Zamorani: Storia
Espulsioni immediate. L'Università di Torino e le leggi razziali, 1938
Valeria Graffone
Libro: Copertina rigida
editore: Zamorani
anno edizione: 2018
pagine: 164
L'applicazione delle leggi antiebraiche del 1938 avvenne in tutte le Università italiane, preceduta da un'accurata preparazione a cui parteciparono rettori, presidi di facoltà, docenti convinti assertori della necessità della politica razzista e impiegati ai vari livelli della struttura amministrativa e tecnica. I documenti proposti al lettore in questo libro, nella loro cruda esemplarità, mostrano meglio di qualsiasi ragionamento i tanti aspetti di una pagina oscura nella storia dell'Università di Torino. Mostrano la violenza, la protervia e l'assoluta irragionevolezza delle misure che portarono nel 1938 all'espulsione degli ebrei - docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo - dall'Ateneo torinese, come peraltro dall'insieme della vita sociale; la dimensione della ferita allora inferta sull'insieme della comunità accademica; la solerte obbedienza dell'istituzione nelle sue diverse articolazioni; l'assenza di qualsiasi opposizione; l'offesa alla dignità della cultura e la depravazione dell'intelligenza di tanti uomini colti.
Sul ricordo della Shoah
Anna Rossi Doria
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2010
pagine: 123
Nei quattro saggi raccolti in questo libro ("Il difficile uso della memoria ebraica: la Shoah", "Invocazioni della memoria e ragioni della storia: a proposito del Giorno della memoria", "Il dovere di memoria" e "Memorie di donne") si pongono interrogativi e si suggeriscono spunti di riflessione su alcuni dei difficili nodi della trasmissione della memoria della Shoah nella fase della sua crescente istituzionalizzazione. Fra i temi affrontati, il rapporto di contrapposizione o di intreccio tra memoria e storia, le specificità della memoria ebraica, la necessità di universalizzare sia il ricordo che la storia della Shoah. L'ultimo saggio esamina alcuni diari e memorie di donne ebree relativi alla loro vita nei ghetti e nei Lager nel contesto degli studi recenti sulla questione della specificità femminile all'interno della comune catastrofe.
Gli ebrei di Ivrea tra XVIII e XIX secolo: la capacità di sopravvivere in pochi
Sara Pettazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 202
Questo libro ripercorre le vicende degli ebrei di Ivrea, in Piemonte, tra Settecento e Ottocento, sondando gli eventi più significativi e le dinamiche sociali e demografiche che ne hanno permesso la sopravvivenza come comunità. Nonostante il loro esiguo numero, essi sono infatti riusciti a radicarsi sul territorio e a prosperare, mettendo in atto strategie intelligenti, quali lo scambio di merci, denaro e soprattutto persone, allʼinterno e allʼesterno del gruppo. Tali legami, estesi non solo ad altri ghetti ma anche alla popolazione locale, hanno contribuito a un inaspettato aumento demografico nel corso dellʼOttocento. Il numero esiguo degli ebrei eporediesi ha richiesto soluzioni creative per affrontare le sfide sociali ed economiche. Attraverso unʼapprofondita analisi delle fonti storiche e documentarie, Sara Pettazzoni ricostruisce le tappe fondamentali della vita della comunità, offrendo gli strumenti per comprenderne meglio evoluzione e sviluppo nel contesto locale. Per questo volume all’Autrice è stato assegnato il Premio Daniele Levi bandito nel 2020 dalla Comunità Ebraica di Torino per un saggio originale su aspetti della storia degli ebrei in Italia.
