Castelvecchi: LE VELE
Anja ed Esther. Un dramma romantico in sette tableaux
Klaus Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 96
Dramma in sette atti pubblicato nel 1925, “Anja ed Esther” è la prima pièce di Klaus Mann, scritta all’età di diciotto anni e accolta con scandalo per le allusioni all’amore lesbico. La vicenda prende luogo in un antico monastero divenuto riformatorio che conta soltanto sedici pazienti-bambini; i quattro più grandi sono Anja, Esther, Jakob e Kaspar, che abitano quel mondo isolatissimo e malinconico come un guscio, un mondo poetico intessuto di relazioni umane più o meno torbide. Tutto cambia quando il guscio si rompe, e il mondo di fuori fa il suo ingresso nella persona del ballerino Erik, di cui Esther non può che innamorarsi. L’esordio a teatro di Klaus Mann è fulminante, e reso indimenticabile dai suoi quattro giovanissimi protagonisti.
Figlio di questo tempo
Klaus Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 216
Classico della letteratura autobiografica fino a oggi inedito in Italia, “Figlio di questo tempo” è uscito per la prima volta nel 1932, subito bandito dal nascente regime nazista – come tutti gli altri scritti del suo autore. Klaus racconta il complicato avvicinamento alla scrittura all’ombra di un padre celebre e ingombrante come Thomas Mann. Ma non solo: attraverso aneddoti di vita quotidiana, tra Monaco e le case di montagna, emerge qui il delicato passaggio dall’infanzia alla giovinezza, dall’incontro con il movimento giovanile del Wandervögel – spontaneista, naturista e hippy ante-litteram – alla scoperta della propria omosessualità, quindi le prime esperienze di droga, i pensieri suicidi. Un documento della generazione tedesca della Prima Guerra Mondiale, e una fonte insostituibile per comprendere la famiglia Mann nel contesto di quegli anni.
Colosseide. I secoli dell'oblio
Emilio Paterna
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 312
Adriano Partenio è a capo della ricca famiglia che da duecento anni cura gli spettacoli del Colosseo, ma che nello stesso periodo è rimasta esclusa dal Senato per gioco politico. Alla morte dell’imperatore Commodo però tutto cambia: Adriano ha un posto d’onore tra i congiurati che hanno ucciso il tiranno, e diventa il primo Partenio senatore. Al dominio economico si somma finalmente l’autorità politica: quella di Partenio è una posizione di prestigio che i suoi discendenti dovranno difendere nei secoli, attraverso le traversie della Storia e in un mondo completamente cambiato: dall’arrivo dei barbari all’interruzione dei giochi del Colosseo sotto Teodorico, dalla conversione della famiglia al cristianesimo alla conseguente persecuzione; dalla decadenza del Medioevo all’arrivo alle porte della Roma pontificia dei “nuovi barbari”, i piemontesi, nel 1870. Dopo aver narrato la genesi dei Partenio in “Colosseide. La galleria segreta”, Emilio Paterna completa la sua epopea con una nuova opera indipendente che unisce gli stilemi della saga familiare al respiro epico e all’azione del grande romanzo storico.
Gelosia
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 144
“Gelosia”, perla spuntata dal mare proustiano, ordisce le scene di una soirée mondana in cui sfilano, uno dopo l’altro, i celebri personaggi della “Recherche”: dai Guermantes a Swann, dal signor di Charlus a Françoise e Albertine. La frivolezza è quasi una scelta avveduta, la sola risposta ad amori che si sanno esposti all’oblio, il misterioso risvolto delle cose umane. Dentro questa tela si dipana il grande tema del romanzo, la gelosia, che percorre l’opera in ogni sua forma: quella taciuta di chi non può dichiarare la natura del proprio amore; l’invidia che tra le donne annoda sguardi e parole piene di odio e di venerazione; il logorio di fanciulle innamorate di uomini omosessuali; la rivalità che oppone tra loro gli uomini che ambiscono a possedere lo stesso corpo femminile; la competizione che serpeggia tra abiti, volti, pose, gesti, carriere. La gelosia che sorge nell’imminenza della perdita è la percezione nitida di un limite insieme fisico e linguistico. Ma proprio nella divaricazione tra l’aspirazione al possesso e la presa effettiva che si ha dell’oggetto amato risiede la forza del desiderio e si aprono gli abissi a cui bisognerà necessariamente piegarsi. Introduzione di Daria Galateria.
