Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Vita e Pensiero: Ricerche. Storia

Cesare Cesariano. Vitruvio. De architectura. Libri II-IV. I materiali, i templi, gli ordini

Cesare Cesariano. Vitruvio. De architectura. Libri II-IV. I materiali, i templi, gli ordini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: LXVI-358

Nel commento testuale e iconografico ai libri II, III e IV di Vitruvio, Cesare Cesariano, protagonista del rinascimento milanese e padano, affronta i temi più suggestivi della riflessione architettonica e artistica di primo Cinquecento: i materiali, le murature, gli edifici sacri e gli ordini. In un serrato confronto con Francesco di Giorgio Martini, Bramante, Raffaello e gli altri interpreti rinascimentali dell'architettura classica, Cesariano propone un percorso ben radicato nel più aggiornato contesto lombardo offrendo nella sua edizione - la prima di un volgarizzamento vitruviano - uno straordinario campionario di riflessioni teoriche, storiche e visive, con il supporto di un apparato illustrativo tra i più affascinanti della produzione libraria rinascimentale.
35,00

Dove va la storiografia monastica in Europa? Temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alle soglie del terzo millennio

Dove va la storiografia monastica in Europa? Temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alle soglie del terzo millennio

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 552

Lo studio della storia degli ordini religiosi medievali di matrice monastica o canonicale ha vissuto negli ultimi due decenni del XX secolo profonde trasformazioni metodologiche, che hanno influenzato le tematiche, oggetto di indagine, e le interpretazioni tradizionali. Questo volume, i cui saggi spaziano sull'intera area europea e nord americana, indagando le origini e gli sviluppi delle primitive congregazioni monastiche e dei maggiori ordini religiosi medievali, vuole essere una testimonianza della vivacità del dibattito che molti studiosi ebbero a Brescia nel marzo 2000, e insieme uno stimolo per le future ricerche. Emerge come gli studi istituzionali, socioeconomici, culturali, liturgici, agiografici e canonistici sulla quotidianità religiosa di coloro che vivevano secundum Regulam necessitino di conoscenze maggiori nell'ambito delle fonti, che in molti casi sono ancora inesplorate. È in questo senso che gli autori dei saggi qui raccolti auspicano che i giovani studiosi siano indirizzati verso l'esplorazione degli archivi, i cui documenti vanno tuttavia interpretati sulla base delle acquisizioni storiografiche emerse durante l'incontro di Brescia. Appaiono così alcune indicazioni che possono illuminare gli studi di questo settore per gli anni futuri, utili ai ricercatori universitari, ma anche a quanti si dilettano di storia locale di monasteri e canoniche.
41,00

Il pensiero sulla guerra nel mondo antico

Il pensiero sulla guerra nel mondo antico

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: VIII-252

Il mondo antico visse in modo così drammatico e continuo l'esperienza della guerra, sia come guerra civile sia come guerra esterna, da suggerire ai moderni l'ipotesi che la pace fosse soltanto la temporanea interruzione dello stato di guerra, normale nelle relazioni internazionali. Il rapporto della guerra con la religione e con la morale, costantemente vivo nel pensiero e nella prassi degli antichi, si traduce, forse più nel mondo romano che nel mondo greco, a causa anche dell'influenza degli Etruschi, "i più religiosi fra gli uomini", in riti e cerimonie che affondano le loro radici nella più remota antichità.
21,00

Le cronache medievali di Milano

Le cronache medievali di Milano

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: X-206

Nel panorama delle fonti che permettono di conoscere l'età medievale, le cronache costituiscono una risorsa importantissima, ma non facile da trattare: il condizionamento del genere letterario è spesso notevole, per la loro duplice valenza di veicolo di informazioni e di testi letterari. Talvolta meno affidabili dei documenti come fonti storiche in senso stretto, le cronache presentano tuttavia una molteplice possibilità di approcci, che ai documenti è in genere preclusa. Nel caso di Milano, in particolare, il materiale cronachistico medievale è ampio, ma non ancora adeguatamente indagato; la maggior parte dei testi è inedita o pubblicata in edizioni ormai obsolete, e soltanto per pochi di essi sono disponibili studi recenti.
17,00

Mediterraneo medievale. Cristiani, musulmani ed eretici tra Europa e oltremare (secoli IX-XIII)

Mediterraneo medievale. Cristiani, musulmani ed eretici tra Europa e oltremare (secoli IX-XIII)

