Cierre edizioni: Percorsi della memoria
Magazzino. Ricordi, note, frammenti, cianfrusaglie
Paolo Lanaro
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 112
Nel retrobottega di chi scrive si accumulano, nel corso degli anni, pensieri, note, aforismi, spezzoni di opere mai proseguite e altre carabattole. Rovistando, si possono fare trouvailles curiose come da un rigattiere o in un mercatino di anticaglie. Gli oggetti esposti in questo Magazzino, ripescati dall’oblio, si animano di una nuova vita, raccontano una storia che non è stata scritta, ma soprattutto rievocano un’avventura intellettuale che appare ed è anche in gran parte disordinata, ma dietro cui si intravvede il volto della dea della conoscenza che niente vorrebbe trascurare, perché tutto ha il desiderio di capire.
Non torneranno i prati. Storie e cronache esplosive di Pfas e Spannoveneti
Alberto Peruffo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 324
«In principio era l’acqua» (Talete). Ora non più, da quando in Veneto è venuto alla luce l’inquinamento da Pfas nelle falde e nei rubinetti di casa. Il più grande inquinamento dell’acqua nella storia d’Europa. Un disastro ambientale che la politica voleva ignorare, venuto alla luce soprattutto grazie alle migliaia di persone che si sono mobilitate: mamme e genitori No Pfas, comitati, centri sociali, ambientalisti, lavoratori e sindacati. Che sono riusciti infine a bloccarne la causa, la fabbrica Miteni di Trissino (Vi), fallita nel 2018. In questo libro si raccolgono gli scritti operativi, il nuovo lessico, le provocazioni dense di analisi culturale, scientifica e di conoscenza del territorio con cui l’autore, attivista culturale, prima linea No Pfas, ha “incendiato l’immaginario” della più importante rivolta popolare del Veneto recente contro le negligenze e le collusioni di una classe politica seduta sulle proprie poltrone e mai per strada. Dimentica di qualsiasi elementare geografia, con il risultato di trasformare il Veneto in una terra devastata. Una regione in mano a una nuova “razza” che ragiona e fa affari a spanne, creando danni irreversibili. Gli Spannoveneti.
Marco degli uragani
Giovanni Borghini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
Marco è un insegnante di educazione fisica e un istruttore di vela. Silvia è impiegata nell’ufficio commerciale di un’impresa di esportazione internazionale. Si sono conosciuti durante una vacanza in barca e, da qualche anno, vivono in una casa sperduta nelle colline. Quando a lei si prospetta un deciso avanzamento di carriera, rifiuta senza apparente motivo. In realtà hanno deciso di attraversare l’Atlantico: lasciano il lavoro e vendono tutto quello che hanno per acquistare una vecchia barca a vela, Cherazada, che sistemano con le loro mani. Disponendo di pochi mezzi, sono costretti a seguire un percorso complicato, con tutti gli inconvenienti tecnici e gli imprevisti che può incontrare chi osa sfidare l’Oceano. Lungo il percorso sperimentano la bellezza di un vivere sospeso, aggrappati all’ancora o legati a un pontile, nell’assoluta impossibilità di mettere radici. Pochi mesi dopo l’arrivo ai Caraibi, affronteranno l’uragano “Gonzalo” e, soprattutto, le mille difficoltà di una terra che mostra il suo volto ospitale solo a un ricco turismo corsaro. Dopo aver trovato, con fatica, un equilibrio, Silvia è costretta a tornare improvvisamente a casa, mentre Marco e Cherazada affrontano alcuni tra i più devastanti uragani mai registrati. Durante il viaggio Silvia e Marco hanno tenuto un blog, tugurioonthesea.blogspot.com, nel quale si possono trovare anche le immagini del loro percorso.
Ci chiamavano macaroni traditori. Diario di guerra e di prigionia 1940-1945
Spartaco Casarotto
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
Spartaco nasce nel 1919, in pieno Biennio Rosso. Fosse nato un paio di anni dopo, se lo sarebbe sognato un nome così. Si becca in pieno tutta l’istruzione fascista, fino alla seconda magistrale, che peraltro gli servirà per imboscarsi in fureria quando, nel marzo del ’40, va sotto le armi. È lì che lo scova la guerra. A Natale del ’41 parte da Vicenza per la Croazia «quasi contento perché stanco della vita ormai monotona del distretto». Da ora in avanti ha poco da annoiarsi: 18 mesi di dura repressione dei partigiani jugoslavi, 19 nel lager di Blumenthal. Gli resta il gusto della scrittura. Scrive a casa qualcosa come 327 lettere, e tiene un diario, straordinario, perché Spartaco sa scrivere. Racconta in modo leggero e immediato gli avvenimenti, le emozioni e i pensieri che si agitano nella sua e nelle teste dei commilitoni. Ne vien fuori una storia tragica e sorprendente perché tocchi con mano la nefasta banalità del male, ma ne emerge altresì la sconcertante banalità del bene, come osservò Deaglio che, intervistando Perlasca, giusto tra le nazioni per aver salvato migliaia di ebrei, si sente rispondere: «perché lei, al posto mio, non avrebbe fatto altrettanto?».
