

Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libro XVIII. Commento storico

Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libro XVIII. Commento storico

Franca Landucci Gattinoni

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non ha fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile. Il libro XVIII, che copre i 6 anni compresi tra il 323 e il 318 a.C., è interamente dedicato ai primi tentativi di sistemazione dell'impero di Alessandro Magno, dopo la subitanea scomparsa del giovane sovrano macedone, nel giugno del 323, con la totale esclusione delle contemporanee vicende del Mediterraneo occidentale. Il libro XVIII è, dunque, il primo libro 'ellenistico' della Biblioteca e, insieme ai libri XIX e XX, rappresenta oggi il continuum storico più antico e più ampio sugli anni compresi tra il 323 e il 302, vista la perdita di tutta la precedente storiografia ellenistica, della quale sopravvivono pochi e sparsi frammenti.
30,00

Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libro XIII. Commento storico

Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libro XIII. Commento storico

Dino Ambaglio

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: XIV-242

Questo volume è uno dei risultati, tra i primi a comparire, del progetto di ricerca "Commento storico alla Biblioteca di Diodoro", ideato da gruppi di ricerca attivi nel campo della storia antica appartenenti alle Università di Bologna, di Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore), di Pavia e di Firenze e cofinanziato dal MIUR. Il progetto prevede di completare il commento complessivo della Biblioteca, compresi i libri frammentari, nel corso di alcuni anni. Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non ha fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile. Il libro XIII della Biblioteca di Diodoro Siculo comprende undici anni di avvenimenti dal 415 al 405 a.C. Il periodo dice per sé l'importanza delle vicende narrate: il racconto si apre con i preparativi ateniesi per la grande spedizione in Sicilia e termina con la fine della guerra del Peloponneso e con il trattato che interrompe il primo conflitto tra i Cartaginesi e Dionisio I.
20,00

Per i bisogni dei «non raggiunti». L'Istituto Suore delle Poverelle tra Lombardia orientale e Veneto (1869-1908)

Per i bisogni dei «non raggiunti». L'Istituto Suore delle Poverelle tra Lombardia orientale e Veneto (1869-1908)

Giovanni Gregorini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2007

pagine: 130

Il volume rende conto di una ricerca dedicata alla storia dell'Istituto Suore delle Poverelle di Bergamo, fondato nel 1869 dal sacerdote bergamasco Luigi Maria Palazzolo (1827-1886) e dalla prima madre generale Maria Teresa Gabrieli (1837-1908). Ed è prorio il ruolo di quest'ultima a emergere, per quanto concerne sia le scelte di coerente conferma ed evoluzione del carisma originario della congregazione, sia la corrispondente strategia di diffusione dell'Istituto sul territorio della Lombardia orientale e del Veneto, in fase di rapida industrializzazione tra la fine Ottocento e i primi anni del Novecento. Mediante un'analisi attenta degli aspetti economici e finanziari delle attività della congregazione religiosa, si dimostra come il conseguimento delle finalità assistenziali obbligasse, tra l'altro, a una apertura relazionale, ovvero a intessere rapporti con singoli e con istituzioni, delineando una sorta di "imprenditorialità sociale" (e religiosa, nelle motivazioni) che sola poteva reggere in un contesto di indifferenza generale, di ostilità burocratica, e di non celati paternalismi.
12,00

Pensiero e sperimentazioni istituzionali nella «societas christiana» (1046-1250). Atti della XVI settimana internazionale di studi medioevali. Passo della Mendola...

Pensiero e sperimentazioni istituzionali nella «societas christiana» (1046-1250). Atti della XVI settimana internazionale di studi medioevali. Passo della Mendola...

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2007

pagine: 888

Il volume pone al centro della riflessione la molteplicità dei processi intervenuti nei secoli XI-XIII nei diversi ambiti della 'Societas Christiana', volti al consolidamento delle istituzioni civili, ecclesiastiche, religiose, politiche e sociali, che fornirono i connotati essenziali dell'Occidente europeo. La tematica si riallaccia alle precedenti Settimane di studi medievali della Mendola, che Cinzio Violante aveva ideato per individuare il formarsi delle strutture organizzative della cristianità medievale, con l'idea di cogliere nella ecclesiologia la pietra di paragone dell'autocoscienza ecclesiale.
55,00

Margarita amicorum. Studi di cultura europea per Agostino Sottili

Margarita amicorum. Studi di cultura europea per Agostino Sottili

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 1212

Agostino Sottili (1939-2004) fu studioso di respiro europeo. I contributi qui raccolti vogliono rappresentare la pluralità dei suoi interessi scientifici e l'ampiezza delle sue amicizie. La cultura umanistica, nell'accezione più ampia del termine, è il principale soggetto d'indagine: numerosi contributi ne illustrano la diffusione in Italia e oltre le Alpi. Ad essi si affiancano studi di erudizione antiquaria, di storia della filologia e di critica letteraria.
100,00

