Bonanno: Scaffale del nuovo millennio
Schemi di storia della musica. A uso dei corsi propedeutici nei Conservatori. Dalle origini a Wagner
Alessandro Decadi
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2024
pagine: 200
Questo testo nasce dall'esperienza didattica in Conservatorio e serve a colmare una lacuna presente nel molteplice panorama dei volumi dedicati alla Storia della musica, ovvero un testo agile, pratico, di facile consultazione schematica che serva per lo studio della storia della musica al livello propedeutico nei Conservatori dove il classico manuale risulta troppo esteso per una conoscenza generale dei periodi e degli stili musicali. Gli Schemi di storia della musica sono immaginati come appunti di viaggio con nozioni basilari di facile comprensione e consultazione per delineare prontamente gli accadimenti, gli stili e i musicisti di un determinato periodo storico.
Il miele dolceamaro degli Iblei
Federico Guastella
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2024
pagine: 240
L'agile e interessante volume narra al pubblico dei non specialisti un itinerario di letteratura siciliana, offrendo un quadro panoramico ricco di articolazioni. L'affabile gusto del racconto, che garantisce il piacere del leggere, nulla toglie al rigore metodologico e all'acume critico. Apre il volume un'angolazione geografica, uno spazio vitale di luoghi che introduce a testi, noti o poco noti, di scrittori di Sicilia: pagine commentate che indirizzano a capire la ricca creatività dell'isola che irradia bellezza. La parte conclusiva è affidata al consistente capitolo della suggestiva novellistica popolare.
Alcuni testi su questioni di didattica della matematica
Giuseppe Peano
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2022
pagine: 90
A rileggere i saggi contenuti in questo volume, a distanza di un secolo, si resta sorpresi di come un personaggio di così alta levatura e matematicamente assai sofisticato, in grado di dettare e imporre il suo stile ai matematici del secolo successivo, approcci tali problemi in modo così semplice e con uno stile così amicale. Ai nostri occhi, così abituati a formule altisonanti e a concetti astrusi che ciclicamente sembrano contraddirsi l'un l'altro, le sue considerazioni didattiche possono apparire, nella loro semplicità, fuori moda e persino ingenue. E tuttavia i cardini della sua pedagogia sono pochi, chiari e semplici. E sono magnificamente riassunti nella conclusione del saggio sui giochi matematici. Vi si legge: «La differenza fra noi [insegnanti] e gli allievi affidati alle nostre cure sta solo in ciò, che noi abbiamo percorso un più lungo tratto della parabola della vita. Se gli allievi non capiscono, il torto è dell'insegnante che non sa spiegare. Né vale addossare la responsabilità alle scuole inferiori. Dobbiamo prendere gli allievi come sono, e richiamare ciò che essi hanno dimenticato, o studiato sotto altra nomenclatura. Se l'insegnante tormenta i suoi alunni, e invece di cattivarsi il loro amore, eccita odio contro sé e la scienza che insegna, non solo il suo insegnamento sarà negativo, ma il dover convivere con tanti piccoli nemici sarà per lui un continuo tormento».
Arsura d'amuri. Omaggio a Graziosa Casella
Alfio Patti
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2022
pagine: 109
Alfio Patti ha voluto tributare un omaggio a Graziosa Casella, poetessa catanese (1906 - 1959) poco conosciuta e del tutto dimenticata. "Arsura d'amuri" ci racconta di un amore passionale, quello che arde, che consuma e fa sciogliere, come cera al sole, gli amanti; una passione autentica e sincera, tanto forte e infiammante quanto dolorosa e lesiva della stessa vita dell'autrice per via del divario d'età col suo amante. Lui molto più giovane di lei. Casella fu la sola poetessa che prese parte attivamente ai movimenti poetici del dopoguerra a Catania. Frequentò assiduamente i circoli culturali e scrisse in dialetto e in lingua, ma le sue poesie, raccolte in due sillogi da pubblicare "Ciuri di spina" e "Autunnu e primavera", andarono perdute. Graziosa Casella fa parte di quella schiera di donne che hanno dovuto affrontare un mondo di violenze, fisiche e psicologiche, per affermare il loro valore, la loro dignità e i loro principi. Prefazione di Giovanna Summerfield.