Un virus non fa primavera. Pensieri e scene da una pandemia
Paolo Lanaro, Cesare Galla
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 82
I giorni del virus. La vita segregati in casa, fra libri e televisione, musica e notizie. Rare sortite bardati di mascherine e guanti, distanziati in coda davanti al supermercato o alla farmacia. Il silenzio della città: assordante e sconcertante. Il frastuono dell’informazione, il tornado dei numeri, il tarlo della paura. Per due mesi il poeta e scrittore Paolo Lanaro ha contrappuntato gli eventi che mai ci saremmo aspettati con il suo “Zibaldone della quarantena”: pensieri acuminati, poetici ed essenziali, scavando nella realtà con filosofia e ironia, partecipazione e distacco. Consegnate in parte al quotidiano online «Lettera 43» e rielaborate per confluire in una sorta di instant book della pandemia, le sue prose sono affiancate qui dalle “Cronache dei teatri sbarrati”, interventi di taglio giornalistico con cui Cesare Galla racconta in particolare il trauma subito dallo spettacolo dal vivo, dalla cultura in scena, dalla musica. Un vuoto riempito di speranze, spesso di illusioni, mentre la pandemia metteva a nudo drammaticamente la crisi di un mondo fragile e sottovalutato, al di là delle vuote affermazioni di principio.
La fuga di Bruna. Novembre 1943, un viaggio avventuroso per raggiungere l’Italia liberata
Bruna Mistè Meneguzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
La storia del tentativo di Bruna Mistè di passare la linea Gustav per raggiungere l’Italia liberata. Insieme ad un gruppo di uomini – formato da ex prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento e militari italiani scampati ai nazifascisti – con un equipaggiamento di fortuna, la giovane partigiana vicentina affronta un viaggio a piedi attraverso il massiccio della Maiella già innevato. Un racconto vivace e fresco, scritto sulla base di appunti presi durante la fuga: il freddo, il coraggio e la paura, gli incontri con una popolazione stremata, che si dimostra nonostante tutto solidale con i fuggiaschi, ai quali a volte dà e a volte chiede conforto.
Appunti di vita universitaria. Diario di una studentessa triestina a Ca’ Foscari. Venezia 1936-41
Titti Petracco
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 314
La triestina Titti Petracco, iscrittasi nel 1936 a Ca’ Foscari, riversa nella sua nuova vita, libera da costrizioni familiari, le intemperanze e le inquietudini dei suoi diciotto anni. Dalle pagine del diario, che intitola "Appunti di vita universitaria", emerge la Venezia delle bettole e dei caffé studenteschi, delle stanze fatiscenti affittate ai “fuorisede” squattrinati e degli sfolgoranti salotti di ricche compagne veneziane, lo sfondo di una vita studentesca narrata come una bohème effervescente. Con gli amici – in particolare con il gruppo di esuberanti triestine di famiglie ebraiche originarie dall’hinterland danubiano-balcanico – tutti avidi lettori di Dostoevskij e appassionati seguaci del docente di letteratura russa, improvvisa «orge moscovite» bevendo e cantando struggenti melodie slave. Come un «dolore tutto slavo», fatto di inappagamento e fantasticherie, descrive il suo «caos dell’anima» che la porta a vivere problematicamente la sua stessa identità di genere. Con le leggi razziali e lo scoppio della guerra, Titti si sente precipitare in «un mondo nuovo al quale non si è preparati», senza più illusioni né prospettive.
Non torneranno i prati. Storie e cronache esplosive di Pfas e Spannoveneti
Alberto Peruffo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 276
In principio era l'acqua» (Talete). Ora non più, da quando in Veneto è venuto alla luce l'inquinamento da Pfas nelle falde e nei rubinetti di casa. Il più grande inquinamento dell'acqua nella storia d'Europa. Un disastro ambientale che la politica voleva ignorare, venuto alla luce soprattutto grazie alle migliaia di persone che si sono mobilitate: mamme e genitori No Pfas, comitati, centri sociali, ambientalisti, lavoratori e sindacati. Che sono riusciti infine a bloccarne la causa, la fabbrica Miteni di Trissino (Vi), fallita nel 2018. In questo libro si raccolgono gli scritti operativi, il nuovo lessico, le provocazioni dense di analisi culturale, scientifica e di conoscenza del territorio con cui l'autore, attivista culturale, prima linea No Pfas, ha “incendiato l'immaginario” della più importante rivolta popolare del Veneto recente contro le negligenze di una classe politica seduta sulle proprie poltrone e mai per strada. Dimentica di qualsiasi elementare geografia, con il risultato di trasformare il Veneto in una terra devastata. Una regione in mano a una nuova “razza” che ragiona e fa affari a spanne, creando danni irreversibili. Gli Spannoveneti.
