Arcana: Universale Arcana
Rock progressivo italiano. 1980-2013
Massimo Salari
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 416
Il rock progressivo italiano ha vissuto anni di intenso splendore, soprattutto lungo gli anni Settanta del secolo scorso. Molti i gruppi che ne hanno decretato l’altissimo livello espressivo: PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, Area e altri. In genere gli osservatori e gli storici concordano nel sancirne la fine nel 1980, anno fatidico in cui tutte le spinte di quella meravigliosa stagione sembrerebbero essersi definitivamente sopite. Massimo «Max» Salari, invece, prova a dimostrare che il prog italiano è vivo e vegeto, e lo fa con questo sontuoso studio in cui traccia un percorso che parte proprio dalla fine degli anni Settanta per giungere ai nostri giorni, in una narrazione unica nel panorama musicale italiano. Un terzo ricostruzione storica, un terzo interviste ai protagonisti di una scena tutta da scoprire, un terzo dizionario enciclopedico: miscelando gli ingredienti, il risultato è un volume straordinario per dimensioni e contenuti, nel quale l’appassionato e il neofita potranno rinvenire notizie inedite, discografie dettagliate, descrizioni stilistiche.
No Beethoven. La mia vita dentro e fuori i Weather Report
Peter Erskine
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 335
Dai suoi esordi con le big band di Stan Kenton e Maynard Ferguson fino alle più recenti avventure nello spazio sonoro, Peter Erskine è un testimone privilegiato della storia del jazz degli ultimi quarant’anni, grazie, ma non solo, alla sua militanza nel gruppo dei Weather Report. Batterista tra i più grandi di sempre, musicista e compositore sopraffino, in molti lo hanno voluto accanto per valorizzare la propria musica: Michael Brecker, Joni Mitchell, gli Steely Dan, Elvis Costello, Pat Metheny sono solo alcuni dei personaggi che si avvicendano in queste pagine, e offrono all’autore lo spunto per raccontare la musica e per riflettere sulla creatività e sull’ispirazione. Il Peter Erskine che emerge da questo libro, però, è anche e prima di tutto un batterista, una persona profondamente legata ai suoi strumenti e alle persone che ne hanno fatto la storia: i musicisti, ma anche gli artigiani che, con la loro geniale creatività, insieme a loro ne inventano il suono. Il tono pragmatico del professionista, del session man e del discografico lascia tuttavia sempre spazio a quello incantato del fan e dell’appassionato, nel ripercorrere le tappe più importanti, gli incontri più determinanti e i momenti più toccanti del suo viaggio di musicista e di uomo. Come appunto quello con Joe Zawinul, Wayne Shorter e Jaco Pastorius, ovvero i Weather Report. Grazie al suo stile di scrittura piacevole e divertente, il batterista riscrive la storia “privata” di una delle più grandi band di tutti i tempi, condendo il racconto con foto inedite, e un’appendice con i cinquanta migliori dischi da lui incisi. Un libro per tutti: batteristi, musicisti, semplici appassionati, lettori curiosi e voraci. Introduzione di Mitch Haupers.
Il jazz-film. Rapporti tra cinema e musica afroamericana
Guido Michelone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 351
Jazz e cinema, due fenomeni, due arti, due linguaggi che hanno attraversato burrascosamente il ventesimo secolo per proiettarsi, con immutata forza creatrice, nel secolo nuovo. Due forme espressive e artistiche coeve – nascono quasi simultaneamente – da intendersi quali grandissimi fenomeni del nostro tempo, perché in poco più di cent’anni hanno compiuto sul piano evolutivo un’accelerazione non paragonabile a quella delle altre discipline. Ma jazz e cinema non condividono soltanto questi aggiustamenti da studi teorici o da categorizzazioni archetipe: il rapporto più o meno diretto tra loro, con reciproche influenze, per quanto poco manifeste, e ancor meno evidenziate da ricerche, analisi o metodologie, risulta invece alquanto costruttivo e stimolante. Un terreno di studi, appunto, sostanzialmente inesplorato, se non in questo profondo e innovativo studio che torna in libreria in edizione ampliata e aggiornata. L’argomento di questo libro riguarda soprattutto il cinema che si impadronisce del jazz e non viceversa; e proprio perché il cinema si dedica al jazz in svariatissime maniere, il testo di Michelone ne scruta – a parte all’inizio l’esaustivo compendio storico – una in particolare, ossia i film che hanno per contenuto il jazz medesimo sotto forma di fiction e di documentario, con le storie vere, false, romanzate, fantasiose, realistiche di musicisti autentici, inesistenti, credibili o immaginari.
