Castelvecchi: Le Navi
Il bambino vitruviano. L'innovazione di Janusz Korczak
Dario Arkel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 172
Il rivoluzionario pensiero pedagogico di Janusz Korczak, pediatra e letterato ebreo polacco, ha conservato tutta la sua dirompenza dopo aver attraversato gli orrori di due guerre mondiali, diventando oggi una delle testimonianze più illuminanti che si possano distinguere nelle tenebre della Shoah. Nel 1911 Korczak fu ispiratore, costruttore e direttore dell'orfanotrofio ebraico Dom Sierot a Varsavia: un'utopia realizzata, «la meraviglia dei bambini soli». L'esperienza del Dom Sierot, insieme alla storia della sua vita e soprattutto della fine della sua vita, fa di Korczak «uno degli uomini migliori che il pianeta abbia mai ospitato». In un saggio composito che lega l'esempio del pedagogista al nostro presente «rapace», dominato dall'intolleranza e dalla semplificazione, Dario Arkel esplora le possibilità creative dell'infanzia e traccia la figura del "Bambino Vitruviano", a fondamento di una società della condivisione dove i bambini non siano ridotti e schiacciati sul mondo adulto, ma liberi di essere se stessi.
Elogio della galera. Lettere 1930-1943
Ernesto Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 527
«Se un giorno scriverò l'Elogio della galera...»: così diceva, tra serio e faceto, Ernesto Rossi in una lettera da Regina Coeli. Non scrisse mai il libro che forse aveva in mente. Ma questa raccolta delle sue lettere dal carcere è qualcosa di più: raffigurazione della vita di un prigioniero politico sotto il fascismo, romanzo autobiografico, vivace galleria di ritratti, altissima testimonianza civile. Il suo liberalismo era frutto di un'empirica e disincantata considerazione dei fatti, di un assoluto rispetto delle coscienze libere ed autonome, di uno sdegnoso rifiuto d'ogni imposizione autoritaria come di ogni conformismo gregale. Il pessimismo di fondo sulla natura umana, sulle debolezze e viltà degli italiani si stempera tuttavia nel suo straordinario umorismo e nella sua grande bontà, che lo rendeva indulgente verso chi non aveva saputo trovare in sé la forza di resistere, e gli faceva riconoscere anche i meriti dei suoi nemici. Introduzione di Gaetano Pecora.
Sociologia della vita quotidiana
Ágnes Heller
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 419
Considerato sin dalla sua prima pubblicazione un classico della filosofia, questo libro, scritto nel 1967-1968 e qui accompagnato da una nuova introduzione dell'autrice per l'edizione italiana, continua ancor oggi a sorprendere per la vitalità dei suoi contenuti. Ágnes Heller lo definì «l'avventura filosofica più coraggiosa della mia vita». Nel pieno delle speranze utopiche del Novecento, infatti, in controtendenza rispetto ai cori di massa che annunciavano l'avvento del paradiso in terra, la filosofa ungherese sceglieva di indagare il campo della concreta esistenza umana in tutte le sue manifestazioni e proclamava la necessità di una vera e propria “rivoluzione della vita quotidiana”, che fosse capace di sottrarre l'uomo all'alienazione prodotta dal capitalismo.
Scritti tra arte e vita
Vittorio Brandi Rubiu
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 327
"Scritti tra arte e vita" raccoglie gli scritti sparsi di Vittorio Brandi Rubiu (recensioni di mostre, commenti critici, introduzioni a cataloghi, interviste) e testimonia lo stile breve ma folgorante del critico d’arte. Attraverso le relazioni tra Brandi, Morandi e Burri, Rubiu ripercorre la propria formazione; con l’opera di Pascali afferma la sua indipendenza critica; grazie al rapporto con il gallerista Fabio Sargentini fissa un’alleanza affettiva e strategica per la vita. Fu per le mostre tenute all’Attico che scrisse alcuni dei pezzi più lirici e importanti per la sua carriera, e fu ancora per L’Attico che rilasciò l’ultimo intervento esplicito «in chiave di attualità»: la presentazione della mostra personale di Eliseo Mattiacci nel 1969. La cultura di Rubiu è vasta, e le chiuse dei suoi testi di estrema e sintetica bellezza: Burri diventa «un artista di frontiera», l’opera di Afro una bandiera per «una pittura che si vuole in disarmo», Palma Bucarelli «donna coraggiosa anche quando sbaglia», il secondo Futurismo «una specie di appendice indolore del primo». È, del resto, nella condizione di aurea brevitas che prospera la sua prosa: una scrittura breve ma fresca e sempre lieve, leggera e giovane. Introduzione di Marco Toninelli.