Sognatori di speranza. Vivere in Assisi un viaggio oltre la storia
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2022
pagine: 256
Raccontare Vivere in Assisi è come indurre un viaggio sorprendente. È come tessere un filo che lega indissolubilmente la Terra al Cielo, intrecciando il fascino della narrazione con l'armonia dell'arte narrata. Una trama fitta, densa di malia riverberata dai mille fili orditi e pregni di significati trascendenti che si sono dipanati, per vent'anni, lungo vie permeate di mute parole dove ogni pietra sa di Storia, in un autentico teatro sotto le stelle. La rievocazione, restituendo uno spaccato dell'epoca medievale assai interessante, è figlia di un'intera comunità che in una Gangi fattasi Assisi, con grande anelito spirituale, ha fortemente creduto nella vita mistica di san Francesco, uomo umile e buono che accoglieva sempre creature e cose come un dono del Signore. Il visitatore, seguendo il filo di una narrazione soprannaturale, incontra il volto di Dio nel Crocifisso di San Damiano che parla a Francesco e gli dice «va' e ripara la mia casa», la grazia del creato e il messaggio del suo Creatore risplendono dunque, in una peculiare sinergia, attraverso la voce del Poverello d'Assisi. Gli uomini, viaggiatori spesso smarriti tra vie oscure, hanno assoluto bisogno di speranza. Essa, sottile filo invisibile ma tenacissimo, lega la Terra all'Onnipotente, la speranza sostiene, conforta e, in un disegno universale, spalanca gli orizzonti e regge le sorti del mondo. E Vivere in Assisi vuole donare speranza ai viaggiatori esausti che, divenuti pellegrini mentre si scoprono capaci di accogliere l'Altro con tutte le sue miserie e l'Alto nella Sua onnipotente misericordia, dischiudono pensieri di gratitudine e sereno affidamento a Dio. Vivere in Assisi riverbera sempre e comunque tale messaggio, con emozione profonda, tangibile, struggente, ogni volta ineguagliabile. Emozioni che meritano di essere serbate e tramandate intatte, a futura memoria, in una società che ha fatto dell'accresciuta potenza dell'uomo una prigione ove egli dimora, dimentico della sua finitezza.
Il giudice oltre la sentenza
Salvatore Cianci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2021
pagine: 251
«Il Presidente Salvatore Cianci non era solo un magistrato, con una carriera costellata da numerosi incarichi prestigiosi e di grande responsabilità. Era uno dei personaggi di spicco di un cenacolo di giuristi, che mi riporta all'adolescenza e che ha segnato la mia crescita umana e intellettuale. I ricordi si riallacciano a quelli legati a mio padre, anch'egli magistrato, e carissimo amico di Turiddu Cianci (è questo il nome in dialetto, con il quale mi piace ricordarlo; cioè, da amico di famiglia). Vi era un tempo in cui i giuristi colloquiavano e dibattevano, anche fuori dalle aule giudiziarie, mossi dalla voglia di confronto delle rispettive tesi e per il puro piacere della speculazione giuridica. Turiddu Cianci era un magistrato attento e scrupoloso, al corrente delle evoluzioni della dottrina e della giurisprudenza, terzo ed equilibrato. Consapevole che un'applicazione formalistica della previsione legislativa avrebbe rischiato di dar luogo a un'ingiustizia ("sum-mum ius, summa iniuria"), prediligeva un'interpretazione, che, pur badando alle ragioni sostanziali, tuttavia non si sarebbe mai piegata ad esse, distorcendo la "ratio legis". Conscio dell'imperfezione della norma (come ogni atto umano), specie a causa dell'evoluzione dei tempi, non avrebbe mai posto in essere un'esegesi creatrice di fatto di una nuova disposizione, diversa da quella consacrata nei codici. Tale travaglio traspare dai suoi scritti e rappresenta la voce della coscienza di un servitore dello Stato, che si arresta sul limite delle facoltà concessegli dall'ordinamento nella convinzione che il mutamento spetta solo al potere legislativo. Non un semplice esecutore del precetto giuridico, bensì un uomo, la cui sensibilità intellettuale lo conduceva a preoccuparsi della difficile condizione delle persone amministrate o nei cui confronti aveva contribuito a esprimere il verdetto finale...» (Dalla Prefazione di Roberto Centaro. Presentazione di Vittorio Sgroi.
La fine di un lungo viaggio
Salvatore Cianci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2021
pagine: 168
«La lettura degli scritti e dei discorsi del Giudice Cianci, pur a distanza di così tanti anni dalla loro redazione, è di grande interesse per la capacità di trattare temi assai impegnativi, e ancora oggi di grandissima attualità, con una prosa ferma e asciutta. Mi preme precisare subito che ho così chiamato l'autore (al di là del titolo di Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione) perché lui stesso nel titolo del suo libro fa riferimento all'animus e ai tormenti del Giudice, oltre a considerare tale termine il più idoneo e completo a definire l'esaltante e nel contempo gravosa attività svolta da chi "pronunzia il diritto". Veramente un compito di straordinaria importanza quello di chi deve, attraverso le proprie decisioni, giudicare per rendere giustizia nel nome del popolo italiano. Della gravità e della grandezza di tale compito l'autore è interprete attento e preoccupato. È, infatti, ben conscio che l'equilibrio democratico del nostro Paese passa attraverso il corretto svolgimento delle funzioni giudiziarie e non si stanca di ribadire che il comportamento del Giudice deve non solo essere ma anche apparire indipendente e imparziale. Dagli scritti traspare forte la difficoltà della decisione sulla vita degli uomini e la sofferenza del racconto del vissuto che è stato affrontato avendo come unico riferimento il rispetto dei principi etici e deontologici. Il libro ha, peraltro, un grande valore storico e sociologico ricostruendo un lungo e tormentato periodo della nostra Repubblica raccontato attraverso la privilegiata lente di osservazione del giudice che è riuscito a coniugare la terzietà del ruolo alla propria sensibilità e umanità. 1Gli scritti sono ancor di più da apprezzare anche perché l'autore ha la capacità di raccontare il suo vissuto riuscendo a preservare il valore del distacco, anche da sé, mantenendo sempre centrale la ricerca di una giustizia giusta ed efficiente...» Dalla Prefazione di Giambattista Bufardeci)
