Youcanprint: POESIA / Generale

Un assemblaggio di pensieri, esperienze, vite e sentimento di tre vite messe a confronto. Ogni paura del protagonista, il futuro messo a confronto con la generazione del passato, di sua nonna e quella dell'attuale, di sua madre.

Parole tessute con fantasia legate fra loro col filo sottile dell'emozione.

I semi di una poesia nascente. L'embrione giovanile che prelude a future avventure nel mondo poetico dell'autore. In un mondo fatto di percezioni, elaborazioni soggettive, meditazioni di vita, racconti di esperienze vissute, suggestioni di una realtà parallela che attende di essere esplorata, il percorso di un adolescente stimolato dalla curiosità e dal desiderio di confronto ad addentrarsi nel mondo magico e suggestivo della parola che si fa condivisione. Una breve raccolta di composizioni poetiche giovanili, crude, acerbe ed essenziali, eppure così cariche di possibilità future. Per ricordare un passato che metterà radici, carpirne le possibilità ed intuirne i possibili aspetti evolutivi nel dispiegarsi dell'umana commedia del vivere.

"Scrivere poesie come ripercorrere tappe della propria vita, leggere poesie come un rapido riavvolgimento di pellicola in cui le singole diapositive hanno fissato momenti che ora si possono solo guardare come spettatori, senza possibilità alcuna di intervenire. Si può solo sorridere di scelte fatte su momentanea, a volte frettolosa, emotività. Resta sempre la speranza di poter essere segnale propizio per un coinvolgimento emotivo del lettore."

Che posto è questo. Una frase che forse abbiamo pronunciato molto tempo fa e probabilmente sotto l'effetto della curiosità. Se invece fosse una formula, una sorta di codice di accesso per introdursi in luoghi misteriosi, percorsi alchemici e silenzi da cui affiorano parole, appunti, schizzi di una diversa comprensione... Da dove giungono le immagini e le parole che si manifestano ? Sembrerebbero uscire da una fonte situata chissà dove, una sorgente che fluisce da stati meditativi, da momenti e luoghi di abbandono e non attaccamento alla materia; è come affacciarsi sul mare dell'inconscio ed in quello stato di equilibrio diventare ricettivi attraverso una diversa forma di intuizione. Ci si trova in un non luogo in cui Universo, Io, rocce, mari, suoni, mani, eccetera sono un tutt'Uno e di fronte a ciò, come suggeriscono le varie tradizioni mistiche, non puoi fare altro che contemplare e da qui stare nel quotidiano movimento di questa forma che chiamiamo vita. Non rimane che provare in questo preciso instante e guardandosi intorno ripetere: "che posto è questo ?".

Il romanzo ha come protagonista una ragazza come tante, con i suoi sogni, le sue aspettative, i suoi momenti sereni, ma anche le sue amarezze e delusioni, i suoi dolori e i suoi momenti di depressione. La ragazza si chiama Irina e può essere considerata l'alter ego dell'autrice, in quanto ha il suo stesso modo di ragionare, di vivere la vita e le sue emozioni, le sue stesse convinzioni. Irina, dall'età di dodici-tredici anni fino ai sedici, ha un sogno ricorrente che ogni volta la appaga, in quanto, in questo sogno lei si sente avvolta e compenetrata da uno spirito di amore che riceve e che dona. A quindici anni ha l'esperienza del primo amore che si rivela in tutta la sua esuberanza e acerbità. In seguito, avrà altre esperienze che la condurranno pian piano a riconoscere l'amore autentico, cioè quello che per lei è il perfetto amore, il quale può nascere da due esseri umani inevitabilmente imperfetti, ma capaci, malgrado tutto, di un sentimento vero, profondo, duraturo, anzi eterno.

Una casa circondata da mura e giardini e dentro la vita di tanti. Un percorso dell'anima.

Quando do uno sguardo fugace nella mia memoria è come fare degli scatti con la macchina fotografica o un breve filmato con la cinepresa, a volte a colori altre in bianco e nero. Quindi quelle che leggerete sono poesie stampate nei ricordi che avrebbero voluto essere dei dipinti o delle canzoni suonate dalla mia chitarra o dal mio piano forte: parole al posto di note, parole al posto di colori.

"Io non intendo proferir parola, è l'anima che silenziosamente sospira tra le sorti di una vita instabile".

Quando viviamo un evento intenso, proviamo all'istante un'emozione forte: tristezza, rabbia, felicità, rimpianto, rimorso, dubbio... Cosa accadrebbe se, nel momento in cui viviamo intensamente una sensazione siffatta, provassimo a descrivere in parole ciò che stiamo provando? Quel che è accaduto a Lapenna Daniele è una traslazione dei pensieri e delle emozioni su carta (reale o virtuale) descrivendo tutto ciò che stava provando, facendo esplodere verso l'esterno il suo "Io" interiore. Amante del disegno e della scrittura sin da bambino, ha sempre amato scrivere per esprimere le sue emozioni e così ha continuato anche da adulto. Questo libro non è solo una raccolta di poesie, ma un vero e proprio percorso degli avvenimenti della vita (personali ma anche quelli accaduti nel mondo) dal 2001 al 2020. Con ogni poesia, Daniele espone il suo pensiero, i suoi ideali, ciò che nel mondo va bene e ciò che sarebbe da cambiare, le emozioni che ognuno di noi prova, gli errori, le sconfitte e le piccole vittorie, in un percorso di vita che non condurrà alla ricchezza materiale ma a quella immateriale, quella ricercata dai tempi di Epicuro sino ai giorni nostri: la felicità.

Nei confini definiti, chiari, di una creatività letteraria, ove si contraddistinguono caratteri di purezza e di antiche passioni del nostro spirito, ci imbattiamo, nelle squisite pagine di questo libro, con una poesia nuova, che  con forza vuole rimuovere le finitudini emotive del lettore e sublimarlo alla ricerca del "vero", della "bellezza" e "dell' amore". diventa, così, esso , un contributo efficace alla spinta che ognuno di noi si accinge a dare al raggiungimento dello stesso proposito. opera, infatti, non comune quella di mettere a disposizione del patrimonio spirituale della società, idee e pensieri, con i quali si vuole lanciare un "messaggio" all'evoluzione della nostra storia.