Bollati Boringhieri: Universale Bollati Boringhieri
Alle origini della nuova logica. Epistolario scientifico con Hilbert Husserl Peano Russell Vailati e altri
Gottlob Frege
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 352
«Alle origini della logica moderna non si trova un singolo germoglio destinato a crescere in un grande albero, sia pure ramificato, si contempla piuttosto un prato fitto di tanti fiori primaverili, di arbusti, di piccoli alberi. Uno di questi è l'opera di Gottlob Frege». Così scrive nella nuova Prefazione che introduce il volume Gabriele Lolli. Basta infatti una scorsa all'elenco dei corrispondenti di Frege, e alle lettere di questo carteggio, per rendersi conto del posto di rilievo che lo studioso ha occupato nella storia della scienza e nella filosofia. La sua corrispondenza costituisce parte integrante dell'esposizione del suo pensiero anche quando al discorso scientifico si sovrappongono i toni accorati dello studioso che vede incompresa la propria opera. Cuore centrale del libro è rappresantato dal corposo epistolario con Bertrand Russell, altro gigante del pensiero logico-matematico; e ancora la discussione con Hilbert circa la natura del metodo assiomatico e della geometria; la corrispondenza con Husserl sulla teoria del significato e lo scambio con Giuseppe Peano sul senso dell'analisi matematica. Sono tutti argomenti che conservano intatta la loro importanza, e testimonianza viva e attuale degli elementi fondamentali del discorso logico-matematico. Prefazione di Gabriele Lolli.
I tentacoli dell'OVRA. Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista
Mimmo Franzinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 832
Sigla di «Opera Volontaria di Repressione Antifascista», «Organizzazione di Vigilanza e Repressione dell’Antifascismo», «Organo di Vigilanza dei Reati Antistatali», o forse più probabilmente frutto dell’associazione nella fertile mente del duce con piovra o con Ochrana (la polizia segreta zarista), il termine «Ovra» continua a esercitare un fascino sinistro. Ma all’interesse scandalistico non avevano corrisposto studi adeguati. Basato sull’analisi dei fondi versati all’Archivio centrale dello Stato dal ministero dell’Interno, opportunamente verificati con quante più fonti possibili, il libro di Franzinelli – apparso per la prima volta nel 1999 e ora arricchito di una nuova introduzione e dell’elenco dei confidenti della polizia politica fascista – è uno studio innovativo per almeno due aspetti. In primo luogo la considerazione dei margini di autonomia che mantenne la polizia politica ereditata dall’epoca liberale, per cui la storia dell’apparato e le vicende dei funzionari non si identificano e non si esauriscono col fascismo. Il centro della ricerca poi è costituito dall’analisi degli informatori della polizia politica, reclutati specialmente nei movimenti di sinistra, con storie individuali in cui gli itinerari esistenziali e i percorsi ideologici risultano stravolti dall’impatto col sistema investigativo repressivo.
Gli inizi della filosofia: in Grecia
Maria Michela Sassi
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 336
Come si pone oggi il problema degli inizi della filosofia? Come evitare le secche della contrapposizione tra mythos e logos, esplorando i multipli stili di pensiero al confine fra orizzonte mitologico e ragione nascente? Maria Michela Sassi riparte dagli interrogativi canonici - il quando del pensiero, la sua natura specifica e le sue forme distintive - per ricomporre la trama del sapere arcaico attraverso i punti di fuga, le accelerazioni temporali, le tecniche cognitive (prima fra tutte la scrittura), l'agonismo intellettuale che resero possibile quello che un tempo si sarebbe chiamato «il miracolo greco». Gli albori del lungo processo di autoriconoscimento della filosofia furono all'insegna del policentrismo geografico e del poligenetismo disciplinare: da Mileto a Elea, da Efeso ad Agrigento si riflette sull'ordine cosmico e si elaborarono dottrine dell'anima, si scrisse nel solenne metro epico di Omero o si abbandonò la prosodia a favore di una prosa assertiva, scandita come le formulazioni delle leggi nella polis. E poi Senofante rapsodo, Pitagora matematico, Eraclito nella dizione oracolare, Empedocle «demonologo», tutti condividono la medesima tensione nell'esercizio della ragione che ha rivoluzionato il paesaggio del sapere greco e, in ultimo, fondato la filosofia occidentale.
La Repubblica di Weimar. Anni di crisi della modernità classica
Detlev J. Peukert
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 328
Opera di uno dei più brillanti esponenti della nuova scuola storica tedesca, purtroppo prematuramente scomparso, "La Repubblica di Weimar", si caratterizza come un'interpretazione della storia, ovvero non come una compilazione di fatti destinata a essere superata da altre più complete. Peukert, dopo aver collocato l'esperienza di Weimar nella continuità della storia tedesca, si concentra sul tema a suo dire centrale, le «tensioni della modernizzazione sociale», e legge la storia di Weimar in tutta la sua contraddittoria ricchezza: conflitti generazionali, sviluppo e crisi dello Stato sociale, avanguardie artistiche e cultura di massa, fino a descrivere l'ingannevole stabilità che precedette la crisi finale. Una riflessione sulla crisi della modernità che sottolinea l'attualità della storia della Repubblica di Weimar come modello per interpretare la fragilità delle democrazie contemporanee e il carattere potenzialmente catastrofico della modernità.
