Alpes Italia: I territori della psiche
Le parole e i sogni
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 123
Qual è lo stato dell'arte dell'interpretazione dei sogni e del loro utilizzo clinico in psicoanalisi? In questo volume vari autori tentano di rispondere a questa domanda essenziale da prospettive teoriche differenti. Essenziale perché il sogno conserva intatto il suo statuto privilegiato non solo nei modelli classici della psicoanalisi, ma anche in quelli più attuali ed emergenti. In tutti è ribadito il nesso fondante che vige, non solo in analisi ma anche nella vita, tra le parole e i sogni. Da qui il titolo, ispirato a una poesia di Elisa Biagini dove le lettere delle parole figurano come l'acqua che nutre 'la pianta del sognare'. Viene così sottolineata, come ci ha insegnato Winnicott, la circolarità inscindibile che lega il sognare umano e il linguaggio. In ogni nuovo nato, perché possa sognare e, quindi, dare un senso personale all'esperienza, una possibilità che in varia misura viene persa nella sofferenza psichica, occorre che sia prima il linguaggio a costruire lo spazio del sogno. Ma è, anche, grazie alla sua capacità di rêverie che la madre trova le parole più felici per istituire in lui questo spazio.
Balthus e la fanciullezza femminile
Philippe Gutton
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 188
Balthus (1908-2001) è stato uno dei pittori più originali del XX secolo. I personaggi da lui dipinti si muovono in insoliti scenari che lo hanno a lungo inscritto nel movimento surrealista, influenza che comunque rifiutava. Le suggestive pose delle sue modelle, fanciulle in fiore, adolescenti appena puberi, hanno indotto molti commentatori a considerarlo un pittore erotico. Ma Balthus rifiutava questa definizione, molto riduttiva della sua arte. Si dichiarava fervente cattolico, affermando: "Il pittore deve essere religioso o non essere". Gutton, specialista dell'adolescenza, affronta la questione, nell'intento di non ridurre l'attività creativa così originale dell'artista a una semplice e superficiale lettura. Quale enigma rivelano queste opere? Le figure conturbanti che popolano i suoi quadri cosa cercano di comunicare? Cosa rivelano dell'adolescenza, questo tempo tra? L'adolescenza è paradigmatica della creatività alla quale ogni essere umano è tenuto a credere se vuole sfuggire alla malinconia. Balthus tenta di rendere visibile l'invisibile dell'umano nel suo farsi, aprendo al segreto del vivente. In breve interroga la pubertà femminile in quanto essa simbolizza l'origine.
Sulla rappresentazione. Narrazione e gioco nello psicodramma
Serge Guadé
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 236
Serge Gaudé, prematuramente scomparso nel 2005, è stato uno dei più famosi psicoanalisti francesi e ha dedicato gran parte della sua vita alla pratica clinica ed all'approfondimento teorico dello psicodramma analitico teorizzato da Eugenie e Paul Lemoine. Con questa opera egli si propone di illustrare la funzione di rappresentazione nel contesto dello psicodramma analitico. Il fil rouge è il quadro "Las Meninas" di Velasquez, che fu oggetto di studio da parte di Jacques Lacan nel Seminario XI: quest'opera infatti contiene in forma cristallizzata tutti quegli aspetti che riteniamo salienti nel dispositivo dello psicodramma. Dopo una breve descrizione delle leggi della prospettiva, utili ad apprezzare la complessità dell'opera di Velasquez e le relative osservazioni di Lacan, si analizzano i punti salienti e distintivi dello psicodramma analitico, anche grazie ad alcune esemplificazioni cliniche.
La psichiatria negata
Doriano Fasoli, Ugo Amati
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 104
"L'istituzione negata", a cura di Franco Basaglia è stato ed è tuttora un libro di riferimento per gli operatori della salute mentale, psichiatri, psicologi, assistenti sociali e infermieri. Su quel "jobs act" della psichiatria si è formata più di una generazione, affascinata dall'idea che l'Istituzione debba essere superata a profitto di una de-istituzionalizzazione non più dilazionabile e di un inserimento del malato di mente nel tessuto sociale. Ugo Amati, psichiatra e psicoanalista, formatosi in Francia all'interno del movimento di "Psicoterapia istituzionale" ripercorre e ripropone questi temi, storicizzandoli, riservando la negazione non tanto e non solo all'Istituzione, che dopotutto è un asilo, ma ad una psichiatria malamente intesa che rischia di scomparire a profitto di un vuoto teorico e pratico imbarazzante. Doriano Fasoli, il suo interlocutore, lo incalza con domande tese a far emergere la radicalità di una posizione critica piuttosto rara nel panorama della psichiatria attuale e della stessa psicoanalisi, rinchiusa nel proprio appartato recinto.