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: XIII-170

Cristiani, musulmani ed eretici sono i protagonisti di questo volume, i cui saggi spaziano nell'ambito del Mediterraneo tra IX e XIII secolo. È all'interno di questa cornice ideale che vengono delineate mentalità e situazioni storiche di particolare rilievo: dai giudizi sull''altro' espressi dai cristiani dell'Italia meridionale nel IX secolo, a quelli formulati da parte musulmana in Spagna tra X e XI secolo; dalla produzione storiografica medievale legata alla prima crociata, alle caratteristiche della dominazione latina in Oltremare; dalla riflessione medievale genovese sulla partecipazione della città ligure alle crociate, agli echi e alle interpretazioni in seno alla Cristianità di un grande evento bellico oltremarino; infine, la crociata contro gli albigesi viene rivisitata alla luce di un autore contemporaneo agli eventi. L'attenzione rivolta alle fonti a disposizione dello storico costituisce un ulteriore elemento unificante dei saggi qui raccolti, che mostrano la viva esigenza di rintracciare la specificità di ogni fonte, pur sempre all'interno di un contesto più generale che aiuti a comprenderne senso e portata. Ne risulta un quadro complesso e articolato che vede fedi, culture e poteri diversi confrontarsi e talora duramente scontrarsi.
17,00

La guardia di Napoleone re d'Italia

La guardia di Napoleone re d'Italia

Emanuele Pigni

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: XII-324

Nel 1801 veniva costituita a Milano la Guardia provvisoria del governo cisalpino, corpo militare d'élite che fu trasformato nel 1803 nella Guardia del presidente della Repubblica italiana (Bonaparte); da questo corpo nacque, per ulteriore trasformazione, nel 1805, la Guardia di Napoleone I re d'Italia. Questi si aspettava così tanto dalla sua Guardia italiana che, pochi giorni prima di firmare il decreto sull'organizzazione della stessa, scrisse: "Organizzata questa guardia, si avrebbe così organizzato la nazione". La Guardia reale, costituita da corpi militarmente scelti (Guardia di linea) e da corpi socialmente scelti di nuova concezione, che Napoleone volle sperimentare nel suo esercito italiano prima di istituirne di analoghi nel suo esercito francese (la Guardia d'onore e il reggimento Veliti reali), si dimostrò degna del suo fondatore. Essa partecipò da protagonista a tutte le guerre combattute dal Regno italico come alleato dell'Impero francese, meritando che Napoleone le tributasse altissimi elogi nei bollettini delle armate e le concedesse numerose decorazioni italiane e francesi, equiparandola alla Guardia imperiale francese. Diversamente dalla sua omologa francese, la Guardia reale ha però risentito, sul piano storiografico, della soluzione di continuità tra il Regno italico di Napoleone (cessato nel 1814) e lo Stato italiano nato nel 1861, e della continuità storica che questo Stato stabilì invece con le istituzioni politiche e militari del Regno di Sardegna ante 1861.
23,00

L'opposizione nel mondo antico

L'opposizione nel mondo antico

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2000

pagine: VIII-320

Il volume affronta le varie tipologie dell'opposizione nell'antichità: da quella tra gruppi politici contrapposti nell'impero romano, con il coinvolgimento di formazioni militari, tra aspiranti alla successione; da quella degli intellettuali al potere a quella di ceti subalterni o di popoli sottomessi ai loro dominatori.
24,00

Temi e questioni di storia economica e sociale in età moderna e contemporanea. Studi in onore di Sergio Zaninelli

Temi e questioni di storia economica e sociale in età moderna e contemporanea. Studi in onore di Sergio Zaninelli

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: XXXIV-742

In occasione del settantesimo compleanno di Sergio Zaninelli sono stati raccolti in questo volume ventitré saggi riguardanti la storia economica e sociale lombarda e italiana tra '600 e '900. Essi sono stati predisposti da un gruppo di studiosi che operano nell'Università Cattolica del Sacro Cuore o in altri atenei e collaborano all'attività dell'Istituto di Storia economica e sociale o dell'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia. I saggi trattano in prevalenza temi che sono attinenti ai campi di ricerca in cui Sergio Zaninelli si è cimentato nel corso della sua lunga attività di studio, quali le riforme settecentesche, l'equilibrio agricolo-commerciale e la sua evoluzione verso l'industrializzazione, l'azione sociale dei cattolici.
52,00

Studi di storia dell'arte in onore di Maria Luisa Gatti Perer

Studi di storia dell'arte in onore di Maria Luisa Gatti Perer

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: LXII-766

La ricorrenza del settantesimo compleanno di Maria Luisa Gatti Perer ha condotto alla realizzazione di questo volume in suo onore: una raccolta miscellanea di studi attraverso i quali la Storia dell'arte è illustrata nei suoi molteplici aspetti e nelle sue connessioni interdisciplinari.
73,00

L'esenzione oltre il catasto. Beni ecclesiastici e politica fiscale dello Stato di Milano nell'età delle riforme