Il villaggio di Stepàncikovo e i suoi abitanti. Dalle memorie di uno sconosciuto
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 256
«Sono convinto, come di un assioma, che questo romanzo abbia grandi pregi e che sia la mia migliore opera. L’ho scritto in due anni. L’inizio e la parte finale sono stati elaborati con cura, il finale, invece, è stato scritto affrettatamente. Ma vi ho messo la mia anima, la mia carne e il mio sangue […]. In esso vi sono due grossissimi caratteri tipici, creati e studiati nel corso di cinque anni, elaborati (secondo me) alla perfezione, caratteri russi in tutto e per tutto e mai rappresentati finora nella letteratura russa». Da una lettera di Dostoevskij al fratello Michaìl, 1859 «Un lettore vuole lasciarsi incidere da quello che legge, conservare un graffio nella memoria che gli permetta un giorno di mostrare la sua conoscenza attraverso un nome, un titolo, un personaggio. Foma Fomič, garantisco, ottiene questo risultato, guadagnandosi posto e piedistallo nel museo delle cere del lettore.» (Dall'Introduzione di Erri De Luca.)
Alessandro. Romanzo dell'utopia
Klaus Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 184
Scritto negli anni che seguirono la Prima Guerra Mondiale e pubblicato in Germania nel 1929 – lo stesso anno in cui il padre di Klaus, Thomas Mann, vinse il Nobel per la letteratura –, “Alessandro” è un romanzo storico che ripercorre in chiave narrativa la storia di uno degli eroi più amati di tutta l’antichità classica: Alessandro Magno. Nella versione di Klaus Mann, Alessandro è soprattutto il semidio che nutre lo smisurato sogno di unificare il mondo. «Ciò che mi attirava nel mio nuovo eroe» scriverà «era l’esigenza quasi criminosa del suo sogno, la dismisura della sua avventura». Il lettore è così trascinato in un meraviglioso mondo di gesta eroiche e grandezza d’animo, ma anche di umanissimi contrasti e delusioni d’amore, trattati con grande finezza di scrittura. Particolare attenzione è dedicata al legame che unisce Alessandro e Clito e all’attrazione di Aristotele per il suo allievo, in cui si ravvisa una sublimazione della omosessualità che Klaus aveva reso pubblica nel romanzo “La pia danza”.
La sconosciuta della Senna
Ödön von Horváth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 77
“La sconosciuta della Senna” è la maschera mortuaria realizzata a Parigi alla fine dell’Ottocento sul cadavere di una giovane suicida che si diceva annegata nella Senna (probabilmente invece una ragazza morta di tubercolosi). Il suo sorriso enigmatico ha affascinato decine di scrittori e artisti, tra cui Rilke, Camus e naturalmente Horváth, che la inserì nel suo mondo di quotidiano squallore, in una città senza nome che sembra Vienna, attraversata da un fiume sempre senza nome che – a dispetto del titolo – sembra il Danubio. La sua sconosciuta è senza un soldo in tasca, dorme su una panchina e va mendicando e raccontando bugie sul suo misero stato; crede nell’amore «che fa bene e male» e s’innamora a prima vista di un protagonista maschile (Albert) che ha tutta l’aria di volersi ammazzare, e al quale lei, curiosamente, decanta la bellezza della vita. Intorno, un ambiente da bassifondi abitato da figure innocenti ma non troppo, in cui tutti sono pronti a levare il dito accusatore sul più debole, e che nel teatro sociale di Horváth è sempre terreno fertile del nascente nazismo. Una commedia scritta nel 1933 che è uno spaccato sociologico con slarghi di “realismo magico”, tassello imprescindibile del recupero editoriale di questo immenso autore.
L'amore danza sull'abisso
Alessandro Mezzena Lona
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 183
È una mattina di tempesta del febbraio 1928 quando il signor Ettore Schmitz sale sul piroscafo Venus per Venezia, fumando una delle sue «ultime sigarette». Il sogno di diventare uno scrittore con lo pseudonimo Italo Svevo gli ha già procurato troppe delusioni: i suoi tre romanzi non sono valsi una parola di lode, ma nemmeno la soddisfazione di un bel rosario di insulti. Ora, solo faccende serie: si occupa degli affari dell’azienda di vernici sottomarine della famiglia della moglie Livia, la Veneziani di Trieste. Ma la trasferta di lavoro a Murano è destinata a diventare presto qualcosa d’altro. L’affascinante passeggera bionda che Ettore vede sul ponte del piroscafo (chi è? gli sembra, anzi è certo, di conoscerla) non arriverà mai a destinazione. Strangolata e gettata in mare, l’unico indizio di un bigliettino lasciato a bordo e indirizzato a un certo Ettore Schmitz. È solo l’avvio di una spirale di misteri e altri delitti che sembrano portare proprio a lui, in una storia che ora prende e ora abbandona la forma del giallo, indugia sullo Schmitz/Svevo umano e sentimentale, gioca sulla realtà storica per costruire l’intrigo della finzione, e si rivela infine romanzo a tutto tondo, imbevuto di riferimenti e amore per la letteratura.
