Youcanprint: FICTION / Generale

Un racconto reale, romantico. Un racconto nel quale, è facile lasciarsi trasportare, è facile immaginare e a volte sognare. Una storia suddivisa in capitoli, suddivisi a loro volte in capitoli. Una storia d'altri tempi, ad oggi per molti versi sconosciuta.

La differenza fra la vita vissuta e quella dei film è che la vita può contenere tanti film, se vissuta con passione. Questo è il caso di Gianni: ogni luogo è una scenografia, ogni persona un personaggio, ogni viaggio un'avventura, ma non c'è nulla di inventato. Si parte da via Benedetto da Maiano, dove tutto ebbe inizio, e sempre lì si torna alla fine; ma in questo viaggio Gianni non segue mai la via più breve né la più semplice: attraversa deserti e quartieri malfamati, scala pareti rocciose e si cala in profondi crepacci; sfida le leggi della fisica, l'autorità, la fortuna e a volte anche il buonsenso, ma sempre con onestà, curiosità e passione, sapendo di poter contare ad occhi chiusi su compagne e compagni di viaggio saldi come chiodi da arrampicata, e su affetti profondi e indissolubili che attendono il suo rientro e possono affermare con sicurezza: "Un dubita un tu torni!"

Roberto, un adolescente napoletano, scopre dopo la morte del padre che la sua famiglia non era quella di cui andava fiero. Ben presto a causa dei compromessi derivanti dalle scelte dei suoi genitori non riesce a liberarsi dalla morsa dei ricatti che lo tengono in ostaggio nonostante l'amore di Sandra.

Stirpe di uomini. Così fragili come la delicata materia del loro essere. Così superbi da non considerarla tale. Così intelligenti con la loro capacità di crescere ed espandersi. Così vulnerabili e indifesi alla mercè di una natura feroce e spesso ostile. Così arroganti con il loro delirio di potere. Così incoscienti ed inconsapevoli di vivere in compagnia della loro nemica più spietata. Convivere con questa nera eminenza e giocarci a rimpiattino dal primo respiro all'ultimo. E non sapere dove, come e quando ella, la morte, dirà: "Ora basta, vieni via".

«Sono Elena e da quindici anni ho avverato il mio sogno, aprire una libreria caffè. Emotiva, empatica, ho un carattere forte, ma allo stesso tempo basta poco per ridurmi il cuore in cenere. Vivo in una casetta che si affaccia sulla meravigliosa costa toscana, con mia figlia venticinquenne e due cani. Niente mi appaga più della vicinanza continua del mare. La mia realtà è come quella di tutti, gioie immense e dolori laceranti, con pause di serenità. "Essenza di libri e caffè" questo il nome della mia libreria, mi ha dato modo, di conoscere persone dai trascorsi indimenticabili, che hanno influito sulla mia personalità, sul mio modus vivendi e nondimeno, sulla capacità di reazione ai molteplici eventi, che si susseguono senza soluzione di continuità, nell'esistenza di ognuno di noi. Vite vissute con passione che coinvolgendomi emotivamente, si sono inevitabilmente intrecciate alla mia storia.»

Cosa si nasconde dietro l'incarico ricevuto da Anna William, ultimo grande maestro dell'Hokuto-Sun, d'uccidere Calogero Camorro, un mafioso il cui potere è ormai in declino? E cosa c'entrano gli Shura, i potenti e misteriosi abitanti dell'isola dei Demoni, in tutto ciò? Forze misteriose complottano per distruggere il mondo mentre eroi si battono per salvarlo: chi vincerà?

"Racconti, interviste, riflessioni, lettere. Papà, mamme, infermieri, medici, nonni, bambini, neomamme. Loro i protagonisti di un testo che intreccia esercizi yoga con la vita in quarantena. Pandemia, il tema che unisce tutti, piccoli e grandi. Covid-19, un virus che ha spezzato vite e sogni e che ha apportato enormi cambiamenti alla vita di tutti. Leggere per non dimenticare. Da un'idea della mia mamma Gabriella, con la collaborazione di tante anime belle, le mie allieve, i medici e la mia famiglia, che mi hanno permesso di entrare nelle loro vite o che hanno voluto raccontarsi direttamente con la loro penna".