Suono. Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro
Michele Campanella
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 176
«Una serie di concerti suonati con le parole» attorno agli argomenti fondamentali e ai giganti della storia della musica, da Bach a Beethoven, Rossini e Saint-Saëns, e poi Clementi e Chopin, Verdi e Puccini, Schumann, Brahms e Liszt. Suono raccoglie vent’anni di riflessioni e scritti realizzati da uno dei massimi musicisti italiani, alla tastiera del pianoforte e allo scrittoio, come note di sala o in occasione di conferenze. Un’opera composita in cui la ricerca musicale viene illustrata attraverso la vita da artista e interprete di Michele Campanella; e in cui, viceversa, la componente autobiografica diventa il pretesto per un appassionato racconto della musica, che non si limita al repertorio pianistico ma arriva a toccare filosofia, religione, pittura. Introduzione di Daniele Spini.
La riorganizzazione della società europea
Claude-Henri de Saint-Simon, Augustin Thierry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 94
In un momento in cui l'idea di Unione Europea è sottoposta al tiro incrociato di populismi e sovranismi, questo classico del 1814 ingiustamente dimenticato fornisce un importante contributo a un dibattito in larga parte ostaggio dell'emotività e dell'interesse. Il testo di Saint-Simon è certamente influenzato dall'universo settecentesco nella ricerca di un ordine politico assoluto e universale e nella sconfinata fiducia nel progresso della scienza (spinta fino a una sorta di divinizzazione di Newton, assimilato ai mitici legislatori dei Paesi di Utopia). Tuttavia La riorganizzazione della società europea si proietta sulla realtà contemporanea per l'importanza conferita all'esigenza di riformulare la nozione di sovranità, sottraendole l'alone di sacralità che la circonda, e di costruire il personaggio del tutto nuovo del cittadino europeo consapevole dei benefici della duplice appartenenza a un ordine nazionale e a uno che lo trascende.
Storia del partito fascista repubblicano
Roberto D'Angeli
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 336
Questo libro ripercorre, avvalendosi di una ricerca documentale, l’intera vicenda del Partito fascista repubblicano, ricostituito da Mussolini dopo la sua liberazione nel settembre 1943, fino all’epilogo di piazzale Loreto. Filo conduttore è il rapporto fiduciario tra il Duce e il Pfr, caratterizzato da parte del dittatore da atteggiamenti contraddittori legati alle alterne fortune della Repubblica sociale italiana, che lo portavano a vedere nel Partito, per la sua lealtà e inflessibilità, lo strumento più adatto ad affrontare le fasi gravi e incerte, e quello più riottoso e scomodo nei momenti di distensione e compromesso. Ampio spazio è dedicato all’indagine dei modi e dei settori in cui si espresse l’antisemitismo del fascismo risorto; si analizza inoltre come la struttura politica ufficiale fu d’impulso e supporto a quella amministrativa – talvolta sovrapponendosi – nella persecuzione degli ebrei. Prefazione di Giuseppe Parlato.
Dall'indicibile all'invisibile
Maurice Mouillaud
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 114
Cinque saggi del filosofo francese Maurice Mouillaud permettono al lettore di riflettere sui processi di sdoppiamento che strutturano dall'interno i discorsi, soprattutto quelli dei mezzi di comunicazione di massa. Gli scritti che qui si traducono in italiano offrono un saggio della possibile applicazione di nozioni inedite, quali discorso indicibile e dialettica del visibile e dell'invisibile, elaborate dall'autore in trent'anni di ricerca, a più ambiti del sapere. Mouillaud si concentra, in particolare, sull'inesausto lavoro del negativo, che soggiace agli effetti di contraddizione che operano sulla superficie dei discorsi all'insaputa del locutore stesso, assimilando, fra l'altro, questo processo di decostruzione permanente a quello del double bind teorizzato da Gregory Bateson.
Realtà sintetica. Dall'aspirina alla vita: come ricreare il mondo?