Laing R.D., l'ombra del grande maestro. Psichiatria/antipsichiatria, psicoanalisi e psicoterapia
Antonello Carusi, Valter Santilli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 104
Laing, a 25 anni dalla sua prematura e improvvisa morte, sembra essere tornato attuale e sembra volerci interrogare attraverso gli aspetti, teorici e clinici, più stimolanti che furono propri del suo "insegnamento". È sembrato interessante, ma anche giusto, concepire un lavoro che tendesse a fare luce sulle ombre della sua vita e su quelle della sua arte terapeutica e che contribuisse a fugare l'ombra calata su di lui dall'establishment psichiatrico, psicoanalitico e psicoterapico: quell'ombra "oscura" una persona e un "personaggio" che è stato protagonista, durante una particolare stagione storica, nell'"animare" la scena culturale e la scena "clinica" nel mondo della salute mentale in occidente. Oggi sembra che Laing voglia interrogarci anche "esistenzialmente" nella sua funzione di "maestro" e in quella di "padre": due funzioni che egli assunse integralmente scommettendo forse troppo sulla riuscita della loro non facile commistione e volle così esporsi anche nei propri limiti, umani e professionali. Certamente colpisce quell'amalgama tra arte e vita come fosse "un'opera che continuamente viene costruita poeticamente ed immaginariamente".
Come le pietre e gli alberi. Psicoanalisi ed estetica del vivere
Domenico Chianese
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 260
Dalla natura è sorto e da essa l'uomo si è differenziato; processo che, a partire dalla Preistoria, non si è mai concluso e si rinnova a ogni nascita che apre l'infante al mondo umano e alle paure e all'incanto estetico del mondo "non umano". Fin da allora e nel prosieguo dell'esistenza, il senso della vita ci è dato non solo dalle persone, ma anche dalle cose che ci circondano: pietre, alberi, fiumi, case, oggetti... Si nasce nel mondo e si diviene con il mondo. Ogni civiltà e ogni singolo uomo devono riuscire, di volta in volta, a distinguere e insieme a coniugare l'umano con il non umano, l'animale con l'umano, il corpo con la storia, la vita con la morte: snodi cruciali e forme del vivente che lo psicoanalista incontra in ogni analisi. Cose, forme, corpi, ritmi, immagini, parole: al confine tra l'interno e l'esterno, il campo psicoanalitico è attraversato dalla dimensione estetica, patrimonio di ogni uomo, che si fonda su dinamiche percettive (aisthesis) che costituiscono l'esperienza del mondo e sono in relazione con i processi primari del vivere, con le pulsioni di vita. Da questa prospettiva, l'estetica ci avvicina ai valori della vita ed è quindi anche un'etica che promuove in analisi la cura di sé e degli altri tracciando la strada del nostro vivere. Su un piano epistemologico, la dimensione estetica porta la psicoanalisi a coniugare eros e logos, poesia e ragione, musica e pensiero...
Psicoanalisi e teoria della complessità nell'arte e nella clinica
Gabriele Lenti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 198
La teoria della complessità informa la psicoanalisi ed è da questa informata. Dalla loro convergenza nasce un discorso nuovo nella lettura dell'opera d'arte che per la nuova riflessione epistemologica si avvicina al discorso scientifico e in particolare a quello psicoanalitico. L'autore si avventura dunque con strumenti ibridi per fornire assaggi di un discorso nuovo volto alla messa a punto di chiavi di lettura originali e feconde. L'arte, la scienza psicoanalitica e la clinica si avvicinano dunque secondo linee di pensiero inedite dove l'analogia viene riproposta come dispositivo dalle vaste potenzialità euristiche. Anche il paradosso, vero nemico della teoria classica della conoscenza, viene invece riscoperto nelle proprie dimensioni di viatico per arrivare a verità più profonde e a sistemi applicativi di intervento sul reale assai incisivi e inediti. Logiche nuove dunque fanno da motore a nuovi concetti e questi costituiscono il mezzo per nuove prospettive di applicazione nella clinica psicoanalitica.
L'imperfezione dell'identità. Riflessioni tra psicoanalisi e antropologia
Alfredo Lombardozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: XXVIII-139
Riprendendo il filo del discorso attraverso le tracce dei focus tematici del libro non ci si può non porre la domanda: ancora l'identità? Non ne abbiamo avuto abbastanza? Una parola sulla bocca di tutti: gente comune, intellettuali, scrittori, filosofi, antropologi, psicoanalisti, biologi e così via. Identità come riconoscimento, identità come momento di crisi, identità predatoria, sessuale, di genere, di specie, culturale, etnica, individuale, collettiva. Può avere un senso riproporre una riflessione sull'identità se la consideriamo come un'occasione e, allo stesso tempo, un territorio in una mente aperta al sociale che contiene in sé gli aspetti più contraddittori dei vari gradi dell'esistenza che oggi si pongono come cruciali nei processi di trasformazione del mondo attuale e nei loro effetti sulle culture, gli individui, i gruppi. Il concetto di identità, allora, può essere svincolato da quell'aura di necessità, che le si attribuisce, per collocarla nella categoria di quei termini, che denotano la relazione stretta tra il sociale e l'individuale, lo psichico e l'ambiente, la cultura e la natura, che colgono il senso dell'imperfezione.