Tutti devoti tutti. Sant'Agata a Catania la festa più grande d'Italia
Francesco Marano
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2021
pagine: 128
La Festa di Sant'Agata, patrona di Catania, è la terza più grande della Cristianità nel mondo, dopo la Semana Santa di Siviglia e il Corpus Domini di Cuzco in Perù. Questo libro, scritto da chi ha avuto il privilegio di gestire questo evento come Presidente del Comitato organizzatore, rivela come una medio-grande città italiana si eleva a fulcro internazionale. Sviscera piccoli e grandi fatti e aneddoti, alcuni praticamente sconosciuti, di questa Festa che ha saputo rinnovarsi ed evolversi anche dopo eventi gravi e drammatici. Elenca alcuni dei vip (uno su tutti Rosario Fiorello, autore della prefazione), dei rappresentanti istituzionali e dei protagonisti che ogni anno partecipano alla Festa più grande d'Italia. Racconta il tentativo - riuscito - di far transitare questo evento nella modernità, gestendolo con criteri adeguati nel solco della legalità e della sicurezza. Prova a tratteggiare l'anima di una città nel suo momento più entusiasmante. È un evento che si festeggia due volte l'anno ma dura tutto l'anno, che vede la partecipazione di un milione di persone nelle tre giornate clou e che offre 40 ore di processioni in due giorni. Una Festa, vista e vissuta da persone provenienti da ogni angolo del mondo, basata su una devozione profonda. Una marea di gente che, a questo livello di partecipazione, secondo un importante Cardinale "si muove solo per il Papa". È la passione mistica che vivono per Agata migliaia e migliaia di catanesi, tutti cittadini-devoti.
Il controllo indipendente esterno. Diversi oggetti, diversi sistemi di valutazione
Rosario Scalia
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2020
pagine: 248
L'evento culturale che dà origine alla raccolta di diversi contributi scientifici di docenti, managers della P.A., Magistrati della Corte dei conti, costituisce la tappa di un percorso di adeguamento, avviato nella Regione Basilicata nell'autunno del 2018, che può portare alla "riscoperta" di una lettura innovativa della funzione del controllo indipendente esterno quale è stata introdotta nel nostro ordinamento, nell'anno 1994, con l'approvazione della legge n. 20 e delle sue successive modificazioni.
Siciliano per cultura
Fabio Granata
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2020
pagine: 90
Il racconto appassionato di una esperienza di Governo sul Patrimonio materiale e immateriale della Sicilia attraverso lo sguardo consapevole di una Comunità di "siciliani per cultura" che affiancarono l'autore in una stagione particolarmente feconda. La Sicilia, il SudEst, Siracusa, il Patrimonio Unesco, la tutela della Bellezza e del Paesaggio come Stella Polare. Una chiave di lettura originale e controcorrente della Autonomia Siciliana sulla governance dell'Heritage.
L'epidemiologia di Giovan Filippo Ingrassia e la parte quinta del pestifero, et contagioso morbo
Luigi Ingaliso
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2019
pagine: 172
Il volume raccoglie una serie di ricerche, condotte in un decennio, sulla produzione epidemiologica di Giovan Filippo Ingrassia (1510-1580). La tesi di fondo è che le teorie sulla eziogenesi dei morbi erano già mature nello scienziato siciliano già dai primi anni '50 del XVI secolo, cioè ancor prima di ricoprire l'incarico di protomedico del regno, allorquando dovette affrontare un'epidemia che colpì Palermo. Nella determinazione delle cause epidemiche Ingrassia guarda, come i suoi predecessori, anche a quelle cosmiche, ma le pone in secondo piano rispetto a quelle materiali, le uniche su cui può agire la medicina. Il volume comprende anche la Parte Quinta dell'Informatione, pubblicata dal protomedico in occasione della recidiva del 1577 e preceduta da un saggio introduttivo, e completa in questo modo la riedizione completa dell'opera più famosa di Ingrassia.
Eppur si muovono! Storie di uomini che hanno reso grande la geologia
Roberto Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2019
pagine: 144
Eppur si muove! Non c'è nulla di più semplice e allo stesso tempo di più complicato della scienza che corre sempre e non arriva mai. La centralità del dubbio assiso a confutare le ipotesi di partenza per tracciare la via alla sperimentazione, all'osservazione, alla verifica e l'incanto del metodo scientifico che, pur alla presenza di unanime consenso, si spinge sempre un po' più in là alla ricerca di quella comprensione profonda mossa dall'apparire, spesso felicemente inaspettato, di un nuovo dato, di una nuova teoria, di una nuova idea. Un viaggio stupefacente, lungo cinquecento anni, in compagnia d'insigni personaggi, alcuni dei quali insospettabili studiosi delle Scienze della Terra che con le loro intuizioni hanno 'segnato delle epoche' e reso grande la geologia. Una storia così avvincente che vale la pena di essere raccontata.