Donzelli: Biblioteca
L'idea di un re patriota
Henry Bolingbroke
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1995
pagine: 188
Demoni e streghe
Walter Scott
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1994
pagine: 350
Le più belle pagine scelte da Gaetano Salvemini
Carlo Cattaneo
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 1993
pagine: XII-244
Fiabe e leggende popolari siciliane. Testo siciliano e italiano
Giuseppe Pitrè
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2016
pagine: 700
"Quando vennero fuori le mie Fiabe, Novelle e Racconti popolari siciliani pareva che poco rimanesse da raccogliere in Sicilia; ma ecco, dopo tredici anni, un nuovo volume di Fiabe e Leggende popolari inedite". Così scriveva Giuseppe Pitrè nel 1888, presentando le 158 storie raccolte in questo volume, che andavano ad aggiungersi alle 300 del suo leggendario corpus in quattro volumi del 1875, ripubblicato dalla Donzelli nel 2013 con la prima traduzione italiana a fronte dei testi in siciliano. Dopo il successo di quell'edizione, salutata unanimemente dalla critica come "un evento editoriale di valore storico", la Donzelli torna oggi sulle orme del più grande studioso di folklore che l'Italia abbia mai avuto, e per la prima volta presenta in traduzione italiana anche la sua ultima raccolta. Una sorprendente riscoperta, necessaria per celebrare il maestro siciliano nel centennale dalla sua scomparsa (10 aprile 1916), e portarlo definitivamente all'attenzione di nuovi lettori, appassionati di fiabe e leggende, non meno che di orizzonti siciliani e mediterranei.
Zibaldone di pensieri. Nuova edizione tematica stabilita sugli Indici leopardiani
Giacomo Leopardi
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 1231
Per un intero secolo, da quando, nel 1898-1900, Giosuè Carducci ne patrocinò la prima edizione a stampa, lo "Zibaldone di pensieri" di Giacomo Leopardi è assurto a simbolo del "frammento" per eccellenza. Quello che è da tutti considerato un capolavoro assoluto di prosa letteraria, è stato presentato da una lunga tradizione come un'opera volutamente asistematica, un flusso di pensieri senza ordine. A distanza di più di un secolo da quella prima edizione carducciana, il meticoloso e acuto lavoro critico-filologico di Fabiana Cacciapuoti ha portato alla luce l'idea di una grande opera per "trattati", di cui l'enorme mole di appunti raccolti nei quaderni null'altro rappresenta che l'immane lavoro preparatorio; un testo dotato di precise chiavi di lettura, organizzabile - se non compiutamente organizzato - a partire da ben definiti fuochi tematici. Una traccia di un simile progetto è contenuta nella lettera con cui Leopardi rispondeva, il 13 settembre 1826, al suo editore milanese Antonio Fortunato Stella, che gli aveva chiesto di comporre un dizionario filosofico alla maniera di Voltaire. Con un Preludio di Antonio Prete.
Il principe. Edizione del cinquecentennale
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 480
Da cinquecento anni il "Principe" funziona come una sorta di specchio nel quale non cessa di riflettersi la coscienza occidentale, proiettando sulle parole di Machiavelli ansie, ossessioni, speranze, paure. Politica e morale, mezzi e fini, il partito come moderno principe, l'emergere dello Stato, la politica come tecnica, i fantasmi del totalitarismo. In quanto presunto fondatore della modernità politica, Machiavelli entra obbligatoriamente in qualsiasi discorso filosofico sulla vita associata. Eppure, questo successo ha avuto un prezzo considerevole. Chiosato, interpretato, adattato e spesso anche violentato, il "Principe" ha troppo spesso finito per smarrire la propria fisionomia e assumere quella dei suoi ammiratori o detrattori. Questa edizione del cinquecentennale nasce precisamente dall'auspicio di favorire una nuova intimità con un grande classico più citato che letto, anzitutto giovandosi di una versione in italiano moderno appositamente realizzata da Carmine Donzelli. La traduzione accompagna, a fronte, il testo originale del "Principe", mantenendo le idiosincrasie, il procedere spezzato, le peculiarità e la bellezza della prosa machiavelliana, ma al tempo stesso scioglie gli inevitabili ostacoli linguistici e permette di avvicinarsi al testo senza le consuete difficoltà della prima lettura. Alla traduzione di Donzelli si aggiunge un vasto commento e un'altrettanto ricca introduzione di Gabriele Pedullà.
