Zecchini: Personaggi della musica
Petr Eben
Kateyina Vondrovicová
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2016
pagine: X-270
Petr Eben (Zamberk, 22 gennaio 1929-Praga, 24 ottobre 2007) era considerato in vita il massimo compositore ceco, ed uno dei più rappresentativi esponenti della vita musicale a livello mondiale. Edite dalle maggiori case editrici ed entrate nel repertorio di molti interpreti, le sue composizioni (che abbracciano tutti i generi musicali: opera, balletto, musica da camera, sinfonica, corale, sacra) sono eseguite in Europa e oltre oceano: USA, Canada, Giappone, Australia. Una vita indissolubilmente intrecciata con le drammatiche vicende storiche che hanno segnato la sua patria nel ventesimo secolo: dall'invasione nazista della Cecoslovacchia alla deportazione nel campo di concentramento di Buchenwald, dal totalitarismo alla rivoluzione di velluto. Scaturita da un forte impulso interiore, la sua musica vuole essere un profondo messaggio all'Uomo e alla sua dimensione trascendente.
Il tenore gentiluomo. La vera storia di Mario (Giovanni Matteo De Candia)
Felice Todde
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2016
pagine: VIII-488
Il tenore Mario, al secolo Giovanni Matteo De Candia (noto anche come Mario De Candia), fu uno dei grandi tenori dell'Ottocento. Successore di Rubini a Parigi e Londra, cantò anche a Pietroburgo, in Spagna, negli Stati Uniti e nelle città britanniche, mai in Italia, si dice per un voto fatto in gioventù. Era nato a Cagliari nel 1810. Mario ebbe vita avventurosa e ciò contribuì al fiorire di leggende e invenzioni su di lui. In questo libro la vita, i viaggi e le avventure di Mario sono raccontate su base documentale: fonti d'archivio, epistolario, giornali, pubblicazioni ottocentesche. E da questa biografia emerge anche un quadro degli usi, teatrali e no, e della storia dell'epoca.
Marianna Barbieri Nini. I mezzi-successi, le semi-cadute, le compiute sconfitte e i mancati trionfi di una grande cantante
Eduardo Rescigno
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2015
«Canta che ti passa». Virginia Zeani. Talento e bellezza. Dialogo con Sever Voinescu
Virginia Zeani, Sever Voinescu
Libro
editore: Zecchini
anno edizione: 2015
pagine: VIII-208
Virginia Zeani, nata in Romania nel 1925, è uno dei soprani più importanti del secondo dopoguerra, protagonista in Italia - la sua seconda patria, in cui abitò per oltre trent'anni - di spettacoli storici, dalla prima mondiale de I dialoghi delle Carmelitane di Poulenc a tantissime recite di Traviata (Violetta fu il suo ruolo simbolo) e di ripescaggi di opere rare. Sposata con Nicola Rossi-Lemeni, fu legata alla migliore società romana e italiana, a partire dalla coppia Fellini-Masina con cui condivideva la residenza estiva a Fregene; dall'inizio degli anni '80 risiede negli Stati Uniti, dove ha abbandonato la carriera sul palcoscenico per quella, non meno coronata da successi, di insegnante di canto. Questo libro non è solo una raccolta di memorie, private e pubbliche, dall'infanzia a Solovastru e Bucarest agli anni italiani e poi americani, ma anche un imperdibile spaccato di un mondo, di una società, di un clima culturale.
Francis Poulenc. Una biografia
Stefania Franceschini
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2014
pagine: 320
Giulio Gatti Casazza. Una vita per l'opera. Dalla Scala al Metropolitan, il pimo manager dell'opera
Alberto Triola
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2013
pagine: XII-532
Giulio Gatti Casazza, passato erroneamente alla storia dell'opera come l'ultimo dei grandi impresari, rivoluzionò di fatto il mondo dei teatri lirici, inaugurando una filosofia imprenditoriale inedita nella storia secolare della produzione operistica: quella dell'azienda culturale no profit. Gatti Casazza fu un manager culturale ante litteram, ma anche - e soprattutto - uno spirito pratico innamorato dell'Arte. Senso pratico, lucidità, passione maniacale per l'organizzazione, visionarietà progettuale, istinto e curiosità da ricercatore: una laurea in ingegneria navale messa al servizio della musica, degli artisti e del pubblico, con un'incrollabile fede nel potere dell'Arte per lo sviluppo della società e dell'individuo. L'"ingegnere dell'opera" divenne così il più esperto e apprezzato progettista di sogni e di miti musicali del Novecento. Primo dei sovrintendenti moderni - figura chiave del passaggio dall'impresa di stampo ottocentesco al management della nostra epoca - portò al Metropolitan, insieme a Toscanini, il modello vincente della Scala, da lui stesso inaugurato con il sostegno dell'aristocrazia intellettuale e imprenditoriale di Milano, agli albori del Novecento.