Rockfiles. 500 storie che hanno fatto storia
Ezio Guaitamacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 575
Cosa sarebbe successo se Elvis avesse continuato a fare il camionista? E se i Beatles fossero rimasti ad Amburgo? E se Dylan non avesse infilato il jack nella sua chitarra, Hendrix avesse abbandonato l’esercito americano e Morrison non si fosse lasciato convincere da Manzarek a fare il cantante? Probabilmente, il rock non sarebbe esistito. E le vite di tutti noi sarebbero state diverse. Invece, a sessant’anni di distanza dal giorno in cui “un bel ragazzo con le basette” registrò a Memphis una canzone per la sua mamma, il rock’n’roll è considerato una delle più importanti forme artistiche del Novecento, nonché un’invenzione di assoluta rilevanza socio-culturale. Sono tanti i momenti che hanno segnato la storia di questa musica e scandito un’evoluzione stilistica e concettuale che l’ha portata a essere, al tempo stesso, fenomeno di aggregazione giovanile, espressione di movimenti controculturali, voce di nuove tendenze, moda commerciale. Si tratta di fatti, episodi, aneddoti ormai assurti allo status di leggenda ma dei quali spesso non si conosce la reale portata se non addirittura i veri retroscena. 500 di queste storie sono state estratte dai grandi “archivi del rock”, selezionate in virtù della loro forza narrativa e dell’alone di fascino che ancora oggi le circonda. Molte hanno davvero fatto epoca, altre sono semplicemente eventi curiosi, eccentrici, originali, a volte anche oltraggiosi o scandalistici, perfetti però per far capire qual è stato l’impatto del rock e dei suoi protagonisti sulla cultura del Ventesimo secolo e dei primissimi anni del Ventunesimo.
Grunge. Il rock dalle strade di Seattle
Claudio Todesco
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 256
America, anni Novanta. Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden e Alice in Chains monopolizzano le classifiche di vendita, la programmazione musicale, le pagine delle riviste di moda. Seattle è la nuova terra promessa del rock, la culla di uno stile musicale eccitante e controverso chiamato grunge. È l’ultima rivoluzione musicale del Novecento. Il rock torna a scuotere le coscienze in nome del verismo, dell’intensità, dell’indipendenza. È una storia esaltante e drammatica: l’ascesa e la caduta di un gruppo di reietti il cui stile ribelle nato ai margini della società viene frainteso e trasformato in una moda globale. Ma cos’è stato veramente il grunge? Perché è nato a Seattle e non altrove? E come ha dialogato con la città? Servendosi di testimonianze di prima mano di musicisti, produttori, discografici, giornalisti e osservatori locali, il libro illustra il contesto nel quale è maturato il Seattle Sound e cala la musica grunge nel reticolo geografico della città, scoprendone le radici più autentiche.
Come si scrive una canzone. Lezioni di composizione pop
Stefano Scatozza
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 375
Nel corso degli ultimi trent'anni il mercato editoriale, soprattutto anglosassone, ha visto una proliferazione di libri dedicati a una particolare attività musicale: lo scrivere canzoni. Sebbene non ancora in numero superiore ai manuali per i vari strumenti, questi testi si sono rivelati molto utili per avere un'infarinatura sui principali aspetti formali, le strategie narrative e la consapevolezza lessicale; nessuno di essi, però, si è rivelato un riferimento costante e durevole: primo, perché la pop song cambia abito a seconda delle stagioni; secondo, perché, sebbene tutti possano farlo, scrivere una canzone non è cosa semplice, né banale. Insegnare come si fa, poi, è difficilissimo. In Italia, invece, ci si è limitati a pochi libri, centrati esclusivamente sulla stesura di un testo, buoni per approfondire il discorso sulla metrica, sulla rima e sul verso. Ma non ci sarebbe canzone se i testi non poggiassero su una musica. E qui entra in gioco questo libro, che si schiera apertamente dalla parte della musica, e spiega quali sono gli elementi da conoscere, le tecniche da utilizzare, gli obiettivi da raggiungere. Un libro pieno di idee, nozioni, spunti, tecniche e umorismo. Leggibile anche da chi non ha una formazione teorica.
