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Cesati: Strumenti di letteratura italiana

Decostruzioni dell'Homo Italicus nella poesia italiana del Novecento. (Pascoli, Gozzano, Campana, Gobetti, Montale e il secondo Novecento)

Carla Chiummo

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 156

La riflessione sullo strappo nella poesia del Novecento rispetto ai canoni più tradizionali e vincenti dell'Homo Italicus, come potremmo chiamare il prototipo letterario e culturale dell'Italiano sedimentatosi nei secoli, emerge sin dal titolo del volume. Fondamentale, nel rompere quel canone, è il Gobetti lettore di poesia e critico implacabile degli aspetti più inquietanti e reazionari dell'«autobiografia della nazione». Proprio il dialogo di Montale con Gobetti e Papini fa da cerniera tra primo e secondo Novecento, riflettendo su «ciò che siamo» e ancor più «non siamo». A precederlo alcuni dei suoi padri nobili: Pascoli, Gozzano e Campana; a seguirlo, le voci maggiormente rappresentative del genere poetico di contestazione più radicale: quella forma invettivale quanto mai viva nel secondo Novecento e oltre. Tra le peculiarità di questo volume di Carla Chiummo spicca la scelta di un taglio "militante" e insieme attento - come è proprio della metodologia della studiosa - alle caratteristiche stilistiche, linguistiche e intertestuali degli autori qui attraversati.
18,00 17,10

«Da dove piovono le immagini?». La parola e l'immagine nelle Cosmicomiche di Italo Calvino

Marina Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 194

Immergendosi per la prima volta nella lettura delle storie del fumettistico Qfwfq, scritte da Italo Calvino fra il 1963 e il 1984, si ha l'impressione che le parole prendano forma d'immagini, fluide e plastiche nel loro scorrere nella mente. Perché? Questo è stato il punto di partenza che ha destato l'interesse sul rapporto parola-immagine nei racconti cosmicomici: alla ricerca di uno strumento che potesse essere allo stesso tempo cognitivo, linguistico e stilistico, la trattazione approfondisce la vasta teoria sulla metaforologia per giungere ad una densa interpretazione dei testi, riportandoli, in ultima battuta, al confronto con alcune illustrazioni, ad oggi non ancora raccolte in volume, che accompagnarono diversi racconti nella loro prima uscita su quotidiani e riviste. Un viaggio ultragalattico che cerca di spiegare il legame fra il dato scientifico e l'immaginazione visuale nelle cosmicomiche, segno di una rinascita creativa per l'autore nella seconda metà degli anni Sessanta. Il volume è stato insignito dal Ministero austriaco dell'Istruzione, della ricerca e della scienza del premio Award of Excellence 2020, in qualità di una delle quaranta migliori tesi di dottorato del 2020 scritte e pubblicate nell'intera Austria.
22,00 20,90

Sullo scrittoio di Verga. «Eros» e l'officina del romanzo

Margherita De Blasi

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 125

Il volume tratta degli anni milanesi di Giovanni Verga, con particolare riguardo al periodo della stesura di "Eros", romanzo a cui Verga avrebbe voluto affidare la sua fama, in un momento in cui iniziava a riflettere sui temi che sarebbero stati alla base dell'impegno verista. Per il giovane Verga, l'incontro con Milano rappresentò l'occasione per entrare in contatto con la moderna narrativa europea e con la nuova imprenditoria editoriale. L'ambizione dell'autore era quella di diventare uno scrittore e di vivere del proprio lavoro letterario. Seguendo la composizione di "Eros" - con l'ausilio di osservazioni filologiche basate sui manoscritti d'autore - si ripercorrono i temi centrali nei primi anni milanesi di Verga, tenendo presente il rapporto con il romanzo di Manzoni e con la successiva produzione verista. L'osservazione delle varianti d'autore si configura pertanto come il primo passo per analizzare la costruzione di "Eros", anche sulla prospettiva della futura produzione verghiana.
14,00 13,30

L'Odissea di Ulisse nella cultura italiana. Un insolito pellegrinaggio in sette tappe

L'Odissea di Ulisse nella cultura italiana. Un insolito pellegrinaggio in sette tappe