An everyday plebiscite. Historical footnotes on nationalism and socialism
Guido Franzinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 332
Il nazionalismo è riemerso nella teoria sociale a partire dagli anni ’80, anche se i dibattiti su questo argomento hanno una storia molto più lunga. Lo studioso sociale che, affrontando la sfida principale per qualsiasi discussione seria sul tema, ha elaborato per primo una completa teoria del nazionalismo è stato Ernest Gellner. Un’ampia riflessione sull’attualità del suo lavoro è oggetto della prima parte dei saggi di Guido Franzinetti raccolti nel libro. Nella seconda sono trattati in una prospettiva storica gli usi del termine “nazionalismo” (e dei termini affini) nell’inglese britannico e americano e praticamente in tutte le lingue dell’Europa continentale. Si passa poi a esaminare il legame storico tra nazionalismo, socialismo e comunismo: qualsiasi comprensione di questi movimenti implica infatti il riconoscimento della co-occorrenza che li unisce. Individuando un argomento specifico particolarmente significativo come oggetto di studio, l'ultima sezione del volume si concentra infine sul caso del litorale austriaco: la dissoluzione della monarchia asburgica è stata a lungo considerata emblematica della transizione da sistemi politici “multinazionali” a “stati nazionali”.
La Brigata ebraica tra guerra e salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah (1939-1947)
Stefano Scaletta
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 250
La Brigata ebraica fu costituita come corpo dell’esercito inglese nell’estate 1944 composto da ebrei provenienti dalla Palestina del Mandato britannico. I volontari della Brigata presero parte alla seconda guerra mondiale combattendo contro i tedeschi in Romagna, fra marzo e aprile del 1945. Svolsero successivamente un ruolo prezioso nell’azione umanitaria delle organizzazioni di soccorso internazionale recuperando alla vita decine di migliaia di ebrei di ritorno dai campi di concentramento. Per questo la storia della Brigata ebraica rappresenta molto più di un semplice episodio militare e merita di essere raccontata in italiano, data la scarsa attenzione storiografica relativa a questo argomento, e soprattutto vista la profonda connessione che questo capitolo di storia ebraica ha con le vicende del dopoguerra nel nostro Paese devastato dai bombardamenti e dall’occupazione nazista. Lo studio di Stefano Scaletta, giovane ricercatore che ha trascorso due anni del proprio dottorato in Inghilterra e presso l’Università di Bar Ilan in Israele, è basato su materiale documentario inglese, americano, di vari paesi europei (compresa naturalmente l’Italia) e sulle fonti originali in ebraico.
L'ebreo che sposò una bufala. Il falso nelle rappresentazioni degli ebrei (sec. XVI-XVIII)
Luciano Allegra
Libro: Libro rilegato
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 204
I saggi raccolti in questo libro riguardano la costruzione di false narrazioni e le conseguenti rappresentazioni degli ebrei in età moderna. Il tutto tramite notizie inventate, manipolazioni delle informazioni, travisamenti della realtà trasmessi attraverso libri, cronache, manuali, agiografie. Per un duplice scopo: perpetuare l’accusa dell’innata “perfidia ebraica” e convincere gli “ostinati” ebrei a riconoscere l’ineluttabilità del cristianesimo e abiurare la loro fede. Si trattò di una vera e propria campagna che superò largamente i secoli della lunga stagione controriformistica e che non fu orchestrata e pianificata dall’alto, ma venne condotta in prevalenza grazie all’iniziativa di zelanti uomini di chiesa, in ogni caso mai sconfessati né ostacolati. Agli occhi di molti ecclesiastici, la presenza ebraica nei ghetti italiani rappresentava una anomalia che andava cancellata con ogni mezzo. Per svilire gli ebrei si ricorreva alle prediche e ai battesimi forzati, a pesanti interdizioni, calunnie sulla profanazione delle ostie, fino a riproporre leggende infamanti quali l’uccisione di bambini a scopi rituali.