L'esenzione oltre il catasto. Beni ecclesiastici e politica fiscale dello Stato di Milano nell'età delle riforme

Mario Taccolini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: X-286

L'esame di Mario Taccolini parte dalla spinta che l'azione di Carlo VI conferì all'opera del censimento, esamina copiosi materiali sulla consistenza, sui caratteri, sulla distribuzione della proprietà fondiaria e giunge così ad una riconsiderazione globale del problema, cogliendo nelle diverse sfumature gli equilibri diplomatici tra Stato, Santa Sede e oligarchie locali entro ciascun momento storico e politico nel corso del Settecento. Ciò permette di valutare gli inevitabili riflessi sulle scelte di governo, con l'obiettivo primario di far emergere, accanto a quella politica, la fondamentale dimensione economica di tali decisioni. L'indagine è caratterizzata dal frequente confronto con rappresentazioni quantitative e fonti documentarie. Si ricostruiscono le varie fasi del riordino del sistema tributario nello Stato di Milano, durante le quali la questione delle esenzioni è stata analizzata, discussa e infine risolta. Viene compiutamente descritta la progressiva limitazione delle immunità fiscali per i beni ecclesiastici, perseguita dall'Austria in Lombardia nel corso del XVIII secolo, ritrovandone il movente nel prevalere di criteri di equità nella distribuzione del carico tributario e nell'incalzante accrescimento delle esigenze finanziarie dello Stato moderno, e giungendo così a conclusioni rilevanti in merito agli intrecci tra politica e finanza dal punto di vista dei protagonisti della vicenda: Milano, Vienna e la Santa Sede.
21,00

Responsabilità, perdono e vendetta nel mondo antico

Responsabilità, perdono e vendetta nel mondo antico

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1998

pagine: VIII-304

I concetti di perdono e di vendetta presuppongono sempre, nel mondo greco e romano, il riconoscimento di una responsabilità e implicano l'accettazione o il rifiuto di condizioni e di criteri: il perdono esige, come per il Mida ovidiano, che il colpevole confessi la sua colpa nei riguardi della divinità, o, come nel caso della deditio in fidem romana, che ammetta la sua responsabilità davanti al vincitore: l'ammissione della colpa e l'accettazione della pena sono condizione fondamentale anche nella Chiesa per il perdono ai lapsi e solo il fraintendimento caricaturale delle pratiche cristiane, collegate col battesimo e con la confessione, induce i polemisti pagani ad attribuire al Cristianesimo una mollezza che incoraggia ogni delitto e sregolatezza. Nella esperienza romana dello stoicismo, il perdono è consigliato al singolo, consapevole della debolezza propria e altrui, ma è ritenuto pericoloso per lo stato che deve esercitare, con moderazione, ma anche con fermezza, la giustizia. Esso è escluso, in ogni caso, nei delitti più gravi, come avviene nella stessa amnistia ateniese del 403 a.C. e nelle 'amnistie' pasquali degli imperatori cristiani. La vendetta, d'altra parte, è giustificata solo come punizione di una colpa, come risposta a un'aggressione o come repressione di una ribellione.
26,00

Antonio Querenghi (1546-1633). Un letterato padovano nella Roma del tardo Rinascimento

Antonio Querenghi (1546-1633). Un letterato padovano nella Roma del tardo Rinascimento

Uberto Motta

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1997

pagine: VIII-368

Antonio Querenghi fu figura di spicco sulla scena culturale e letteraria italiana tra la fine del Cinquecento e il principio del secolo successivo; colto e stimato diplomatico, egli visse tra la natale Padova e Roma, con brevi soggiorni presso la corte Farnesiana di Parma e il Castello Estense di Modena. Scrittore bilingue (in volgare e in latino), proprietario di una biblioteca privata fra le più ricche d'Europa, il Querenghi strinse rapporti con i filosofi e con i poeti, prestando ad essi il proprio aiuto e i propri consigli: da Francesco Patrizi a Torquato Tasso, da Galileo Galilei a Battista Guarini. Questo volume attende a ricostruire sia la lunga vicenda biografica dell'umanista patavino, sia l'ampio catalogo delle sue opere, muovendo dalle pagine che al Querenghi dedicarono gli eruditi del Sei e del Settecento. La ricerca fissa con esattezza i tempi e i luoghi della vita querenghiana, ne definisce le amicizie e le frequentazioni, a partire dalla stagione universitaria padovana; porta quindi alla luce un percorso letterario e culturale con alcuni momenti di rilievo: dalle relazioni epistolari con Federico Borromeo alle scritture nei dintorni della scienza galileiana, dalle poesie latine scambiate col Tasso fino alle consulenze filologiche offerte dal Querenghi a difesa dei classici e dei moderni.
31,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.