Brigitte Urbani

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 313

Una vera e propria odissea, quella di Ulisse nella cultura italiana... Oggi, di tutti gli eroi antichi Ulisse è forse il più amato, e particolarmente in Italia. Invece è ben lungi dall'essere stato sempre popolare. La sua vicenda italiana, a giudicare dalle numerose riscritture di cui fu oggetto, è caotica, intervallata da periodi d'ombra. Solo col secolo XX risorge alla luce. Questo libro propone un percorso sulle tracce di Ulisse nei vari secoli della cultura italiana, un pellegrinaggio che porta il lettore dal mondo antico alle soglie del Duemila, in cui le tradizionali Sette Chiese hanno la forma di sette tappe (i sette capitoli del libro). Mette in rilievo le opere che in passato lo celebrarono, ma anche rivela, tramite tanti testi ormai dimenticati, la forma di penitenza nella quale fu mantenuto, e soprattutto la fosca figura che di lui propose il teatro. Parallelamente esamina le possibili ragioni dell'occultazione o dell'incredibile deprezzamento di cui per secoli Ulisse fu vittima, ma anche i motivi, altrettanto inauditi, della sua riabilitazione alla fine dell'Ottocento. Mettendo in rilievo il ruolo di primo ordine giocato dall'Italia nella storia europea di Ulisse, questo percorso conduce il lettore nei vari settori della cultura, in compagnia di autori del passato, sia maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio, Monteverdi, Foscolo...) che minori (innumerevoli), fino a quelli del Novecento e dopo.
32,00

«Poeta e ribelle»: Gian Pietro Lucini teorico e critico della letteratura

Isabella Pugliese

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 252

Gian Pietro Lucini, poeta e scrittore lombardo vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, svolse un’intensa attività di teorico e critico della letteratura. Egli si confrontò infatti con le più importanti esperienze artistiche di inizio secolo, dal Futurismo al dibattito sulla liberazione dalla metrica tradizionale che portò all’affermazione del verso libero, secondo lui unico metro in grado di adattarsi al mutato contesto storico-culturale e alla diversa sensibilità dei poeti novecenteschi. Lucini fece anche i conti con la tradizione letteraria più prossima (Dossi e D’Annunzio), e con quella ottocentesca (Foscolo didimeo). Inoltre le sue numerose recensioni ad autori contemporanei fanno luce sulle questioni letterarie più dibattute in quegli anni e sui poeti che meglio incarnavano la nuova temperie culturale, facendo di Lucini uno sperimentatore di tutte le direzioni decisive della cultura del suo tempo, quelle che poi decideranno del Novecento in quanto tale.
26,00 24,70

«Coraggio nel presente e fiducia nell'avvenire». Politica e cultura sotto il fascismo nel carteggio tra Benedetto Croce e Giovanni Laterza dal 1925 al 1943

Fabio Fernando Rizi

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 123

L'opposizione di Croce e di Laterza alla dittatura di Mussolini non fu passiva e solo culturale ma invece piuttosto vivace, combattente e multiforme, non priva di pericoli personali e perdite economiche per entrambi. Il saggio si basa sul carteggio tra Croce e Laterza pubblicato a cura di Antonella Pompilio e ne è un ampliamento, integrando le informazioni che compaiono nel carteggio con materiale proveniente dai Taccuini di lavoro, il Contributo alla critica di me stesso, e altre fonti. Per far meglio conoscere la differenza di personalità e di carattere tra Croce e Laterza, ma anche la loro comunanza di ideali, questo lavoro presenta un altro saggio che esamina l'inizio dei loro rapporti e della loro collaborazione culturale, quando si gettarono le basi del futuro lavoro, o del "piano regolatore", come anche dicevano. Il volume include poi un terzo scritto sulla nascita e i primi anni del progetto editoriale Scrittori d'Italia.
19,00 18,05

Momenti salienti della narrativa italiana fra Otto e Novecento

Georges Güntert

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 356

Questo volume raccoglie venti saggi critici sulla narrativa italiana fra Manzoni e i classici del secondo Novecento, quali Giorgio Bassani e Lalla Romano. L'autore ha inteso rendere più intelligibili dei testi di per sé significanti, illuminandone la coerenza intrinseca e mostrando come essi agiscano sui lettori. Data l'estensione limitata dei capitoli, non si studia l'opera omnia di ogni scrittore, ma si esaminano i singoli testi, racconti o romanzi, che vengono considerati nella loro complessità narratologica, semantica e stilistico-formale. L'autore è difatti convinto che l'opera letteraria sia sempre emozione e pensiero, forza persuasiva e riflessione intrinseca, e che questi fattori, piuttosto che agire successivamente nel discorso, siano compresenti nelle strutture testuali.
35,00 33,25

Napoli città mondo nell'opera narrativa di Francesco Mastriani

Napoli città mondo nell'opera narrativa di Francesco Mastriani

Francesco Guardiani

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 384

La lingua di Mastriani, immenso tesoro ancora tutto da scoprire e apprezzare, è testimonianza enciclopedica della cultura napoletana. Storia, scienza, folklore, letteratura, teatro, arte e musica sono le aree tematiche dello sterminato repertorio linguistico dello scrittore. Come non riconoscere, con best sellers a catena delle centinaia di edizioni dei volumi, il valore sociale, o meglio socio-antropologico, di questo monumentale prodotto letterario? Il quale, a pronto uso e consumo del popolo che presenta e rappresenta, dà ad esso, ovvero alla fascia più ampia della popolazione di lingua italiana, voce propria, identità e occasione vera di emancipazione dall’ignoranza e dall’abulia sociale.
35,00