Al Bellavista
Ödön von Horváth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 86
Sulle montagne della Mitteleuropa si erge un albergo decrepito, un tempo lussuoso ma ora invaso dai rovi, che ospita un solo cliente: la baronessa Ada von Stetten. La baronessa ha tre amanti molto più giovani, totalmente soggetti ai suoi capricci: li ha comperati, anzi li compra giorno dopo giorno: sono i suoi schiavi. Il proprietario del Bellavista è in bancarotta, al ristorante mancano cibo e tovaglie, il telefono è guasto. A rompere tale atmosfera incantata, fatta di dialoghi degni di Ionesco, interviene il signor Müller, rappresentante di vini: è venuto a riscuotere un credito, e sembra quasi un vento nuovo, ma in men che non si dica viene assorbito nell’atmosfera del mondo che fu. Quindi si presenta il gemello di Ada, rovinato dal gioco e pronto a spararsi alla tempia se la sorella non interverrà a saldare i suoi debiti. Infine arriva la ragazza: Christine. Sarà lei a far cadere una dopo l’altra le maschere sgangherate mostrando la cruda realtà dei personaggi. Tutti condannati senza appello, tutti messi dinanzi alla loro essenza; ma in qualche modo liberati dall’incantesimo. Dramma grottesco fino a oggi inedito in Italia, Al Bellavista va inteso, a quasi un secolo dalla sua prima apparizione, come una pietra miliare del teatro di tutti i tempi.
Il destino di Velia
Eleonora Sandrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 208
Fine del terzo secolo prima della nostra era. Superate le Alpi, sconfitti i Romani sul Ticino e sulla Trebbia, Annibale vuole portare la guerra a Roma. Per farlo, deve necessariamente passare in Etruria. Terra grandiosa ma di civiltà al tramonto, ancora libera ma sempre più romanizzata. Al fanum Voltumnae, il santuario per ora scampato alla devastazione dei legionari, i principes Rasna discutono in gran fretta le sorti di un intero popolo. Appoggiare Roma o Cartagine? Nell’intreccio di intrighi e interessi dei potenti, la giovanissima sacerdotessa di Uni Velia è la prescelta che leggerà nei fulmini la volontà degli dèi, e deciderà le sorti politiche delle città-Stato etrusche. Divisa tra la dedizione alla propria missione sacra e le passioni sentimentali e politiche, Velia andrà incontro al proprio destino. Dovrà seguire, inesorabile, quello della sua città e del suo popolo?
Il senso dell'onore
Maricla Di Dio Morgano
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 216
Una terra, la Sicilia centrale, e i suoi uomini: braccianti agricoli al servizio dei signori del latifondo, alle prese con una forma di “mafia” che a inizio Novecento non ha nemmeno un nome con cui essere chiamata, o un volto per essere riconosciuta: è un insieme di pratiche, cultura diffusa, legge naturale. Quella di Calogero Manna detto Calò è una storia di ascesa sociale: un caruso figlio di mezzadri che diventa signore della terra. Ma è anche storia di come e perché un uomo “perbene”, impercettibilmente, diventa parte dell’ingranaggio, di volta in volta vittima o carnefice, e comincia ad amministrare non solo le terre acquisite col sudore, ma anche le vite di coloro che le popolano, sotto l’egida delle parole “onore e rispetto”. Quel che si legge nel “Senso dell’onore” è vero rigo per rigo: una realtà remota, eppure non così lontana, raccolta tra gli appunti a malapena leggibili lasciati dal figlio di Calò, e raccontata in un impasto di italiano e siciliano che riesce insieme a evocare l’arcaico e a risultare lingua freschissima, presente, viva.
Fede amore speranza. Una piccola danza macabra
Ödön von Horváth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 80
«Tutte le mie pièce sono tragedie – se diventano comiche è perché sono inquietanti». “Fede amore speranza” fa esempio di quanto sostiene Peter Handke: che rispetto al teatro di un altro cantore del popolo e delle ingiustizie, Bertolt Brecht, quello di Horváth è esente da manierismo, e nel disordine ha saputo esprimere al meglio malvagità, angoscia e confusione della società. Per pagare vecchi debiti, Elisabeth deve trovare centocinquanta marchi. Le tenta tutte, tra cui vendere il proprio corpo all’Istituto di Anatomia; riesce a spuntare un prestito da un dipendente dell’istituto, che per un equivoco la crede di famiglia più altolocata. Ma il malinteso viene svelato e Elisabeth finisce in carcere per truffa. Finché l’agente di polizia Alfons, rivedendo in lei la fidanzata morta, se ne innamora. Scritta durante l’ascesa di Hitler al cancellierato – che entra a far parte della trama stessa – fu impossibile metterla in scena, e venne pubblicata per la prima volta nel 1937. Qui in una nuova traduzione, e con la curatela di Nino Muzzi.