Un sessantotto da preti. Dalla fabbrica di preti ai preti in fabbrica
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 168
Questo libro non è un saggio, non è un pamphlet, è una divertita memoria di episodi che, nella leggera banalità della vita, prefigurano cambiamenti epocali. Siamo nella “sacrestia d’Italia”, la Vicenza del vescovo Zinato, impegnato in tante battaglie: dentro la Chiesa contro la smania del rinnovamento conciliare, fuori della Chiesa contro l’idra a tre teste del laicismo, del materialismo, del comunismo. Il vescovo ha voluto un nuovo seminario tutto marmo bianco e vetro, una cristalliera per il suo «eletto drappello di fedeli crociati, alle sante battaglie chiamati». Vi si aggirano figure tragicamente represse, comicamente ribelli di seminaristi, in una lunga, faticosa e inutile ricerca dell’altra metà, destinati a diventare angeli, preti santi, missionari, operai in fabbrica, ma il più delle volte preti falsi, spretati, financo suicidi.
L'ultimo spenga la luce
Lauretta D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 192
L’autrice di questo romanzo invita il lettore a soffermarsi su quelli che sono stati alcuni degli eventi più significativi della seconda metà del novecento attraverso lo sguardo di chi, come lei, pur senza assumere ruoli di leadership politica, ha creduto nella possibilità di un rinnovamento della società e ha combattuto giorno dopo giorno per realizzarlo. Sullo sfondo, una Milano che con lo scorrere degli anni si apre ai cambiamenti che hanno caratterizzato la realtà italiana e quella europea: la storia culmina infatti con la partecipazione del tutto casuale della protagonista alle grandi dimostrazioni di Lipsia e Berlino nel 1989, che portarono alla fine di un'epoca.
Croce sulla schiena
Ida D'Este
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 142
Ida D’Este, partigiana cattolica veneziana, arrestata nel 1945, è detenuta e torturata dalla Banda Carità a Palazzo Giusti a Padova, quindi deportata nel lager di Bolzano, dove rimane fino alla Liberazione. Dopo la guerra, Ida si impegna come parlamentare per il riscatto della condizione femminile. Dagli appunti scritti subito dopo la guerra nasce il libro Croce sulla schiena, edito la prima volta nel 1953, che richiama nel titolo sia la sua fede radicale che la croce gialla dipinta nella divisa del campo. Seguendo un percorso molto soggettivo Ida ricostruisce i vari momenti dell’esperienza resistenziale, evocando con autoironia e fierezza anche le vicende più dolorose della tortura e dell’umiliazione del proprio corpo da parte degli aguzzini fascisti e nazisti. Oggi, a cento anni dalla nascita dell’autrice, viene proposta una riedizione di Croce sulla schiena, per far conoscere a un nuovo pubblico di lettori questo libro ormai introvabile. Per l’interesse storico documentario che riveste, e per la freschezza e l’efficacia letteraria della scrittura, essenziale ed asciutta, è uno dei più bei libri autobiografici sulla resistenza femminile.
Come passeri sperduti. Ennio Trivellin, un sedicenne al lager
Paola Dalli Cani
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 146
Verona, 2 ottobre 1944: in via Stella, dov'è la bottega del mobiliere Zeffirino Trivellin, arrivano le SS. Hanno appena ribaltato da capo a fondo casa sua trovandoci delle armi. Le ha nascoste in granaio, senza dirglielo, suo figlio Ennio, studente sedicenne dell'Istituto tecnico "Ferraris". Zeffirino viene portato via, e poco dopo la stessa sorte tocca pure ad Ennio, uno dei pesci piccoli della Brigata Montanari. Gli interrogatori in città, la prigionia all'ex forte di San Leonardo, la traduzione al campo di transito di Bolzano e, infine, Mauthausen. Ennio ci arriva ai primi di dicembre e nel giorno di Santa Lucia viene definitivamente trasferito al sottocampo di Gusen. Compirà tra quelle baracche 17 anni. Ci vorranno più di cinquant'anni perché l'infinito di Ennio cambi, perché il "testimoniare per dovere morale" prenda il posto del "dimenticare per sopravvivere". Dopo aver cambiato varie professioni e varie città, Ennio è stato direttore generale di una azienda del mobile del Friuli Venezia Giulia che rileverà stabilendosi quindi a Codroipo. Negli ultimi anni ha insegnato all'Università di Padova. Gli è stata riconosciuta la medaglia d'onore dal Presidente della Repubblica ed è recentemente diventato presidente dell'Associazione Nazionale Deportati di Verona. Con una introduzione di Aldo Cazzullo.