Noir Sardegna. Percorsi controculturali e indagini storiche nel romanzo poliziesco contemporaneo

Noir Sardegna. Percorsi controculturali e indagini storiche nel romanzo poliziesco contemporaneo

Giuliana Pias

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 177

Negli ultimi vent’anni, la narrativa sarda è stata profondamente rinnovata dal romanzo poliziesco. Particolarmente versatile e aperto a temi che vanno dall’antropologia alla storia e dalla società alla scienza, il genere noir ha contribuito in modo straordinario al rinnovamento dell’immaginario associato alla Sardegna rimasto spesso ancorato a vecchi stereotipi, anche letterari, che il poliziesco sembra voler decostruire. Noir Sardegna prende in esame romanzi di Giulio Angioni, Flavio Soriga, Marcello Fois, Luciano Marrocu e Giorgio Todde. Abbracciando tematiche socio-antropologiche e storiche, questi scrittori sono accomunati non solo dalla capacità di far evolvere il genere poliziesco ma anche dall’elaborazione di un discorso controculturale che ci invita a rileggere criticamente fatti storici e culturali al fine di svelare, ed eventualmente smentire, i valori e i luoghi comuni che hanno alimentato l’immaginario collettivo sulla realtà sarda, e più generalmente italiana, ieri e oggi.
22,00

Curzio Malaparte. Il trauma infinito della Grande Guerra

Curzio Malaparte. Il trauma infinito della Grande Guerra

Maria Pia De Paulis

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 163

Garibaldino di sentimenti repubblicani, tra il 1915 e il 1918, Kurt Erich Suckert (Prato, 9 giugno 1898 - Roma, 19 luglio 1957), più noto con il nome di Curzio Malaparte, vive l'esperienza traumatica del primo conflitto mondiale. Partito volontario come tanti giovani della sua generazione, partecipa a terribili battaglie (sul Col di Lana, sulla Marmolada) rimaste tristemente famose. Nell'aprile 1918, viene inviato con il 2° Corpo d'Armata sul fronte della Champagne; sopravvissuto per miracolo all'avvelenamento ai polmoni causato dal gas respirato durante la battaglia di Bligny nel luglio 1918, egli riscriverà per tutta la sua vita questo battesimo del sangue e della morte di massa sperimentato sul fronte italiano e francese. La scrittura testimoniale - giornalistica, poetica o narrativa - diventa il luogo di un attraversamento complesso e terapeutico grazie al quale ossessioni e ricordi legati al trauma fisico e psichico prendono forma, esprimendo anche una denuncia della Grande Guerra e dei suoi risvolti politici e sociali. In questo volume si studia l'esperienza bellica di Kurt Suckert dal focus del "trauma" e della sua complessa resa linguistica e letteraria.
17,00

Dalla vita assassinato alla poesia. Il «Canzoniere» di puro disamore di Dario Bellezza

Dalla vita assassinato alla poesia. Il «Canzoniere» di puro disamore di Dario Bellezza

Giovanni Inzerillo

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 90

Il saggio passa in rassegna l'intera produzione poetica di Dario Bellezza che si colloca tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Novanta, dagli esordi spregiudicati e polemici di "La vita idiota" e di "Invettive e licenze" sino al malinconico autobiografismo di "Proclama sul fascino". Quando l'egotismo di oggi ci illude di poter bastare a noi stessi, di poter fare a meno dell'affetto tra esseri umani e dell'amore di Dio, Bellezza può aiutarci a comprendere i paradossi contemporanei. Ci meraviglieremo allora nel constatare che il disamore (che è comunque un amore volto in un'altra direzione) è la più pura manifestazione di attaccamento alla vita nostra e degli altri e che la costante ricerca di Dio è la più spirituale di tutte le preghiere, la prova tangibile della presenza di quello stesso Dio che tante volte invocato non appare.
10,00

Pirandello e la medicina

Pirandello e la medicina

Rossella Palmieri

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 172

Fra Otto e Novecento la medicina convoglia nella smerigliata area dell'argomentazione letteraria e gli scrittori, da "cugini della scienza", cercano di decifrare il mistero dell'esistenza scandagliando il corpo, luogo "opaco" in cui si nascondono invisibili lesioni e sintomi indefiniti. La malattia, ampiamente analizzata dalla Scapigliatura, assume una nuova fisionomia nelle pagine di Pirandello. Pur mantenendosi scettico nei confronti dei medici e della scienza, lo scrittore mostra di avere pietà per quanti patiscono morbi e infezioni. Ne deriva una descrizione apparentemente fredda e clinica, ma non disgiunta dal pathos, né estranea a una personale, e talora, quasi privata coscienza del male, inteso sì come infermità fisica, ma anche come riflesso dei malesseri dell'animo. Fanno da sfondo, in alcuni casi, autentiche manie, forse le uniche in grado di spiegare, grazie al capovolgimento umoristico, il «perché del perché».
19,00

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