Castelvecchi: Cahiers
Scrivere è un dare forma al desiderio. Conversazione con Pierre Bras
Annie Ernaux
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
Una conversazione sulla sociologia e sugli scritti di Pierre Bourdieu diventa per Annie Ernaux l’occasione per riflettere sulla letteratura e sul legame fra la scrittura e la propria vicenda esistenziale. La sua opera, abitata da una dimensione che è insieme intima e condivisa, «parla a tutti noi di tutti noi» ma è al contempo l’esito di una particolare posizione che l’Autrice si è trovata ad assumere nella vita, quella di transfuga fra due mondi sociali: l’universo popolare e operaio delle sue radici familiari e il mondo culturalmente egemone, cui ha avuto accesso grazie allo studio e a cui partecipa con discreto riserbo. La letteratura cui Ernaux dà vita custodisce un tratto di apertura, di imprevedibilità: «Nulla è deciso in anticipo, il libro viene costruendosi secondo la memoria». L’oggetto della letteratura, infatti, è costantemente in fuga. Per questo scrivere è un dare forma al proprio desiderio, è il gusto di andare oltre, a tentoni, cercando di afferrare nella narrazione un reale ingovernabile. Scrivere, in fondo, significa sempre debordare, “delirare”, nel senso etimologico della parola, andare fuori pista.
Radio Benjamin
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 96
Dal 1927 al 1933, Walter Benjamin ha scritto e presentato circa ottanta testi radiofonici. Dalla loro lettura emerge l’idea di una radio non solo come strumento di comunicazione, ma soprattutto come istituzione sociale che deve mirare a formare il pubblico, rendendolo protagonista attivo e consapevole. Radio Benjamin affianca alle considerazioni sul significato storico e culturale dell’apparecchio due programmi andati in onda dalle stazioni di Berlino e Francoforte. Sono testi ironici, divertenti e profondi, perché secondo l’intellettuale tedesco lo speaker non deve indottrinare né mortificare l’autostima dell’ascoltatore, ma coinvolgerlo attraverso la discussione, che si parli di personaggi storici o di situazioni tratte dalla vita reale. Dal vivo della sua esperienza radiofonica, Walter Benjamin riesce così a cogliere la complessità, i pericoli e le opportunità del nuovo mezzo di comunicazione di massa.
I tuoi occhi come pietre. Trauma e memoria in W.G. Sebald, Paul Celan, Charlotte Salomon
Massimo Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 191
«Il tuo occhio, come pietra cieco», così recita un verso di Paul Celan, testimone diretto della Shoah. Era il 1959, e sessant’anni dopo le immagini dell’orrore, ora riproducibili e modificabili, vengono filtrate da retoriche di segno diverso e tendono a generare oblio anziché memoria. L’appello a “non dimenticare” risuona, così, sempre più stanco. Ecco che diventano preziose le opere di chi ha saputo affrontare l’atto stesso della memoria come trauma personale e politico. Al di là delle condanne e dei silenzi, i lavori di W.G. Sebald, Paul Celan e Charlotte Salomon raccontati in questo libro mettono in scena la lotta tra la responsabilità, l’accusa e l’oblio. Romanzi, versi, pitture-fumetto: tre interrogazioni radicali e diversissime sulla cecità che ci coglie quando ricordiamo. Tre scritture della memoria divisa, delle amnesie necessarie, dei conflitti della ripetizione.
Baruch l'infernale. Spinoza e la democrazia degli uguali
Piero Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 80
Amsterdam, 1648. La Spagna firma l'atto di pace con le Sette Province Unite dell'Olanda, ed è l'evento con cui si apre questo piccolo racconto teatrale incentrato sulla figura rivoluzionaria di Baruch Spinoza. Come Giordano Bruno e Tommaso Campanella, Spinoza è la mente radicale che rovescia il senso comune e i fondamenti della cultura del suo tempo: spoglia di ogni carattere sacro la Bibbia, mostrando in maniera inoppugnabile la natura laica di quell'insieme di testi, scritti in tempi diversi e importanti solo per il messaggio etico di cui sono espressione (motivo per cui verrà espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam). In più, è convinto che la democrazia sia la forma più equa e più felice di organizzazione sociale, e che può realizzarsi solo tra individui liberi, perciò annuncia la necessità di una società egalitaria, l'unica che può assicurare la serenità e la pace. Abolendo l'idea di un Dio che giudica e condanna, infine, lo identifica con la Natura di cui tutti gli esseri viventi sono parte inscindibile (l'uomo così come la stella e il moscerino). E questa Natura sacralizzata di Spinoza è oggi anche la nostra, perché mostra come la Terra, ferita e sconvolta dal nostro operato, trascina nel suo corso anche la sorte delle società umane.