L'eredità di Leonardo. Il genio che reinventò il mondo
Stefan Klein
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 288
Se c'è un personaggio storico che merita di essere definito «genio universale», nessun dubbio che esso sia Leonardo da Vinci, semplicemente un gigante. Leonardo è stato a tutti gli effetti il primo visionario della storia, ha inventato un nuovo modo di pensare e ha rivoluzionato ogni campo della conoscenza a cui si è applicato. Progettò i primi automi funzionanti, immaginò i computer digitali, affrontò i primi studi accurati di anatomia, inventò le prime macchine volanti, rivoluzionò l'ingegneria militare. Noi celebriamo giustamente Leonardo come il pittore che ha rivoluzionato l'arte del Rinascimento, l'artista del Cenacolo e della Gioconda, ma in realtà i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l'ingegnere, l'architetto, l'inventore di marchingegni terribili e portentosi, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose. Stefan Klein, sulla base delle testimonianze più autorevoli e di una lettura attenta dei suoi scritti, entra con prosa avvincente nei dettagli della sua vita di uomo e di scienziato infiammato dal desiderio di conoscenza.
I seimila anni del pane. Storia sacra e storia profana
Heinrich Eduard Jacob
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 471
Chi ha inventato il pane? Non lo sappiamo. Ma fu indubbiamente un individuo di quella nazione unica al mondo che combinò la pazienza del contadino con la curiosità del chimico. Indubbiamente un egiziano. Ed è proprio dall'antico Egitto che inizia l'affascinante viaggio raccontato da Heinrich Eduard Jacob; da allora il pane è stato il cibo essenziale, il vero simbolo del benessere fondamentale per l'uomo. Un viaggio lungo 6000 anni, con il pane in epoca preistorica, e continua con un'esplorazione dell'aratro, la scoperta della cottura in forno, la passione greca per le sementi e la venerazione per la dea del pane Demetra, il significato dei numerosi riferimenti biblici e come il pane abbia contribuito al risultato della prima guerra mondiale. Per finire con una conclusione toccante, in cui Jacob descrive le sue esperienze in un campo di concentramento nazista e sul «pane» fatto di segatura. Pubblicato per la prima volta nel 1944 e frutto di una ricerca di oltre due decenni, "I seimila anni del pane" è una celebrazione del pane e del ruolo straordinario che ha svolto nella storia umana.
Il regno e la gloria. Per una genealogia teologica dell'economia e del governo. Homo sacer
Giorgio Agamben
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 333
"Dalla teologia cristiana derivano due paradigmi politici in senso lato, antinomici ma funzionalmente connessi: la teologia politica, che fonda nell'unico Dio la trascendenza del potere sovrano, e la teologia economica, che sostituisce a questa l'idea di una "oikonomia" concepita come un ordine immanente - domestico e non politico in senso stretto - tanto della vita divina quanto di quella umana. Dal primo, derivano la filosofia politica e la teoria moderna della sovranità; dal secondo, la biopolitica moderna fino all'attuale trionfo dell'economia e del governo su ogni altro aspetto della vita sociale". Con quest'opera, qui riproposta con un inedito apparato iconografico, l'indagine sulla genealogia del potere iniziata da Agamben con "Homo sacer" giunge a uno snodo decisivo. Il potere moderno - mostra Agamben non è soltanto "governo", ma anche "gloria" e gli aspetti cerimoniali, liturgici e acclamatorii che siamo abituati a considerare come un residuo del passato costituiscono invece tuttora la base del potere occidentale. Attraverso un'analisi affascinante delle acclamazioni liturgiche e dei simboli cerimoniali del potere, dal trono alla corona, dalla porpora ai fasci littori, lo studioso getta una luce nuova sulla funzione del consenso e dei media nelle democrazie moderne. Un libro che rinnova profondamente tutta la nostra visione della politica.
Teoria della relatività
Wolfgang Pauli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 384
Recensendo il presente volume sulla rivista "Die Naturwissenschaften" nel 1922 Albert Einstein scriveva: "Chiunque studi quest'opera matura e di grande respiro potrebbe non credere che l'autore sia un giovane di ventun'anni. Non si sa cosa ammirare di più, se la comprensione psicologica dello sviluppo delle idee, la sicurezza mostrata nelle deduzioni matematiche, la profondità dello sguardo fisico, la capacità di una presentazione lucida e sistematica della materia, la conoscenza della letteratura sull'argomento, la completezza della trattazione o la sicurezza del giudizio critico. Questo libro andrebbe consultato da chiunque faccia lavoro di ricerca nel campo della relatività e da chiunque desideri un sicuro orientamento su questioni di principio". La nuova introduzione di Antonio Sparzani inquadra la scrittura di questa opera ormai classica nel contesto della formazione giovanile di Pauli e dei fermenti che animarono il mondo scientifico all'indomani della pubblicazione della relatività (1916) da parte di Einstein.