La pastorale della Chiesa in Occidente dall'età ottoniana al Concilio lateranense IV

La pastorale della Chiesa in Occidente dall'età ottoniana al Concilio lateranense IV

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2004

pagine: XVI-488

La pastorale occupa un posto di primo piano nell'autocoscienza della Chiesa dopo il Vaticano II. Si tratta davvero di una 'rivoluzione', di una rottura con la tradizione e con un tempo nel quale la cura animarum non aveva avuto il posto che avrebbe meritato, oppure anche nel passato le istituzioni ecclesiastiche cercarono di intercettare i motivi più profondi della religiosità dei fedeli? Se ciò avvenne, con quali modalità si declinò il rapporto fra la gerarchia ecclesiastica e il popolo cristiano? La Regola Pastorale di Gregorio Magno fu uno dei testi più trascritti e diffusi nel medioevo, a dimostrazione della centralità di questo aspetto nella definizione dei compiti che la Chiesa avvertiva come prioritari, ma che cosa significava 'azione pastorale' in un contesto dominato dall'esigenza di cristianizzare vaste porzioni della popolazione europea, come accadde nell'alto medioevo, oppure, a partire dal secolo XI, dal bisogno di fronteggiare la diffusione delle eresie? Quali erano i requisiti necessari per essere abilitati all'esercizio della cura d'anime e quale posto aveva la predicazione dei carismatici? Vescovi, monaci e canonici, per rispondere a queste sfide, misero in atto gli strumenti ereditati dalla tradizione, mentre il papato, in coincidenza con l'affermazione del primato romano, elaborava una concezione della pastorale orientata verso l'affermazione della cosiddetta 'monarchia pontificia'.
42,00

«La Civiltà Cattolica» e la politica italiana nel secondo dopoguerra (1945-1958)

«La Civiltà Cattolica» e la politica italiana nel secondo dopoguerra (1945-1958)

Roberto Sani

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2004

pagine: XXIV-328

Uno dei 'laboratori' ideologici più attivi e autorevoli per il mondo cattolico, specialmente per l'Italia, è stata la rivista ufficiale dei Gesuiti "La Civiltà Cattolica". Sottoporla a un'indagine storiografica significa, tra l'altro, riscontrarne le importanti incidenze politiche, sociali ed economiche nelle vicende pubbliche italiane. In particolare, gli anni dei pontificati di Pio XII e di Giovanni XXIII, e dei governi da De Gasperi a Fanfani (1945-1962), attestano l'influenza esercitata dal periodico, con le sue prese di posizione e con l'attività di intervento politico, svolta palesemente, in una fitta serie di pubblicazioni, e riservatamente, attraverso contatti, colloqui, scambi epistolari. Per questa ricerca, che appare in una nuova edizione arricchita da ulteriori studi sulle scelte della Santa Sede e sul cattolicesimo politico negli anni della seconda guerra mondiale e dell'ultimo dopoguerra, Roberto Sani si è avvalso dei fondi dell'archivio de "La Civiltà Cattolica" e di quelli privati di taluni collaboratori della rivista. Ne risultano lineamenti nuovi o prospettive più articolate su personaggi come il direttore p. Martegani, p. Lombardi, il celebre fondatore del movimento "Per un mondo migliore", su personalità significative, anche se meno note, sugli atteggiamenti antidegasperiani assunti dalla rivista. Anche taluni giudizi su papa Pacelli potrebbero essere ripensati e meglio calibrati.
29,00

Contro le «leggi immutabili». Gli spartani fra tradizione e innovazione

Contro le «leggi immutabili». Gli spartani fra tradizione e innovazione

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2004

pagine: VIII-208

La dialettica fra tradizione e innovazione che caratterizza la storia di Sparta si esprime con evidenza nella vicenda storica di alcuni dei suoi sovrani come Cleomene I, Pausania II e Cleomene III. Pur stretti nelle maglie rigide della struttura costituzionale spartana, essi cercarono spazi di iniziativa autonoma e attirarono l'attenzione sulle riforme necessarie al rinnovamento. I contributi qui raccolti concorrono a mettere in luce la complessa articolazione interna del mondo politico spartano e la presenza, di un dibattito interno, incentrato sulla vocazione politica di Sparta a livello panellenico e, di conseguenza, sulla capacità dei suoi uomini di esprimere un'azione congruente o non congruente con tale vocazione.
18,00

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