Il libro di Jack London
Charmian London
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 599
Scritta da sua moglie Charmian – che prima di sposarlo fu innanzitutto amica, confidente e compagna di viaggio per moltissimi anni – quest’intensa biografia rappresenta il tributo più esaustivo e appassionato mai dedicato alla figura di Jack London. Come in una lunga lettera d’amore, la sua voce rievoca con vividezza l’epopea dell’uomo e dell’artista, raccogliendo una ricchissima selezione di aneddoti, curiosità e carteggi che London intrattenne con amici, editori e scrittori, nonché con molte delle donne a cui fu legato. E restituisce la testimonianza di una vita all’insegna dell’avventura, il ritratto di un cuore selvaggio e di uno spirito indomito sempre votato «al pungolo e al tumulto della vita». A quasi un secolo dalla prima e unica traduzione italiana, "Il libro di Jack London" torna a disposizione dei lettori in una veste del tutto rivisitata e ampliata.
Diario di un uomo deluso
W. N. P. Barbellion
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 305
Appena tredicenne, Bruce Frederick Cummings inizia ad annotare le sue riflessioni su un diario che continuerà a tenere per il resto della sua vita. Nel 1915 gli viene diagnosticata la sclerosi multipla e la malattia incide profondamente sulla sua scrittura, anche se non ne arresta l'incedere. Il diario si ferma all'inverno del 1917 e viene pubblicalo sotto pseudonimo nel 1919, pochi mesi prima della sua morte. Ne risulta un libro estatico, commovente, pieno di curiosità e amore per la vita, che riesce a raccontare un'intera esistenza nella sua lotta semplice e quotidiana. A lungo dimenticato, "Diario di un uomo deluso" è oggi considerato un classico della letteratura inglese moderna, ed è stato inserito da Raymond Queneau tra i novantanove libri più grandi mai scritti. Prefazione di H.G. Wells.
Malinconia d'amore
Robert Burton
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 431
Pubblicato per la prima volta nel 1621, e parte del più ampio trattato "L’anatomia della malinconia", questo saggio esamina ed esprime le cause e i sintomi di quella che nel periodo rinascimentale era considerata una vera e propria patologia: la malinconia d’amore. Qui Burton ne descrive le fasi più caratteristiche e i casi più strani, citando i vari rimedi e metodi di cura proposti nei secoli da scienziati e medici. Ogni argomento è accompagnato da un’infinita varietà di osservazioni, citazioni e aneddoti. Va formandosi così, con uno stile originale e digressivo, spesso umoristico se non persino sardonico, un catalogo delle follie amorose in tutti i loro aspetti, un labirinto della conoscenza capace di illuminare, istruire e divertire, un ineguagliato affresco enciclopedico di ciò che è stato detto e scritto «delle cause, delle seduzioni, dei sintomi, dei rimedi dell’amore, sia esso lecito che illecito».
Ritratti e paesaggi. Il romanzo moderno
Andrea Caterini
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 280
Per un critico, ritrarre un autore vuol dire delineare un’immagine anche di se stesso. È ciò che compie Andrea Caterini in queste pagine: ribaltando lo studio analitico della letteratura, l’approfondimento, in uno sprofondamento nel proprio mondo e in quello dell’opera, crea ritratti di autori, testi e paesaggi letterari grazie a differenti “tecniche pittoriche” (dai colori a olio al tratto chiaroscurale di una matita). Attraverso l’analisi di molti scrittori europei del Novecento – Virginia Woolf, Marcel Proust, Joseph Roth, Witold Gombrowicz, Christopher Isherwood –, Caterini traccia una sua visione del romanzo moderno, e illustra, arrivando anche alla letteratura più recente, un percorso che è un tentativo di svelamento. Lo svelamento di quell’io che, entrando in intimità con le opere e gli autori, prova a comprendere come la letteratura possa ancora dirci una verità sulla nostra vita.