Etica e psicoanalisi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 153
"Per quanto l'umanità oggi sembri poco sensibile al problema morale e per quanto ogni discussione su questo argomento sia destinata a non avere risonanza nell'asfissiante atmosfera di superficialità che ci circonda, non sarà del tutto inutile riconoscere che questo problema morale, insieme a quello politico, è di vitale importanza per l'uomo moderno. Né potrebbe essere diversamente giacché ogni seria comprensione della vita deve cominciare dalla chiarificazione dei rapporti etici. Veramente si deve oggi più che mai affermare che la morale fa l'uomo. Il discorso sarebbe molto lungo solo che ci volessimo soffermare a stabilire i concetti che stanno alla base dell'etica, ma tralasciando ogni discussione teorica, dichiariamo che per noi l'etica è una condotta di vita in conformità dello stato di cultura e ciò tanto per i singoli che per le collettività. Essa, perciò, illumina tutti gli altri aspetti della vita e può considerarsi il presupposto essenziale di ogni forma di vita civile, dalla più. banale pratica quotidiana alle più alte espressioni della cultura". (Nicola Perrotti)
Psicoanalisi e teoria della complessità nella scienza contemporanea
Gabriele Lenti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: XXV-299
Il presente volume è una trattazione densa e articolata sul controverso rapporto tra i procedimenti conoscitivi delle scienze della natura e delle scienze dell'uomo. Il "pensiero complesso" renderebbe intelligibili fenomeni alquanto differenti tra loro, abilitando l'analogia a strumento per pensare di inestimabile valore. La contaminazione voluta tra discipline agli antipodi nella tradizione scientifica trova qui un tentativo di corrispondenza del quale conosciamo solamente i vagiti. La psicoanalisi inoltre è da sempre un passo avanti e uno indietro nei propri riferimenti euristici rispetto alla scienza nel suo insieme e per questo è sempre alla ricerca di un rapporto organico con essa. Ormai comunque ogni psicoanalista dovrebbe conoscere i contributi che il paradigma sta elargendo in ogni angolo del sapere, anche perché i nuovi modelli clinici dalla teoria del campo, alla teoria delle relazioni oggettuali, agli approcci relazionali più recenti, intersoggettivisti o interpersonalisti danno per scontati riferimenti teorici propri della teoria della complessità. Il sospetto degli addetti ai lavori per i contributi meta-clinici come il mio, non è giustificato. Anche perché l'ignoranza fiorisce dove viene meno un vertice osservativo peculiare e legittimo ancorché plurimo e costruttivistico.
Psicoanalisi e arte teatrale
Alberto Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 154
Molti illustri psicoanalisti, a partire dallo stesso S. Freud, si sono cimentati nell'indagine sull'arte teatrale e, in modo diretto o indiretto, il teatro è sempre stato presente, nella storia del pensiero psicoanalitico. In questo volume, il fondatore della psicoanalisi indaga sui processi psichici profondi dello spettatore e sulle psicodinamiche che, in lui, si verificano, a teatro. J. Lacan utilizza l'"Anfitrione" di Plauto, per approfondire la sua riflessione sull'Io. O. Mannoni evidenzia l'importanza del contesto sociale in cui si svolge la rappresentazione teatrale. A. Green impiega l'"Amleto" di Shakespeare come mezzo per far emergere i contenuti profondi interni. C. Musatti illustra la prossimità dell'opera di Pirandello con il pensiero psicoanalitico. Alla figura dell'attore e al suo compito, più di un analista si è appassionato. Dal caso clinico di un impostore, descritto da K. Abraham, emergono elementi del recitare che sono attributi plausibili di chi si esibisce sul palcoscenico. Sulla psicologia dell'attore e sulla necessità di collocarla in una dimensione storica si impegna L. S. Vygotskij. O. Fenichel riflessione sui diversi aspetti del fenomeno della recitazione.
Il mestiere di capire. Saggio-conversazione
Emilio Garroni, Doriano Fasoli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 72
Comprensione, esperienza estetica, arti visive, musica: scegliendo la forma dialogica, questo libro introduce al pensiero del filosofo Emilio Garroni, attraverso una ricognizione dei temi centrali del suo percorso intellettuale. "Io mi occupo, come si dice, di 'filosofia' e non credo che la cosiddetta filosofia sia propriamente teorizzare. Una teoria vera e propria è un dispositivo costituito da assiomi, ipotesi, procedure. La filosofia è invece, in questo senso, lo sforzo di comprendere la possibilità di teorie, risalendo al di là o al di qua di assiomi, ipotesi, procedure. È qualcosa di infinitamente più modesto e, nello stesso tempo, di più ambizioso. Certo, la filosofia non può stare al di fuori di teorie, non gode di una sua autonoma extraterritorialità. Di fatto, si serve di teorie, ma non teorizza propriamente. Cerca di capire il teorizzare e tutto il resto. Conoscitivamente è nulla. Per questo gli scienziati non la prendono di solito sul serio". (Dalle note dell'Autore)