Scrivere la vita. 265 lettere e 110 schizzi originali (1872-1890)
Vincent Van Gogh
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 1236
Le lettere di Vincent van Gogh sono la più intensa e commovente testimonianza di un artista nella storia della letteratura mondiale. Oltre a essere uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, Van Gogh era infatti uno scrittore dal talento straordinario. Le centinaia di lettere scritte al fratello Theo, agli amici artisti - come Paul Gauguin, Georges Seurat, Paul Signac o Emile Bernard - compongono un sorprendente racconto della sua vita, e insieme rappresentano uno strumento indispensabile per penetrare il suo universo artistico. La lettura di queste pagine mette profondamente in discussione l'immagine del genio capriccioso e irrequieto che siamo abituati a collegare alla figura dell'artista. Van Gogh non era un depresso e un ubriacone, capace poi istintivamente di trasferire sulla tela il mondo che lo circondava. Le sue lettere non sono un insieme di esternazioni irrazionali, prive di coerenza, ma la testimonianza di un genio, di un sottile pensatore, con una precisa visione del mondo, alla costante ricerca del senso dell'esistenza. Le lettere rappresentano per l'artista un vero e proprio laboratorio, di cui egli si serve per sviluppare idee sull'arte, sulla vita, sulla pittura e sulle sue tecniche, sulla letteratura - di cui era un appassionato frequentatore - e sulla condizione umana in genere.
Fiabe, novelle e racconti siciliani. Testo siciliano e italiano
Giuseppe Pitrè
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 2690
"Le due raccolte di fiabe più belle che l'Italia possieda ci vengono dalla Sicilia e dalla Toscana". Con questo giudizio Italo Calvino consacrava, più di cinquant'anni fa, la monumentale raccolta in quattro volumi di Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani che Giuseppe Pitrè aveva dato alle stampe nel 1875. Il geniale medico e folklorista palermitano aveva pubblicato quelle fiabe in dialetto siciliano, trasponendole sulla pagina così come le aveva ascoltate dalla viva voce delle sue raccontatrici e dei suoi raccontatori: un'operazione condotta con uno scrupolo che non ha l'eguale in nessun altro repertorio della fiaba europea, nemmeno in quello dei fratelli Grimm. Pitrè non aveva "scritto" quelle storie. Le aveva "trascritte", con una intuizione anticipatrice: rispettarne l'oralità, raccontandole con le parole e la lingua di chi gliele aveva narrate. Ma quella stessa intuizione le avrebbe però coperte sotto una spessa coltre di rimozione e di silenzio. C'era un solo modo per risolvere una simile contraddizione. Ripubblicare integralmente i quattro volumi originari così come Pitrè li aveva concepiti e affiancare, sulla pagina a fronte, la traduzione in italiano moderno. I quattro volumi di questa nuova edizione permettono per la prima volta a tutti i lettori, anche a chi non conosce il dialetto siciliano, di entrare nel cuore profondo di questo grande tesoro della fiaba europea. Prefazione di Giovanni Puglisi.
Economia e società. Comunità religiose
Max Weber
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 464
Max Weber, in questo libro, ripercorre i temi religiosi più importanti (dalla teodicea alle dottrine della redenzione, dalla condotta di vita etica alle concezioni dell'aldilà) alla luce del rilievo dei ceti e delle classi sociali che di volta in volta se ne fanno portatori e veicoli. Intellettuali e artigiani, sacerdoti e maghi, proletari e contadini, danno voce nel corso della storia a diverse esigenze ed aspettative religiose che Weber riesce a sussumere sotto diversi tipi ideali. Ne emerge un affresco attuale per il confronto tra le civiltà e le religioni, in cui l'autore segue il filo rosso di uno dei suoi temi per eccellenza: l'analisi delle ragioni per cui "solo in occidente" si è data la costellazione religione - capitalismo.
Zibaldone di pensieri. Edizione tematica stabilita sugli Indici leopardiani
Giacomo Leopardi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Donzelli
anno edizione: 2003
pagine: DLXXIV-2155
In una lettera del 1826 ad Antonio Fortunato Stella, che gli aveva chiesto di comporre un dizionario filosofico e filologico alla maniera di Voltaire, Leopardi esprime un preciso progetto intellettuale da realizzare attraverso un rigoroso sistema di voci e di numeri, una meticolosa indicizzazione delle pagine dello Zibaldone, minuziosamente redatta su schedine di carta, conservate presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Con il volume "Trattato delle passioni" si dà inizio a questa edizione tematica dello Zibaldone leopardiano, accompagnata da una esplicitazione di tutti i rinvii, i richiami, gli incastri di un testo che rivela così la propria precisa architettura interna, che dà forma letteraria coerente al flusso delle teorie leopardiane.