Il mio corpo ed io
René Crevel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 127
Per il protagonista, in fuga dalla Parigi mondana e dissoluta degli anni Venti, la solitudine, tanto desiderata quanto sofferta, è l'occasione per interrogarsi sul "chi sono io" e sul "come vivere la vita". Il soggiorno in una sperduta località delle Alpi francesi, oltre al tentativo di arginare i segni premonitori della tbc, è l'occasione di una cura interiore nel tentativo di superare il conflitto tra tormento della memoria e abbandono all'oblio. Contro la finzione dei rapporti sociali, l'incertezza di quelli sentimentali e una conflittuale sessualità, il venticinquenne Crevel ricorre alla scrittura in cerca di una riconciliazione tra l'io e il corpo nel segno dell'autenticità e di una morale capace di ricomporre istinto vitale e istinto mortale, lucidità dell'intelligenza e confusione dei sensi. "Il mio corpo ed io" (1925), tradotto per la prima volta in Italia, è la "confessione di un figlio del secolo" che riflette sulla sua sete di vita: del corpo, dell'alcol e della droga, ma anche dell'acqua limpida, dell'azzurro del cielo, delle notti stellate e, soprattutto, di amore, amicizia e scrittura.
La più piccola ero io. Un racconto e 11 lieder
Emily Dickinson
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 79
Emily Dickinson rilegge le sue poesie e ripensa a se stessa bambina, alla sua esistenza solitaria, alle persone che le sono state vicine. È Lorenzo Gobbi a dare voce alle sue ultime riflessioni sulla vita in undici Lieder accompagnati dalla musica di Fabio e Diego Gordi. Il pianoforte e il violoncello esaltano la sonorità della poesia e ne dilatano il significato, mentre le voci di Laura Capretti e del Coro "Nuova Armonia" danno colore ai versi, in un incontro perfetto tra le diverse arti.
Aleksandr Blok. Una vita d'amore e di poesia
Danilo Cavaion
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 267
Aleksandr Blok nasce alla fine di un’epoca, in un Impero russo vicino all’implosione, al tramonto del “sessantennio d’oro” di Dostoevskij, Tolstoj, Puškin e ?echov. Mentre la Russia degli Zar cadrà nella Rivoluzione d’ottobre, la letteratura conosce una nuova “età d’argento” con Blok capofila del Simbolismo. Nel corso della vita – «una sfilza di rapporti sconclusionati» e «fallimenti di molte speranze» –, il poeta sperimenta amori tormentati che carica di attese eccezionali, incontra donne-angelo che venera e idealizza come Beatrici dantesche. È il cantore di una Pietroburgo «regno di fantastiche ombre»: le nebbie improvvise, le sere immisurabili, l’onnipresente neve, il lucore ossessivo delle notti bianche. Blok è poco disposto a distinguere la realtà dall’arte, e molto incline a farsi del male da sé: ci si chiede se il suo preteso dolore non sia invece «solo letteratura». Dopo una vita di studi, Danilo Cavaion ne ha ricostruito il personaggio attraverso le poesie, il ricco epistolario, le carte cui Blok affida i rilievi più intimi; a cui, a tratti, apre il proprio animo.
La casa dell'anima
Mireille Gansel
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 96
Un percorso alla ricerca delle radici, di quella «casa dell’anima» che custodisce le nostre memorie familiari, la storia delle generazioni che ci hanno preceduto, delle lingue che ci abitano contro la cancellazione disumana delle persecuzioni e degli esili. Questo diario senza date, tra il lirico e il riflessivo, convoca la «bellezza» come luogo dove essere accolti, dove scoprire il senso della vita come ascolto e ospitalità. La lingua ungherese vibra fra queste pagine, avvolte dalle sfumature impalpabili della nebbia sul Danubio. Qui si addensano le parole di scrittori, poeti e intellettuali impegnati a traghettare fragili ma immortali messaggi di umanità: Anna Achmatova, Walter Benjamin, Paul Celan, Nelly Sachs, Imre Kertész, Eugénie Goldstern, Jean Halpérin. Tante piccole case dove imparare ad abitare il mondo.