Paolo Benanti
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 128
Quando, nell’Ottocento, William Perkin sfruttò il risultato casuale di un esperimento finito male, inventò il colorante malva e fece nascere la chimica industriale (degli esplosivi, della fotografia, dei profumi). Da allora siamo stati in grado di “sintetizzare”, cioè produrre reazioni chimiche, e creare medicine come l’aspirina, colori, diamanti, carne e addirittura la vita. Emerge così una nuova categoria con cui classificare la realtà, il sintetico: qualcosa che non è distinguibile dal naturale, ma che esiste perché prodotto secondo processi che normalmente definiscono l’artificiale. Che significa? Oggi possiamo teoricamente produrre per sintesi un essere umano o la vita aliena per un altro pianeta. Quali domande etiche pone tutto questo? Ciò porterà a sconfiggere tutte le malattie oppure l’uomo, giocando ad essere Dio, trasformerà il futuro in un incubo distopico?
Il dettaglio e l'infinito. Roth, Yehoshua e Salter
Luca Alvino
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 139
«Il trauma più frustrante dell'uomo contemporaneo è dato dal contrasto tra il "sogno dell'infinità" e il "fatto della finitezza". Philip Roth va alla ricerca dell'infinità nell'essenza stessa del dettaglio: come Achille in gara con la tartaruga, si approssima alla soglia immaginaria dell'infinito procrastinando indeterminatamente il suo raggiungimento con una commovente zoomata nel cuore della minuzia». Esistono scrittori che per rappresentare la realtà amano costruire modelli assoluti che affondino le proprie radici nella cultura o nell'ideologia piuttosto che nell'esperienza. Ci sono poi autori che, pur non negando l'importanza di costruzioni trascendenti cui ricondurre i dati disordinati del reale, preferiscono raffigurare i particolari dell'esistenza adottando un atteggiamento pragmatico, concreto. In quest'opera sono raccolti alcuni saggi su tre autori di quest'ultimo tipo: Philip Roth, Abraham Yehoshua e James Salter. Nelle opposizioni tra esperienza e metafisica, concretezza e trascendenza, attenzione al dettaglio e propensione verso l'infinito, per questi scrittori il primo termine riveste l'importanza più rilevante. Non si fidano delle costruzioni trascendenti, pur riconoscendone la necessità. Una necessità di cui è consigliabile dubitare, se non è bilanciata dalla forza centripeta dell'immanenza, che riconduce ogni cosa alla sua sconcezza, alla sua compromissione con l'esistere.
Ecologia del tempo. Uomini e natura sotto la sferza di Crono
Piero Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 108
Il tempo, il bene comune più necessario agli individui, la stoffa stessa della vita, oggi non appartiene più a noi, ma è comandato da forze che dominano l’intera realtà sociale. A tutti è nota la “mancanza di tempo” che rende affannose le nostre giornate, ma a gran parte di noi sfugge che quell’invisibile dimensione dell’esistenza è una costruzione storica, frutto di un processo realizzatosi nel corso di diversi secoli. Quel che appare naturale, in realtà, è un artefatto sociale, una maglia astratta costruita dalle classi dominanti in cui siamo impigliati. E ad essere assoggettato non è solo il tempo umano, ma anche quello della natura: consumiamo oceani di petrolio che l’evoluzione della terra ha impiegato milioni di anni a formare; il ferro, il rame, i metalli hanno richiesto immense durate per generarsi; anche l’acqua che consumiamo impiega tempo per ritornare in ciclo. La rapidità del consumo industriale delle risorse ha inaugurato un’asimmetria temporale drammatica tra evoluzione geologica e tempo della Storia umana.
Erich Mendelsohn
Bruno Zevi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 210
Erich Mendelsohn (1887-1953) è stato definito l'unico architetto rivoluzionario della sua generazione. Nel volume viene ripercorsa la produzione del grande progettista a partire dai famosi "schizzi" e dalle realizzazioni in Germania prima della fuga seguita all'avvento del regime nazista, che fanno di lui il più alto esponente della corrente architettonica espressionista europea. Vengono quindi illustrate le limpide opere del periodo "palestinese", con le quali contribuisce attivamente al processo di costruzione di quello che nel 1948 diverrà lo Stato di Israele. Il percorso si conclude con i pacati edifici comunitari, oltreché con le residenze del periodo americano.