I nuovi antisemitismi. Lo sguardo attento di Guido Fubini
Daniele Trematore
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2022
pagine: 329
L'autore pone al centro del libro il persistere di riflessi antisemiti anche dopo i primi anni - di prevalente silenzio e rimozione - dalla fine della seconda guerra mondiale. Lo fa a partire dal lavoro di Guido Fubini uscito nel 1984 col titolo "L'antisemitismo dei poveri", che rappresentò un'eccezione nel panorama politico-culturale italiano, volendo essere in primo luogo una denuncia dell'ostilità antiebraica e proponendosi d'altra parte come tentativo di interpretazione generale dell'antisemitismo. Trematore traccia un ampio profilo dello studioso torinese: dalla sua storia di ebreo perseguitato, al suo impegno politico fuori e dentro il mondo ebraico, alla sua attività culturale, al suo contributo all'Intesa fra lo Stato italiano e l'Unione delle Comunità ebraiche. Nello stesso tempo situa le sue idee nel quadro del dibattito sull'antisemitismo tra gli anni '60 e l'inizio del nuovo millennio. Il libro aiuta così a illuminare un problema cruciale come quello dell'ostilità antiebraica, delle sue varie - e anche nuove - espressioni, attraverso il dibattito che si sviluppa in proposito e tracciando il profilo di una personalità di grande interesse nella cultura del nostro Paese.
La povertà degli ebrei. Voci dal ghetto
Luciano Allegra
Libro: Libro rilegato
editore: Zamorani
anno edizione: 2021
pagine: 343
L'idea che in Occidente, dal medioevo fino ad oggi, ci si è fatta degli ebrei è che fossero pressoché tutti ricchi. Questa credenza si è incarnata in una lunga serie di raffigurazioni e stereotipi, usati ampiamente dall'antisemitismo. Tuttavia chiunque, nei secoli, avesse anche solo attraversato un ghetto o un quartiere ebraico avrebbe potuto constatare che la maggior parte degli abitanti sopravviveva a stento. Gli ebrei italiani erano, come il resto della popolazione, in realtà per la gran parte poveri. Lo studio di Luciano Allegra, unendo storia economica e microstoria, affronta un'analisi ampia partendo dall'imponente archivio della comunità degli ebrei di Mantova; in particolare le centinaia di lettere di richieste di assistenza della prima metà del '700. Molte pagine sono poi dedicate ad altre realtà, dalla Toscana (Pisa, Livorno, Siena) al Veneto (Conegliano) alle Marche (Ancona) a Torino, con ulteriori dati che confermano l'andamento analizzato per la città lombarda. Per questo, come si vedrà nell'ampia documentazione alla base dell'analisi svolta dall'autore, l'adagio “Gli ebrei sono ricchi e lo sono sempre stati”. non è altro che una secolare, pervicace menzogna.
Il ritorno di Tosca. Auschwitz-Roma. Eretz Israel-Roma
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il volume presenta una storia famigliare che, dagli anni 1944-45 arriva alla fine del decennio, ruotando intorno a Tosca Di Segni. Ebrea, arrestata a Roma col marito Gino Tagliacozzo, fu deportata ad Auschwitz e Theresienstadt. Ritornò soltanto lei, raggiunse i quattro figli nella Palestina della fine '45 dove, sempre animata dall'intento di ricostruire la propria famiglia, tentò un difficile inserimento. Attraverso i suoi diari e la corrispondenza con figli, famigliari e amici, che confluiscono in una narrazione collettiva, scorrono i mesi del rientro, dell'agognato ricongiungimento, dei tentativi di ambientarsi nella nuova realtà e delle difficoltà crescenti; fino alla decisione combattuta del ritorno in Italia. Memorie e lettere, conservate negli archivi di famiglia, concorrono a costruire un testo sorprendentemente omogeneo e lineare nel tracciare vicende individuali che si collocano nel più vasto panorama della storia complessa di quegli anni.