Carmen è una ragazza spensierata, molto fragile a causa delle brutte esperienze avute in amore. Si immergerà in un'atmosfera fantastica, che molte volte le faranno ricordare molte esperienze di vita passata. Come sarà per Carmen affrontare tutto questo?

Il vicequestore Luca Montessoro viene incaricato di indagare su tre fatti criminosi, collegati fra loro: un incendio doloso in un lussuoso albergo; la devastazione - per mano di ignoti vandali - dell'appartamento di un ex notaio dalla dubbia reputazione; l'omicidio di una monaca novantenne, ritrovata con la testa sfondata da una pesante statua della Madonna. Le indagini condurranno l'investigatore - coadiuvato da un variegato gruppo di pittoreschi collaboratori non ufficiali - attraverso un labirintico intreccio di storie, risalenti ad un lontano passato, fino allo scioglimento inatteso dell'enigma.

"Tutti possediamo una soffitta particolare situata nel cuore dove, nella penombra di quel luogo misterioso, la memoria custodisce i nostri ricordi. A tutti fa piacere entrarvi in punta di piedi per rovistarla, per stanare e rivivere i momenti più piacevoli della nostra esistenza, quelli strapieni di affetti e volti indimenticabili, di canzoni rimaste ad echeggiare tra le nostre emozioni, di parole diventate sacre, punti cardinali, monumenti al passato e all'esistenza. In quella soffitta, però, vengono accatastati anche i ricordi meno piacevoli. Vengono conservate anche le parole che preferiremmo dimenticare, i lividi inferti dalla vita, i nomi delle persone che non avremmo voluto mai incontrare. Questa diversificazione non è consentita perché non abbiamo altro contenitore specifico per effettuare una saggia raccolta differenziata delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti. Non possiamo conservare in altro luogo o in altro hard disk della memoria i momenti più amarulenti che hanno turbato la nostra quotidianità. Nella soffitta del tempo più caro dobbiamo tenerli insieme ai ricordi più belli."

"Una vita a struggersi per quel fine che è la vita; una vita a ricoprire un ruolo che nessuno di noi ha scelto; una vita a inseguire l'amore e la bellezza. Dove mai ci porterà questa ricerca? Viviamo in un tempo, in un mondo, in cui siamo stati gettati dal caso: eccoci a recitare l'attimo di un'immensa rappresentazione, uno spettacolo su un palco che mai abbiamo deciso di solcare. Ride di noi chi è oltre il sipario? O ha compassione dei nostri ruoli? Perenne il dubbio: accettare le proprie trame o abbandonare questa simulazione? Prendi questi fiammiferi: illumina la tua strada, incendia il silenzio della platea, trascendi il teatro. Non voler aprire una cassaforte con la combinazione che solo in essa è custodita. Prendi questi oggetti luciferi, così effimeri, così ineffabili, così umani: capirai. Potrà mai il personaggio di un romanzo disobbedire alla penna del suo scrittore? Non potrà? Lo vorrà? Lo scopriremo solo alla fine, alla fine dei nostri "Fiammiferi", solo quando come fiammiferi arderemo per non stridere con la nostra velata essenza: per capire il ruolo svolto usciremo di scena, infiammando la nostra caduca parvenza e sciogliendo le nostre catene di cera."

Questo libro è stato scritto per lasciare una traccia indelebile di questo periodo che ha vissuto l'umanità intera. Un periodo che ha portato tanto dolore perché molti cari ci hanno lasciato, ma allo stesso tempo ci ha insegnato a riscoprire dei valori che sembravano scomparsi come quello della famiglia e della solidarietà. I lavori sono stati fatti da persone di tutte le età e quindi racchiude uno spaccato dell'essere umano e di come ha vissuto questo periodo così particolare. Anche questo lavoro vuole essere di solidarietà in quanto tutto il ricavato dell'opera sarà donato alla Croce rossa di Lodi che per prima si è trovata ad affrontare questo virus in Italia.