Dionilla Santolini. Diva «inattuale»
Gabriele Cesaretti
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2013
pagine: 156
Joseph Schmidt. «The pocket Caruso». Un tenore in fuga
Vincenzo Ramón Bisogni
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2012
pagine: 218
Aaron Copland. Pioniere della musica americana
Luciano Feliciani
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2011
pagine: XII-212
Compositore poliedrico, intellettuale raffinato, pioniere della nuova musica classica americana, Aaron Copland ha percorso quasi interamente un secolo travagliato e ricco di cambiamenti come il Novecento. Il libro ripercorre la lunga e straordinaria vita del compositore statunitense, consacrata alla creazione di un nuovo linguaggio musicale che incarnasse lo spirito americano, mettendone in evidenza opere e pensiero estetico. L'influenza della musica di Copland sui compositori americani a lui successivi è indiscutibile, quanto palesi sono la sua originalità e il suo stile musicale unico e immediatamente riconoscibile. Divenuto ben presto leader e guida per la nuova generazione di musicisti americani, i suoi scritti e la sua attività di direttore d'orchestra e interprete hanno contribuito alla promozione ed alla diffusione della musica americana in tutto il mondo. Conclude il libro una trattazione ricca di esempi sulla sua musica, che offre al lettore un'utile traccia per comprendere il suo linguaggio compositivo e i periodi stilistici che caratterizzano la sua opera.
Ottorino Respighi. Un'idea di modernità del Novecento
Daniele Gambaro
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2011
pagine: 246
Raccontare la modernità di questo inizio secolo italiano è anche narrare la rinascita musicale di una nazione alla ricerca di una nuova e originale identità, di una nazione che vuole oltrepassare - senza rinnegarlo - il proprio recente passato in cui il melodramma era l'espressione della cultura musicale. Narrare la modernità significa raccontare la vita e le opere di compositori che hanno rappresentato l'eccellenza in Italia e nel mondo, in sintonia con i gusti del pubblico e della critica, e che hanno saputo, con il loro lavoro, porre le basi di una imponente rinascita musicale e di una riqualificazione del glorioso passato italiano. Raccontare la vita e le opere di Ottorino Respighi è tutto questo: è ricordare l'umile cammino di un maestro che il mondo ci ha invidiato.
Charles Marie Widor. La Francia organistica tra Otto e Novecento
Giuseppe Clericetti
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2010
pagine: VIII-272
" L'orgue parle en philosophe ": l'organo di Charles-Marie Widor (Lione 1844-Parigi 1937) parla il linguaggio dei filosofi. Il tipo di strumento in questione è l'organo sinfonico francese di Aristide Cavaillé-Coll, primo fra tutti quello di Saint-Sulpice a Parigi, il più grande costruito dall'organaro francese e il più grande allora esistente al mondo, del quale Widor fu titolare per 63 anni. La forza, la grandezza, la maestà, il ritmo inesorabile costituiscono le caratteristiche del modo esecutivo professato da Widor, che si vuole erede della "Santa tradizione": trasmessagli da Jacques-Nicolas Lemmens, essa viene addirittura fatta risalire a Bach. Widor, negli scritti pubblicati sull'arco di più di cinquant'anni, ci offre un variegato percorso attraverso il mondo dell'organo francese a cavallo tra XIX e XX secolo: dalla disamina dei vari contributi - l'integrazione al trattato d'orchestrazione di Berlioz, l'edizione dell'opera organistica di Bach (a quattro mani con Albert Schweitzer) e di Mendelssohn, la ripubblicazione del metodo d'organo di Lemmens, le numerose prefazioni e gli articoli sui periodici - emerge una concezione raffinata dell'interpretazione musicale e della prassi esecutiva. A un passo dalle "leggi d'esecuzione" proclamate da Marcel Dupré, la posizione di Widor lascia ancora spazio a una visione nobile e retorica dell'evento musicale.