Casi clinici
Sigmund Freud
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 733
"Sono qui raccolti in un unico volume - scrive Michele Ranchetti nella sua Presentazione - tutti i casi clinici pubblicati da Freud, i casi "esemplari". Freud stesso li ha più volte ripubblicati, a ribadire che a essi si doveva fare riferimento come alle testimonianze originarie della ricerca, le diverse 'scene primarie' da cui la psicoanalisi era partita e a cui ritornava, nel suo lungo cammino di scienza e di cura. Su questi casi la critica si è esercitata da sempre, sin dal loro primo apparire. E in modi diversi. Infatti, qualunque cosa si voglia o si possa dire su Freud e la psicoanalisi, non si potrà mai prescindere dai casi clinici che Freud ha pubblicato, perché essi costituiscono la "prova" l'esempio, la proposta: sono per così dire le parabole della dottrina di Freud, e come le parabole evangeliche, sono passibili di prospettive e di intelligenze diverse, secondo la stessa crescita dottrinale, all'interno e al di fuori della psicoanalisi. Sono strumenti di conoscenza e di ricerca, momenti di un processo di conoscenza della malattia prima, dell'uomo poi, fasi di un'antropologia che Thomas Mann saluta come liberatoria dagli spettri del non sapere, del non conoscere, dalle forze irrazionali all'opera nella società e nella storia".
Trattato di storia delle religioni
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: XLIX-544
"Il fine che ci siamo proposti - scrive Eliade - è quello di mostrare che cosa sono i fatti religiosi e che cosa rivelano". Nel complesso labirinto che essi costituiscono il lettore penetra a poco a poco, acquista familiarità con le diversità culturali da cui essi dipendono, prende contatto con le manifestazioni del sacro che si palesano a vari livelli cosmici (il Cielo, le Acque, la Terra, le Pietre), nei fenomeni biologici (i cicli vegetativi, i ritmi lunari, la sessualità), nei miti e nei simboli (il famoso mito dell'eterno ritorno). Il "Trattato", che a distanza di sessant'anni dalla pubblicazione conferma il suo valore e la sua permanente attualità, può leggersi da un duplice punto di vista: come interpretazione fenomenologico-religiosa spesso suggestiva e stimolante, e come documento del travaglio della cultura moderna, impegnata nella ricerca di un più ampio e sensibile umanesimo.
L'officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale
Antonio Gibelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 320
Nel corso della Grande Guerra il flusso della vita e della storia si interruppe almeno per un momento e lì, in quell'arresto del battito cardiaco della storia europea, si poterono cogliere simultaneamente l'agonia del vecchio mondo e l'irrompere del nuovo: l'una non ancora compiuta, l'altro non ancora pienamente dispiegato ma già chiaramente visibile tra i lampi e gli scoppi, tra le montagne di cadaveri, i laboratori fotografici e gli studi psichiatrici. Fu allora che lo specchio della civiltà occidentale andò in frantumi. Fu allora che un «colpo di tuono» squarciò il velo del progresso e aprì le porte alla modernità, disvelandone la micidiale ambivalenza. L'officina della guerra – qui proposta in terza edizione con un saggio inedito dell'autore – voleva dire anche questo. E l'essere riuscita, in qualche misura, a dirlo ha permesso di aprire in Italia una nuova, vitalissima stagione di studi sulla prima guerra mondiale come spartiacque decisivo della storia contemporanea.
L'uomo è antiquato. Volume Vol. 1
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 336
In questo libro del 1956, Günther Anders muove dalla diagnosi della "vergogna prometeica", cioè dalla diagnosi della subalternità dell'uomo, novello Prometeo, al mondo delle macchine da lui stesso create, per affrontare il tremendo paradosso cui la bomba atomica ha posto di fronte l'umanità, costringendola fra angoscia e soggezione. La vergogna prometeica è legata anche a un senso di "dislivello", di non sincronicità, tra l'uomo e i suoi prodotti meccanici che, sempre più nuovi ed efficienti, lo oltrepassano, facendo sì che egli si senta "antiquato". Oltre che perfetta la macchina è ripetibile, standardizzata, riproducibile in esemplari sempre identici; quindi possiede una specie di eternità che all'individuo umano è negata. Di qui, una rivalità, una impari gara dell'uomo, una inversione dei mezzi con i fini, di cui Anders analizza con grande anticipazione tutta la portata. In particolare, là dove tratta delle tecniche di persuasione, soprattutto televisive e radiofoniche, che ci assediano con immagini-fantasma, irreali, di fronte alle quali l'individuo diventa passivo, maniaco, incapace di pensare e comportarsi liberamente.