Pink Floyd. La folle logica. Dall'epica del suono all'etica nella forma-canzone
Raimondo Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 235
In un articolo del 1988 il giornalista Maurizio Baiata scrisse: «La materia Pink Floyd è vastissima e io sono convinto che tutto ciò che essi hanno espresso ha una sua folle logica che non è possibile ancora oggi analizzare». Il proposito di questo studio è di spiegare quella folle logica, la singolare alchimia dicotomica che ha caratterizzato la musica dei Pink Floyd fin dagli esordi. A quarant'anni dalle prime apparizioni dal vivo, questo libro – attraverso un modello che si avvale di strumenti estetico-filosofici e musicologici – indaga lo sviluppo semantico del gruppo cogliendo l'essenza dell'arte dei Pink Floyd, che cela molto di più di quanto sveli in superficie, e restituisce all'intera discografia l'intima trama inconscia che ne ha accompagnato l'evoluzione nel corso degli anni, passando dal "cielo stellato" sopra di sé alla "legge morale" dentro di sé. Un percorso affascinante che non tralascia alcun aspetto della produzione del gruppo, per una conoscenza totale del fenomeno Pink Floyd. Un viaggio da compiere all'infinito, come infinita è la musica di questa band leggendaria.
Visti da dietro. La musica raccontata dai batteristi
Francesco Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 400
Diciamocelo: nell’immaginario collettivo la figura del batterista non gode di stima universale. Il grande jazzista Lester Young passò dalla batteria al sax dopo aver constatato che mentre lui smontava tamburi e piatti i suoi colleghi corteggiavano le fanciulle presenti in sala. Negli Stati Uniti, addirittura, sono i protagonisti di un corpus di barzellette sarcastiche (“il batterista è un tizio qualunque al quale piace farsi vedere in giro con i musicisti”). Eppure, provate a eliminare la batteria da ogni tipo di musica, e nulla sarà com’era. Perché, nonostante tutto, i batteristi sono essenziali, indispensabili, necessari e insostituibili. Senza di loro non ci sarebbero ritmo, sensibilità, forza; senza di loro non si ballerebbe, non si batterebbe il piede a tempo, non ci si sincronizzerebbe con il respiro della musica. Non solo. Per la posizione peculiare che occupano sul palco, sempre un po’ indietro, sottratti al proscenio, hanno una visione privilegiata di tutto quello che succede, e soprattutto sono gli unici che guardano gli altri musicisti di spalle, compresi i cantanti. A loro, a chi sopporta di stare fuori dal cono dei riflettori, è dedicato questo libro. Più di cinquanta grandi strumentisti italiani – senza distinzione di genere musicale – raccontano le loro esperienze, la loro vita vissuta a dare il tempo agli altri. Ci sono tutti i grandi stilisti – da Gatto a Di Cioccio, passando per Golino, Meyer, De Piscopo, Rivagli, Bandini – e i giovani che ne hanno raccolto l’eredità; quelli che hanno trascorso la propria carriera guardando da dietro i cantanti di grido, e alcuni formidabili personaggi come Sauro Rocchi, per anni con Casadei, e Franchino Camporeale, oggi novantenne, ma ancora alle prese con piatti e tamburi. Senza ignorare gli indimenticabili Giancarlo Golzi e Massimo Buzzi, due leggende della batteria italiana.