L’integrazione degli ebrei: una tenace illusione? Scritti per Fabio Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2019
pagine: 391
Questo libro, nato dall’occasione del settantesimo compleanno di Fabio Levi, autore e stretto collaboratore della Zamorani. Raccoglie contributi di studiosi che hanno lavorato con Levi e di cui l’editore ha pubblicato i libri. In comune alcuni filoni di ricerca: la storia ebraica, soprattutto nel periodo moderno e contemporaneo, l’opera di Primo Levi, l’originalità del metodo di ricerca di Fabio Levi e di coloro che hanno a diverso titolo condiviso con lui un percorso di ricerca. Il titolo, che accoglie un tema presente sottotraccia in diversa forma in tutti i saggi, si riferisce a una presenza di minoranza nella storia d’Europa – e non solo –. Quella degli ebrei è però anche una lunga sequenza di tentativi di essere componenti della società, di esserne partecipi. Con periodi di integrazione, di relativa tranquillità, alternati a lunghe fasi persecutorie, nel continuo pericolo di essere sopraffatti, forzatamente assorbiti o espulsi, fino alla minaccia della completa distruzione. Ed è per questo, forse, la storia – di cui gran parte dei contributi al volume restituiscono momenti relativamente vicini ai nostri tempi – di una sempre rinnovata, tenace illusione.
Da Mantova alla Svizzera. In fuga per la salvezza
Corrado Vivanti, Clelia Della Pergola
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2019
pagine: 88
Dal settembre 1943 la situazione degli ebrei in Italia, già molto difficile per le leggi antiebraiche emanate nel 1938, divenne ancora più drammatica: dalla "persecuzione dei diritti" si passò, sotto l'occupazione nazista e la Repubblica sociale italiana, alla "persecuzione delle vite". Gli ebrei che si trovavano nelle zone dominate dalle forze nazifasciste dovettero cercare scampo all'immediata minaccia della deportazione per lo sterminio. Molti dal Centro e dal Nord dell'Italia si diressero verso l'unico Paese neutrale che sembrava potesse dar loro accoglienza: la Confederazione Elvetica. Nel libro sono pubblicati due testi: il primo è una memoria rilasciata in età matura da Corrado Vivanti, storico, che ricorda gli anni della fanciullezza a Mantova durante il fascismo; il secondo il diario tenuto dalla madre, Clelia Della Pergola, della fuga e dei mesi di internamento in Svizzera, dove la famiglia riuscì fortunosamente a trovare rifugio sino alla fine del conflitto. Due scritti, accompagnati dalla prefazione di Silvana Calvo, che riportano al periodo in cui la situazione degli ebrei italiani passò in meno di un decennio da una apparente normalità al baratro della Shoah.
Il ghetto delle Cherche. Appunti per una storia della comunità ebraica di Carmagnola
Bruno Taricco
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2018
pagine: 536
Con questo libro Bruno Taricco continua la sua indagine sulla storia degli ebrei in Piemonte: sono gli archivi di Carmagnola a ridare la trama della presenza ebraica nella città, dai primi documenti che risalgono agli anni dell'ultimo Medioevo (nel 1467 un atto notarile attesta la residenza di un ebreo), all'ampliarsi a più famiglie nel Cinquecento e nei secoli successivi. Alcuni capitoli percorrono la storia della comunità: gli insediamenti nel XVI secolo, il Seicento, il passaggio al ghetto nel 1724, la prima emancipazione francese e la successiva entrata, dopo il 1848, a pieno titolo nella vita del Regno, fino alla partecipazione alla guerra del 1915-18 e al graduale esaurirsi della comunità a Carmagnola - con le trasformazioni economiche e sociali da un lato e lo sprofondare del Paese nelle leggi razziste del 1938, nella Seconda guerra mondiale, nella deportazione degli ebrei e, dall'altro lato, la loro partecipazione alla Resistenza. Parte essenziale del volume è il ricco apparato documentario che sorregge sempre la descrizione delle attività, strutture e dinamiche sociali della comunità e fornisce un'ampia base di riferimento per approfondimenti e confronti.