The dark stuff. Scritti sul rock
Nick Kent
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 377
Nel mondo estremamente competitivo del rock ci sono due tipologie di persone: le superstar e gli schiavi, le leggende viventi e quelli che si consumano lentamente. In The Dark Stuff Nick Kent, il più celebre giornalista britannico, delinea i profili di ventidue tra i talenti più dotati e al contempo votati all’autodistruzione, da Brian Wilson a Miles Davis, da Jerry Lee Lewis a Keith Richards, da Syd Barrett a Kurt Cobain. Allargando i confini del new journalism, Kent – che suonò la chitarra nei Sex Pistols nel 1975 e fu poi il frontman dei Subterraneans – va in tour con i musicisti, ascolta le loro confessioni intime, ne cattura la decadenza e i pensieri turbolenti con una capacità di analisi rara nel mondo del rock multimilionario. Ma anziché celebrare lo stile di vita “sesso, droga e rock’n’roll” dei suoi soggetti – che lui stesso ha in gran parte condiviso – l’autore lo disseziona con chirurgica precisione e uno sguardo critico penetrante. Pubblicato originariamente nel 1994, The Dark Stuff è stato aggiornato e arricchito con capitoli su Eminem, Johnny Cash, Prince e Iggy Pop.
Frank Zappa. L'autobiografia
Frank Zappa, Peter Occhiogrosso
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 334
"In genere un'autobiografia è opera di qualcuno che considera la propria vita fonte di incredibile interesse. Io non lo penso della mia ma sono tali e tanti i volumi stupidi che trattano di me, che ho creduto opportuno ci fosse almeno un libro serio sul mio conto." Con ironica modestia Frank Zappa spiega così i motivi di questa lunga confessione pubblica scritta cinque anni prima della morte. Musicista brillante e paradossale, Zappa si rivela velenosamente anche come narratore. Nel suo mirino non solo fulgide memorie anni '60 ma anche scabrosi temi del nostro tempo, dal puritanesimo sessuofobico al fondamentalismo religioso, dalle meschinità dello show business alla crisi del comunismo e della democrazia americana.
Wilco (il libro)
Tim Grierson
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 288
Nati dalle ceneri degli Uncle Tupelo, tra i più influenti gruppi alternative degli anni Novanta, i Wilco si sono affermati come una realtà ben più grande e celebrata. Guidata dal frontman Jeff Tweedy, la formazione di base a Chicago si è evoluta dall'assetto alt-country dei primi passi a una sorta di raffinato collettivo indie-rock capace di coprire praticamente ogni genere musicale, dal country al rock, dal folk al pop. Il risultato, chiaro e semplice, è che tra i dischi dei Wilco non ce n'è uno che somigli agli altri. "Wilco (Il libro)" racconta l'intera vicenda umana e artistica di Tweedy, dai natali nell'Illinois alla breve e fondamentale parabola degli Uncle Tupelo, per poi inoltrarsi nel percorso non facile ma assai fruttuoso dei Wilco, con i loro dischi sospesi tra tradizione e sperimentazione, i dolorosi cambi di line-up e le nuove felici acquisizioni, i problemi con le case discografiche e la scelta dell'autoproduzione, i problemi di salute di Jeff e l'incontro con Barack Obama, le dichiarate influenze e le molteplici collaborazioni. Tanto variegata è la musica dei Wilco, quanto ricca di eventi e significati la loro ventennale carriera, tuttora in corso e nel pieno dello slancio creativo.
Robert Plant. Una vita
Paul Rees
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2015
pagine: 335
Frontman dei Led Zeppelin, pioniere musicale e titolare di milioni di dischi venduti, Robert Plant nell'arco di quattro decenni ha esercitato una profonda influenza sulla storia del rock. Eppure, prima di questo libro, la sua vicenda umana, artistica e professionale non era mai stata raccontata nel dettaglio. "Robert Plant. Una vita" colma questo vuoto tracciando un percorso che va dagli esordi nei folk club all'inizio degli anni Sessanta ai palchi d'oro calcati dai Led Zeppelin al picco del successo, fino alla riaffermazione come autore di formidabili album a suo nome. L'entità della gloria dei Led Zeppelin è assolutamente straordinaria: soltanto negli Stati Uniti hanno venduto settanta milioni di dischi, sorpassati in questa speciale classifica unicamente dai Beatles. Ma i loro successi sono stati segnati anche da tragedie. Tra le pagine del libro il lettore troverà testimonianze di prima mano sui vertiginosi alti e i profondi bassi dell'esistenza di Plant, come la morte di suo figlio Karac e del suo amico e compagno John Bonham, batterista degli Zeppelin. Raccontata nei più vividi dettagli, questa è la vera storia di un uomo di enorme talento, eccezionale forza d'animo e saldissimi princìpi. E del più grande cantante rock di tutti i tempi.

